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2007-02-06 13:10:55

Vizi riscontrati in fase di consegna


Konthy
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05 Febbraio 2007 ore 15:41 12
Buongiorno.

Ho acquistato un appartamento in costruzione per cui il rogito è previsto a metà marzo. Nel corso della visita di pre-consegna ho constatato che la soglia in marmo di una porta finestra risulta decisamente danneggiata (dagli spigoli esterni si sono completamente staccati due frammenti di circa 15x8 cm l'uno). Ho segnalato nel verbale di pre-consegna il problema e a breve avrò l'incontro di consegna.
Benché io abbia espressamente richiesto la sostituzione della soglia danneggiata (penso sia un mio diritto pretenderlo) sono quasi certo che in cantiere cercheranno di farmi accettare un semplice intervento di ripristino.
A questo punto mi chiedo come mi dovrò comportare in quella sede al fine di far valer al meglio i miei diritti.
Posso pretendere la sostituzione incondizionata della soglia? E se dovessero impuntarsi cosa dovrei fare?
Posso "minacciarli" di far loro causa oppure di rescindere il contratto per loro inadempienza? E in questi casi quali sarebbero le conseguenze per entrambi?
Infine se mi dovessero proporre, come ultima soluzione, un risarcimento economico, come potrei quantificarlo?

Vi prego di chiarire i miei dubbi!
Grazie,
Stefano
  • nabor
    0
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    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 15:50
    Ciao, il rimedio esperibile è anche connesso alle tue intenzioni, saresti propenso a risolvere il contratto o vuoi ottenere una riduzione del corrispettivo?

  • konthy
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 15:56
    Vorrei che mi sostituissero la soglia, e quindi fare il possibile per ottenere quel risultato.
    Certo non ho intenzione di risolvere il contratto, quindi come soluzione estrema potrei accettare un risarcimento.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 17:04
    Dopo un colloquio tra le parti, valuterai tu stesso quale delle due soluzioni ti sia più favorevole.
    Informati circa il costo della soglia e quantifica il risarcimento eventuale in base ad una percentuale della cifra che ti indicheranno.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 17:30
    Allora direi di denunciare la presenza dei vizi, formalmente, a mezzo comunicazione recettizia (raccomandata r.r., anticipata a mezzo fax)

  • konthy
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 17:33
    ... intendi dire che dovrò chiedere il costo della soglia in sé (la lastra di marmo) + una percentuale a titolo di risarcimento danni?

    Il punto è che il vero costo è rappresentato dal lavoro per la sostituzione. Quando la farò sostutire a mie spese (perché questa è la mia intenzione, se non lo farà il cantiere), l'operazione coinvolgerà il muro perimetrale e gli infissi e probabilmente anche il rivestimento in parquet del pavimento. Tutto ciò è probabile che si danneggi, che debba essere riparato se non sostituito ... insomma ripristinare a regola darte quella zona temo possa avere un costo notevole.
    Posso quindi farmi risarcire anche il costo dei lavori di ripristino (benchè difficili da stimare preventivamente)?

    Se poi dovessi valurare la risoluzione del contratto, che cosa comporterebbe? Immagino che potrei chiedere il doppio della caparra (ma in tal caso conta come caparra tutto ciò che ho versato sino ad adesso?) ma potrò chiedere anche dei danni? Cosa dovrei considerare come danno (consideriamo che sono due anni che aspetto questa casa, ho già comprato una cucina "su misura" e ho pagato ad esempio interessi sulle rate non versate ...).
    Lo chiedo non solo per valutare si è un'ipotesi percorribile, ma anche perché ritengo che siano informazioni che possono darmi consapevolezza della mia posizione nei confronti del costruttore in sede di richiesta di un risarcimento.

    Scusate la mia confusione, ma proprio non ci sto a darla vinta al costruttore, che a mio avviso dovrebbe rimediare il danno senza battere ciglio.

    Grazie di cuore per la preziosa consulenza,
    Stefano

  • konthy
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 17:36
    La raccomandata r.r. è già stata inviata.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 20:03
    Sicuramente il costruttore non accetterà tue richieste "esorbitanti.

    Se si tratta di giungere ad un accordo, sicuramente lo troverete.
    Se invece vorresti arrivare allo scontro giudiziario con risoluzione del contratto dovresti andare incontro ad una causa "decennale" (tre gradi di giudizio) prima di rientrare "forse" in possesso dell'anticipo.

    Ecco perché ti ho consigliato di giungere comunque ad un accordo.
    Accanirsi sulle proprie posizioni spesso porta a perdere un sacco di tempo e di denaro.

  • konthy
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Febbraio 2007, alle ore 08:46
    Ok. Grazie per la consulenza!

    quindi immagino che dovrò tenermi il danno e farlo sistemare a mie spese.

    E' pazzesco pensare che il costruttore possa rifilarmi una soglia rattoppata ... è un po' come se comprassi un auto e il concessionario avesse il diritto di consegnarmela con il rivestimento del sedile strappato e ricucito, pagandomi un metro quadro di stoffa per il disturbo!

    Grazie ancora,
    Stefano

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Febbraio 2007, alle ore 08:53
    Come si usa nel settore degli appalti, puoi minacciare il costruttore di far eseguire i lavori 'in suo danno' e poi addebitarglieli, se non adempie nel tempo concesso con diffida...

  • konthy
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Febbraio 2007, alle ore 09:35
    Ma per addebitarglieli devo fargli causa?

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Febbraio 2007, alle ore 10:13
    ....sono quasi certo che in cantiere cercheranno di farmi accettare un semplice intervento di ripristino......

    Accetta il ripristino chiedendo una compensazione monetaria, vedrai che non te la negano.

    Attivare una causa giudiziaria per una "piccolezza" del genere non vale sicuramente la pena anche se la competenza (per somma) sarebbe del giudice di pace al quale potresti ricorrese senza sopportare le spese di un avvocato: Giudice di Pace

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Febbraio 2007, alle ore 13:10
    L'addebito delle spese inerente i 'lavori in danno' non deve sfociare necessariamente in una causa, anzi, dovrebbe evitarla se possibile...

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