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2007-08-07 09:29:13

Quando si dice che la fortuna è bendata...


Pea
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06 Agosto 2007 ore 08:46 3
Credo che la sfiga, in quanto a vicini o condomini, mi perseguiti infatti, dopo aver lasciato il condominio di pazzi sono andata a vivere in campagna per non avere più nessuno che possa decidere sulle mie proprietà od obbligarmi a spendere soldi inutilmente, ed ho trovato qualcosa di allucinante. Dopo 8 mesi di beatitudine uno dei miei confinanti, tanto amabile, ha deciso di vendere. Al suo posto è arrivato uno scortichino incredibile. Spiego: la terra, non avendo ancora fatto il rogito per motivi di abusivismo e quindi relative concessioni in sanatoria, è ancora del vecchio proprietario, ma lui ci vive ugualmente (sono accordi loro). Questo individuo, il giorno stesso che si è insediato nel terreno ha iniziato ad avere atteggiamenti prepotenti e anche poco educati e rispettosi dell a privacy degli altri.
Il mio terreno, da quello dell'innominato è diviso da una rete che per motivi di accordo con l'altro ex proprietario è stata fatta al di sopra di una piccola scarpata. Questo essere ha un passaggio che si trova al di fuori del mio terreno ma che lo costeggia e all'epoca della costruzione chi mi precedeva aveva raggiunto degli accordi quali: ti lascio mezzo metro del mio terreno per mettere il cancello automatico (e se nè preso un metro), metto la rete al di sopra della scarpata così che tu possa portare tranquillamente la tua auto fin davanti alla porta di casa senza dover muoverti con troppe cautele per non danneggiare o la rete o l'auto, però tu erigerai un muro, non hai piedi della scarpata ma poco più su. Secondo voi tutto questo è stato fatto? NO!! Il vecchietto che abitava in quella casa ha lasciato correre non avendo nè la forza nè la voglia di discutere. Rimane il fatto però che sulla carta quella scarpata adesso è mia. Tornando ad oggi, l'omino fastidioso appena giunto e armato di decespugliatore ha risalito tutta la scarpata ed ha cominciato a tagliare senza sosta senza chiedere, nè chiedersi di chi era e se magari io volevo contribuire o no a questo tipo di sfreggio naturalistico. Nello stesso momento accorgendomi di ciò, ho chiesto gentilmente, ribadendo sempre in modo garbato che la scarpata era mia, se poteva evitare magari di tagliare proprio a ridosso della rete e soprattutto di chiedermi la prossima volta il permesso o magari il favore di farlo io, perché in teoria spetterebbe a me pulirla e prendermi anche eventuale legna che ne sarebbe derivata, o di farlo insieme. Io in realtà volevo proprio andare a dare il benvenuto al nuovo vicino e parlare proprio di ciò e trovare un accordo per come comportarci, ma aspettavo il momento più adatto, avendo fatto passare almeno qualche giorno dall'insediamento e non due ore dopo, senza disturbarli subito, mentre lui ha disturbato me!! (non esiste più l'educazione e la cortesia). Comunque la sua risposta è stata che lui voleva fare pulizia e che non c'era niente di male aver preso l'iniziativa e che lui aveva dei dubbi sulla mia proprietà della scarpata, inoltre il suo terreno avrebbe avuto più aria. Non solo mi ha tolto qualche alberello ma lo ha addirittura sradicato rischiando anche di far franare questa piccola scarpata, in più ha avuto un tono altamente scortese e prepotente. Ho lasciato correre credendo che avesse avuto solo una brutta giornata (grave errore). Qualche giorno dopo ha iniziato ad usare questo decespugliatore anche la domenica mattina alle 6.00 quando per me e per tutti è giorno di riposo, ed ho scoperto che continuava a tagliare rami dei miei alberi e che aveva piantato dei lampioncini proprio sulla scarpata (ecco il motivo della tanto paventata pulizia...). Con il vecchio proprietario, dopo averlo chiamato ed informato e questo essendo stato richiamato, è venuto un architetto che ha per così dire messo i paletti a metà scarpata, senza però nesusno strumento di precisione e senza nessun pezzo di carta. Io, per ragioni di convinvenza ho accettato questa specie di accordo, senza firmare nulla ovviamente ma lui ha continuato a oltrepassarli e a tagliare e sradicare a suo piacimento, peraltro esiste un muro nella parte più alta della scarpata leggermente nascosto dalla vegetazione a cui lui si è trancquillamente aggrappato e ha tagliato dei rami che sosteneva gli dessero fastidio, sono altissimi e corti, oltrepassando la mia proprietà. Non riesco più a reggere questo tipo di prepotenze in più ho paura, non conoscendo questa persona che possa anche otlrepassare la rete, in mia assenza e fare tutto quello che vuole. Insomma non posso godermi nemmeno un giorno di ferie in santa pace. Cosa posso fare? C'è da dire che è lui che non ha nessuna protezione al suo terreno e che io avendo la scarpata potrei benissimo oltrepassare la rete e scendere nella scarpata e trovarmi liberamente nella sua proprietà rimanendo con i piedi nella mia. Non dovrebbbe quindi esser lui a mettere una protezione? Non dovrebbe evitare di scavare e tagliare senza motivo solo per accumulare legnetti visto che ha solo poca terra e poche piante?. Aiuto io non posso più sopportare la prepotenza e la tracotanza di alcuni individui, in più costui disturba in continuazione la mattina presto e mi ha preso a bestemmie e mi ha mandato a quel paese per avergli fatto notare che non è giusto che svegli le persone che riposano la domenica mattina a ore improbabili. Vi prego mi serve una mano.
  • condominiale
    0
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    Lunedì 6 Agosto 2007, alle ore 09:13
    Non sei stato per niente chiaro!
    Ti sei solo sfogato senza indicare esattamente i confini come risultano dai documenti e planimetrie catastali.

    Hai parlato di rete e muretto in cima alla scarpata quindi il tuo confine, hai accennato al fatto che ha "pulito" la scarpata (finalmente) dalla vegetazione incolta, ha messo lampioncini .... sulla sua proprietà?

    Se ritieni che le tue proprietà oltrepassino la rete ed il muretto da te descritti, allora recinta più avanti, altrimenti non puoi contestare proprio niente. Il vicino può legittimamente tagliare i rami e le radici che propendono sulla sua proprietà (Codice).

    Di tutto ciò che hai detto rimangono solo i "rumori" mattinieri, vedrai che quando finalmente avrà sistemato e pulito la sua proprietà i rumori cesseranno.

    Rivolgersi al giudice per simile "stupidaggine" può ritorcesi contro di te.

  • ripley
    0
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    Martedì 7 Agosto 2007, alle ore 09:24
    Ciao pea!
    Con il lavoro che faccio ne ho viste tante e di tutti i colori, compreso quello della tua storia...
    Non devi assolutamente lasciar perdere perché se ci vuoi vivere con un minimo di grazia, devi cercare di "terminare" il vicino.
    Non vorrei proporti una guerra, perché per esperienza so quanto sono dolorose e rognose, ma certe volte cercare giustizia è importante per la tranquillità propria e della propria famiglia.
    Allora due cose secondo me sono importanti:
    Ci sono due articoletti del Codice Civile che sono il 950 e il 951 che recitano:
    "950 - AZIONE DI REGOLAMENTO DI CONFINI - Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. OGNI MEZZO DI PROVA E' AMMESSO. In mancanza di altri elementi, il Giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali."
    "951 - AZIONE PER APPOSIZIONE DI TERMINI - Se i termini tra fondi contigui mancano o sono diventati irriconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chiedere che essi siano apposti o ristabiliti a spese comuni".
    Quindi se in base alle planimetrie catastali e soprattutto ai dati dell'atto di vendita il confine sta a posteriori della scarpata, i.e. la scarpata è la tua, io, nei tuoi panni, trascinavo il vicino dal Giudice (dato che con le buone non ci sente), e proponevo azione per il regolamento del confine.
    Dato che sicuramente lui avrà invaso la tua proprietà per poter tagliare i rami che gli "davano fastidio" (ma solo per dispetto immagino) tu, secondo me, all'interno dell'azione gli puoi chiedere anche i danni provocati sulla tua proprietà.
    Una volta che il giudice avrà stabilito a mezzo perizia quale è il confine, tira su un bel muro alto quanto più possibile, sempre sulla tua proprietà, e a tue spese.
    Poi vedi se viene a romperti ancora.
    Seconda cosa:
    Il primo insulto che senti venire al tuo indirizzo corri dai carabinieri e denuncialo per ingiurie.
    E' ora che questi tipi se la fanno finita.
    Fortunatamente ci sono alcune cose, come una denuncia penale che ancora mettono paura.
    Ma non glielo dire (tecnica psicologica) che lo denunci vai e fallo e basta.
    Quando viene chiamato dai Carabinieri per rendere dichiarazioni vedrai che abbassa la cresta.
    Per quanto riguarda la servitù dovresti chiamare non un architetto nè un ingegnere ma un geometra per stabilire se da qualche parte risulta costituita (coattiva o per contratto o per sentenza o per destinazione del padre di famiglia - v. artt. 1032 e seguenti Cod. Civ.) perché se è solo verbale ho qualche dubbio che esista veramente... COmunque se il fondo del tuo vicino è intercluso, cioè non ha altri accessi sulla pubblica via che quella stradina, è obbligo dargli il passaggio, ma con oneri e modalità da stabilire o per contratto o per sentenza. E comunque ti spetta una indennità, che il vicino dovrebbe sganciare.....
    Spero di esserti stata utile.....
    Ciao

  • ripley
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Agosto 2007, alle ore 09:29
    Dimenticavo:
    il tuo vicino non può assolutamente fare rumore prima di una certa ora che è stabilita dal regolamento comunale.
    Ogni comune ha il suo, quandi sul sito del tuo comune dovrebbe esserci.
    Prova a cercarlo e a leggerlo: se sfora anche solo di una mezz'ora chiama i Vigili Urbani. Devono intervenire, se fanno il loro lavoro.

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