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2009-06-11 19:24:08

Immobile con vincolo storico-ambientale e soppalco abusivo


Nickkonrad
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16 Maggio 2009 ore 11:13 4
Ho fatto una proposta di acquisto a Napoli per un immobile vincolato (MONOLOCALE CON SOPPALCO), che mi è stato presentato dall'agenzia completamente in regola. Da un esame della documentazione esistente il mio notaio mi ha fatto notare che non esiste il TITOLO DI CONFORMITA' URBANISTICA INERENTE AL SOPPALCO, che tra l'altro non viene menzionato nell'atto di acquisto della proprietaria datato 20.09.2001, ma che risulta sia nella realtà dei fatti che da una piantina di accatastamento senza data. Incalzata da me la proprietaria afferma che lei ha acquistato l'immobile già col soppalco, ma di ciò non vi è traccia nell'atto di acquisto, dove si parla di: APPARTAMENTO POSTO AL PIANO RIALZATO DELLA SCALA B, PORTA A SX, DISTINTO CON IL NUM 4, COMPOSTO DI UN VANO, CUCINETTA ED ACCESSORI.

La mia domande sono:
1) trattandosi di un immobile sottoposto a vincolo, è possibile da parte della proprietaria operare attualmente una sanatoria e consegnarmi un immobile in regola?

2) se non lo fa lei potrei farlo io in futuro, ma in tal caso pretendere uno sconto sul costo dell'immobile, dovendomi accollare le spese di una eventiuale sanatoria?

3) se non è possibile sanarlo (come mi è sembrato di interpretare dalla delibera della Regione Campana n. 1530 del 30.07.2004) potrei acquistarlo chiedendo uno sconto alla venditrice, senza poi andare incontro a delle sanzioni (amministrative e/o penali) oppure a degli oneri, penalizzazioni economiche e quant'altro di sorta?

grazie
nicola
  • nabor
    0
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    Lunedì 18 Maggio 2009, alle ore 17:26
    Se l'immobile ha poche possibilità di essere sanato, i problemi futuri potrebbero essere legati alla circolazione del bene, mentre appaioni più remoti quelli attuali, connessi all'abuso edilizio: l'acquisto, in ogni caso, può essere consigliato solo a fronte d'uno sconto notevole.

  • nickkonrad
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 9 Giugno 2009, alle ore 23:31
    Salve!
    Con "notevole sconto" può intendersi uno sconto intorno al 20% sul prezzo pattuito con la proposta di acquisto?

    Questa domanda, perché penso che ci siano poche prospettive per una sanatoria a regime e quindi io potrei acquistare l'immobile non in regola.

    Intanto la venditrice ha incaricato un tecnico per appurare se c'è questa possibilità e vuole che questi mi relazioni sulle azioni da intraprendere. Poichè sono a digiuno della materia, per poter fronteggiare il tecnico potrei sapere se le istituzioni da contattare per l'eventuale sanatoria sono COMUNE e SOPRINTENDENZA e se il documento che ne deriverebbe (CONFORMITA' URBANISTICA?) deve essere rilasciato da entrambe?
    Grazie!!!
    Nicola

  • nabor
    0
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    Mercoledì 10 Giugno 2009, alle ore 17:03
    Le autorità competenti sono quelle, io proporrei una riduzione del corrispettivo anche maggiore (25%/30%)

  • nickkonrad
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 11 Giugno 2009, alle ore 19:24
    Ho avuto un ulteriore incontro in Agenzia con la venditrice e il suo tecnico di fiducia, che mi comunicava che ha avviato la pratica di sanatoria, la quale non sarà pronta prima di 2-3 mesi. Alla luce di ciò la venditrice mi proponeva di fare un compromesso (atto preliminare?) a breve, nel quale porre tutte le condizioni possibili, sia in positivo che in negativo, senza chiarirne i dettagli.

    Siamo rimasti d'accordo che avrei presentato io una formula di compromesso scritto.

    Per me le condizioni potrebbero essere le seguenti:
    -1) se l'esito della sanatoria è positivo, si darà luogo al rogito finale al prezzo pattuito;
    -2) se la Soprintendenza non concede la sanatoria, ma addirittura pretende di abbattere il soppalco e di ripristinare l'immobile come in origine, la venditrice si accollerà le spese del ripristino e si farà il rogito al prezzo pattuito diminuito del 30%.

    Vorrei chiedere se un compromesso siffatto mi può cautelare in futuro, se farlo in forma privata oppure come preliminare anche trascritto (registrato?), e ancora, se farlo presso un notaio per avere maggiore validità e, quale somma minima, quanto dovrei versare alla proprietaria.

    Ancora grazie!!!!
    Nicola

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