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2015-12-05 21:29:58

Installazione condizionatori: fai da te?


Ho constatato che il costo per far montare i condizionatori può essere maggiore del costo del condizionatore stesso, e io, che ultimamente ho scoperto il piacere di farmi le cose da solo, sto seriamente pensando al fai da te anche per questo.
Qualcuno ha già provato e sa consigliarmi o darmi delle dritte? I dubbi che ho sono soprattutto per la parte idraulica cioè sui tubi da utilizzare per connettere l'unità interna con l'esterna.

Attendo i vostri commenti.

Grazie

G
  • radiante
    0
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    Venerdì 13 Gennaio 2006, alle ore 12:30
    Ottima costatazione,

    Per il fai da te per montare un condizionatore tipo split ultima generazione gas ecologico r410 bisogna attrezzarsi cosi:
    Trapanone con punta da 70mm (carotatrice)
    Trapano tassellatore
    Aspirapolvere potente er non sporcare tutto in casa.
    Pompa per vuoto
    Manometri per r410
    Cartellatrice per tubo in rame in pollici
    Cacciaviti forbici ecc.ecc.
    Piegatubi per tubi in rame in pollici
    Procedere quanto segue:
    Installare unita estrna con aposita staffa da tetto o da parete o zoccoli per appoggio pavimento se su un terrazzo

    Installare dima unita interna che fa anche da staffa,eseguire il foro per passaggio tubi e cavi

    passare le tubazioni in rame sagomandole con apposito piegatubi ,realizzare cartella avvitare apposito raccordo agli attacchi
    N.B. massima precisione masssima attenzione il tubo deve essere apposito per condizionamento super pulito e isolato e adatto per r410

    a questo punto prendi la pompa del vuoto la colleghi e fai il vuoto all'impianto ,se non troppo lungo basta una mezzora

    realizzare impianto elettrico fra le due unita e quello di potenza per alimentazione,

    a questo punto non rimane altro che realizare il tubetto di scarico condenze ,tutti queti impianti se esterni si fanno passare i apposita canalina precedentemente montata.

    fatto il vuoto ,apri i rubinetti e puoi accendere l'impianto,ricorda che con il r410 non sono permessi errori lavora a pressioni molto alte se sbagli qualcosa perde subito in caso di perdita non si possono fare rabbocchi va scaricato tutto e rifatto da zero la carica,costa 49? al kg di listino il gas ecologico
    ecco perche l'installazione costa di piu del condizionatore.

  • giupan64
    0
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    Venerdì 13 Gennaio 2006, alle ore 13:14
    Mi sembra di notare una punta di sarcasmo..... direi che fai l'installatore di professione!
    Beh, capisco perfettamente cosa vuoi dire, e, a parte gli scherzi, sono d'accordo che certi lavori li deve fare qualcuno del mestiere.
    Leggendo la tua risposta ho imparato molte cose che non sapevo, e questo è sempre positivo. Mi hai (quasi) convinto....... soprattutto per la pompa per vuoto!!!
    Allora, visto che ci capisci, ti chiedo perché dai per scontato l'utilizzo dell'R410, ho notato che i condizionatori che l'utilizzano costano molto di più; dove abitavo prima ne avevo montato uno 7 anni fa, credo quindi non avesse questo gas, ma andava benissimo.
    E' una questione di risparmio energetico o di efficienza? o cos'altro?

    Ciao

    G

  • radiante
    0
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    Venerdì 13 Gennaio 2006, alle ore 14:09
    Esatto, ma a fin di bene sono stato sarcastico(si puo dire?)
    Il 410 è il nuovo gas ecologico che non danneggia l'ozzono come faceva il vecchio r22 gas con cfc (hai visto sulle bombolette spray c'è scritto senza cfc) il contro del gas ecologico sono maggiori difficolta di installazione dovute alle pressioni di lavoro piu alte e maggior costo del gas e essendo un gas miscelato in caso di perdita ne esce piu di un tipo che dell'altro andato a squilibrare la miscela e se non esatta non rende di conseguenza va ricaricato da zero,dal 2004 è vietata la vendita dei vecchi cond, a r22 (ma andavano tanto bene!)

  • giupan64
    0
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    Lunedì 16 Gennaio 2006, alle ore 09:38
    Vada per la differenza con l'r22, ma l'R407 è molto peggio dell'R410?
    Ho trovato un condizionatore che sembra fatto apposta per il mio salone (è angolare invece che dritto, l'Amstrad AC11) e credo abbia il gas R407.
    Ho letto che sono tutti e due ecologici, il 407 ha tre molecole mentre il 410 ne ha due e variano le pressioni.
    Ma a me cosa cambia? la bolletta della luce? o mi devo aspettare che con il 407 ho bisogno di rimettere le mani all'impianto dopo poco tempo?

    Sei tu l'esperto....... dammi qualche consiglio!!!

    Ciao

    G

  • radiante
    0
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    Mercoledì 18 Gennaio 2006, alle ore 21:10
    Il gas r407 è il primo sostituto del r22 che ha permesso adattare i vecchi condizionatori al nuovo gas e nel frattempo di progettare e realizzare i nuoci circuiti frigo con r410

  • geberit
    0
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    Venerdì 17 Marzo 2006, alle ore 22:37
    Ciao radiante, vorrei sapere a ke pressione lavora l'r407 cira 40 bar?
    e poi olevo sapere se i tubi si possono piegare (nn acendogli prendere angoli troppo piccoli) a mano visto ke è rame cotto
    grazie in anticipo

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 19 Marzo 2006, alle ore 22:11
    Cia geberuti,da uno che porta questo ni non mi aspettavo tali domande,per piaghare i tubi se di piccoli diametri si fa bene anche a mano dopo il "1/2 diventa molto difficoltoso,meglio usare l'apposita attrezzatura

  • luciano73
    0
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    Mercoledì 29 Marzo 2006, alle ore 18:07
    Ciao a tutti, sono un istallatore e senza giocare troppo di parte ti posso dire che i condizionatori sono soggetti a DIA, progetto e tante altre cosine... oltre al fatto che se te lo monti da solo (e immagino che tu non abbia i requisiti tecnico-professionali) puoi dire addio a qualsiasi garanzia!

    i climatizzatori a r407c sono i modelli che montano compressori più vecchi e golosi di corrente, difficilmente ne troverai qualcuno in classe A.

    questo gas rende meno del R410a specialmente nelle situazioni estreme di entrambe le stagioni.

    morale della favola: se non vuoi buttare via dei soldi affidati ad un esperto del settore, ricordandoti che la roba che trovi al supermercato a 170 euro ti farà piangere quando arrivano le bollette enel.

    ciao!

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 30 Marzo 2006, alle ore 16:58
    Il tubo lo pieghi pure con una molla che costa molto poco e viene bene(visto che è fatta apposta)

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 30 Marzo 2006, alle ore 22:11
    Anto_pappa dici cosa giusta e saggia ,nel caso in cui la piegatura fosse oltre la misura della molla come si fa?

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 14:24
    Cosa intendi per piegatura oltre la misura della molla?

  • enzo51
    0
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    Sabato 29 Luglio 2006, alle ore 12:40
    Salve radiante,
    Vorrei realizzare un impianto di condizionamento a casa. Abito in una villa isolata, su piano rialzato, con terrazzo. Considerato che la zona notte è costituita da 3 camere da letto unite da un corridoio centrale, vorrei sapere un suo parere circa la soluzione migliore per un'ottima allocazione delle macchine per condizionamento.

  • supermariobros
    0
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    Domenica 30 Luglio 2006, alle ore 10:23
    Allora salve a tutti, vorrei dare il mio piccolo contributo che spero sia d'aiuto agli accaldati in cerca di fresco fai-da-te.

    Ho comprato 2 condizionatori Amstrad risp. da 9000 e 12000 BTU da UniEuro per 299 e 339 Euro.
    L'ottimo manuale spiega come procedere nell'installazione e può essere d'aiuto anche x altri condizionatori ( x esempio spiega come cartellinare i tubi, cioè come ottenere quella svasatura a trombetta che viene serrata nei collegamenti tra tubi e unità pompa esterna , e tra tubi e split). Il manuale è discponibile anche su internet: - LINK EDITATO -
    Nella confezione cmq erano già allegati tubi di rame isolati da 3 mt. già cartellinati. Prendendo bene le misure, e giocando un po' sulla posizione della staffa che regge l'unita esterna ( acquistata a parte), li abbiamo installati facilmente. Per fare i gomiti ai tubi bisogna usare l'apposita piegatrice, altrimenti i tubi si annoccano ( cioè si piegano schiacciandosi), se il tubo nel suo percorso ha 2 o più gomiti, questo può diventare complicato. Molti installatori, x fare meno fatica ed evitare traccie nel muro, passano tubi semplicemente attraverso la parete. Questo ha due svantaggi: 1) i condizionatori in alto nel muro ( supposto piano terra) sono brutti 2) I tubi corti trasmettono più vibrazioni. Noi abbiamo installato l'unità interna a 2.80 mt da terra e qualla estrerna a 20 cm da terra. Come regola generale, l'unità interna deve essere più in ALTO di quella esterna, altrimenti la pompa ha difficolatà a risucchiare il gas is fase liquida ( e non "olio" come ho sentito sbagliatissimamente definirlo) e il tubo va piegato in modo particolare.
    Una volta collegati i tubi di rame e quelli elettrici (attenzione alle fasi del motore trifase), aggiunto il tubo di spurgo dell'acqua di condensa ( è sufficiente allo scopo un corrugato da esterni x elettricità, del passo giusto x collegarli a quello uscente dallo split), bisogna procedera alla rimozione dell'aria dai tubi. Questo è l'unico passaggio un po' professionale, dove evidentemente gli installatori ingrassano. In realtà come sempre è facilissimo se uno capisce un paio di cose. Per rimuovere l'aria dal circuito di condizionamento, è necessario affittare presso un negozio speciallizzato una pompa a vuoto dotata di manometro, che viene collegata ad una apposita boccola presente sull' unita esterna. Una volta fatto ciò, la pompa viene avviata, e sul manometro si legge la depressione che si va formando nell'impianto. 30 minuti di funzionamento sono sufficienti rimuovere l'aria. A questo punto bisogna chiudere il rubinetto tra pompa e manometro, POI spegnere la pompa.
    In questo modo, il manometro segna la pressione all'interno del circuito di condizionamento. ATTENZIONE : tale pressione deve essere stabile ed uguale al minimo raggiunto durante il funzionamento della pompa. In caso contrario, se dopo qualche minuto la pressione risale, c'è una perdita nel circuito e i bulloni vanno riserrati tutti. Se l'ago rimane stabile, allora il circuito è a tenuta e vuoto d'aria, e si può procedere ad immettere il gas. Questo avviene tramite una valvola a vite che si trova presso il giunto gas ( tubo grosso) sull'unità esterna, dove il gas si trova immagazzinato. ATTENZIONE il manometro della pompa a vuoto è ancora collegato, non lo possiamo rimuovere, xchè la boccola sull'unità esterna cui è collegato è fornita di valvola che impedisce al gas di uscire se la pressione e > 1, NON all'aria di entrare nel circuito vuoto. Quindi, rilasciamo lentamente un po' di gas dalla valvola a vite finchè nel circuito abbiamo appena più di 1 di pressione, poi rimuoviamo il tubo della pompa a vuoto dal collegamento. A questo punto possiamo aprire la vite completamente e il gas a 35 Bar rifluisce nei tubi, riempiendo l'impianto. Per essere proprio sicuri dell'assenza di perdite, possiamo usare un detector oppure uno spray apposito da spruzzare sui giunti di collegamento. A questo punto possiamo accendere il condizionatore, se la pompa esterna e le ventole partono, è subito percepibile il fresco e tutto va bene. I miei funzionano da più di una settimana senza problemi. A dire la verità, avevo purè sbagliato imperdonabilmente a collegare le fasi dell'unità esterna, la pompa è andata x breve tempo su due fasi, e la ventola esterna non girava. X fortuna non si è rotto nulla ( alla faccia di quelli che dicono che è facile bruciare la pompa dei condizionatori), mi sono accorto che qualcosa non andava e ho corretto, e ora va tutto benissimo. A presto!

  • luciano73
    0
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    Lunedì 31 Luglio 2006, alle ore 15:59
    Non ti vorrei demoralizzare ma gli amstrad al penny market da me li hanno venduti a 179 e 189 euro.

    se ti è caduto l' occhio sull' etichetta "obbligatoria" dei consumi dovresti leggere delle C e/o D.

    non so quanto ti sia costato il noleggio della pompa del vuoto e degli altri arnesi che hai usato, la canaletta e le staffe, fissaggi ecc....

    il tempo che hai impiegato a fare le istallazioni (compreso il rischio di far fuori la scheda!)

    se sommi tutto, probabilmente non hai fatto bene i conti di quello che hai speso e rischiato, con il risultato e la qualità di quello che hai istallato.

    se invece il calcolo lo hai fatto... come si dice: chi s'accontenta gode!!!

    ciao.

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 31 Luglio 2006, alle ore 16:27
    Supermariobros sei un grande!!!
    quello che non sopporto è tutta questa critica a chi fa da se. voi installatori siete una manna dal cielo e vi considero un anello importantintissimo. ma per quale motivo dovete criticare semmpre. se un povero mortale vuole farsi una cosa a casa "propria" non vedo il problema. avete ragione nel momento in cui un non professionista si presta a lavori per terze parti ma a casa propria ognuno risponde di ciò che fa. allora evitiamo di fare discorsi di parte legati alla propria professione. uno che entra nel forum chiede un consiglio anche a voi professionisti; ma dateglielo. poi se si fanno danni la colpa non è certo vostra.
    senza offesa per nessuno un saluto

  • martille
    0
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    Lunedì 31 Luglio 2006, alle ore 17:01
    Io un po' di tempo fa (5/6 anni) mi sono installato il condizionatore, un Ariston a pompa di calore con Inverter.
    Sinceramente tutte queste complicazioni non le ricordo, il collegamento elettrico è su una morsettiera ed è ben indicato. Forse era particolare il mio condizionatore, ma era scritto sul manuale che al di sotto di una determinata lunghezza dei tubi di rame (in dotazione già pronti all'installazione) non c'è necessità di ricorrere alla pompa per il vuoto perché la quantità d'aria presente è totalmente insignificante. Se i tubi devono essere più lunghi le cose cambiano perché va fatto il vuoto e rabboccato il gas. Comunque a me andavano più che bene, ho collegato tutto ed aperto il rubinetto. Per la condensa ho applicato 40 cm. di gomma per innaffiare. Il suddetto condizionatore funziona ancora egregiamente, sia d'estate che d'inverno.

  • luciano73
    0
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    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 08:08
    A me piace mettere una punta di sarcasmo e a volte cinismo per far capire le cose: è il metodo piu' diretto e che rimane di più in mente....

    detto questo, per coloro che proprio non sanno fare a meno del "fai da te" sappiate che l' istallazione di un climatizzatore deve avvenire dopo aver presentato una DIA, avere un progetto di un geometra, installazione a cura di un tecnico con i requisiti tecnico-professionali che, a lavoro concluso, rilascerà regolare fattura e CERTIFICATO DI CONFORMITà.

    sempre per chi non lo sapesse (o facesse finta di non saperlo), saltando uno o più passaggi sopra indicati si incorre in reati di ABUSIVISMO EDILIZIO che sono puniti non con multe ma, come si suol dire si va sul penale

    nel mio paese c'è un bel proliferare di gente che monta climatizzatori a destra e sinistra senza permessi. ogni tanto scappa fuori il controllo e semina mazzate di 2 ANNI CON LA CONDIZIONALE.

    a questo punto: a buon intenditor....

    ciao

  • martille
    0
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    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 08:55
    Scusa luciano, una serie di precisazioni.

    Quello che tu dici se non sbaglio riguarda impianti superiori ai 5KW. Possono esserci poi delle restrizioni delle amministrazioni locali differenti, ma su questo non insisto. Quando lo installai io questa legge non c'era, oggi non ne sono sicuro. Se mi sbaglio sarei curioso di sapere qual'è l'articolo e quando è entrato in vigore, mi farebbe piacere se me lo potessi dire, in modo da regolarmi per la casa nuova.

    Precedentemente hai detto che un climatizzatore in classe C poi ti fa piangere per la bolletta. La differenza tra classe A e C è di 0,08 KWh ovvero per fare un KWh ci vogliono 12 ore di utilizzo. Un condizionatore, dalla mia esperienza lo tieni acceso 3/4 ore al giorni, diciamo 3 giorni per un KW, ovvero 20 cent. In un anno il condizionatore lo usi 2/3 mesi. Ad usarlo tanto ti costa di più 10/15 euro l'anno. Per ammortizzare una differenza di costo di 300/400 euro ci vogliono 20/30 anni.

  • anto_pappa
    0
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    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 09:46
    Allora se si rischia la galera a fare una cosa a casa propria al posto di insultare la povera gente perché non si critica chi le vende queste macchine nei centri fai da te? è troppo comodo prenderserla con chi potrebbe essere un vostro cliente solo perché vi "ruba" del lavoro. è proprio vero in italia le cose non vanno e non andranno mai. uccido una persona mi lasciano libero metto un tassello nel muro da solo e mi arrestano tre mesi

  • luciano73
    0
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    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 13:42
    A parte il fatto di non aver insultato nessuno....

    ho solamente detto come stanno le cose.

    x anto pappa: se te sei ancora nel "limbo" degli studenti, quando entrerai nel mondo del lavoro ti accorgerai come gira il mondo.... devi avere 10 occhi e sempre ben aperti!!

    per quanto riguarda i calcoli delle classi energetiche devi fare riferimento al COP ed al EER che sono dei valori che indicano le capacità di raffrescare/riscaldare in base ad un determinato consumo di corrente.

    questi valori variano da marca a marca, le quali adottano diversi modi di calcolare i consumi.

    è successo negli ultimi 2 anni un bel polverone in merito, dato che alcune marche "taroccavano" i valori reali e scrivevano etichette falsate.

    ad ogni modo il mercato è libero e se la gente si sente in grado di fare tutto da se... è bene che si dia una svegliata e che si informi prima di iniziare a fare qualche lavoro.

    adios!

  • martille
    0
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    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 14:04
    Ti ribadisco la domanda, anche perché mi interessa.
    Mi risulta che la DIA venga richiesta solo quando espressamente previsto dal comune e non è un obbligo generale pervisto dalla legge, mi sbaglio?

    Per quello che riguarda le classi energetiche non ho capito cosa intendi, la tabella, che io sappia, è una tabella CEE dove classe =A 0,19 KWh, classe B=0,23 KWh, C=0,27 KWh. Poi se le aziende scrivono sul prodotto una cosa per un'altra il discorso cambia, quella è una truffa.

    Ma come potrebbe taroccare la marca del prodotto da 200 Euro, lo può fare anche quella del prodotto da 600.

    Per quello che riguarda il proteggere il proprio lavoro, ti invito a vedere un altro aspetto.
    1) Hai ragione se uno il lavoro lo fa per terzi e non è qualificato, ma se lo fa in casa propria ....
    2) Non è il tuo caso, ma se i tuoi colleghi fossero più onesti sia nei prezzi che nel modo di lavorare, uno a farsi le cose da se non ci penserebbe nemmeno

  • luciano73
    0
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    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 15:09
    Per il montaggio di un climatizzatore devi far fare un progetto da un geometra che valuterà la posizione dell' unità esterna rispetto la facciata.

    Stessa cosa vale per le caldaie.

    Oltre al permesso del condominio quindi, è necessario quello del Comune tramite il silenzio-assenso dopo 20 giorni dalla comunicazione.

    i kw non influiscono, perché si parla di impatto ambientale.

    sembra strano ma se vuoi cambiare il colore della facciata o delle tende esterne di casa tua, devi scegliere tra quelle che ti propone il comune.

    questo per evitare tante arlecchinate che si vedono in giro....

    per quel che riguarda i prezzi, se tu vedessi gli studi di settore che cosa prevedono sul condizionamento..... lasciamo stare questo argomento!


    le marche xyz provenienti dalla cina più remota.... spesso non le trovi nemmeno su google. prova a cercare pezzi di ricambio o centri assistenza in caso di guasti.....

    auguri

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 15:32
    Se in italia fossimo tutti coerenti come luciano forse le cose andrebbero bene. purtroppo però i primi a fare le cose in qualche modo sono proprio i professionisti che si adeguano e non cercano tante storie. quindi i marci non siamo solo noi poveri clienti. comunque non è il caso di fare polemiche. qui bisogna cercare di aiutarsi tutti senza evitare però di dare consigli di parte

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 17:59
    Senza evitare però di dare consigli di parte......

    mi torna poco questa frase!!!

    scherzi a parte sono daccordo sul fatto che a "semplificare" le cose sono per primi i professionisti che per non farsi scappare il lavoro si farebbero impalare....

    se però indicare cosa dice la legge, per te risulta essere polemici e di parte...

    mi sa che il primo istinto marcio sia il tuo... e senza offesa!!

    ovvia...cerchiamo di finire questa telenovela.... tanto quel che c'èra da dire mi sembra sia stato detto

    ciao.

  • roberta62
    0
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    Mercoledì 2 Agosto 2006, alle ore 10:32
    Ottima costatazione,

    Per il fai da te per montare un condizionatore tipo split ultima generazione gas ecologico r410 bisogna attrezzarsi cosi:
    Trapanone con punta da 70mm (carotatrice)
    Trapano tassellatore
    Aspirapolvere potente er non sporcare tutto in casa.
    Pompa per vuoto
    Manometri per r410
    Cartellatrice per tubo in rame in pollici
    Cacciaviti forbici ecc.ecc.
    Piegatubi per tubi in rame in pollici
    Procedere quanto segue:
    Installare unita estrna con aposita staffa da tetto o da parete o zoccoli per appoggio pavimento se su un terrazzo

    Installare dima unita interna che fa anche da staffa,eseguire il foro per passaggio tubi e cavi

    passare le tubazioni in rame sagomandole con apposito piegatubi ,realizzare cartella avvitare apposito raccordo agli attacchi
    N.B. massima precisione masssima attenzione il tubo deve essere apposito per condizionamento super pulito e isolato e adatto per r410

    a questo punto prendi la pompa del vuoto la colleghi e fai il vuoto all'impianto ,se non troppo lungo basta una mezzora

    realizzare impianto elettrico fra le due unita e quello di potenza per alimentazione,

    a questo punto non rimane altro che realizare il tubetto di scarico condenze ,tutti queti impianti se esterni si fanno passare i apposita canalina precedentemente montata.

    fatto il vuoto ,apri i rubinetti e puoi accendere l'impianto,ricorda che con il r410 non sono permessi errori lavora a pressioni molto alte se sbagli qualcosa perde subito in caso di perdita non si possono fare rabbocchi va scaricato tutto e rifatto da zero la carica,costa 49? al kg di listino il gas ecologico
    ecco perche l'installazione costa di piu del condizionatore.
    ciao Radiante, visto che sei pratico mi daresti un consiglio? sto ristrutturando un'abitazione ho chiesto al ns idraulico separatamente dall'impianto idrico/gas il preventivo per installare il clima in tutta la casa , io e mio marito in attesa pensavamo se i soldi son troppi di far fare l'impianto ed eventualmente in un secondo momento (fra 1 anno o due) montare i motori e gli split, ma dal discorso che leggo volevo capire fatto tutto l'ipianto quanto spendo per 2 motori e 4 split compreso il montaggio?? grazie in anticipo

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Agosto 2006, alle ore 12:31
    Per concludere la polemica: non sono io il marcio . non dico che sia marcio il fatto che tu indichi le cose che van fatteper le legge. dico solo che se uno chiede come fare per montare un condizionatore fai da te la risposta di radiante mi sembra più adeguata. poi se ci sono cose che vanno fatte a parte sarà problema di chi fa il lavoro. discorso di parte è discorso fatto per convenienza economica.l
    con questo chiudo e saluto tutti

  • orsogigiocco
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Agosto 2006, alle ore 13:31
    Mi sembra che sia anto_pappa che radiante abbiano dato delle buone risposte... e questo mi sembra che sia lo spirito di questo forum

    Ciao

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Agosto 2006, alle ore 15:18
    Forse mi sono spiegato male....

    se in casa tua monti un climatizzatore da solo o coltivi piante di coca o fai i festini a luci rosse.... quelli sono affari tuoi.

    se fare una certa cosa è illegale o richiede precise procedure, io ti ho detto come fare per non incorrere in condanne penali

    gli altri ti hanno detto come fare il lavoro a tuo rischio e pericolo.

    a questo punto ognuno si sarà fatto un' idea di cosa vuole ottenere e cosa vuole rischiare.

    se uno mi chiede il modo migliore di suicidarsi, certamente gli consiglierò di non farlo. qualcun altro invece gli dirà la pistola, qualcuno il veleno ecc..

    hola.

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Agosto 2006, alle ore 16:13
    Prometto che non insisto più e che è l'ultimo messaggio. non mi sembra che i paragoni fatti siano tutti sullo stesso piano.
    comunque anche riparare una lavatrice non sarebbe legale(se osserviamo il libretto di uso) però ci sono forum in cui anche professionisti ti spiegano come fare. ora visto che non credo di essere l'unico pirlone che ama fare le cose fatte da se (a casa propria) è controproducente persistere nell'affermare l'illegalità delle cose. non vuoi dire come si fa ok ma lo spirito di un forum come il seguente è un altro. e ricordati che anche portare la busta della spesa in automobile è illegale( se l'auto non è omologata a uso commerciale). poi non metto in dubbio che tutto quello che dici è giusto. ma se fosse tutto controllato nelle nostre case tre quarti della popolazione italiana sarebbe in carcere.
    senza nessuna offesa
    ti saluto

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Agosto 2006, alle ore 11:12
    Se io mi arrangio con la muratura e chiedo consigli su come costruire una casa su un terreno agricolo, ci sarà chi mi dara consigli pratici di vario genere e li ringrazierei.
    se tra questi qualcuno mi dice che non si può fare e se lo faccio lo stesso vado incontro ad una marea di problemi, lo ringrazio 1000 volte.

    se poi uno è masochista, contento lui....

    è proprio vero.... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

    ciao.

  • paoloc15
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Agosto 2006, alle ore 16:54
    Ancora non hai risposto a quale legge ti riferisci per l'installazione dei condizionatori, esiste veramente?

  • luciano73
    0
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    Venerdì 4 Agosto 2006, alle ore 18:46
    Visto che ti sei registrato oggi e come primo messaggio ti proponi con questo tono, mi verrebbe di risponderti come dico io....

    ma siccome anche se "perfettino" sono una persona educata, invito te e tutti coloro che sono interessati alla questione, a farsi un giro su WWW.ARIABOX.IT

    dove troverete conferma di quello che il "perfettino" cerca di far capire a qualche pressapochista.

    siccome oltre che perfettino sono anche malizioso mi è balenata anche l' idea che tu sia qualcuno che conosco che si è registrato con un altro nome.... e se cosi fosse..... sarebbe veramente penoso....

    se invece sei nuovo e "vero" allora: benvenuto!!

    ciao.

  • radiante
    0
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    Venerdì 4 Agosto 2006, alle ore 19:09
    Tutto è regolamentato e normatizzato dalle normative UNI,basta comprare i cd a 3000? piu abbonamento annuo c'è scritto tuuuuuuuuuutto.

  • anto_pappa
    0
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    Sabato 5 Agosto 2006, alle ore 20:21
    Sarai malizioso ma sei anche presuntuoso visto che pensi di conoscermi o di darmi del pressapochista. poi il perfettino non era una cosa cattiva ma a quanto pare a furia di dire che gli altri hanno la coda di paglia anche la tua è diventata tale. evidentemente io non sono riuscito a farti capire qual era il senso delle mie "critiche". quindi non persistere ognuno la pensa come vuolee e un bel addio è l'ideale. vorrà dire che un giorno mi verrai a trovare in carcere( visto che mi ritieni un pazzo o qualcosa del genere senza nemmeno conoscermi)

    P.S.: chi ti dice che sono uno studente? potrei benissimo essere uno che ha 20 anni di esperienza

  • paoloc15
    0
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    Domenica 6 Agosto 2006, alle ore 00:19
    Forse come installatore sei bravo ma in fatto di normativa no.

    L'art. 4 comma 1 e) del D.P.R. 447/91 recita:
    il progetto è obbligatorio per impianti di climatizzazione superiore a 46500 W (40000 frigorie/ora)

    Per un climatizzatore da 12000 BTU/H sono solo 3500 W

  • anto_pappa
    0
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    Domenica 6 Agosto 2006, alle ore 10:02
    CONDOMINIO: L'INSTALLAZIONE DEI CLIMATIZZATORI NON RICHIEDE LA DIA

    Il TAR Sicilia, sez. III, con la sentenza n. 4101 del 26 ottobre 2005 ha annullato un`ordinanza con la quale era stata disposta la rimozione di un piccolo impianto di climatizzazione, collocato sulla facciata di un edificio, senza alcun titolo abilitativo.
    I giudici hanno, infatti, affermato che interventi, di cosi` modesta entita`, non rientrano tra quelli per i quali e` previsto il rilascio da parte del comune del relativo titolo abilitativo edilizio, consistendo essenzialmente nell`istallazione ``di uno strumento assolutamente coerente con l`uso normale dell`immobile``.
    In tal senso anche il Consiglio di Stato che, con il parere n. 2602 del 16 marzo 2006, ha sottolineato come un piccolo impianto di climatizzazione non comporti una trasformazione urbanistica o edilizia del territorio tale da determinarne un apprezzabile mutamento.
    Si tratterebbe, pertanto, di opere che non sono soggette a controllo urbanistico e per la cui realizzazione non e` necessario alcun titolo abilitativo edilizio.
    Nel caso di edifici condominiali occorre esaminare il problema degli impianti di climatizzazione con riferimento anche alla loro installazione sulle parti comuni e al decoro architettonico dell`edificio stesso.

    La Corte di Cassazione ha piu` volte affermato il divieto di installare climatizzatori di grandi dimensioni perche` lesivi del decoro architettonico, inteso come l`insieme di linee e strutture che caratterizzano l`edificio dotandolo di una determinata fisionomia armonica ( Corte di Cassazione - civile- sent. n. 12343 del 22 agosto 2003 ).

    In particolare i giudici hanno ribadito che gli impianti di climatizzazione, poiche` in genere sono installati sui muri esterni dell`edificio e cioe` su parti comuni, rientrerebbero tra le innovazioni che il codice civile consente a condizione che siano approvate da una apposita delibera dell`assemblea condominiale - con maggioranza dei due terzi del valore dell`edificio e della meta` dei condomini - e che non alterino il decoro architettonico dell`immobile stesso (art. 1120 codice civile).

    Quest`ultimo concetto, mentre e` particolarmente facile da individuarsi nell`ambito di edifici storici o comunque con un rilevante contenuto architettonico, risulta essere assai soggettivo per la gran parte delle costruzioni esistenti.
    Peraltro la Corte ha esaminato il problema esclusivamente con riferimento a impianti di grandi dimensioni, ma in realta`, come sottolineato dal Tribunale di Milano con la sentenza n. 179/2004, anche piccoli interventi possono ledere il decoro architettonico di un immobile.
    E` da segnalare in proposito che la recente legge regionale della Campania sul governo del territorio ( L.R. 22 dicembre 2004 n. 16 ) ha introdotto nuove norme con le quali si vieta, tra l`altro, l`installazione di climatizzatori d`aria, caldaie, tubazioni ed antenne sulla facciata di tutti gli stabili siti nei centri storici. Altrettanto avviene in alcuni regolamenti edilizi comunali di recente approvazione.

  • anto_pappa
    0
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    Domenica 6 Agosto 2006, alle ore 10:25
    Ciò che ho postato è solo un esempio non sono io l'installatore. comunque volevo dire a luciano che si sente così esperto ma tu l'hai guardato il sito che hai consigliato (ariabox)? no perché se leggi attentamente c'è un paragrafo in cui si dice che la dia non è obbligatoria in assoluto ma può dipendere da comune a comune. E CON QUESTO IO CONCLUDO E NON RISPèONDERò PIù A OGNI TUA POLEMICA

    per tutti gli altri io cercherò di dare sempre consigli. se poi tutti mi considerato un pressapochista o cose varie mi metterò in disparte e farò parlare solo i professionisti

  • luciano73
    0
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    Lunedì 7 Agosto 2006, alle ore 08:22
    Ci mancherebbe! nessuno si deve mettere in disparte!

    in tutti i comuni della provincia di grosseto vale quella regola, e probabilmente quando hanno condannato le persone che citavo, o non è stato tenuto conto delle sentenze da te citate o sono state eseguite antecedentemente.

    Frequentando i vari corsi di aggiornamento di vari marchi di prestigio, è comunque sempre emerso il problema dei permessi da richiederee, forse per cadere sempre in piedi hanno sempre sostenuto quello che vi ho riportato.

    a questo punto se in altre zone d' italia sono più permissivi o chiudono un occhio (o entrambi!), meglio per voi....

    io non posso fare altro che continuare a fare come fino ad ora, almeno fino a quando non cambieranno le ordinanze comunali.

    spero almeno che tutta questa telenovela sia servita per mettere in guardia coloro che intenzionati a montare dei climatizzatori "fai da te" nei comuni dove sono richiesti permessi.

    THE END (e vissero felici e climatizzati....)


    PS x antopappa: studente lo hai scritto te nel tuo profilo utente.

    ciao

  • qoqo
    0
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    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 11:02
    ...pensavate che fosse finita...
    invece no!
    scherzo, volevo solo aggiungere 2 cose:
    1 - Dio benedica internet e chi ha inventato i forum
    2 - a casa mia ho fatto tutto da solo per il sempice motivo che non mi posso permettere di pagare certe fatture. Quei pochi lavori che non mi sono azzardato a fare li avrei potuti fare comunque, a volte anche meglio di chi me li ha fatti; è pieno di "professionisti" che si fanno pagare profumatamente, ma che professionisti non lo sono proprio per niente, anzi, sono proprio dei somari. Non ho mai capito perché il piastrellista critica il lavoro dell'idraulico, l'idraulico quello dell'elettricista, l'elettricista quello del muratore e così via...e il cliente si deve sorbire tutte queste cazzate, oltre che pagare.
    Comunque grazie a tutti per le preziose informazioni che avete dato, professionisti e non.

  • luciano73
    0
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    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 13:35
    Un lavoro che richiede l' intervento di piu' persone (elettricisti, idraulici, muratori ecc..) è da paragonare ad una torta...

    te puoi usare i migliori ingredienti ma se fra questi ce n'è uno marcio comprometti tutto il risultato finale...

    e siccome almeno a me girano le sfere vedere un sanitario che torna male per colpa del muratore o piastrellista, lo critico.

    se a fare un errore sono io (perché perfettino non esiste nessuno!) sono il primo a cercare di porre rimedio anche a costo di rimetterci.

    ritengo che la professionalità si veda piu' in questo che con tanti discorsi retorici...

    ciao.


    X antopappa: sei sempre vivo?? non mi costringerai mica a cercare qualcun altro con cui litigare????

  • anto_pappa
    0
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    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 14:59
    Ci sono sempre solo che sono riuscito a trovare un forum che mi appassiona davvero molto (il legno .it)
    comunque avevano "fatto pace" è stato un momento quello.

  • dalo
    0
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    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 15:03
    Premetto che non voglio difendere nessuno, né i professionisti né i difensori del fai da te.
    Io personalmente sono del parere di chiamare per ogni cosa un professionista che rilascia certificato.
    Forse son esagerata ma piuttosto che prendere la scossa o di rischiare di avere in casa aria bollente ad agosto?
    Pero? trovo che sia meglio il fai da te per cosette semplici come: cambiare cerniere ad un mobile, tagliare la siepe del giardino e travasare piantine ecc.
    Se per la cucina per la quale ho speso 10000 euro, per risparmiare 500 eurucci me la monto per conto mio, non so cosa viene fuori: bucherello qui e la?,a tentativi; faccio cascare un paio di volte i pensili e li ammacco, ci metto un mese e monto così così?ecc?
    Si son d?accordo che a volte le fatture dei professionisti sono alte per chi (come me) fa fatica ad arrivare a fine mese con uno stipendio da fame.
    Pero? trovo molto strano che chi non ha i soldi per permettersi un professionista, ha invece soldi da spendere per un climatizzatore, per noleggiare attrezzi (a me di solito prima di noleggiarmi qualcosa mi chiedon la cauzione, e se danneggi anche solo un pochino lo paghi il doppio del valore e addio cauzione)
    Sapete quanto prende un professionista? Forse tanto, ma non ha il tfr,la tredicesima,la quattordicesima, i contributi per la pensione ecc.
    E se restano a casa in malattia col cavolo che l?inps li paga! E se hanno assunto uno studentino per aiutarli, questo si pappa quasi tutto quello che guadagnano.
    E se per caso fanno un lavoro fatto male, con un cacciavite, un martello, un trapano e qualche vite si puo? porre rimedio, non è questo il fai da te?
    Scusate se ho offeso qualcuno ma questo è il ragionamento che faccio ogni volta che devo aprire il portafogli per pagare i professionisti.

  • luciano73
    0
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    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 17:50
    Se non fosse che convivo da 9 anni.... ti spooserei!!!!!



    lei è di milano... te di bergamo... ormai la strada la conosco.....

    a parte gli scherzi, hai fatto una osservazione che purtroppo fanno in pochi e che anche se gliela spieghi in tutte le salse non gli entra proprio nella testa!

    forse capirebbero meglio se mi accompagnassero dal commercialista....

    ciao.

    X antopappa: mi fa piacere che ci sei sempre!! Ciao

  • radiante
    0
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    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 18:16
    Dalo:che dire ,un mito una leggenda mi inchino davanti a tanto,

    Ma perche era venuto fuori tutto questo casino?non ho voglia di rileggere tutto mica mi pagano sono qua a gratisse,riassumetemi tutto,grazie

  • dalo
    0
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    Giovedì 30 Novembre 2006, alle ore 09:11
    Radiante, ti rispondo in 2 parole: da una parte c?erano i difensori del ?fai da te? per montarsi da soli un condizionatore, dall?altra c?erano seri professionisti che sconsigliavano di montare da soli una simile cosa, perché dicevano che serve la DIA e altre autorizzazioni e si sono battibeccati un?eternità.
    Io mi son messa di mezzo e ho solo fatto dei ragionamenti semplici, x mettere a tacere questo battibecco con ragionamenti comprensibili a un comune mortale (come me).
    Niente di personale, ho solo detto la mia, non sopporto chi si battibecca per motivi futili, i veri problemi della vita son altri, non cacciare 2 soldi per un professionista!
    Per luciano 73: mi lusinga la tua proposta di matrimonio, ma sono felicemente convivente da 6 anni con un coetaneo che abita a milano, ormai la strada milano-bergamo la conosco anche io
    Grazie comunque dei complimenti, non credo di essermeli meritati

  • radiante
    0
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    Giovedì 30 Novembre 2006, alle ore 12:59
    Ho capito tutto,mai sentito dire che ci voglia una DIA pero posso assicurarti che hanno bocciato progetto perche il geometra a disegnato l'unita esterna ,l'ufficio tecnico ha detto che era brutto di spostarlo in piu a richiesto il depliant dell'oggetto,vacci a capi qualcosa,qui dalle mie parti non possiamo mettere i lucernai obbligatori per i fattori illuminazioni perche alle belle arti non piacciono......................................... a chi dare ascolto? a chi dare retta?

  • fulea75
    0
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    Mercoledì 3 Giugno 2009, alle ore 19:08
    Salve a tutti sono nuovo del forum , sono un installatore impianti elettrici da poco ho cambiato casa e ho montato il mio condizionatore che avevo nella vecchia casa nella nuova , ma quando l'ho smontato ho commesso l'errore di svitare i raccordi e quindi ho perso tutto il gas !!
    premetto che in teoria so fare il vuoto alla macchina :basta mettere la pompa sull'unita' estrna e farla girare per circa 30 min fino a 0.1/0.2
    avrei 2 domande :

    1) la prossima volta che mi ritrovo a fare un operazione del genere qual'e' la procedura per riuscire a smontare il mio condizionatore senza perdere il gas ??

    2) adesso che il mio condizionatore e' vuoto come faccio a sapere quanto gas devo rimettere dentro ??

    grazie mille anticipatamente !!!

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 3 Giugno 2009, alle ore 23:08
    Questa è la riprova del 9 in quanto il fai da te è sempre sconsigliato,in che gas funziona la macchina in questione?in caso di r22 basta fare un rabbocco lo controllo dai manometri,in caso di r407 o r410 devi scaricare tutto e ricaricare da zero la quantita di gas è indicata sulla targhetta del condizionatore,ti ci vuole la bilancia dove mettere la bombola di gas e pesare quanto ne esce

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Giovedì 4 Giugno 2009, alle ore 10:59
    Visto che si tratta solo dell' riempimento ti consiglio vivamente di chiedere aiuto ad un amico idraulico così ti semplifichi di molto la vita

    Tieni presente che se la tua macchina è in R22 questo gas esce da produzione e commercio a fine anno.

  • fulea75
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 7 Giugno 2009, alle ore 07:26
    Ok grazie per le delucidazioni , il gas da inserire va pesato secondo le caratteristiche della macchina .
    ma ho ancora un dubbio:
    se io collego la mia bombola per ricarica r410 col suo manometro nella valvola di servizio , quando comincio la ricarica il manometro mi indichera' la pressione del gas che sto immettendo ......giusto ????
    ecco il mio dubbio e' questo :
    non posso basare la ricarica in base alla lettura del manometro ??
    ossia non posso immettere gas fino a che il manometro mi indichi la pressione X e fermarmi al raggiungimento di essa ???
    se la risposta e' si che pressione devo raggiungere affinche' la macchina funzioni correttamente ?? ogni gas ha la propria pressione da raggiungere ?? quale ??

    grazie ancora !!!!!

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Martedì 23 Giugno 2009, alle ore 20:33
    Si leggi la pressione del momento ma con il 410 non si può fare così, è necessario pesarlo.
    ricordati inoltre di caricare in fase liquida e non gassosa
    qundi devi sapere se la tua bombola ha il pescante o meno

  • cangaceiro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Giugno 2009, alle ore 15:58
    Figo un tread con più di 100.000 visite, montiamoceli da soli!!

  • cangaceiro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 1 Luglio 2009, alle ore 14:32
    Ho letto tutte e 11 le pagine ma più che un tread tecnico si sono lanciati battibecchi tra professionisti e fai da teisti. A me piace il fai da te perché al di là del risparmio economico c'è la soddisfazione di vedere realizzate le cose fatte da noi stessi.

    Ma per il montaggio di un climatizzatore la vedo difficile:

    1. manca la pompa per fare il vuoto.
    2. serve la cartellatrice per i tubi in rame.
    3. il manometro per la verifica della pressione

    e forse anche qualche altra cosa che mi dimentico.

    Ho soltanto una calottatrice per fare il buco nel muro di 80 mm di diametro, un pò poco come strumentazione, che dite?

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Giovedì 2 Luglio 2009, alle ore 13:12
    Ricordo che durante il torrido 2003 anche il macellaio di fronte a casa mia installava i climatizzatori ...questo per dire che praticamente il mercato ha visto la comparsa di ua serie di individui poi spariti nel nulla al segno dei primi problemi che si improvvisavano installatori

    ora l'elenco delle attrezzature che hai fatto tu è più che giusto se si trova qualcuno che le presta è possibile farsi l'auto installazione certo è necessario lavorare sempre con perizia che normalmente non manca mai nei lavori fai da te e devo dire che ho visto tante cose fatte meglio che da operai improvvisati.

    Chiaramente il condizionatore è una macchina che funziona e che deve essere a tenuta stagna vista l'estrema volatilità del refrigerante ecco che un minimo di conoscenze base servono.

    Per fortuna a questo mondo è tutto realizzabile basta averne la giusta maestria

  • cangaceiro
    0
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    Domenica 5 Luglio 2009, alle ore 20:10
    Ti ringrazio per la consueta disponibilità che dimostri ogni volta.

  • johnny67
    0
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    Lunedì 6 Luglio 2009, alle ore 21:14
    Allora salve a tutti, vorrei dare il mio piccolo contributo che spero sia d'aiuto agli accaldati in cerca di fresco fai-da-te.

    Ho comprato 2 condizionatori Amstrad risp. da 9000 e 12000 BTU da UniEuro per 299 e 339 Euro.
    L'ottimo manuale spiega come procedere nell'installazione e può essere d'aiuto anche x altri condizionatori ( x esempio spiega come cartellinare i tubi, cioè come ottenere quella svasatura a trombetta che viene serrata nei collegamenti tra tubi e unità pompa esterna , e tra tubi e split). Il manuale è discponibile anche su internet: -LINK EDITATO-
    Nella confezione cmq erano già allegati tubi di rame isolati da 3 mt. già cartellinati. Prendendo bene le misure, e giocando un po' sulla posizione della staffa che regge l'unita esterna ( acquistata a parte), li abbiamo installati facilmente. Per fare i gomiti ai tubi bisogna usare l'apposita piegatrice, altrimenti i tubi si annoccano ( cioè si piegano schiacciandosi), se il tubo nel suo percorso ha 2 o più gomiti, questo può diventare complicato. Molti installatori, x fare meno fatica ed evitare traccie nel muro, passano tubi semplicemente attraverso la parete. Questo ha due svantaggi: 1) i condizionatori in alto nel muro ( supposto piano terra) sono brutti 2) I tubi corti trasmettono più vibrazioni. Noi abbiamo installato l'unità interna a 2.80 mt da terra e qualla estrerna a 20 cm da terra. Come regola generale, l'unità interna deve essere più in ALTO di quella esterna, altrimenti la pompa ha difficolatà a risucchiare il gas is fase liquida ( e non "olio" come ho sentito sbagliatissimamente definirlo) e il tubo va piegato in modo particolare.
    Una volta collegati i tubi di rame e quelli elettrici (attenzione alle fasi del motore trifase), aggiunto il tubo di spurgo dell'acqua di condensa ( è sufficiente allo scopo un corrugato da esterni x elettricità, del passo giusto x collegarli a quello uscente dallo split), bisogna procedera alla rimozione dell'aria dai tubi. Questo è l'unico passaggio un po' professionale, dove evidentemente gli installatori ingrassano. In realtà come sempre è facilissimo se uno capisce un paio di cose. Per rimuovere l'aria dal circuito di condizionamento, è necessario affittare presso un negozio speciallizzato una pompa a vuoto dotata di manometro, che viene collegata ad una apposita boccola presente sull' unita esterna. Una volta fatto ciò, la pompa viene avviata, e sul manometro si legge la depressione che si va formando nell'impianto. 30 minuti di funzionamento sono sufficienti rimuovere l'aria. A questo punto bisogna chiudere il rubinetto tra pompa e manometro, POI spegnere la pompa.
    In questo modo, il manometro segna la pressione all'interno del circuito di condizionamento. ATTENZIONE : tale pressione deve essere stabile ed uguale al minimo raggiunto durante il funzionamento della pompa. In caso contrario, se dopo qualche minuto la pressione risale, c'è una perdita nel circuito e i bulloni vanno riserrati tutti. Se l'ago rimane stabile, allora il circuito è a tenuta e vuoto d'aria, e si può procedere ad immettere il gas. Questo avviene tramite una valvola a vite che si trova presso il giunto gas ( tubo grosso) sull'unità esterna, dove il gas si trova immagazzinato. ATTENZIONE il manometro della pompa a vuoto è ancora collegato, non lo possiamo rimuovere, xchè la boccola sull'unità esterna cui è collegato è fornita di valvola che impedisce al gas di uscire se la pressione e > 1, NON all'aria di entrare nel circuito vuoto. Quindi, rilasciamo lentamente un po' di gas dalla valvola a vite finchè nel circuito abbiamo appena più di 1 di pressione, poi rimuoviamo il tubo della pompa a vuoto dal collegamento. A questo punto possiamo aprire la vite completamente e il gas a 35 Bar rifluisce nei tubi, riempiendo l'impianto. Per essere proprio sicuri dell'assenza di perdite, possiamo usare un detector oppure uno spray apposito da spruzzare sui giunti di collegamento. A questo punto possiamo accendere il condizionatore, se la pompa esterna e le ventole partono, è subito percepibile il fresco e tutto va bene. I miei funzionano da più di una settimana senza problemi. A dire la verità, avevo purè sbagliato imperdonabilmente a collegare le fasi dell'unità esterna, la pompa è andata x breve tempo su due fasi, e la ventola esterna non girava. X fortuna non si è rotto nulla ( alla faccia di quelli che dicono che è facile bruciare la pompa dei condizionatori), mi sono accorto che qualcosa non andava e ho corretto, e ora va tutto benissimo. A presto

  • johnny67
    0
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    Lunedì 6 Luglio 2009, alle ore 21:21
    VOLEVO SAPERE IL PROCEDIMENTO DI RICARICA DI UN CLIMA COMPLETAMENTE VUOTO. IL CLIMA E UN "BODNER & MANN" CON R410, PRESO DA CASTORAMA. PREMETTO CHE HO TUTTA L'ATTREZZATURA. GRAZIE A TUTTI, SIETE ECCEZIONALI

  • anonymous
    0
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    Martedì 7 Luglio 2009, alle ore 06:48
    Premetto che non voglio difendere nessuno, né i professionisti né i difensori del fai da te.
    Io personalmente sono del parere di chiamare per ogni cosa un professionista che rilascia certificato.
    Forse son esagerata ma piuttosto che prendere la scossa o di rischiare di avere in casa aria bollente ad agosto?
    Pero? trovo che sia meglio il fai da te per cosette semplici come: cambiare cerniere ad un mobile, tagliare la siepe del giardino e travasare piantine ecc.
    Se per la cucina per la quale ho speso 10000 euro, per risparmiare 500 eurucci me la monto per conto mio, non so cosa viene fuori: bucherello qui e la?,a tentativi; faccio cascare un paio di volte i pensili e li ammacco, ci metto un mese e monto così così?ecc?
    Si son d?accordo che a volte le fatture dei professionisti sono alte per chi (come me) fa fatica ad arrivare a fine mese con uno stipendio da fame.
    Pero? trovo molto strano che chi non ha i soldi per permettersi un professionista, ha invece soldi da spendere per un climatizzatore, per noleggiare attrezzi (a me di solito prima di noleggiarmi qualcosa mi chiedon la cauzione, e se danneggi anche solo un pochino lo paghi il doppio del valore e addio cauzione)
    Sapete quanto prende un professionista? Forse tanto, ma non ha il tfr,la tredicesima,la quattordicesima, i contributi per la pensione ecc.
    E se restano a casa in malattia col cavolo che l?inps li paga! E se hanno assunto uno studentino per aiutarli, questo si pappa quasi tutto quello che guadagnano.
    E se per caso fanno un lavoro fatto male, con un cacciavite, un martello, un trapano e qualche vite si puo? porre rimedio, non è questo il fai da te?
    Scusate se ho offeso qualcuno ma questo è il ragionamento che faccio ogni volta che devo aprire il portafogli per pagare i professionisti.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Luglio 2009, alle ore 06:53
    Per questo, mi sono sempre chiesto se io, che faccio un lavoro dipendente prendo uno sitpendio sufficiente?mi chiedo, se io che prendo 1100 al mese che si possono tradurre in poco piu di 6,5 euro al mese posso ritenermi fortunato? è vero prendo un una 13° un tfr, ma se questi li spalmassi nel mio stipendio mensile mi troverei a prendere poco più 7,5 euro, poi quanto a malattina in 10 anni di lavoro tra malattia e degenza sono stato a casa circa 30gg, premetto che tutti questi bei soldini li prendo perché la mia professionalità lavorativa è stata affinata dopo un periodo di 1 anno da apprendistato con paga da rimborso, 2 anni di contratto di formazione, vari contratti a tempo determinato, corsi vari di aggiornamento.
    Potrei arricchire di altri dettagli, quali scioperi, cassaintegrazione, ritardi degli stipendi, riconoscimenti non dovuti, ecc.
    Ma quando metto le mani al portafoglio per pagare un professionista tiro fuori una cifra che si aggira tra le 20 alle 30euro l?ora ovviamente senza FATTURA.
    Pero, però? a volte per svolgere il lavoro commissionato devono utilizzare attrezzature costosissime, attrezzature tecnologicamente avanzate, attrezzature che tu amante del fai da te non potrai mai pensare di possedere?.Ma il professionista te le recupera, pero caro amico del fai da te tieni presente che c?è da pagare il noleggio.
    Credo che la loro professionalità sia giustamente retribuito(circa 3 volte la mia), però e vera una cosa oggi lavori domani non si sa, questi pensieri i tanti in cassaintegrazione,in mobilità, e disoccupati che appartengono alla categoria dei dipendenti non ce l?hanno.
    E un discorso che potrebbe contenere mille dettagli tutti da chiarire?.

  • archibagno.it
    0
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    Martedì 7 Luglio 2009, alle ore 09:55
    Vi ricordo che gli impianti di condizionamento sono realizzabili ed installabili solo da personale qualificato ed abilitato nel farlo.

    Le normative impiantistiche ivi vigenti sulla casa in generale sono molto severe, per cui lascio a voi le conclusioni del caso.

  • malpelo1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Luglio 2010, alle ore 16:00
    Salve a tutti. Sono un tecnico del settore. Lavoro in uno studio termotecnico e progetto impianti e mi occupo di prevenzione incendi.
    Premetto una cosa: quotidianamente assisto idraulici alla realizzazione di impianti di vario genere e, a volte, mi capita di veder realizzare impianti di climatizzazione e condizionamento.
    Io penso che quello dell'idraulico sia un lavoro molto difficile e anche molto sottovalutato dagli idraulici stessi.
    Il motivo è questo: non è possibile ragionare a spanne come fanno la stragrande maggioranza degli idraulici, senza badare alle normative, alla sicurezza sul lavoro, ai compensi spropositati.
    In fin dei conti, per poter trovare un idraulico decente, bisogna avere un termotecnico decente. E parlo per esperienza: l'idraulico (almeno il 90%) fa fatica a collegare il cervello alla bocca, e pensa che le normative e la burocrazia che stà dietro al suo lavoro, sia una perdita di tempo. Quando esisterà una scuola che insegnerà a questa categoria a lavorare, si potrà sperare di avere impianti realizzati con un minimo di professionalità, senza dover dipendere dalla figura del termotecnico.

    Grazie per l'attenzione.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Luglio 2010, alle ore 23:51
    Sono daccordo a metà,come in tutti i settori esiste chi è piu professionale e chi meno,per i compensi i progettisti sanno come fare le parcelle gli riescono bene e quando i progettisti la finiranno di chiedere soldi al nero agli artigiani per aggiudicarsi un lavoro forse gli impianti saranno realizzati meglio e a costi inferiori,tralasciamo il discorso che il progettista lavora con fogli di carta che costano poco e usa disegnatori gratuiti in tirocinio mentre gli artigiani si espongono finaziariamente,materialmente e umanamnete comprendo sovente gli sbagli di progetto ,questa è la realtà

  • malpelo1
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Luglio 2010, alle ore 09:13
    Sono daccordo a metà,come in tutti i settori esiste chi è piu professionale e chi meno,per i compensi i progettisti sanno come fare le parcelle gli riescono bene e quando i progettisti la finiranno di chiedere soldi al nero agli artigiani per aggiudicarsi un lavoro forse gli impianti saranno realizzati meglio e a costi inferiori,tralasciamo il discorso che il progettista lavora con fogli di carta che costano poco e usa disegnatori gratuiti in tirocinio mentre gli artigiani si espongono finaziariamente,materialmente e umanamnete comprendo sovente gli sbagli di progetto ,questa è la realtà

    Anche io devo dire che sono d'accordo a metà con te, anche perché esiste chi è più o meno onesto e anche chi evade le tasse e chi no.
    E comunque non è proprio come dici tu, perché è ovviamente chiaro che ci sono artigiani più o meno competenti, ma è anche vero che i progettisti, alla fine del loro lavoro, non ti danno il "foglio di carta" in bianco, ma sopra la carta ci sono ore di lavoro e ragionamenti che un artigiano non fa; ma non li fa perché non ne ha le competenze, non per altri motivi. Quindi non sentitevi toccati personalmente: se siete artigiani competenti e con la testa, e avete la consapevolezza dei vostri limiti, non cercate di sostituirvi ad altre figure professionali perché ne andrà solo a vostro discapito.
    Quello che consiglio io è solamente usare il cervello per lavorare e avere l'umiltà di chiedere, senza credersi i migliori, anche se lo si è!!
    Buon lavoro!!

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Luglio 2010, alle ore 07:15
    Bene mi sono montato un COOLIX DC Inverter (non mi ricordo la sigla esatta), grazie a tutti voi per le preziose informazioni, (pensare che un?installatore mi aveva chiesto 250 euro!!!!! quasi quanto il costo del condizionatore).
    E? necessaria solo un po? di buona volonta? e un?attrezzatura minima, ve lo assicuro.
    Se volete informazioni su come fare chiedete pure.
    E grazie di nuovo.

  • robire
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Luglio 2010, alle ore 09:24
    Quanto tempo ci hai messo?
    cosa intendi per attrezzatura minima?
    hai fatto il vuoto e saldato i tubi?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Luglio 2010, alle ore 10:06
    Il vuoto lo fai come si faceva 30 anni fa?.Prendi un cacciavite a croce con punta fine, e spingi per 2 volte. Fai uscire quel po? di aria (io mi sono bagnato un po? la mano, perche? e? la prima volta che lo facevo) dalla valvola di carico del motore, normalmente e? situata sul tubo piu? grande.
    Poi utilizzi del sapone+acqua ed un pennellino, lo si passa sopra le giunzioni strette per vedere se non perdono, quindi doppia chiave, normalmente una 22 ed una 17, e le stringi.Fino a che non si formano piu? le bollicine.Dovresti stare tranquillo da perdite.
    In effetti c'ho messo 2 giorni, ma perche' sono andato con calma e tranquillità.
    Leroy Merlin vende un kit a 3 metri con tubi gia' cartellinati nastro telato e plastica da mettere nel buco fatto sul muro.I tubi sono arrotolati e sono facilmente modellabili infilando un pilota di plastica per le pieghe. Staffa per motore comprata da leroy merlin (grandi!!!!!da quando ci sono loro fai da te a palla!!!) con livella incorporata.Insomma molto semplice.

  • cooperativasolaris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Marzo 2011, alle ore 10:43
    QUESTO E' SPAM! http://www.lavoroambiente.it/home/processi.php?Id=A06

  • pasqualeziccardi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Maggio 2014, alle ore 14:03
    Bu

  • antonioanzivino@vodafone.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Maggio 2014, alle ore 11:12
    Ciao, ho installato tutto da solo, è facilissimo, l'ho fatto sia a casa in città sia alla casa in campagna. per l'acquisto dei tubi esistono quelli già fatti o a metraggio e li cartelli tu, nelle istruzioni dei condizionatori trovi anche il diametro dei tubi da acquistare e la lunghezza massima d'istallazione tra motore e split senza dover aggiungere gas refrigerante.

  • steng
    0
    Ricerca discussioni per utenteSt Engineering Di Carollo Paolo Luciano73
    Lunedì 30 Novembre 2015, alle ore 04:34
    A me piace mettere una punta di sarcasmo e a volte cinismo per far capire le cose: è il metodo piu' diretto e che rimane di più in mente....

    detto questo, per coloro che proprio non sanno fare a meno del "fai da te" sappiate che l' istallazione di un climatizzatore deve avvenire dopo aver presentato una DIA, avere un progetto di un geometra, installazione a cura di un tecnico con i requisiti tecnico-professionali che, a lavoro concluso, rilascerà regolare fattura e CERTIFICATO DI CONFORMITà.

    sempre per chi non lo sapesse (o facesse finta di non saperlo), saltando uno o più passaggi sopra indicati si incorre in reati di ABUSIVISMO EDILIZIO che sono puniti non con multe ma, come si suol dire si va sul penale

    nel mio paese c'è un bel proliferare di gente che monta climatizzatori a destra e sinistra senza permessi. ogni tanto scappa fuori il controllo e semina mazzate di 2 ANNI CON LA CONDIZIONALE.

    a questo punto: a buon intenditor....

    ciao
    Quante palle...
    la DIA non serve alcun professionista, si trova il modello su internet.
    non essendo un immobile non c'e' nessun abuso edilizio, al limite se e' una zona vincolata ci puo' essere un vincolo paesaggistico da rispettare, basta chiedere in comune all'ufficio tecnico.
    per la posa di una pompa di calore con circuito breve non occorre nessuna pompa del vuoto, si collegano i tubi serrandoli bene sull'unita' interna, sull'esterna si serra quello del gas e si lascia leggermente allentato quello del liquido, si apre il rubinetto del gas x mezzo secondo e si lascia "spurgare", quando si sente che diminuisce il "soffio" serri bene anche quello del liquido e apri i rubinetti.
    x la dichiarazione di conformita' e' vero che stando al dm 37/2008 occorrerebbe un iscritto alla camera di commercio ma e' altrettanto vero che non mi e' mai capitato un solo giudice che non considerasse installato un impianto a regola d'arte solo perche' l'installatore non era iscritto o era un fai da te...


  • steng
    0
    Ricerca discussioni per utenteSt Engineering Di Carollo Paolo
    Lunedì 30 Novembre 2015, alle ore 04:45
    Quante palle che leggo...
    voglio vedere quanti degli installatori che dicono di essere tali siano realmente abilitati ed esperti...
    per la DIA, ammesso che il comune la richieda (basta leggere online il regolamento edilizio del proprio comune) puo' farla chiunque.
    non serve nessun geometra.
    sfatiamo anche il mito del compressire, x tratte di circa 5m non occorre nulla, serri tutti i tubi sull'unita' interna, sull'esterna serri quello del gas e lasci leggermente allentato (di mezzo giro) quello del liquido, apri per mezzo secondo il rubunetto lato compressore del gas, fai spurgare, quindi serri tutto e accendi.


  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Dicembre 2015, alle ore 12:11
    Buongiorno,
    sconsiglio vivamente per la complessità degli allacciamenti richiesti: se infatti il condizionatore è formato da un motore esterno e degli split, per il corretto montaggio è necessario espere esperti di impianti idraulici ed elettrici. E quando si parla di impianti elettrici è sempre consigliabile lasciare la cosa a persone esperte, anche per l'intrinseca pericolosità dell'energia elettrica.
    Saluti.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 5 Dicembre 2015, alle ore 21:29 - ultima modifica: Sabato 5 Dicembre 2015, all or 21:38
    Steng : sono perplesso dalle tue affermazioni ,potresti chiudere la tua attivita tanto a che servite non siete capaci nemmeno di far stare su un ponte (vedi sicilia)

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