Vivo in un paese a pochi km dalla costa Adriatica.
Purtroppo la mia abitazione, insiseme a un'altra decina di abitazioni, in questo periodo dell'anno subisce delle gravi mancanze per quanto riguarda l'erogazione dell'acqua potabile, con sospensioni di erogazione, senza alcun preavviso, per giorni.
Da due settimane ormai l'erogazione è a singhiozzo.
Abbiamo passato due giorni senza, cinque giorni con acqua per alcune ore al mattino, poi è tornata per meno di una settimana e ora di nuovo, questo è il terzo giorno che mi sveglio e non ho acqua e non l'avrò.
Il numero delle emergenze non risponde, il numero per la segnalazione il sabato non funge.
L'altroieri mi hanno detto, dopo averli quasi minacciati, che il problema era una perdita di pressione a un serbatoio, i tecnici che vengono qui (dove c'è un deposito) dicono che non sanno quale sia il problema.
Trovo assurdo che in due settimane non siano stati in grado di capire quale sia il problema, è davvero assurdo.
Io sono del parere che sia l'azienda stessa a chiudere le condutture, poichè è alquanto strano che il problema si presenti sempre ad Agosto.
Il colmo è che oggi sono venuti con due cisternine a riempire la vasca e non hanno intenzione di tornare domani.
Quindi avremo pochissima acqua oggi, che terminerà in qualche ora, e domani nessuno verrà a portarne altra.
Se davvero non riescono a trovare il prolema non capisco come possano permettersi di non lavorare oggi e domani per risolvere il nostro disagio.
Vorrei denunciare la cosa, magari ai carabinieri.
Loro potrebbero fare qualcosa?
Almeno obbligare l'azienda a rifornire la vasca di acqua anche domani?
ps: Io sono convinto che sospendono loro l'erogazione poichè questa rete rifornisce poche famiglie e piochè un tecnico ha accennato alla sospensione poichè ha detto che "se ci sono esigenze altrove è normale"...
io lo interpreto come una chiusura delle condotte da parte loro per mandare acqua altrove (mare per esempio).