Salve a tutti
questo è il primo, prevedo di una lunga serie, di post che scriverò su questo forum, frequentato da membri abbastanza preparati e ferrati in materia...
Sono socio di una cooperativa edilizia, dove già mi è stata assegnata (tramite sorteggio) l'unita abitativa.
Tra le varie modifiche extracapitolato che sto effettuando, stavo maturando l'idea di installare degli impianti per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia; nel dettaglio un termocamino (con rendimento termico non inferiore al 70%) e dei pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua sanitaria...
Ormai ultimati i lavori di tramezzatura, la ditta costruttrice sta passando alla fase degli impianti, devo quindi comunicare le varie modifiche quali: posizione canna fumaria, impianti acqua saniaria ecc...
Da informazioni acquisite in rete, sui rimborsi IRPEF previsti dalla nuova finanziaria (41% in 10 anni), vengo invogliato a tal punto da iniziare la complessa trafila prevista per ottenere tali agevolazioni.
La prima fase, consistente nella compilazione del modulo per la richiesta del rimborso del 41% (ex. 36%), mi mette d'avanti al primo ostacolo; infatti mi venivano chiesti dei dati relativi all'accatastamento dell'immobile, per non parlare delle ricevute ICI dal '97 in poi.
Viste le difficoltà, o meglio l'impossibilità, di reperire tale documentazione, in quanto l'abitazione è ancora in costruzione, quindi non può essere accatastata, decido di consultarmi con gli operatori dell'agenzia delle entrate (al numero 848800444).
Purtroppo, parlando con l'operatore dell'agenzia delle entrate, mi viene spiegato che possono chiedere il rimborso solo coloro che ristrutturano l'abitazione e non chi è in fase di costruzione!!!
Quindi, per usufruire di tali agevolazioni dovrei intanto ultimare i lavori, successivamente a casa finita (quindi intonacata e mattonellata), potrei installare tali dispositivi riaprendo nuovamente un cantiere di lavoro.
Dovrei quindi: bucare solette (per il passaggio della canna fumaria), incidere pareti (per il passaggio dei tubi), scavare il massetto per gli impianti che devono passare sotto il pavimento!!!
POSSO CREDERE CHE SIA VERAMENTE QUESTA LA REALTA'?
Si parla di crisi energetica, se qualcuno volesse dare il proprio contributo già in una abitazione di nuova costruzione, sono queste le leggi italiane che tutelano il risparmio energetico?
Ovviamente è da escludere che a casa ultimata eseguirò tali lavori che invece potrei eseguire o predisporre già da ora risparmiando e prevedendo l'impianto a regola d'arte...
Vorrei quindi da qualche esperto la conferma del seguente paradosso:
è possibile che la legge che prevede i rimborsi IRPEF "sull'installazione di impianti per lo sfruttamento di fonti rinnovabili di energia" sia limitata solo a chi esegue tali opere in fase di ristrutturazione, escludendo quindi chi voglia già in fase di costruzione predisporre (quindi installare) tali impianti?
Se la legge fosse veramente così insesibile alla problematica del risparmio energetico (o quello che vuol lasciar intendere), quale soluzione potrei adottare per aggirare l'ostacolo?
Ringrazio anticipatamente chi vuol rispondermi...