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2009-11-04 07:44:27

Cronotermostati e radiatori in ghisa


Patty_tv
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20 Ottobre 2009 ore 19:25 11
In una casa verrà sostituita la vecchia caldaia a gasolio con una nuova caldaia a gas-metana, ma il ùresto dell'impianto non sarà modificato.
ora i radiatori esistenti sono in ghisa e risalenti all'epoca della costruzione della casa ('70).
il committente mi chiede se si possono sostituire le "manopole" esistenti ed installere dei cronotermostati?
inoltre sarebbe una cosa utile?
  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Ottobre 2009, alle ore 19:40
    Piperita -patty ma che lavoro fai?puoi tranquillamente sostituire la caldaia previo:ottimo lavaggio dell'impianto con prodotti defanganti,nel caso tu montassi una caldaia murale è doveroso montare un equilibratore con filtro sul ritorno impianto,esso funzionera da defangatore e terrai la caldaia pulita altrimenti ti si intasa subito.
    Le manopole non so se puoi sostituirle in alcuni casi si riesce in altrettanti no,cmq puoi sostituire valvola e detentore.
    Per i cronotermostati io opterei per una caldaia con regolazione climatica e sonda temp esterna cosi la caldaia va in modulazione ,naturalmente va programmata anche la curva climatica

  • patty_tv
    Patty_tv Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Ottobre 2009, alle ore 09:37
    Intanto grazie ma quindi sti cronotermostati sono una bufala? sopratutto se installati su elementi preesistenti?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Ottobre 2009, alle ore 12:56
    Non sono una bufala ,funzionano e sono obbligatori per avere due livelli temperatura,confort ed economia ,esso non basta deve essre tutto un sistema che funziona,in molti spendono il doppio con il cronotermostato ,l'impianto sta spento si raffredda tutto e va riportato tutto in temperatura ,costa meno abbassare un po la temperatura della caldaia e mantenerlo accesso solo per il mantemimento,naturalmente se hai una csa a mo di colabrodo cioè colacalore non risparmierai mai nulla

  • patty_tv
    Patty_tv Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Ottobre 2009, alle ore 08:04
    Naturalmente ri-grazie il punto di partenza è che questa persona non ha molti soldi da spendere! ovvero non può stravolgere l'impianto della casa, ma per staccarsi dal gasolio e passare al metano, lasciando inalterato l'impianto installerà una caldaia a gas e si allaccierà al metanodotto esistente! ora mi chiedevo se valeva la pena installare dei cronotermostati sui terminali esistenti? e se era comunque utile!

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Sabato 24 Ottobre 2009, alle ore 00:09
    Utile e dilettevole e obbligatorio il cronotermostato,sicche montiamolo,esso fa parte della certificazione dell'idraulico il quale lo deve anche fornire,l'elettricista deve solo passare i fili per collegarlo,questo è quanto prescritto dalla legge che non ricordo il numero,se i soldi non sono tantissimi cerca un crono economico e mspendili in piu per caldaia con modulazione e sonda temp esterna,imposti la cuva climatica pensa a tutto lei a che temperatura far lavorare l'impianto

  • patty_tv
    Patty_tv Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Ottobre 2009, alle ore 18:54
    Dici che sul mercato si trovano cronotormostati che non han bisogno dell'intervento dell'elettricista?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Ottobre 2009, alle ore 22:17
    La normativa dice che il termostato è di conpetenza dell'idraulico in quanto lo deve certificare perche parte integrante dell'impianto riscaldamento,l'elettricista si deve portare i fili dalla caldaia al termostato,cmq per montare un crono a batteria e collegare due fili all'apposita morsettiere non ci vuole Rubbia,tenere due batterie di scorta onde evitare di rimanere al freddo o di toglierle dal telecomando tv

  • mik1976
    Mik1976 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Novembre 2009, alle ore 11:11
    Scusate l'intromissione.
    Ho impianto con caldaia a condensazione, radiatori alluminio, valvole termostatiche (lasciate tutte aperte) e termostati. Niente sonda esterna.

    Sento sempre dire "Meglio che la caldaia funzioni sempre modulando la fiamma in modo da combattere le dispersioni e mantenere la temperatura ambiente costante". Bello. Ma come può funzionare?

    Ammettiamo di avere una sonda esterna. Fuori ci sono 10°. Dalla curva di taratura la caldaia decide di erogare 55°. La casa parte la mattina fredda (c'è un limite comunale alle ore di funzionamento, quindi di notte sta spenta), ora che arriva in temperatura con la mandata a 55° ho già fatto colazione e sono già al lavoro. Ma ammettiamo che arrivi ai 20.5° impostati da termostato. A quel punto il termostato spegne la caldaia e la farà riaccendere quando la T scenderà sotto il deltaT impostato, ammettiamo sotto i 20.0°. Quindi la favoletta del mantenimento non avverrà mai, ci vorrebbe un cronotermostato che dica alla caldaia "Guarda, io qui sto per raggiungere i 20.5°, porta il bruciatore al 30% che così non ti faccio spegnere". Il mio non lo fa (semplice on/off), esistono?

    A casa mia, senza sonda esterna, sto tenendo in questo periodo non troppo freddo la mandata a 60°. La mattina alle 5:00 la caldaia parte e alle 6:00 quando mi alzo ho 20.5° circa. La caldaia stacca a 20.8° (per inerzia arrivo fino a 21.0°) e riattacca a 20.2° (deltaT=0.3°).
    Mi si contesterà il deltaT esiguo, ma la villetta in cui risiedo, fatta in blocchi svizzeri e EPS8cm che portano le murature sui 50cm abbondanti, mi sembra ben isolata: lo scorso inverno, con queste impostazioni, la caldaia alla mattina si accendeva 1 sola volta, poi rimaneva spenta fino alle 16:00, si riaccendeva per circa 90 minuti, poi rimaneva spenta per altrettanti 90 minuti o più, poi un'altra breve accensione e tutti a nanna con caldaia spenta.
    Picco di consumi a Febbraio di 10mc/giorno per scaldare in codesto modo circa 530mc di casa esposta su 4 lati, media consumi invernale di circa 8mc/giorno.

    Commenti sono ben graditi, suggerimenti per migliorare sono ancor più graditi.

    P.S.:
    Quando poi voglio più calore accendo il camino e in metà casa ho 24°, nell'altra metà 20° e la caldaia dorme beata

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Novembre 2009, alle ore 21:31
    Sensa sonda esterna la caldaia non modula ,sicche tutta la pagina che hai scritto non l'ho letta,fai montare sonda esterna,smonta le valvole termostatiche e buttale fatti montare il suo cronotermostato ambiente e fai programmare la curva climatica,fatto tutto questo la caldaia sa che a 0° esteno deve arrivare fino a 60° per mantenerti i 20° impostati a 10° esterni la caldaia andra a 50° la caldaia terra conto della temperatura esterna e della temperatura di ritorno dell'impianto ,man mano che il ritorno diventa sempre piu caldo la caldaia abbassa la fiamma finche non trova un punto ottimale di equilibrio ,in pratica riesce a calcolare quanto disperde csa tua e consumera per quanto serve ,niente di piu,la caldaia a condensazione ha bisogno di grande afflusso d'acqua le vavole termostatiche impediscono il corretto flusso alla caldaia,ripeto che tutto è inutile se non c'è un buon isolamento della casa e un corretto dimensionamento dei radiatori

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Novembre 2009, alle ore 21:42
    Dopo che ho scritto di come funziona la sonda ho letto tutto e devo dire che 10mc al di per 180 mq di casa in pratica non sei un buon cliente per la rete gas,complimenti casa tua ha consumato nel periodo piu freddo 2,8kw/h veramente poco certo che la calaia poverina si trova in difficolta a consumare cosi poco ,ci sono case dove tale potenza ci vogliono per una stanza sola,bravo

  • mik1976
    Mik1976 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 4 Novembre 2009, alle ore 07:44
    Ciao radiante,
    grazie per l'attenzione.
    Quindi dici che aggiungendo la sonda esterna non cambierebbe molto?
    Il cronotermostato della Beretta non l'ho installato perché mi avrebbe gestito solo la zona del piano rialzato, non il seminterrato. E poi è brutto
    Le termostatiche sono tutte aperte, sul 5

    Solo per ulteriore dettaglio, il piano rialzato è 110mq alto 3.10m (una zona), il seminterrato è 80mq alto 2.4m (seconda zona). al piano rialzato ho serramenti basso emissivi trasmittanza totale certificata 1.3, al seminterrato ho delle finestre anni 60 con telai in ferro a singola lastra di vetro...un colabrodo.
    Potrei migliorare ancora isolando la soletta del solaio, attualmente grezza (in falda però ho 8cm di Isotec), ma non so quanto ne valga la pena...Tu che ne pensi?

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