Nel mio condominio (10 condomini tutti proprietari) le scale vengono pulite a turni giornalieri. Era così prima del mio acquisto e non firmai alcun regolamento condominale al momento dell'acquisto. All'epoca avevo tempo e mi adeguai a fare i turni in proprio. Successivamente, con un nuovo lavoro divenne impossibile. Esco di casa alle 08, rientro alle 20/21 e sono spesso in trasferta fuori città. Abito all'ultimo piano, i turni sono giornalieri!! e i miei piani da pulire sono 4. Non li posso fare i turni. In sede di assemblea contestai i turni e chiesi di appaltare a terzi la pulizia delle scale. Nessuno approvò. Chiesi allora di poter fare i turni quando mi era possibile: il sabato o la domenica quando non lavoro e nessuno approvò. Mi dissero di trovare qualcuno per farli al mio posto e mi accordai con una condomina. Ed avranno verbalizzato che acocnsentivo a questa soluzione. E' così mi sono adeguata sinora. Sono passati altri anni e la condomina in questione è ora anziana e potrebbe subire un infortunio che sarebbe una mia totale responsabilità, immagino.
Posso cambiare oggi lo stato delle cose? Posso chiedere all'amministratore di inserire l'argomento abolizione turni di pulizia ed appalto a terzi regolarmente retribuiti all'ordine del giorno della prossima assemblea? So già che sarei l'unica favorevole. Il mio dissenso sarà sufficiente ad abolire i turni ed avere una ditta? In caso negativo e non volendo io continuare a rischiare pagando in nero qualcuno che li fa al posto mio, sono obbligata a fare i turni personalmente o possono tuttora obbligarmi a provvedere con terzi a mie spese? In questi secondo caso, volendo io insistere perché la persona terza sia in regola dal punto di vista contributivo ed antinfortunistico, è l'amministratore che deve trovare la persona terza o la ditta provvedendo in proprio a tutte le formalità. Sempre in questo secondo caso gli oneri contributivi ed antifortunistici sarebbero al carico del condominio e poi ridistribuiti per quote mentre la spesa oraria sarebbe a mio totale carico o sarebbe tutto a mio carico? Questa domanda mi sorge poichè nei vari commenti alle delibere assembleari che ho avuto modo di leggere recentemente si cita che le delibere assembleare non possono obbligare a fare. E non riesco ad interpretare questo commento con riferimento al mio caso.
Qualora nessuna delle soluzioni di cui sopra possa applicarsi, e spero che cos' non sia, a cosa vado incontro se ignoro e non effettuo il mio turno?
Non sto cercando di sottrarmi ad un dovere, se questi turni sono effettivamente un dovere sotto ogni aspetto, anche legale. Ma non vorrei continuare a subire un abuso, se di questo si tratta.
Sono una persona educata, non disturbo perché non ci sono quasi mai e volevo andare incontro facendoli quando potevo. Ma questi turni, così come imposti e senza concedere alcuna alternativa che si renda necessaria in base alle mie esigenze, mi sembrano una vera e propria imposizione che va ben oltre ogni dovere condominiale considerando che "regolamentano" lo svolgimento di un'attività fisica personale da svolgersi non quando il soggetto sia nelle condizioni di svolgerla bensì su criteri decisi da altri. Per usare parole grosse, mi sembra del tutto anticostituzionale!
Ringrazio anticipatamente per ogni aiuto che vorreTe dare.