Buonasera,
mi sono iscritto nella speranza che qualcuno mi possa dare qualche consiglio utile perché dopo 2 anni e altrettante ulcere non sono ancora venuto a capo di nulla se non utilizzando mezzi violenti.
Espongo a seguito la situazione:
Palazzina residenziale di soli 7 appartamenti.
Compromesso fatto nel maggio 2007.
Casa secondo quando scritto da ultimare nel Giugno 2008.
Stato attuale dell'immobile 80% circa.
Il mio appartamento nonostante mi abbiam fatto rogitare in Maggio 2009 è stato ultimato da me (ho fatto vari lavori personalmente per finirlo) in Settembre 2009.
In atto di rogito l'immobiliare ha firmato un documento che si impegnava a versarmi una certa somma se entro il termine stabilito non avesse finito i lavori che mancavano nel mio appartamento. I lavori non li ha finiti e i soldi non li ho visti nonostante una pioggia di raccomandate sia a loro che all'agenzia immobiliare che mi ha fatto da tramite per la compravendita.
Fine Settembre - inizi di Ottobre scopro un'infiltrazione che dalle fughe delle piastrelle del balcone fa filtrare l'acqua fino in cucina causandomi il distaccamento dell'intonaco oltre che una macchia di acqua e muffa che si ripresenta alla prima pioggia.
Ho omesso di dire che l'appartamento è disposto su 2 piani e il secondo è mansardato con un balcone che percorre la facciata laterale della casa.
L'infiltrazione viene momentaneamente (lo dico ora a seguito dei fatti che andrò a descrivere) fermata rifacendo il mapelastic sotto alle piastrelle oltre che rifacendo un pezzo del balcone e tappando nuovamente le fughe delle piastrelle in quanto per i moti di assestamento della casa si erano crepate.
Il problema sembra risolto fino a Dicembre quando causa neve l'infiltrazione si ripresenta.
Il costruttore da un primo sopralluogo giunge alla conclusione che va rifatto il balcone completamente, ma non può intervenire fino a che l'immobiliare proprietaria dell'immobile e il geom. direttore dei lavori non danno il loro benestare. Chiamo telefonicamente quindi entrambe le parti per una riunione per mostrare il danno e cercare a breve una soluzione e fisso una riunione. Non si presenta nessuno se non il costruttore...e siam punto a capo.
Per una settimana non si fan trovare e non mi chiamano nemmeno pur sapendo del problema e pur io avendo mandato una raccomandata all'immobiliare stessa.
C'è da sottolineare un'altra questione...il certificato di agibilità. Esso non mi è stato ancora rilasciato dall'immobiliare nonostante siano passati mesi dal rogito e nel rogito stesso loro si impegnavano a rilasciarlo a breve.
Agli inizi di Gennaio mi sono recato nel Comune della mia città per farmi dare una copia del certificato di agibilità e scopro che la richiesta da parte loro è stata fatta ma che risulta tutt'ora bloccato per mancanza di integrazioni, cioè la dichiarazione di chiusura lavori e il certificato di collaudo dello stabile.
Oggi ho fatto un ulteriore scoperta.
L'immobiliare pur non avendo finiti i lavori nelle parti comuni (mancano i corrimano per le scale, la tettoia per i bidoni della spazzatura, la controsoffittatura che permette di far entrare in funzione l'ascensore,....) ha deciso di togliere il contattore del cantiere facendo rimanere tutti al buio senza nemmeno affiggere un cartello che ci avvisa che avrebbe tolto la corrente e senza nemmeno fornirci i dati per poter fare la voltura all'Enel e quindi farsì che noi potessimo avere energia elettrica indipendente.
Tutt'altro ha dato la colpa a quelli che li chiamavano arrabbiati per questo fatto rispondendo che avremmo dovuto fare la voltura.
Per fare la richiesta di voltura in Enel oltre al codice cliente che l'immobiliare non ci ha fornito (è presente sui contatori installati ma nessuno sa qual è il suo perché tutti senza nome), l'Enel richiede anche un certificato di inizio lavori in quanto non ancora agibilie lo stabile.
Tale certificato chiaramente l'immobiliare non ce lo ha fornito nonostante le nostre richieste.
Ora io chiedo a voi che cosa possiamo fare io ed i miei vicini affinchè questi signori così corretti dell'immobiliare in primis facciano i lavori richiesti e dovuti ed in secundis la paghino affinchè non truffino più altra gente, perché a mio avviso di truffa si parla.
Ed affinchè nessuno incappi in questi personaggi poco raccomandabili sono anche disposto a fare nomi e cognomi dato che quello che ho scritto è tutto vero e comprovato da raccomandate e mail sia mie che dei mie vicini che dall'amministratore del condominio.
Soprattutto perché in Settembre i signori dell'immobiliare han affittato, intestandoli da una collaboratrice, 2 appartamenti nonostante la mancanza di agibilità e per questi non han nemmeno pagato le spese condominiali a differenza di noi proprietari che pur non abitandoci abbiam dovuto sborsare 300? a testa per tali spese.
Spero in una vostra rapida risposta perché i fatti descritti sopra sono attuali e risalgono a questa e alla settimana precedente e sono ancora in corso di svolgimento.