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2005-10-29 21:35:22

Mutuo - 2551


Rosina
login
01 Luglio 2005 ore 15:00 47
Salve a tutti, sono angosciata e amareggiata, ora vi spiego.
Qualche giorno fa venni a conoscenza della vendita di una casa (tipo villetta) situata in periferia a circa 1,5 km dall'abitato, in zona agricola. Preso appuntamento con l'agenzia che si preoccupa della vendita, e dopo averla visionata sia internamente che esternamente, ho deciso con mio marito di acquistarla. Premetto che attualmente siamo in casa d'affittto.
Fin qui tutto ok, ma il problema è nato con la banca, in quanto nn può avviare nessun mutuo, perché, l'abitazione in questione è accatastata come casa "rurale". Cosa posso fare? Che alternative ci sono?
Non vorrei farmi scappare questa occasione
Grazie
  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 2 Luglio 2005, alle ore 17:24
    Poiché l'uso che ne faresti sarebbe quello della tua abitazione, presumo che la trasformazione da rurale a residenziale sia possibile. (non conosco la legge della regione Abruzzo e nemmeno quella del comune in cui si trova l'immobile).

    Per sicurezza, prima di firmare qualsiasi cosa, chiedi al tecnico comunale la possibilità di fare ciò che intenderesti realizzare.

    Ciò premesso, se fosse semplicemente accatastata come immobile rurale, ma fosse in effetti l'abitazione dell'agricoltore, munita di relativo certificato di abitabilità, il problema si risolverebbe facilmente con una facile variazione catastale.

    Se invece fosse veramente un immobile agricolo: locali destinati all'attività dell'azienda agricola, quali magazzini, depositi, fienili, ecc.
    allora il problema sarebbe serio e, legge permettendo, sarebbe necessaria la ristrutturazione, o perlomeno il progetto approvato, per poter procedere alla variazione catastale.

    Chiedi al tecnico comunale, che ti saprà consigliare al meglio.

    ciao

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Sabato 2 Luglio 2005, alle ore 22:35
    Grazie della risposta gigiO, ti confermo che la casa è accatastata come rurale previa richiesta di ristrutturazione da parte del proprietario. A quanto pare siamo sulla buona strada. Ora però, non vorrei cambiare la destinazione d'uso, proprio per evitare una spesa non indifferente dal notaio, che a detta del tecnico che mi sta seguendo nella vicenda, ammonterbebe ad una cifra sostanziosa, per via della rendita catastale che verrà attribuita alla casa, cosa invece che al momento è irrisoria, visto che nello stato in cui si trova, non ha rendita catastale.
    E' vero che non si può avere tutto nella vita, ma io avrei bisogno solamente dell'approvazione del mutuo, con queste condizioni
    Saluti

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 3 Luglio 2005, alle ore 10:14
    Rendita catastale inesistente, quindi valore dichiarabile irrisorio, ma soggetto ad accertamento d'ufficio che avviene nel 99% dei casi, quindi l'attuale risparmio quasi sicuramente potrebbe trasformarsi in una maggior spesa tra qualche tempo.

    L'ottenimento del permesso di costruire, o la presentazione della DIA per la ristrutturazione, accompagnati da una certificazione di consistenza dell'ufficio tecnico comunale, potrebbero essere motivo di riduzione del valore dichiarato ai sensi della legge 154 per l'immobile residenziale, che in ogni caso godrebbe delle agevolazioni per la prima casa, invece (non vorrei sbagliare) credo che l'immobile rurale sconti un'aliquota molto più elevata (qualche anno fa era del 17%.

    Fatti fare due conti precisi dal notaio e poi prendi le decisioni relative; non vorrei fosse solamente una sceneggiata per far risparmiare il venditore!

    ciao.

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Domenica 3 Luglio 2005, alle ore 11:53
    Rendita catastale inesistente, quindi valore dichiarabile irrisorio, ma soggetto ad accertamento d'ufficio che avviene nel 99% dei casi, quindi l'attuale risparmio quasi sicuramente potrebbe trasformarsi in una maggior spesa tra qualche tempo.

    Fatti fare due conti precisi dal notaio e poi prendi le decisioni relative; non vorrei fosse solamente una sceneggiata per far risparmiare il venditore!

    ciao.
    Ancora grazie per esserti interessato al mio caso.
    Ricapitoliamo: se io riuscissi ad acquistarla come rurale, l'accertamento d'ufficio a cui ti riferisci cosa comporta?
    Aggiungo anche che il venditore non ha nessuna intenzione di "trasformare" le carte, non perché intende risparmiare ma perché non ne vede la necessità.
    Un'info: che mi dici a proposito del mutuo agricolo?
    Ciao gigiO

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 3 Luglio 2005, alle ore 14:18
    Alla verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate (ex Ufficio del Registro) della rispondenza del valore dichiarato a quello di mercato del bene compravenduto, sul quale poi pagare le imposte di registro (o IVA), ipotecaria e catastale.

    Fermo restando l'obbligo di dichiarare il prezzo effettivamente pagato:
    In poche parole: tu stai comprando un immobile agricolo che vale ? 100, ma dichiari ? 20 e su 20 paghi le imposte suddette, evadendo il resto. L'ufficio ha facoltà di stabilire il giusto valore che probabilmente accerterebbe a ? 60/80, ma potrebbe anche essere valutato ? 120/150 e su detto accertamento ti chiederebbe il pagamento della maggiore imposta dovuta, interessi, sanzioni da 2 a 4 volte l'imposta evasa, ecc. che dovresti pagare.

    L'ufficio, invece, nel caso di dichiarazione di valore ricavato dalla rendita catastale, su espressa richiesta dell'interessato di volersi avvalere del disposto dall'art. 12 della legge 13/5/88, n. 154, non ha facoltà di rettifica, se non in presenza di una documentata falsa dichiarazione.

    Quindi, nel nostro esempio (dato che il valore catastale, in genere, esprime una percentuale di circa 1/3 - 1/2 del valore reale) tu dichiareresti un prezzo da ? 30 fino a ? 50 e l'ufficio dovrebbe accettarlo; inoltre su questo importo pagheresti l'aliquota agevolata per la prima casa (6% tra registro, ipotecaria e catastale) quindi pagheresti da ? 1,80 fino a ? 3,00.

    Nel caso di immobile agricolo senza rendita, dichiareresti (come da esempio) ? 20 e su questo pagheresti l'aliquota intera prevista per i fondi agricoli ( 18% = ? 3,60 - e già spenderesti di più che non nell'altro caso), inoltre rischieresti detto accertamento che potrebbe costarti5/10 volte di più che non dichiarando la verità e godendo dei benefici della prima casa.

    NON HO ALTRI COMMENTI: i numeri parlano per me.

    Non conosco il mutuo agricolo, ma presumo sia riservato agli agricoltori e non destinato a chiunque.

    ciao.

    Gigi

    P.S.: Mi sorge un dubbio: non sarai parte della categoria degli agricoltori?

    In questo caso cancella tutto!

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Domenica 3 Luglio 2005, alle ore 17:38
    Ora è veramente tutto più chiaro.
    Quindi se decidessi di regolarizzare tutto, a mie spese, prima di procedere col compromesso, indicativamente da dove dovrei iniziare?
    La cosa che invece mi pare molto contraddittoria è questa: mettiamo il caso io riesca ad avere il mutuo per acquistare, chi mi vieta di andare ad abitare in una casa rurale, ma ristrutturata tipo villetta?
    Quello che mi domando è: anche se ristrutturata, l'ubicazione della stessa non è sempre in zona agricola, a prescindere da tutto?
    PS: effettivamente io sono una bracciante agricola, ed ho tralasciato anche il fatto che oltre alla casa è compreso anche un'ettaro di vigneto, ma non ho dato peso al mensionarlo (il vigneto) perché non ero al corrente del famoso "mutuo agricolo", che ho scoperto in queste ore grazie ad un'amico di famiglia, e quindi portato a tua conoscenza solo stamattina.
    Grazie per la pazienza che mi stai dedicando....te ne sarò grata. Naturalmente, se alla fine il mio sogno si realizza, sappi che l'invito a cena è d'obbligo....sul serio

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 5 Luglio 2005, alle ore 08:09
    Le norme che regolano il settore agricolo sono regionali ed io non conosco quelle abruzzesi, ma in linea di massima il trasferimento di immobile rustico, per godere delle agevolazioni previste e per non dover rimborsare quelle già usufruite, dovrebbe poter essere fatto solamente tra operatori dell'agricoltura.

    Non credo sia sufficiente essere bracciante agricola (ma potrei sbagliarmi) credo invece che sia necessario essere iscritta all'albo degli imprenditori agricoli, o perlomeno alla camera di commercio.

    La presenza di un ettaro di vigneto, potrebbe essere condizione sufficiente per le suddette iscrizioni, purché effettivamente coltivato e sempre che ti fornisca almeno una certa percentuale del tuo reddito (in Lombardia il 50%, ridotto al 25% nelle comunità montane).

    Spero di averti fornito qualche spunto riguardo argomenti che però dovrebbero essere chiariti in base alle norme del luogo in cui risiedi.

    Ti auguro di concludere tutto al meglio e ti prego di farci sapere.

    ciao.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Martedì 5 Luglio 2005, alle ore 08:16
    Non mancherò, puoi contarci. Intanto stamattina dovrei concludere, con esiti positivi, il tanto atteso mutuo...ho un'appuntamento con banca e tecnico insieme, sperando riescano a trovare un'escamotage per aiutarmi, ma visto il colloquio che ho avuto ieri mattina con la banca, le previsioni sono incoraggianti.
    Ti aggiorno più tardi
    Ciao

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Martedì 5 Luglio 2005, alle ore 13:35
    Col notaio abbiamo fatto due conti, nel caso tutto si risolva ed io proceda all'acquisto, ed onestamente li ci sono varie alternative che dovrei decidere io stessa, quindi su quel lato avrei solo l'imbarazzo della scelta e non ti chiedo ulteriori rompicapo. Ancora in bilico, ora ti spiego meglio: praticamente stamattina col tecnico, abbiamo scoperto che la "villa" in questione è stata accatastata dal propietario come fabbricato rurale, e fin qui penso che sia più o meno ok. Il problema è che sulle particelle esiste già un'altra costruzione (fantasma) ma ubicata in un'altra posizione, quindi sulle visure catastali risultano due fabbricati rurali.
    Seguendo il tuo consiglio, mi sono rivolta al notaio per chiedergli delucidazioni in merito , e m'ha risposto che in tutti i casi l'abitazione che sto acquistando è ABUSIVA, intanto si deve procedere alla cancellazione del fabbricato fantasma chiedendo all'ufficio competente, che il fabbricato in questione non si trova in quel posto ma nella posizione attuale. Si può seguire questa strada? Aggiunge anche, il notaio, che cmq non si risolverebbe il problema dell'abusivismo, ma solamente chiedendo al comune una concessione edilizia, dichiarando che i lavori sono appena iniziati, e sperando che questi non vangano a controllare in anticipo il tutto.
    Praticamente è una sorta di ultima spiaggia per raggirare il problema e regolarizzare la casa.
    La soluzione invece, di un geometra (amico) che sta al comune, è questa: mi ha consigliato di far presentare una domanda in sanatoria dell'immobile, con annesse volumetrie ecc ecc... da parte di un tecnico o chi per lui.
    Ti prego gigiO, visto che ora la situazione è più chiara anche per te, di darmi dei consigli fondati, su come potrei muovermi per mettere o far mettere a posto le cose. Mi sto abbattendo troppo per questi problemi, che pare non riescano ad essere risolti.

    Attendo con ansia il tuo parere.
    Ciao Rosina

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 5 Luglio 2005, alle ore 16:19
    Rosina, stai attenta a non prendere fregature!

    Se tutto venisse fatto correttamente, probabilmente riusciresti a concludere l'affare, però attenzione!

    1) - Mi pare di capire che non sia questione di soldi: eventualmente saresti disposta a pagare tu la pratica di sanatoria.

    2) - Il problema non è tanto quello delle risultanze catastali, ma quello urbanistico: è un abuso sanabile, oppure no?

    3) - non ho ben capito la faccenda del "fabbricato fantasma": per quanto riguarda il catasto, basta fare una variazione e cancellarlo, ma rispetto al problema urbanistico vorrei capire se: è stato presentato un progetto che è stato regolarmente approvato, con tanto di concessione edilizia, oppure no.

    4) - Se ci fosse la concessione edilizia rilasciata per il fabbricato fantasma ed invece fosse stato realizzata la "villa" in questione, di diversa foggia e posizionata altrimenti, escludendo la presenza di vincoli ambientali, non dovrebbe essere impossibile ottenere la sanatoria ex art. 36 del Testo Unico dell'Edilizia (DPR 380/2001).

    5) - Molto diverso sarebbe invece il caso in cui entrambi i fabbricati fossero degli abusi edilizi, ma, anche in questo caso non impossibile la sanatoria, alla stessa maniera.

    6) - TI SCONSIGLIO ASSOLUTAMENTE di tentare strade illecite (fingere l'inesistenza della casa che invece c'è) per ottenere un nuovo permesso di costruire: oltre che illecito, tale comportamento sarebbe molto rischioso poiché si tratterebbe del reato di falso in atto pubblico, sia per chi firmasse la domanda, che per il progettista.

    7) - Se infine gli abusi edilizi fossero insanabili, non proseguire nella trattativa, perché perderesti tempo e denaro; il notaio non potrebbe redigere l'atto e se lo facesse, risulterebbe nullo; la banca non ti darebbe il mutuo, ecc. ecc.

    - Non dimenticare la faccenda dell'immobile agricolo, che dovrebbe poter essere variato in residenziale: chiedi all'ufficio tecnico comunale la possibilità del cambio di destinazione d'uso.

    Immagino tu viva in un paese nel quale tutti conoscono tutto di tutti, quindi anche il tecnico comunale sarà certamente al corrente di queste costruzioni fantasma, abusive, ecc. Chiedi a lui come fare, oppure chiedilo ad un professionista del luogo, che probabilmente ti darà un primo parere gratuitamente e se poi si facesse pagare per la consulenza, però ti offrirebbe garanzie di certezza dell'acquisto esente da brutte sorprese.

    Se fossimo più vicini, correrei, anche gratuitamente, a risolvere il problema che ti angustia, ma data la distanza che ci separa ...

    In ogni caso so che ci sono ottimi professionisti anche in Abruzzo.

    Non desistere, se non di fronte ad una realtà inaccettabile, però sempre con gli occhi aperti!

    Attendo con ansia tue buone notizie.

    Ciao.

    Gigi

  • lauradvl
    Lauradvl Ricerca discussioni per utente
    Martedì 5 Luglio 2005, alle ore 16:24
    Bella situazione eh??? Validissimi i consigli di Gigi...come sempre! Trova un bravo ed onesto tecnico!

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 5 Luglio 2005, alle ore 16:51
    Laura mi fa le sviolinate: io tento di dare un mio modesto contributo a chi credo ne abbia seriamente bisogno e se ne possa giovare.

    Il consiglio del buon tecnico locale comunque è sempre la soluzione migliore.

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Martedì 5 Luglio 2005, alle ore 19:28
    Grazie gigi, come sempre puntuale e molto esauriente.
    Il fabbricato fantasma risulta sin dall'acquisto del proprietario che dovrebbe vendermi tutto, lui ha acquistato nel 2000, ed il contratto è antecedente il 1967, quindi non vincolato, a quanto ne so, dalla concessione edilizia.
    Diciamo pure che la cancallazione del fabbricato fantasma, consigliatomi in primis anche dal tecnico che mi assiste, non è per niente un problema.
    Come si evince anche dalle carte, a quanto pare, dove ora c'è la villa, prima esisteva comunque un fabbricato ed il proprietario attuale non ha fatto altro che chiedere la ristrutturazione e quindi costruire la villa.
    Il tecnico dice anche che si potrebbe percorrere un'altra strada: portare a conoscenza l'ufficio competente che, a seguito di un suo riscontro direttamente sul posto ha trovato questa realtà, e cioè, che le carte sono errate sin dall'inizio e che il fabbricato non è sulla particella "x" ma su quella attualmente vista, in quel caso automaticamente avverrebbe la cancellazione e di conseguenza si metterebbe in ordine la faccenda
    Fatto sta, che comunque riporterò i tuoi consigli, forse qualche spunto gli farebbe comodo.
    Ciao gigi.......ti aggiorno

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 6 Luglio 2005, alle ore 08:35
    Cara Rosina, grazie per la fiducia che mi accordi, ma i miei consigli sono formulati sulla base di ipotesi, non avendo una diretta nozione dei fatti, dei luoghi e delle carte, pertanto potrebbero non essere precisi.

    Non pensiamo più al fantasma, ma al resto: ante 1967 (legge ponte) fuori dai centri abitati, salvo casi particolari, non occorreva la licenza edilizia.

    Se il fabbricato preesistente (ove ora sorge la villa), fosse antecedente a quel periodo, non avrebbe avuto alcun titolo ufficiale, pur essendo stato legittimamente edificatato.

    Mi dici che la ristrutturazione dello stesso sia però avvenuta in epoca successiva e previa richiesta della concessione edilizia, pertanto dovrebbe trovarsi traccia della stessa o tra i documenti del proprietario, o in Comune.

    A mio modo di vedere, per non fare pasticci e per agire sempre in maniera legale, si potrebbero intraprendere tre strade:

    1) - più o meno quella suggeritati dal tecnico e cioè far presente l'errata ubicazione, da imputarsi ad un mero errore, di quel fabbricato, che però nella sostanza dovrebbe risultare il medesimo.

    2) - trovare i documenti legittimanti la ristrutturazione del fabbricato effettivamente esistente.

    3) - quella già indicata della sanatoria per accertamento di conformità ex art. 36.

    Con calma, credo tu possa riuscire nel tuo intento.

    A presto.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 6 Luglio 2005, alle ore 11:31
    Ciao gigi, nel pomeriggio sento un'ingegnere, amico di mio cugino, e, a detta di quest'ultimo, è l'unico che sa il fatto suo nel districarsi in queste faccende ingarbugliate
    Speriamo bene
    Ciao gigi, come al solito ti faccio sapere al più presto!!!

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 8 Luglio 2005, alle ore 19:51
    Ciao gigi, ho quasi delle bellissime notizie......te le dico domani.
    ciao

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 19 Luglio 2005, alle ore 15:09
    Ciao Rosina,

    io non ho potuto comunicare dal giorno 8, ma anche tu non ti sei fatta sentire dallo stesso momento: spero sia dovuto alla ricerca delle certezze che ti affanni a trovare.

    Sarei lietissimo di leggerti al più presto e piena di buone nuove.

    Ub caro augurio.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Luglio 2005, alle ore 16:05
    Ciao gigi, sicuramente abbiamo qualcosa in comune che ci tiene legati.
    Infatti, manco a farl'apposta, proprio da quel famoso gioro 8 sono successe un'infinità di cose, positive e negative, e quindi ho voluto avere prima la certezza di avere delle conferme definitive, che stasera stessa avrò.
    Quindi, colgo l'occasione per salutarti, ma anche per scusarmi con te, visto tutto il tuo interesse, seguito da tutti i tuoi consigli preziosi.
    Ti scrivo stasera sul tardi, riassumendoti, dettagliatamente, quale strada sto per percorrere.
    PS: intanto vado a giocarmi il numero 8
    Un'abbraccio

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Luglio 2005, alle ore 18:14
    Ciao gigi, allora, eccomi qua con una bellissima notizia: mi ha chiamato la banca alle 15,30 confermandomi che per il mutuo non ci sono problemi. La signora che m'assiste ha fatto esaminare tutto il cartaceo al perito interno, e da li la conferma. Sono felicissima
    Ora invece ti riassumo quello che m'ha detto l'architetto a cui mi sono rivolta, l'amico di mio cugino: praticamente anche lui ha esaminato tutto, comprese le ultime visure camerali ecc ecc, e mi consiglia di acquistare cosi com'è, poi in seguito possiamo sanare tranquillamente.
    Ora ti dico effettivamente come stanno le cose: sono tre pezzi di terra uno di fianco all'altro, all'incirca mezzo ettaro ciascuno, quindi un'ettaro e mezzo. Su un mezzo ettaro, quello laterale, c'è il famoso fabbricato rurale di 166 metri (sulla carta) che ora non c'è più. Infine è presente anche l'incriminato nuovo fabbricato (la villa) al centro dell'altro mezzo ettaro, accatastato come rurale di circa 130 metri.........tutto qui!!!!
    Ora mi chiedo, e lo chiedo naturalmente a te: l'architetto mi dice che ci sono due strade da percorrere per effettuare la sanatoria:
    1) potrebbe fare un ricorso asserendo l'errore del fabbricato fantasma, dicendo che non è mai esistito in quella posizione, ma nella posizione attuale (la villetta), e quindi ristrutturato.
    2) Chiedere la sanatoria per il nuovo fabbricato e la cancellazione del vecchio, in quanto, dopo la richiesta della ristrutturazione, fatta regolarmente a suo tempo, si è accertato che, il fabbricato che esisteva (166 mt) era pericolante, ed il terreno in cui era ubicato non permetteva di esercitare una ristrutturazione, quindi ad alto rischio perché risultava franoso o cedevole. Certi del fatto, che il vecchio proprietario confemi la mancata comunicazione all'ufficio competente dell'abbattimento del vacchio casolare.
    Detto questo, e sperando di essere stata abbastanza chiara, chiedo il tuo prezioso consiglio.
    PS il proprietario è disposto anche ad autocertificare qualsiasi cosa per venirmi incontro: cosa potrei chiedergli per una sicurezza in più, visto che poi dovrò sanare tutto?
    Dimenticavo, per la sanatoria l'archi m'ha garantito che la spesa è di circa 500 euro.
    Un salutone gigi, sperando in una tua conferma, naturalmente positiva
    Ciao gi

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 24 Luglio 2005, alle ore 15:25
    Cara Rosina,

    questa e la terza volta che ti scrivo, oggi; mentre rileggevo le precedenti mi sono sparite sotto il naso, quindi ora scrivo con Word e poi farò copia/incolla.

    Innanzi tutto ti assicuro di aver letto con immenso piacere le tue notizie, soprattutto per il tuo buon umore che dallo scritto traspariva.

    Ti avrei risposto prima, ma ho tentato di verificare le norme abruzzesi per poterti offrire un più qualificato consiglio, però, non avendo potuto ottenerne un quadro completo, mi limiterò a fornirti ragguagli in merito alla normativa nazionale che ben conosco ed a formulare le ipotesi del caso, che però ti prego di verificare.

    Non vorrei fare il guastafeste, né tantomeno permettermi giudizi sulle capacità tecniche o sull?onestà dei colleghi abruzzesi, che certamente posseggono, ma consentimi qualche considerazione diversa da quelle di cui ti avvarresti. A qualsiasi mio cliente direi esattamente ciò che nel prosieguo dirò a te.

    mi consiglia di acquistare cosi com'è, poi in seguito possiamo sanare tranquillamente.

    Se fosse possibile sanare tranquillamente, perché non farlo subito?

    Ma il vero problema potrebbe essere un po? più serio: i seguenti articoli del DPR 380/01 stabiliscono la NULLITA? degli atti notarili aventi per oggetto il trasferimento degli abusi edilizi; non mi pare un particolare irrilevante

    Art. 46 (L) - Nullità degli atti giuridici relativi ad edifici la cui costruzione abusiva sia iniziata dopo il 17 marzo 1985
    (Legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 17; d.l. 23 aprile 1985, n. 146, art. 8)
    1. Gli atti tra vivi nonché mortis causa, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi per oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali, relativi ad edifici, o loro parti, la cui costruzione è iniziata dopo il 17 marzo 1985, sono nulli e non possono essere stipulati ove da essi non risultino, per dichiarazione dell'alienante, gli estremi del permesso di costruire o del permesso in sanatoria. Tali disposizioni non si applicano agli atti costitutivi, modificativi o estintivi di diritti reali di garanzia o di servitù.
    (comma così modificato dall'articolo 32, comma 49, legge n. 326 del 2002)
    2. Nel caso in cui sia prevista, ai sensi dell?articolo 38, l'irrogazione di una sanzione soltanto pecuniaria, ma non il rilascio del permesso in sanatoria, agli atti di cui al comma 1 deve essere allegata la prova dell'integrale pagamento della sanzione medesima.
    3. La sentenza che accerta la nullità degli atti di cui al comma 1 non pregiudica i diritti di garanzia o di servitù acquisiti in base ad un atto iscritto o trascritto anteriormente alla trascrizione della domanda diretta a far accertare la nullità degli atti.
    4. Se la mancata indicazione in atto degli estremi non sia dipesa dalla insussistenza del permesso di costruire al tempo in cui gli atti medesimi sono stati stipulati, essi possono essere confermati anche da una sola delle parti mediante atto successivo, redatto nella stessa forma del precedente, che contenga la menzione omessa.
    5. Le nullità di cui al presente articolo non si applicano agli atti derivanti da procedure esecutive immobiliari, individuali o concorsuali. L'aggiudicatario, qualora l'immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare domanda di permesso in sanatoria entro centoventi giorni dalla notifica del decreto emesso dalla autorità giudiziaria.
    5-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi realizzati mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell'articolo 22, comma 3, qualora nell'atto non siano indicati gli estremi della stessa.
    (comma aggiunto dal d.lgs. n. 301 del 2002)
    Art. 47 (L) - Sanzioni a carico dei notai
    (Legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 21)
    1. Il ricevimento e l'autenticazione da parte dei notai di atti nulli previsti dagli articoli 46 e 30 e non convalidabili costituisce violazione dell'articolo 28 della legge 16 febbraio 1913, n. 89, e successive modificazioni, e comporta l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge medesima.
    2. Tutti i pubblici ufficiali, ottemperando a quanto disposto dall'articolo 30, sono esonerati da responsabilità inerente al trasferimento o alla divisione dei terreni; l'osservanza della formalità prevista dal comma 6 dello stesso articolo 30 tiene anche luogo della denuncia di cui all'articolo 331 del codice di procedura penale.

    Se invece comprassi l?immobile già sanato, non incorreresti in alcun rischio.

    Perché comprare con rischio, quando fosse possibile evitarlo?

    Non desidero esprimermi riguardo ai suggerimenti che mi indichi, poiché comporterebbero una serie di reati penali gravissimi: dal falso, alla truffa ai danni dello stato, all'evasione delle imposte, ecc. ecc. ecc.

    Perché commettere tali reati e rischiare le relative pene se vi fosse la possibilità di sanare tranquillamente?

    L?Unica vera possibilità di sanatoria permanente è quella dettata dall?art. 36 del citato DPR 380, che consente di sanare i cosiddetti abusi formali e cioè quelle opere che sarebbero state conformi al momento della loro costruzione e che lo fossero anche adesso.

    Art. 36 (L) - Accertamento di conformità
    (Legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 13)
    1. In caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, o in difformità da esso, ovvero in assenza di denuncia di inizio attività nelle ipotesi di cui all'articolo 22, comma 3, o in difformità da essa, fino alla scadenza dei termini di cui agli articoli 31, comma 3, 33, comma 1, 34, comma 1, e comunque fino all?irrogazione delle sanzioni amministrative, il responsabile dell?abuso, o l?attuale proprietario dell?immobile, possono ottenere il permesso in sanatoria se l?intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda.
    (comma così modificato dal d.lgs. n. 301 del 2002)
    2. Il rilascio del permesso in sanatoria è subordinato al pagamento, a titolo di oblazione, del contributo di costruzione in misura doppia, ovvero, in caso di gratuità a norma di legge, in misura pari a quella prevista dall'articolo 16. Nell?ipotesi di intervento realizzato in parziale difformità, l'oblazione è calcolata con riferimento alla parte di opera difforme dal permesso.
    3. Sulla richiesta di permesso in sanatoria il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale si pronuncia con adeguata motivazione, entro sessanta giorni decorsi i quali la richiesta si intende rifiutata.

    Credo sia possibile questa sanatoria (col beneficio di inventario, data la mia ignoranza delle norme locali) poiché la casa che ti accingeresti ad acquistare, sorgerebbe su 1,5 ettari di terreno e, salvo il caso dell?esistenza di una norma contraria a me sconosciuta, dovrebbe poter godere della doppia conformità necessaria per legge.

    Inoltre se la sanatoria venisse richiesta dal proprietario attuale, agricoltore, l?oblazione da pagare sarebbe pari ad una sola volta il contributo di costruzione, mentre se lo richiedessi tu, non imprenditrice agricola, pagheresti il doppio.

    Perché pagare di più, quando vi fosse la possibilità di pagare meno?

    per la sanatoria l'archi m'ha garantito che la spesa è di circa 500 euro.

    Il citato art. 36 dimostra chiaramente l?onere di gran lunga maggiore, al quale deve essere sommata la parcella del professionista per la redazione della pratica, disegni ecc. diritti di segreteria comunali, ?

    Perché indicare 500 euro? Forse è riferibile all'art. 37 che tratta delle opere soggette a DIA? La sanatoria di una nuova costruzione non può essere trattata come una qualsiasi piccola difformità dal progetto o come qualunque abuso minore! Salvo eventuali giochi di prestigio...

    Non mi permetterei mai di giudicare chi non conosca, né intenderei dubitare dei colleghi: non posso però esimermi dal porre una domanda tanto cara ai giuristi latini: ?Qui prodest?? (A chi giova?)

    Non al sottoscritto, il cui unico interesse è la gratificazione di poter essere stato utile a qualcuno, nello specifico a Rosina; di altri non so ?

    Per un?ennesima volta ripeto la possibilità di un mio errore che, se venisse riscontrato, non mi turberebbe, se debitamente documentato.

    Personalmente sono convinto sia meglio perdere un presunto affare, piuttosto di correre il rischio di perdere un mucchio di quattrini; dubito inoltre delle cose troppo facili, troppo belle o troppo poco chiare, così come soprattutto dubito di tutte le belle parole e di tutte le promesse che però non vengano messe per iscritto!

    Chiedi ai tuoi consiglieri di scriverti di proprio pugno, anche senza firma, gli appunti necessari (riferiti appunto alle promesse ed alle garanzie verbali di fattibilità e di spese irrisorie) da sottoporre alla verifica del notaio rogante.

    Non credo li avresti mai

    Mi posso sbagliare ancora una volta, in tal caso le mie anticipate, sentite e sincere scuse.

    Per non perdere l?affare della tua vita, potresti comunque far redigere e sottoscrivere un preliminare di compravendita, meglio se dal notaio, subordinato all?esito positivo di tutte le sanatorie e pasticci vari, con la consegna della caparra nelle mani del notaio stesso, il cui pagamento sia anche subordinato all?esito favorevole del tutto e venga effettuato alla stipula del rogito.

    Se tutto chiaro ed in ordine: tutti felici e contenti, se diversamente la Rosina non perderebbe il suo denaro.

    Rosina, devi naturalmente fare ciò che ritieni più giusto, ma ti prego di considerare sempre una cosa: nessuno ti regalerà mai niente, quindi non credere ai regali facili.

    Un abbraccio.

    Gigi


    P.S.: Anche Gigi non ti regala niente e sta facendo questo solamente perché gli fa piacere farlo, se non fosse per la propria soddisfazione, forse, non lo farebbe.

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Domenica 24 Luglio 2005, alle ore 22:12

    Per non perdere l?affare della tua vita, potresti comunque far redigere e sottoscrivere un preliminare di compravendita, meglio se dal notaio, subordinato all?esito positivo di tutte le sanatorie e pasticci vari, con la consegna della caparra nelle mani del notaio stesso, il cui pagamento sia anche subordinato all?esito favorevole del tutto e venga effettuato alla stipula del rogito.

    Se tutto chiaro ed in ordine: tutti felici e contenti, se diversamente la Rosina non perderebbe il suo denaro.

    Rosina, devi naturalmente fare ciò che ritieni più giusto, ma ti prego di considerare sempre una cosa: nessuno ti regalerà mai niente, quindi non credere ai regali facili.

    Un abbraccio.

    Gigi


    P.S.: Anche Gigi non ti regala niente e sta facendo questo solamente perché gli fa piacere farlo, se non fosse per la propria soddisfazione, forse, non lo farebbe.
    Ciao gigi, e grazie per l'ennesima risposta.
    Ho letto con attenzione tutto quello che m'hai scritto, ma ti rispondo citando le ultime righe, nelle quali sicuramente mi affiderò.
    Effettivamente è proprio quello che devo fare, cioè un preliminare di compravendita, già concordato col notaio, ma anche versare la caparra nelle mani di quest'ultimo, cosa che già qualche giorno fa dissi anche al venditore, che non mi contraddì minimamente.
    Quindi se son rose fioriranno, e finalmente ti potrò dare la notizia definitiva, rinnovandoti l'invito fatto qualche tempo fa.......non l'avrai dimenticato?
    La tua soddisfazione nel rispondermi, mi rende felice come non mai, quindi la certezza di non crearti noie nel farlo, mi rincuora e mi fa star meglio.
    Ciao gigi..................................e grazie ancora................

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Luglio 2005, alle ore 16:11
    Sentire un po' di serenità nelle tue parole, mi rincuora veramente.

    Ti prego di non dimenticare di far inserire nel preliminare la condizione secondo la quale la vendita si perfezionerebbe solamente dopo aver legittimato tutti gli immobili in questione entro un congruo termine essenziale; naturalmente senza alcuna penalità per entrambi i contraenti, nel caso in cui la compravendita non potesse avere luogo per i ben noti motivi.

    Sapendo di questo tuo comportamento, mi sento molto più sereno anch'io.

    A presto con buone notizie, Rosina.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Domenica 31 Luglio 2005, alle ore 14:38
    Ciao gigi.
    Mercoledi sera ho finalmente fatto sto benedetto preliminare, e già sono molto + contenta, specialmente per il fatto che , almeno, si iniziano a muovere le carte in tavola.
    Ho dato 10000? come acconto, ma come sai, custodito nella cassaforte del notaio.
    Ora dovremo aspettare gli esiti, sia dell'architetto che si sta preoccupando di regolarizzarmi il cartaceo, sia del notaio stesso, che dovrà constatare pignoramenti, atti ingiuntivi, ipoteche ecc....
    Intanto ti saluto con un caloroso abbraccio e ti auguro buone ferie.
    Un salutone da Rosina

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 4 Agosto 2005, alle ore 17:25
    Cara Rosina,

    sono stato indaffaratissimo e, malgrado abbia letto le tue buone nuove, non sono riuscito a risponderti prima, in ogni caso sono lietissimo di sapere che tutto dovrebbe volgere al meglio.

    Credo tu abbia agito con saggezza e confido che voglia fare altrettanto in futuro, senza correre alcun rischio che non ti appartenga: pretendi che tutto sia perfettamente legittimato (permessi in sanatoria, ecc.) di cui eventualmente potresti accollarti le spese, ma non accettare alcun compromesso del tipo: "Si può sistemare dopo...".

    Sono convinto che tu riesca ad ottenere quello che ti riproponi, perché hai dimostrato intelligenza, caparbietà e molta capacità.

    Buone ferie a te e, soprattutto riposati e non pensare per un po' a questi problemi; a settembre tutto si risolverà.

    Un caro saluto.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Agosto 2005, alle ore 22:42
    Cioa gigi, buone ferie anche a te.
    Grazie del buon auspicio
    Ci si sente a settembre
    Divertiti.............................

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Settembre 2005, alle ore 23:14
    Ciao gigi, ho finalmente finito i miei giorni di relax, passati serenamente e con la gioia di veder avvicinarsi il momento tanto atteso dell'acquisto della casa. Finalmente anche l'ingegnere che sta curando il mio caso s'è fatto vivo, m'ha chiamato ieri mattina e previo appuntamento siamo andati alla villetta (al compromesso il propietario mi ha anche lasciato le chiavi) per prendere tutte le misure e le visure reali del fabbricato. Fatto questo, l'ing mi ha assicurato che avrebbe preparato tutte la documentazione e che, entro mercoledi 21, avrebbe inoltrato al comune. Dovevo solamente avvisare il propietario, di portare lo "strumento", con annessi e connessi, presso lo studio dell'ing, in quanto quest'ultimo dovrà allegare agli atti, e quindi (il propietario) firmare la richiesta di sanatoria.
    Fin qui tutto ok, ma il problema è nato quando ho riferito al propietario l'iter burocratico che serviva per completare tutta questa procedura (riferitami dall'ing): dal momento della presentazione della domanda di sanatoria, il comune ha 60 giorni di tempo per la risposta, più altri 10-15 giorni che serviranno al notaio per effettuare gli accertamenti del caso, e che purtroppo può iniziare solo dopo aver avuto la risposta della domanda in sanatoria da parte del comune.
    A quel punto il proprietario, visti i tempi da me elencati, ha deciso di non voler andare più avanti, anche perché a lui servivano quei soldi per tamponare alcuni suoi problemi, ed onestamente l'ho visto veramente deciso a lasciar perdere tutto. Ho anche appurato che ha nuovamente incaricato un'agenzia immobiliare per la vendita della villetta, in quanto l'appuntamento per discutere dei fatti di cui sopra, lo avevamo fissato direttamente alla villetta, e nel mentre della discussione è arrivato appunto un'agente immobiliare con dei potenziali acquirenti, per fargli visionare la casa col terreno, da li ho capito che stava facendo sul serio
    Lui ha urgente bisogno di quei diecimila euro e non ha più intenzione di aspettare, per paura che possa protrarsi ancor più l'iter da parte del comune o quant'altro, ed abbiamo raggiunto un'ultimo accordo: lunedi pomeriggio andiamo dinuovo dal notaio per cercare di ovviare a questo problema, e forse avrà la pazienza di aspettare fino al 30 settembre (anche se a me non serve a niente, tanto rimane tutto come ora) ma a questo punto devo solo decidermi se dargli l'assegno o no. Non voglio perdere questa casa, alla quale ci siamo già affezionati, io e la mia famiglia. Ritornare indietro a trovare una nuova casa non mi va proprio, considerando anche il prezzo inverosimile che sto avendo per questa.
    SONO CONFUSA, non so veramente cosa fare.
    Gigi, dammi un consiglio ti prego

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 08:11
    Cara rosina,

    avere tue notizie è sempre una gioia.

    Il "giovanotto" non vuole capire che, senza la sanatoria, il notaio non potrà redigere l'atto translativo della proprietà, né per te, né per qualsiasi altro acquirente.

    A questo punto, se l'ing. ti assicura il risultato (meglio se gli chiedessi di andare insieme all'ufficio tecnico comunale e sentire con le tue orecchie le rassicurazioni del tecnico stesso), credo che, davanti al notaio, tu possa sottoscrivere la promessa d'acquisto ed effettuare il relativo versamento.

    Vi sono sempre dei rischi, ma ...

    Un abbraccio, Rosina.

    gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 11:35
    Caro gigi, vedere le tue risposte mi danno una grande forza nell'andare avanti ed un senso di tranquillità, anche se in questo caso il rischio la fa da padrona.
    Il "giovanotto" a cui ti riferisci ha quasi 50 anni .
    Cmq lui asserisce sempre che, in tutti i casi, male che vuol andare la cosa, c'è sempre un'atto di transazione firmato dinanzi al notaio, che conferma e convalida il denaro (10000?) che gli ho dato come caparra. Quindi non dovrebbero esserci problemi se nel caso qualcosa non dovesse andare per il verso giusto. Quello in cui non vorrei incorrere, in caso di problemi nel proseguire all'acquisto, è proprio di ritrovarmi a rincorrere il proprietario per farmi restituire la somma versata moltiplicata addirittura per 2.
    In tutti i casi, ho una garanzia certa nel caso si presentasse quest'inconveniente?
    Scusami gigi, la domanda so che andrebbe rivolta ad un legale, ma la faccio lo stesso anche a te, magari ti sarà già capitato di assistere a qualche controversia del genere.
    Spero solo che tutto questo sia solo una mia fissazione e che alla fine tutto sarà risolto, anche per l'invito a cena sempre valido per te......
    Grazie ancora gigiO

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 11:46
    Qualsiasi garanzia è certa solo sulla carta; troppe sono le variabili che la potrebbero inficiare, però, dopo tanto tribulare, dopo tante illusioni, dopo aver dedicato tempo e aver speso del denaro... forse (e sottolineo FORSE) potrebbe valer la pena di rischiare.

    Un giretto o una telefonata al tecnico comunale, il quale sarà ormai certamente informato della vicenda, credo potrebbe offrirti un minimo di tranquillità ulteriore.

    Cara Rosina, usa sempre tutto il buon senso di cui sei naturalmente ben dotata e non tener conto di questa mia affermazione: però sono quasi sicuro che tu possa felicemente coronare con successo il tuo sogno della casa nuova!

    Ciao.

    gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 12:32
    Grazie gigi, ne terrò conto.
    Anch'io sento nell'aria che alla fine coronerò il mio sogno, e a quanto pare non sono la sola, visto che anche tu senti qualcosa, e non è solo una coincidenza, ne sono sicura.
    Penso proprio che domani farò il grande passo, interpellerò in primis sia il notaio che l'ing.
    Ti faccio sapere
    Ciao gigi, e grazie per l'auspicio

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 19 Settembre 2005, alle ore 23:24
    Carissimo gigi, ti aggiorno subito con due notizie contrastanti:
    1) nel pomeriggio sono passata dall'ing per dirgli che in serata sarei andata col proprietario dal notaio, e molto probabilmente, vista l'ultima discussione avuta con il proprietario, non si andava avanti col compromesso. L'ing, dal canto suo, mi aspettava proprio per dirmi che la procedura di sanatoria era quasi pronta, ma purtroppo ha scoperto che c'è un verbale fatto nell'anno 2000 depositato agli atti, di una foto-aerea, il quale riprendeva la nuova costruzione con presente anche il vecchio caseggiato, ma mai notificato al proprietario. A questo punto l'ing non se la sente di firmarmi, e quindi di "giurare" il tutto, anche se mi ha assicurato che in tutti i casi se un domani venisse fuori questo verbale ( di non demolizione del vecchio casolare), ne io ne il vecchio proprietario potremmo essere perseguibili dalla legge, ma bensi l'ing che ha dichiarato non correttamente la sanatoria.....pena addirittura fino a 6 anni di sequestro del timbro con conseguente impossibilità di continuare a svolgere il lavoro. Ha aggiunto anche che difficilmente un'altro suo collega avrebbe scovato questo verbale, in quanto, un po' per degli agganci forti che ha in comune, ma anche perché lui fa parte dell'ute o uce, non ricordo bene, insomma sta a diretto contatto con i giudici.
    Cmq mi ha consilgiato un'altro suo collega che m'avrebbe portato avanti la pratica di sanatoria senza problemi.
    Sentito ciò, più che mai ho deciso che era giunto il momento di rassegnarsi all'acquisto di sta benedetta villetta, e quindi mi son data appuntamento col proprietario nello studio del notaio.
    Arrivati dinanzi al notaio, io ho esposto il mio problema, e cioè di aspettare ancora un po'prima di consegnare l'assegno al venditore, circa un paio di mesi, ed il proprietario ha asserito che non poteva più aspettare per via degli impegni presi in virtù dell'assegno che avrei dovuto consegnarli entro la fine di settembre, ma ribadendo anche che c'è stata anche una forma di sfiducia nei suoi confronti, da parte mia.
    2) Con grande sorpresa il notaio mi ha confessato e dato una copia della sua indagine fatta nei confronti del lotto che dovevo acquistare, è l'esito è stato NEGATIVO. Quindi non ci sono ipoteche, atti ingiuntivi ecc.... ecc...., praticamente è tutto libero da vincoli, e questo m'ha dato una grande gioia.
    Mi sono riservata ancora un'altro giorno, prima di consegnare l'assegno al venditore.
    Cosa mi dici gigi?????
    Ciao
    PS scusa per i verbi e i condizionali messi senza cognizione di causa

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Settembre 2005, alle ore 07:36
    Detesto le cose poco chiare!

    Un abuso edilizio è sanabile solamente se conforme agli strumenti urbanistici attuali (sanatoria giurisprudenziale) o addirittura sia al momento della costruzione, che al momento della presentazione della domanda di sanatoria (Art. 36 TUE, cosiddetta doppia conformità).

    Il professionista che redige e sottoscrive tali pratiche non commette alcun illecito!

    Diverso sarebbe il caso di sottoscrizione di un FALSO.

    La presenza di un rilievo aerofotogrammetrico che evidenzi l'abuso, non è ostativa della sanatoria.

    L'eventuale ottenimento di una sanatoria a mezzo di false dichiarazioni comporterebbe, oltre alle sanzioni amministrative e penali, anche la nullita ex tunc della sanatoria stessa (come se non fosse mai esistita) con potere-dovere del responsabile dell'area tecnica di ordinare la demolizione delle opere abusive.

    Qualsiasi contraria affermazione sarebbe MENZOGNA.

    Verifica personalmente: vai dal tecnico comunale e chiedigli precise informazioni circa la fattibilità, o meno, della sanatoria, senza la cui completa e precisa certezza ogni azione diventerebbe estremamente rischiosa.

    Perdona la mia diffidenza, ma la legge è legge e qualsiasi artifizio per aggirarla è sempre un espediente di dubbio risultato; inoltre sappi che l'abuso edilizio è imprescrittibile e quindi che per lo stesso potresti avere problemi per tutta la vita.

    Un'ultima considerazione: l'ottenimento di un qualsiasi "pezzo di carta" da parte del comune, non ti garantisce niente, se ottenuto in maniera illegittima, non fornisce alcun crisma di legittimità.

    FINE DELLA PREDICA.

    Attendo notizie con apprensione. ciao. gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Settembre 2005, alle ore 07:56
    Il problema è che comunque il proprietario ha accatastato tutto regolarmente, e dalle ultime visure si nota tutto il lavoro fatto, quindi di abusivo direi che non c'è assolutamente niente, magari il suo errore è stato di non dichiarare solamente la demolizione e la conseguente cancellazione del vecchio fabbricato, cosa che con la sanatoria, l'ing si accingeva a regolarizzare. Tutto qui!!!
    Mi riservo stamattina di recarmi , come da te detto, dal tecnico comunale.
    Quindi, il fatto che non ci sono pendenze sul lotto dalla ricerca fatta in maniera preventiva dal notaio, non serve a niente?
    Ciao gigi, in mattinata ti faccio sapere l'esito dell'incontro col tecnico comunale.

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 20 Settembre 2005, alle ore 16:49
    ROSINA DOVE SEI?

    Sono veramente in apprensione: è tutto il giorno che passo dal mio lavoro a queste pagine, in attesa di tue notizie.

    Se ci sei, batti un colpo!

    Gigi


    PS: In ogni caso ti capisco e non ti preoccupare delle mie curiosità; vi sono in primo luogo le tue faccende.

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Settembre 2005, alle ore 14:22
    Mamma mia gigi, sono arrabbiata nera......non per la casa, CHE ALLA FINE HO ACQUISTATO , ma perché sono stata circa 30 minuti per scriverti tutto il resoconto di come sono andate le cose in questi due giorni, e naturalmente spiegavo il perché della mia decisione all'acquisto, quando EXPLORER mi ha segnalato un'errore, e stupidamente non ho fatto copia incolla, sapendo che la pagina sarebbe scomparsa.
    Perdonami, ma ora non mi va di riscrivere tutto, so che non verebbe lo stesso capolavoro di poco fa. Ti aggiorno stasera, naturalmente scrivo tutto prima in brutta copia, come ai vecchi tempi
    Intanto ti dico che sono contenta.
    Ciao gigi, mi dispiace per l'ulteriore apprensione che ti arreco, ma spero che almeno il conforto di sapere che ce l'abbiamo fatta ti tiri un po' su.
    A dopo..............................

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Settembre 2005, alle ore 14:29
    Cara Rosina, è capitato anche a me e sempre alla fine di un lungo lavoro.

    L'importante è però la bella novella!

    Sono certo che col tuo buonsenso tu abbia fatto le cose bene, non ti crucciare per darmi i particolari, goditi questo momento di gioia!
    Per informarmi c'è sempre tempo.

    Divido con te la tua felicità.

    A presto.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 28 Settembre 2005, alle ore 13:55
    Ciao gigi, e perdonami del ritardo. Ho formattato il pc e attivato una nuova connessione ad internet
    Veniamo al dunque: intanto ti dico che stavo quasi per perdere l'acquisto, in quanto, l'ultimo giorno, quando dissi al proprietario di aspettare almeno altri 60 giorni per la risposta della domanda in sanatoria. A quel punto, il proprietario, incaricò nuovamente un'agenzia di compravendita, e nel giro di 24 ore c'erano già parecchie visite da parte di famiglie......eravamo li a parlare quando veniva l'agenzia con i possibili clienti
    Era molto disinteressato, anche perché ormai scocciato di tutta questa attesa, ma sopratutto perché servivano come non mai, quei benedetti 10000?. A quel punto, con mio marito, decidemmo di lasciar perdere tutto. Chiamammo il proprietario per fissare l'appuntamento dal notaio per estinguere il preliminare che facemmo a suo tempo, ma andando in giro nel paese, lo incontrammo, e con molta amarezza gli confermammo che non acquistavamo più. Per strada gli restituimmo le chiavi, che gentilmente ci dette sin dall'inizio. Purtroppo non riuscimmo ad andare dal notaio in serata, perché ci trattenemmo (col proprietario) un po' a parlare dell'accaduto e della nostra decisione, quindi, fissammo l'incontro per il giorno successivo, verso le 20,00. Ci lasciammo con tristezza da parte nostra, ma senza rancore da parte sua......forse aveva già qualcun'altro interessato.
    S'erano fatte quasi le 21,00 e mentre stavamo rincasando ci chiama l'ing., ci voleva parlare.
    Di corsa ci presentammo a lui, e dopo quasi 3 ore di "spiegazioni", ci invitò a prendere comunque il terreno con il fabbricato rurale, anche senza aspettare la sanatoria, in quanto, l'avremmo fatta con calma successivamente, visto che c'erano tutti i pressupposti per farlo...vedi
    A) fabbricato rurale di 166 mt. con lavori di costruzione sono iniziati e terminati in data anteriore al primo settembre 1967, B) di non essere tenuta alla dichiarazione di cui all'articolo 4 del Decreto Legge numero 200/1989, convertito nella Legge 165 del 1990, perché detto fabbricato rurale non ha destinazione abitativa.
    Poi ci ha anche elencato tutte le sue ultime opere in sanatoria di case rurali, che tutto sembrano, fuor che case rurali.
    Diciamo che mi ha garantito con certezza di non preoccuparmi assolutamente, altrimenti non si sarebbe complicato le cose con quella telefonata fattaci, inaspettatamente.
    A quel punto decidemmo di procedere con l'acquisto, ma non avvertimmo il proprietario, tanto saremmo andati l'indomani, quindi approfittavamo per fargli una sorpresa.
    Il giorno successivo facemmo ritardo all'appuntamento, e dopo qualche minuto dall'ora stabilita, ci chiamò il proprietario, confermandoci che stava ad aspettare allo studio.
    Subito dopo anche noi eravamo li, ed insieme con il proprietario e la moglie (l'intestataria di tutto) scambiammo qualche battuta scherzosa, che mi fece intuire che non c'era effettivamente nessun rancore da parte loro, ed i modi e gli sguardi che mostravano erano gli stessi della nostra prima conoscenza.
    Non dicemmo ancora niente sulla nostra nuova decisone.
    Arrivato il nostro turno, entrammo, ed il notaio già sapeva del fatto che eravamo li per sciogliere il contratto, in quanto avvisato dalla segretaria, che a sua volta seppe tutto prima perché il proprietario si, era li per disdire il nostro preliminare, ma anche per prenotare un nuovo compromesso con altri acquirenti, con tanto di proposta d'acquisto rilasciata dall'agenzia da lui incaricata. Ecco spiegata la telefonata.....era andato li per prenotare un nuovo compromesso ma la segretaria disse che fino al 30 settembre non aveva la possibilità di farlo se non con la risoluzione conseziente del preliminare da entrambi le parti.
    Andiamo avanti.
    Il notaio, una volta entrati disse: allora, siamo qui per sciogliere tutto? E noi: no no, abbiamo deciso di acquistare e di consegnare la somma dei 10000? al proprietario.
    Non sai che faccia fecero i due coniugi, erano un po stupiti ed un po arrabbiati. Non s'aspettavano quella nostra decisione, addirittura accusandoci (sempre con i dovuti modi) che secondo lui stavamo giocando come tra bambini. Io a quel punto per controbbattere dissi che se non voleva più concludere, potevamo anche procedere con l'annullamento.
    Morale: fra una battuta e l'altra sortì finalmente la decisione di concludere il contratto con noi, naturalmente salvo approvazione del mutuo.
    Il notaio, concluse che, gli acquirenti non si sarebbero avvalsi della risposta in sanatoria e che procedevano con l'acquisto ecc ecc.
    Aggiunse anche, previa ammonizione fatta direttamente ai venditori, che nel caso la banca, per un qualsiasi motivo non dovesse erogare il mutuo (scadenza risposta entro il 15 ottobre), il contratto si renderà automaticamente nullo, con l'obbligo di riconsegnare agli acquirenti la somma di 10000?, e che, in caso contrario, andranno incontro alle responsabilità penali che il notaio stesso avallerà nei loro confronti.
    Caro gigi, spero di aver fatto cosa gradita e di non averti annioato, descrivendoti dettagliatamente tutte le mie vicissitudini!!!!
    Non mi dilungo ancora, anche perché so che ci sarà una tua ennesima risposta, che sicuramente sarà motivo di ulteriori discussioni ed approfondimenti.
    Per il momento ti lascio.....sono sfinita
    Aspetto le tue sapienti risposte
    Un saluto da rosina.............

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 28 Settembre 2005, alle ore 18:22
    Ciao, Rosina,

    mi pare ci siano notizie decisamente migliori delle solite!

    Mi chiedo solamente come mai nessuno si sia accorto prima d'ora della costruzione ante '67.

    Pur prescindendo della destinazione rurale, il 99,5% delle costruzioni eseguite fuori dal centro abitato, prima del settembre 1967, per la "legge ponte" (765/67) non necessitavano della licenza edilizia, quindi non sono abusi e dunque non devono essere sanate.

    Probabilmente tutto si potrebbe sistemare con semplici variazioni catastali e qualche autocertificazione.

    Ti ringrazio per avermi tenuto al corrente e ti sarei grato se volessi continuare a farlo, sino al formale coronamento dei tuoi sogni.

    Tanti cari saluti.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 28 Settembre 2005, alle ore 20:21
    Ciao gigi, e grazie per avermi risposto.
    Non è che mai nessuno si sia accorto di questa cosa, sono stata io "forse" a non menzionarla mai......ora mi rileggo tutti i post e ti saprò dire.
    PS in arrivo nuovi quesiti per te
    Ciao gigiO

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Ottobre 2005, alle ore 22:43
    Ciao gigi, perdonami veramente se non ho potuto scriverti, ma sono stata, e lo sono ancora, impegnata con un problema molto serio, riguarda una mia zia, la sorella di mia madre, che non sta molto bene, ed attualmente è ricoverata a Modena, dove sono stata per tre giorni con alcuni parenti. Io naturalmente sono stata impegnata molto tempo con lei, prima di trasferirla a Modena......ecco spiegato tutto il forzato assenteismo da parte mia. Ora sta un po meglio, e fra qualche giorno subirà l'intervento della sua vita. Ero a circa 230 km di distanza da te, e la tentazione di venirti a trovare è stata forte, ma on c'erano i presupposti per farlo.
    Cmq, la mia rabbia è che nell'ultimo post ti facevo notare che c'erano altri quesiti per te, ma non ricordo più quali.....sicuramente riaffioreranno alla mia mente.
    Riguardo invece, al mensionare l'esistenza del fabbricato rurale con inizio e termine lavori antecedente il settembre '67, dovrei farti un piccolo rimprovero, in quanto, nella prima pagina di questo thread, anticipai tale dato, infatti mi son riletta tutto e non è stato dispendioso trovare la citazione a cui alludevi, quando dicevi > Mi chiedo solamente come mai nessuno si sia accorto prima d'ora della costruzione ante '67. <, ma questo era riferito anche a te stesso?
    PS spero di liberarmi "positivamente" dal pensiero della mia CARA zia, augurandomi che tutto si risolva nel migliore die modi.
    Perdonami se per un po, potrei non essere costante........ma so che già lo stai facendo: GRAZIE gigi
    Ci terrei moltissimo a riprendere da dove abbiamo lasciato........sei una persona squisita ....rimembro sempre certe tue frasi
    ciao

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 14 Ottobre 2005, alle ore 14:38
    Cara Rosina,

    dapprima un caro e sincero augurio alla zia, sperando veramente in una pronta guarigione.

    A te, oltre che augurare che questa vicenda si risolva al più presto, un grazie per la tua sempre presente squisitezza.

    E' vero che non mi sia preoccupato di accertare le date, ed è così vero che, mentre scrivevo dell'ante '67, mi era sorto il dubbio di averlo già visto nei tuoi post, ma la fretta e la pigrizia, mi consigliarono di evitare la lunga e faticosa ricerca (probabilmente entreremo nel Guinnes per il Thread più lungo del sito). Inoltre, credo di rammentare che in tale frangente fossi impegnato in una delle mie solite maratone dedicate al forum.
    In ogni caso prometto formalmente ...

    Sono sempre lieto di avere tue notizie e ti auguro di cuore di potermene presto dare di migliori.

    Ciao.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Sabato 15 Ottobre 2005, alle ore 13:33
    Carissimo gigi, la tua risposta è stata un grandissimo piacere per me.
    Oramai sono agli sgoccioli.....la banca mi ha confermato il mutuo tranquillamente.
    Ti aggiorno quanto prima sui dettagli che mi fornirà il perito, lunedi prossimo.
    Sicuramente diventerà la discussione più lunga, visto che ne avrò di domande ancora da fare.
    Buon fine settimana gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Ottobre 2005, alle ore 14:43
    Ciao gigi, e ben ritrovato. Entro il 15 novembre chiudo l'atto finalmente, anche se, a fine settimana molto probabilmente andro già ad abitarci
    Come hai ben capito, tutta questa assenza è stata obbligata dai "lavori in corso", carteggio, pittura, igienizzazione, aggiustamenti vari ecc......Diciamo che abbiamo quasi finito, fatto tutto in famiglia , con l'aiuto di fratelli e sorelle. Oggi ho trovato un po di tempo libero e quindi ne ho approfittato per scriverti.
    Sicuramente entro lunedi sarò definitivamente nella mia nuova dimora, e qui volevo un consiglio: sono costretta a fare il cambio di residenza o posso fare la residenza a casa dei miei genitori, famiglia compresa?
    Vorrei evitare di farlo subito, proprio per aspettare l'anno nuovo, quando sistemerò l'altro cartaceo, sanatoria e quant'altro. In effetti ho timore della visita del vigile che verrà a farmi il sopralluogo.
    PS fra un po vado alla casa e magari gli faccio qualche foto cosi puoi dargli finalmente un'occhiata......
    A stasera

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Ottobre 2005, alle ore 18:56
    Ciao Rosina!

    Che bello avere tue buone notizie!

    Devo arguire che tu abbia superato il momento critico di assistenza alla zia e che anch'ellaa stia meglio; ne sono molto felice.

    Così come felicissimo sono nell'apprendere che tutto ormai volga al meglio: TE LO SEI PROPRIO MERITATO!

    Non ti invidio per le fatiche che il trasloco ti riserverà, ma il coronamento del tuo sogno ti ricompenserà abbondantemente.

    Per la residenza, credo sia meglio tu chieda all'ufficiale dell'anagrafe del tuo comune, comunque (ne parlavo proprio qualche giorno fa con il sindaco del mio paese) la stessa ti deve essere concessa indipendentemente dalla regolarità urbanistica o da altri parametri che non siano quelli atti a dimostrare l'effettiva volontà di abitare il luogo di cui si tratta: presenza di mobili, di abiti e delle vettovaglie necessarie.

    Diceva il sindaco che la residenza dovrebbe essere concessa anche in una grotta, al verificarsi delle condizioni di cui sopra.

    Ti auguro ogni bene e ti prego, dopo esserti sistemata, di non abbandonare questo forum: la tua esperienza e le tue indubbie capacità potrebbero essere molto utili anche ad altre persone.

    Un carissimo saluto a te e famiglia.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Ottobre 2005, alle ore 00:49
    Grazie gigi per la tua bontà nel risponfermi.
    Abbandonare il forum è l'ultima cosa che potrei fare. Ci vorrebbe dell'altro per smentire i tuoi consigli o per dire che sei una persona insensibile, maleducata o senza cuore......quindi stai sicuro che è una possibilità molto remota, per non dire irrealizabile.
    In effetti ora il trasloco mi riserverà l'ultima fatica, ma come dicevo, ne siamo in tanti, quindi, una mano ciascuno ed il gioco è fatto.
    Grazie per esserti ricordato di mia zia, anche se i miei indizi t'avevano portato a pensare in meglio, purtroppo proprio qualche ora fa, ho ricevuto una notizia che m'ha nuovamente rattristata....l'hanno trasferita in reparto rianimazione per delle complicanze, proprio nel momento in cui si prospettavano e notavano dei miglioramenti a 360°, i quali, a giorni, l'avrebbero portata all'intervento che forse avrebbe messo fine al suo calvario, un'ascesa immeritata purtroppo. Non posso fare altro che pregare e continuare a pregare, sperando in una svolta definitiva.
    E pensare che non ha fatto altro che incoraggiarmi all'acquisto dellla villetta, anche perché avrebbe desiderato fortemente di passare molte ore con noi. Mio cugino (l'amico dell'ing) non è altro che il figlio, unico figlio!!! Ora è li da solo con la mamma, ma domani, gran parte dei parenti, mia sorella e mio fratello, lo raggiungeranno per dargli man forte, ma sopratutto per rafforzare la preghiera, con la speranza che il Signore ritenga giusto lasciarla ancora a vita terrena.
    Scusa la mia esternazione, ma so per certo che dall'altra parte c'è una persona molto umana, e che comprenderà il mio stato d'animo.
    Arrivederci gigi.......

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 29 Ottobre 2005, alle ore 17:24
    Rosina, Rosina,

    ho letto e riletto più volte il tuo ultimo messaggio che mi ha turbato molto: sono certamente un fesso a dolermi per persone che nemmeno conosco, ma non riesco a farne a meno e la faccenda della zia, mi ha veramente colpito e rammaricato.

    Scusami, ma non ho veramente voglia di proseguire nel discorso; ci risentiremo più avanti.

    Ciao.

    Gigi

  • rosina
    Rosina Ricerca discussioni per utente
    Sabato 29 Ottobre 2005, alle ore 21:35
    ....ed effettivamente ci sta lasciando....
    sto vivendo un profondo dolore. Dovevamo trascorrere bellissimi momenti in compagnia.
    Zia, ti voglio un mondo di bene.....sto piangendo
    grazie di tutto gigi

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