Salve,
sono uno dei tre proprietari di un piccolo edificio. Vorrei capire come ripartire le spese del lastrico solare e del suo cordolo esterno perimetrale in tegole.
Il lastrico solare non è accessibile con facilità, il modo più agevole è porre una scala a pioli sul terrazzo della proprietà A. Il lastrico ha una copertura in guaina e vi si accede solo per la sua manutenzione, quella alle antenne e canne fumarie. Il lastrico solare copre il 70% circa dell?intera superficie dell?edificio e sovrasta l?intero appartamento A del 1° piano.
Le proprietà sono tre: A, B, e C
Abbiamo una tabella millesimale generale delle tre proprietà (ancora non approvata), redatta applicando i coefficienti di riduzione/aumento (destinazione, altezza, esposizione, prospetto e luminosità).
Non riusciamo a capire se tale tabella generale delle proprietà è utile per la ripartizione delle spese del lastrico solare come lo è per tutti gli altri lavori dell?edificio. Il 2° comma dell?Art. 1123 dice ?Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne?. Il lastrico solare è usato da tutti in ugual modo, questo è acceduto solo per le manutenzioni come detto sopra e sembra certo che sia da considerare parte comune (art.1117) a tutti gli effetti.
Le domande che le pongo sono le seguenti:
Le spese del lastrico solare si ripartiscono in base ai millesimi generali delle proprietà detti sopra (1° comma dell?Art. 1123) o questi devono essere ridotti tramite la proiezione del lastrico solare sulle proprietà sottostanti utilizzando una tabella dei millesimi specifica per il lastrico solare?
L?eventuale coibentazione (non c?è nessun isolamento termico) chiesta dal proprietario dell?ultimo piano in occasione del rifacimento del lastrico, è una spesa condominiale o è tutta a carico del proprietario che la chiede?
Inoltre, per il calcolo della tabella dei millesimi di proprietà non sono state rilevate tutte le pertinenze delle proprietà esterne all?edificio come i giardini e viali. E? corretto inserire anche queste pertinenze esterne all?edificio come da sentenza n° 12018 del 1 luglio 2004 e sentenza n° 16644 del 25 luglio 2007?