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2021-04-04 07:46:14

Problema con abitabilità, immobile ante 1967


Numbor
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05 Settembre 2020 ore 11:33 15
Ciao a tutti,
vi sottopongo una questione che, purtroppo, mi sta rovinando il fegato.
Nel 2008 ho acquistato una casetta.
Questo immobile:
1) è stato costruito inizio anni '50;
2) ha avuto una pratica di condono edilizio nel 1986;
3) Nel 1992 ha ottenuto una concessione edilizia in sanatoria.
Ora mi ritrovo a venderlo e ho incaricato un geometra per fare i controlli.
A parte alcune magagne (difformità) che vedrò di sistemare è venuto fuori che manca l'abitabilità in comune.
Ora, al rogito mi è stata consegnata un "attestazione di abitabilità" del 2008 firmata da un geometra e su questa
si afferma che l'abitazione è abitabile e che i lavori fatti non contrastano con le norme di sicurezza statica ecc. ecc.
Di questo documento si fa riferimento nel rogito, il problema è che in comune non c'è.
Chiaramente il mio geometra mi ha consigliato di andare a parlare con il vecchio geometra, ma temo ciò che potrà dirmi.
Avete esperienze con casi simili o qualche consiglio?
  • nabor
    0
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    Sabato 5 Settembre 2020, alle ore 17:22
    Buon pomeriggio Numbor. Siamo ai limiti del diritto penale, oltre che parlare con il vecchio tecnico, m'indirizzerei al venditore, per ottenere formali chiarimenti sulla circostanza. L'agibilità/abitabilità si potrebbe ottenere anche adesso, sussistendone i requisiti, l'immobile può vendersi anche senza, in linea teorica.

  • numbor
    0
    Ricerca discussioni per utente Nabor
    Sabato 5 Settembre 2020, alle ore 17:34
    Buon pomeriggio Numbor. Siamo ai limiti del diritto penale, oltre che parlare con il vecchio tecnico, m'indirizzerei al venditore, per ottenere formali chiarimenti sulla circostanza. L'agibilità/abitabilità si potrebbe ottenere anche adesso, sussistendone i requisiti, l'immobile può vendersi anche senza, in linea teorica.
    Grazie Nabor,La casa e' dei primi anni 50 e se dovessi chiedere l'abitabilita' ora, se ho capito bene, dovrebbe rispettare i requisiti attuali, ma ci sono dei problemi sulle altezze di alcuni locali. Per questo motivo spero che la cosa sia risolvibile in qualche modo basandosi sul condono o sul fatto che un'abitabilita' firmata da un tecnico c'e' ed e' in mio possesso. Secondo te e' possibile consegnare in comune questa abitabilita' 12 anni dopo?Grazie!

  • nabor
    0
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    Sabato 5 Settembre 2020, alle ore 17:48
    I locali possono essere agibili ma non abitabili, per la permanenza di persone, è il caso di molti sottotetti ad esempio. La dichiarazione d'abitabilità (più propriamente, agibilità), se non depositata presso il Comune competente, ai sensi del T.U. Edilizia, serve a poco, giacchè l'ottenimento dell'agibilità stessa si dovrebbe basare sul silenzio/assenso della P.A.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente Numbor
    Sabato 5 Settembre 2020, alle ore 18:11
    Grazie Nabor,La casa e' dei primi anni 50 e se dovessi chiedere l'abitabilita' ora, se ho capito bene, dovrebbe rispettare i requisiti attuali, ma ci sono dei problemi sulle altezze di alcuni locali. Per questo motivo spero che la cosa sia risolvibile in qualche modo basandosi sul condono o sul fatto che un'abitabilita' firmata da un tecnico c'e' ed e' in mio possesso. Secondo te e' possibile consegnare in comune questa abitabilita' 12 anni dopo?Grazie!
    Mi piacerebbe leggerla, comunque, questa attestazione di abitabilità/agibilità del 2008.

  • numbor
    0
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    Sabato 5 Settembre 2020, alle ore 20:45
    Guarda non e' molto lunga, te la trascrivo in calce togliendo i dati personali.Ti ringrazio per qualsiasi spunto o consiglio!---------------------------------------------------------------------Il sottoscritto Ing. XXX XXX con studio in XXXXX, in merito al fabbricato residenziale costituitoda un'unica unita' ad uso appartamento posta in XXXXX di proprieta' del Sig. XXX, premesso che:- tale appartamento ha ottenuto Concessione edilizia in sanatoria (ai sensi della L. 47/1985) n. XXX del 12/06/1992- le opere sanate con la Concessione di cui sopra non contrastano con le disposizioni vigenti in materia di sicurezzastatica e di prevenzione degli incendi e degli infortuni:tutto cio' premesso e consideratoDICHIARAai sensi dell'Art. 35 della L. 47/1985, che tale unita' immobiliare e' da ritenersi, a tutti gli effetti, abitabile:Allegato: Certificato di idoneità statica.data, timbro e firmata---------------------------------------------------------------------

  • nabor
    0
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    Domenica 6 Settembre 2020, alle ore 16:37
    Il testo potrebbe essere anche idoneo, ma come si motiva il mancato deposito in Comune e relativa protocollazione?

  • numbor
    0
    Ricerca discussioni per utente Nabor
    Domenica 6 Settembre 2020, alle ore 17:05
    Il testo potrebbe essere anche idoneo, ma come si motiva il mancato deposito in Comune e relativa protocollazione?
    Esatto, nella mia ignoranza il punto e' proprio questo. Da una parte c'e' il comma 19 dell'art 35 della 47/1985 che sembra permettere il rilascio dell'abitabilita' in deroga, dall'altro questo documento del geometra con riferimento a questa legge. La mia speranza e' che o la sanatoria/condono includeva in qualche modo l'abitabilita' o che sia possibile consegnare questo documento 12 anni dopo. Approfitto ancora della tua gentilizza, in settimana andro' a parlare con il geometra, ma sono fattibili secondo te questi due discorsi?

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 6 Settembre 2020, alle ore 17:10
    In astratto il discorso fila, ma nel frattempo la normativa è cambiata (cfr. .T.U. Edilizia). Parlane con il geometra, poi ci aggiorniamo, mi puoi anche scrivere in P.M. (ll Forum ha un tasto apposito)

  • numbor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 6 Settembre 2020, alle ore 20:28
    Certo, appena ho novita' ti aggiorno... Intanto non posso fare altro che ringraziarti! Sei stato gentilissimo!

  • numbor
    0
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    Domenica 15 Novembre 2020, alle ore 15:29
    Ciao a tutti,un aggiornamento sulla situazione.Ho parlato con il geometra che aveva rilasciato l'agibilita', ha fatto un ulteriore accesso agli atti, ha confernmato che l'agibilita' non e' presente in comune e che, probabilmente, quel fantomatico foglio lo ha consegnato "a mano" al precedente proprietario, tale foglio e' poi finito magicamente nel rogito come attestazione di abilitabilita'.Non ho parole...Detto questo si e' aperta un'altra strada, suggerita dal geometra stesso.A quanto pare nel recente D.L. n. 76/2020 (Decreto semplificazioni) c'e' l'art. 10, comma 2 che specifica che recita:"... le disposizioni di cui al decreto del Ministro per la sanità 5 luglio 1975, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 luglio 1975, siinterpretano nel senso che i requisiti relativi all’altezza minima e i requisiti igienico sanitari dei locali di abitazione ivi previsti non siconsiderano riferiti agli immobili che siano stati realizzati prima della data di entrata in vigore del medesimo decreto....Ai fini della presentazione e rilascio dei titoli abilitativi per il recupero e la qualificazione edilizia dei medesimi immobilie della segnalazione certificata della loro agibilità, si fa riferimento alle dimensioni legittimamente preesistenti"Quindi sembrerebbe una possibilita' dato che viene affermato che le dispozione della legge del 75 non si applicano ai fabbricati preesistenti.Che ne dite?

  • numbor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 28 Febbraio 2021, alle ore 16:36
    Un altro aggiornamento purtroppo ancora poco positivo.Dall'ennesima discussione con il geometra e' emerso che:1) Ok, il decreto semplificazioni potrebbe far approvare l'agibilita'2) Ok, per essere operativo il decreto doveva attendere una legge regionale che e' stata emessa.
    A questo punto manca un Decreto Interministeriale che possa definire i dettagli operativi e che, tra covid/crisi varie, ancora non si e' visto.Insomma, sono ancora in alto mare.Vi torna questa visione proposta dal geometra?

  • giorgiomep
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Aprile 2021, alle ore 13:47
    Edificio ante 67 e altezza vani 2,20 al piano terraHo acquistato una casetta in campagna costruita nel 1930 non in centro abitato ed è di 70mq composta da due piani: piano terra altezza 2,20 composto da soggiorno bagno e angolo cottura mentre il secondo piano con altezza m 3 composto da 2 camere letto e bagno. Scopro che, volendo aderire superbonus 110, il piano terra non ha altezza regolare perchè è m 2,20 e quindi sembra io non possa aderireAggiungo inoltre che la precedente proprietaria dopo il suo acquisto nel 2000 presentò all ufficio tecnico erariale passaggio da fabbricato rurale a urbano acquisendo categoria A4 dichiarando edificio costruito ante 1942. Dopo qualche anno fece lavori interni (realizzazione di tramezzature interne, intonaco e pitturazione delle stesse, adattamento impianti) e presentò al comune regolare Cila per interventi di edilizia libera anche con dichiarazione di fine lavori. Il notaio nella mia compravendita indicò che la costruziine è ante 67. Chimi aiuta a capirci qualcosa ? Grazie mille

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Aprile 2021, alle ore 19:24
    Buongiorno Giorgio. Il Suo acquisto è successivo al 2010?

  • giorgiomep
    0
    Ricerca discussioni per utente Nabor
    Sabato 3 Aprile 2021, alle ore 19:54
    Buongiorno Giorgio. Il Suo acquisto è successivo al 2010?
    Grazie per la risposta... si acquistato nel 2017

  • giorgiomep
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Aprile 2021, alle ore 07:46
    Inoltre mi chiedo come è possibile che nel 2015 sia stata asseverata una Cila presentata al comune su un edificio che non avrebbe uno stato legittimo (H 2,20) ?

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