Ciao a tutti,
sono proprietario di un appartamento in un immobile con 2 appartamenti e 2 attività commerciali. C'è uno spazio comune relativo ai due appartamenti. Non c'è amministratore avendo sempre gestito "in famiglia" le cose. Ora però l'altro proprietario di appartamento vuole vendere, quindi mi chiedo cosa mi conviene fare prima di quel momento per evitare che il nuovo proprietario venga messo nella condizione di venire a dettar legge nel palazzo, visto il totale menefreghismo delle sue responsabilità del proprietario-mio (ahimè) parente.
Io sono l'unico nel palazzo (d'epoca) ad aver fatto grandi lavori di ristrutturazione per consolidare la struttura con nuovi solai e rinnovare infissi e impianti, svolgendo anche lavori su parti comunui che altrimenti i cari parenti non avrebbero mai fatto.
L'accordo era che nel tempo loro avrebbero fatto i loro lavori indipendentemente..accordo di cui il caro parente si infischia come di tutto il resto, essendo solo verbale e bonario.
Ora arriverà questo nuovo proprietario, ovviamente dopo averlo fatto "sbracare" sul prezzo per la fretta di vendere: come posso obbligarli formalmente a fare i loro lavori PRIMA?
Sono cornuto e mazziato, almeno eviterei di stendere il tappeto rosso al nuovo arrivato, e passerei subito a azioni di (giusta) ritorsione verso i restanti due "familiari" che ancora tengono i solai marci di un secolo fa..
Non sapete che rabbia aver investito anni di sudore e quattrini in qualcosa che facilmente può essere messa a rischio dal menefreghismo altrui: nominare un amministratore non so se mi conviene, ora come ora, vistl l'altissimo tasso di omertà e imbrogli i ogni genere purtroppo perpretati a livello-case nella zona...in più sarei in minoranza!
Grazie a chi mi saprà dare una dritta..ho già in piedi una causa civile con vicini con il vizio dell'abusivismo e dopo tutti i giochi di prestigio altrui che ho visto con i documenti e i "testimoni" mi è passata l'illusione di poter rivendicare un mio diritto appellandomi alla "giustizia", concetto locale molto rivisitato...
Vorrei far scrivere dal mio avvocato (finora ho scritto "solo" io con risultati nulli)per tentare di metterli alle corde e iniziare a programmare i lavori ORA, ma una semplice lettera basta?
Più che minacciare di intentare una azione giudiziaria, vorrei poter fare riferimento a una mia prossima richiesta di intervento dei VV o del Comune chiamati a dire sull'agibilità del palazzo, ma non vorrei darmi la zappa sui piedi, affittando saltuariamente il mio appartamento impeccabile, a farlo considerare parte di una struttura inagibile!
Insomma sarebbe da ridere se ci andassi di mezzo ancora una volta io invece di loro.
E il Giudice di pace?
Ogni consiglio è ben accetto, sono molto incerto su cosa fare ma NULLA è troppo facile per loro, sereni e pacifici e senza aver mai speso un soldo.