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masthead/904/126
2009-04-20 09:50:27

Dubbi su accatastamento


Anonymous
login
09 Aprile 2009 ore 10:34 6
Buongiorno.
ho ristrutturato mediante demolizione e fedele ricostruzione un edificio principale (ex casa colonica gia accatastata all'urbano in A3) su due piani da 150mq l'uno (primo piano abitativo e piano terra stalla/sgombero/magazzino) e una pertinenza categoria C2 di 75 mq (ricovero attrezzi/legnaia).

In fase di ristrutturazione il Comune (nonostante fosse demolizione e fedele ricostruzione) mi ha chiesto sia gli oneri di urbanizzazione (sul piano terra dell'edificio principale e sulla pertinenza) che i costi di costruzione.
Come da progetto, il primo piano dell'abitazione è stato terminato, mentre il piano terra e stato lasciato internamente allo stato grezzo uso cantina/sbroglio. La pertinenza dovrebbe rimanere deposti attrezzi.
Giunto a fine lavori devo riaccatastare i due edifici.
Il geometra suggerisce di unificare edificio principale e pertinenza ed accatastare tutto in classe A visto che sono stati pagati gli oneri, per non avere problemi in una eventuale futura trasformazione dei local.
Il mio dubbio pero è:
1) viste la superficie, non è che corro il rischio di passare in abitazione di lusso (ho il recupero del 36%)
2) esiste un limite tra superficie abitativa principale e quella adibita a uso cantina/magazzino/sgombero da rispettare.
Grazie
  • condominiale
    0
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    Giovedì 9 Aprile 2009, alle ore 11:00
    Dovrai attentamente controllare che l'immobile, finita la ristrutturazione, non venga inserito nella categoria
    ?abitazioni di lusso? descritta dal D.M. n. 1444 del 2 agosto 1969 (G.U. n. 218 del 27 agosto 1969).

    È comunque difficilissimo perché devono sussistere almeno quattro elementi contemporaneamente tra quelli indicati.

    Dopo i controlli di merito prenderai le decisioni più opportune ai fini di non perdere l'agevolazione del 36% per colpa della variazione del cambio di categoria catastale.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Aprile 2009, alle ore 11:15
    Il mio dubbio se esiste un limite di rapporto tra le superfici abitative (cucina, camera etc.) e quella destinata a locali tipo sgombero, cantina o similari.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Aprile 2009, alle ore 11:28
    Leggi la legge, vedrai che non ci sono rapporti in questo senso.

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Aprile 2009, alle ore 12:28
    Gli oneri di urbanizzazione e il contributo sul costo di costruzione vanno pagati anche per la ristrutturazione, soprattutto trattandosi di demolizione e ricostruzione (legge 10/'77). Comunque gli oneri si pagano in funzione dell'area ad uso abitativo e in percentuale anche sugli accessori. Per le ristrutturazioni gli oneri si pagano addirittura sul costo di costruzione realmente computato (consiglio della legge nazionale, che di solito è recepito nei regolamenti dei singoli Comuni).
    Il tuo geometra dovrebbe aver presentato insieme alla Dia o al permesso di costruire il calcolo degli oneri che dovevi pagare (sia per la parte abitativa che per gli accessori), il tecnico comunale avrebbe dovuto controllarlo ed eventualmente accettarlo o cambiarlo e tu pagarlo.
    A questo punto non vedo cosa c'entri l'accatastamento con gli oneri pagati; sul terreno avevi una volumetria massima costruibile: se ci stavi dentro rendendo abitabile anche la legnaia, l'accatasterai come abitabile, altrimenti ancora come legnaia. Non vedo che dubbi possa avere il tuo geometra: lui ha fatto il progetto e tutti i calcoli, ed è solo lui (o qualcun altro che però ha davanti il progetto e tutto il necessario) che ti può dire come devi accatastare la legnaia. E' una cosa già decisa in fase di DIA, non certo da poter decidere autonomamente adesso!

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Aprile 2009, alle ore 13:40
    Nel mio caso si tratta di demolizione e fedele ricostruzione di un edificio ex-colonico, cioè il vecchio proprietario, avendo perso i requisiti, lo ha accatastato al catasto urbano come edificio in classe A3 con il 1P abitativo e il PT come cantina etc.
    E' stato presentato il progetto che non modificava la destinazione d'uso dei locali rispetto al precedenta accatastamento, ne modificava sagoma e volume (demolizione e fedele ricostrzione), e cioe il 1P rimaneva abitativo ed il PT cantina. L'annesso pertinenziale rimaneva deposito attrezzi in C2.
    Il comune ha preteso comunque gli oneri di urbanizzazione per intero sia per il PT dell'edificio principale che per l'annesso, nonostante la ristrutturazione non prevedesse, credo, un aumento del carico urbanistico.
    Questo sulla base di una sentenza del tar Marche del 17 marzo del 2006, che in sintesi separa, per gli edifici ex-colonici il problema "fiscale" (e cioè il passaggio dal catasto terreni all'urbano) da quello "urbanistico", per cui, per questa categoria di immobili, anche la fedele ricostruzione comporta la modifica d'uso.
    Ho comunque pagato tali oneri, oltre che al costo di costruzione calcolato sulla base di un computo metrico.
    Il problema dell'accatastamento è che, avendo pagato gli oneri di urbanizzazione anche per l'annesso, lo potrei riaccatastare da classe C2 in classe A, essendoci la modifica di destinazione d'uso, insieme alla casa (come cantina per esempio), per poterlo eventualmente trasformare in futuro come abitabile.
    Questo mi porterebbe anche ad un minore rendita catastale (in C2 pagherei in base alla superficie, in classe A la pertinenza conterebbe come frazione di vano), con relative conseguenze.
    Spero di aver descritto meglio il problema.

  • geocap
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 20 Aprile 2009, alle ore 09:50
    Salve,
    secondo me ti hanno già ampiamente risposto, comunque dico la mia.

    Per quanto riguarda l'accampionamento catastale fai questo distinguo e, eventualmente, senti l'ufficio imposte del comune ove è ubicato l'immobile in questione perché, qualora questa fosse la tua "prima casa", qualsiasi sia la rendita l'ICI non è dovuta ...oltre alla prima abitazione non paghi l'ICI nemmeno su 1 pertinenza (cantina, sgombero, rimessa).
    Se hai già altre unità immobiliari pertinenza dell'abitazione allora, forse, ti conviene unire il più possibile, altrimenti no....

    comunque, ripeto, senti il tuo tecnico, l'ufficio imposte e poi valuta.

    A livello di rendite probabilmente ci "guadagnerai" unendo le due unità, ma se non ci paghi l'ICI....cosa t'importa??

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