Residenza in ultima casa affittata
Ho difficoltà ad affittare una casa e quindì spostare la residenza dall'ultima potuta affittare.
Adesso mi viene offerta la possibilità da amici di alloggiare a titolo gratuito in un alloggio ricavato in un lato della casa adibita a studio medico.
Unico ingresso, atrio e due porte una a destra e l'altra a sinistra che dividono in due parti il locale, dalla mia parte piccolo corridoio a dx bagno con doccia, mentre subito dopo unica camera in cui si trova piccolo lavello di cucina e cucinino a 4 fuochi con forno, frigorifero...tavolinetto e letto matrimoniale ricavato da divano letto e grande armadio.
Posso richiedere e fissare in loco residenza....chi mi dà possibilità di ivi viverci devo fare qualche atto formale?
Grazie per l'eventuale risposta...che in questo caso mi è di vitale importanza.
Adesso mi viene offerta la possibilità da amici di alloggiare a titolo gratuito in un alloggio ricavato in un lato della casa adibita a studio medico.
Unico ingresso, atrio e due porte una a destra e l'altra a sinistra che dividono in due parti il locale, dalla mia parte piccolo corridoio a dx bagno con doccia, mentre subito dopo unica camera in cui si trova piccolo lavello di cucina e cucinino a 4 fuochi con forno, frigorifero...tavolinetto e letto matrimoniale ricavato da divano letto e grande armadio.
Posso richiedere e fissare in loco residenza....chi mi dà possibilità di ivi viverci devo fare qualche atto formale?
Grazie per l'eventuale risposta...che in questo caso mi è di vitale importanza.
A mio parere si, purchè l'alloggio rispetti alcune caratteristiche:
- il monolocale sia regolarmente accatastato (e risultante nel titolo edilizio abilitativo depositato in comune) come "residenza", e cioè sulla visura catastale di categoria A: in pratica, dev'essere un'unità immobiliare diversa rispetto allo studio medico;
- il monolocale deve avere una superficie utile calpestabile di almeno mq 28 ed essere alto almeno m 2,70;
- la superficie della finestra del vano principale di abitazione dev'essere pari ad almeno 1/8 della superficie di calpestio del vano principale di abitazione (1/16 per gli edifici storici).
Saluti.
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