Buongiorno. Scusate se ritratto l'argomento che ho visto già essere stato dibattuto, ma io ho bisogno di trattarlo in termini diversi da quelli che ho letto. Ho firmato un preliminare, che non è stato però registrato, per l'acquisto di un appartamento che è tutt'ora in costruzione, versando 25000 euro a titolo di caparra confirmatoria. Data della concessione edilizia Settembre 2008. Prima dell'acquisto dell'appartamento avevo chiesto ai venditori dell'immobiliare delle condizioni particolari circa l'esecuzione dell'impianto elettrico e pareva, a parole, che non ci sarebbero stati problemi. Sul preliminare, che purtroppo ho firmato anche sulla fiducia e non andando a cercare il senso preciso di ciò che era scritto, le cose sono state redatte in maniera diversa da ciò che avevamo pattuito verbalmente. La cosa ora mi stà dando problemi in quanto il costruttore si appella al preliminare scritto e non tiene in considerazione ciò che si era invece pattuito verbalmente con i suoi venditori. Caso vuole però che il costruttore, dietro mia richiesta di consegna della fidejussione, mi abbia risposto che poteva anche darmela subito ma che era meglio non averla in quanto, non dovendo registrare il preliminare avrei potuto fare un pò di nero al rogito. Io ho bisogno di dichiarare tutto ma lui non lo sa e avendo in sospeso questa modifica all'impianto e non sapendo se andava a buon fine, ho accettato di non avere la fidejussione per giocarla come jolly. In pratica vorrei utilizzare la mancata consegna della fidejussione come arma per costringere il costruttore a rispettare i patti minacciando di annullare il contratto. La mia domanda è se è possibile annullare il contratto anche se il costruttore fosse disposto a rilasciare la fidejussione il giorno dopo la mia raccomandata di rinuncia. Ci sono possibilità di spuntarla e di riavere la caparra se decidessi di annullare veramente il contratto?