Difformità pareti pianta catastale
Buongiorno,
innanzitutto vi faccio i complimenti per questi forum molto ricco di informazioni e mi scuso se la mia domanda fa parte di argomenti già trattati.
abbiamo appena firmato il preliminare di vendita (compromesso) per un trilocale di ca 90mq accettando, a parte, il fattoche la pianta catastale non sia conforme allo stato delle cose effettivo.
i precedenti proprietari hanno infatti alzato una parete a metà del salotto per creare una stanza (in quanto avevano girato gli attacchi della cucina su una camera da letto e destinato il cucinotto a locale lavanderia) ma non avevano dichiarato i lavori eseguiti. dalla pianta catastale quindi non risulta una parete che invece è presente.
noi vorremmo fare dei lavori di ristrutturazione entrando, tra i quali c'è anche la possibilità di abbattere questa parete per spostarla di qualche metro e aprire una porta dall'altro lato. se facessimo questi lavori possiamo presentare la dia come se li eseguissimo dalla pianta originale?
nel caso non li facessimo cosa dobbiamo fare per dichiarare che c'è quella parete in più? incorriamo in qualche tipo di sanzione?
grazie mille per l'aiuto
innanzitutto vi faccio i complimenti per questi forum molto ricco di informazioni e mi scuso se la mia domanda fa parte di argomenti già trattati.
abbiamo appena firmato il preliminare di vendita (compromesso) per un trilocale di ca 90mq accettando, a parte, il fattoche la pianta catastale non sia conforme allo stato delle cose effettivo.
i precedenti proprietari hanno infatti alzato una parete a metà del salotto per creare una stanza (in quanto avevano girato gli attacchi della cucina su una camera da letto e destinato il cucinotto a locale lavanderia) ma non avevano dichiarato i lavori eseguiti. dalla pianta catastale quindi non risulta una parete che invece è presente.
noi vorremmo fare dei lavori di ristrutturazione entrando, tra i quali c'è anche la possibilità di abbattere questa parete per spostarla di qualche metro e aprire una porta dall'altro lato. se facessimo questi lavori possiamo presentare la dia come se li eseguissimo dalla pianta originale?
nel caso non li facessimo cosa dobbiamo fare per dichiarare che c'è quella parete in più? incorriamo in qualche tipo di sanzione?
grazie mille per l'aiuto
- Scusami, forse sto ponendo la domanda in maniera errata e non mi sono spiegata bene.
sto ponendo il caso in cui non farò nessun lavoro, quindi non presenterò nessuna dia.
come faccio a redigere una dia per una cosa che è stata fatta anni fa?? o mi stai dicendo che dovrei fare una dia fasulla??
immagino che ci sia un modo per segnalare che ho una parete in più in casa, probabilmente pagando qualche sanzione, e volevo sapere come fare e che tipo di sanzione dovrò pagare - Mi sembra che si stia ipotizzando una domanda di condono.....
Sono quasi cinque anni che i condoni sono stati chiusi.
Nel caso in esame, essendo un'irregolarità interna senza modificazione di cubatura, può essere semplicemente sanata.
Ho invitato Tullimania a rivolgersi ad un geometra in quanto dovendo egli rimuovere la parete in oggetto, una DIA ad hoc, potrebbe risolvere il problema senza la richiesta di alcuna sanatoria. 
A me è successa la stessa cosa.
bisogna presentare una "presa d'atto" per opere eseguite in assenza/difformità permessi (se non sbaglio art. 37 del dpr 380/2001). si paga una multa, direi intorno ai 516 ? nel tuo caso. bada bene che quest'operazione rende lecito lo stato attuale delle cose ma non ti da necessariamente l'abitabilità agli ambienti se non sono rispettate le dimensioni minime di legge.
Comunque con questo stato di fatto "lecito", puoi partire a fare una DIA per le modifiche interne, che se realizzate nel rispetto delle suddette regole, ti garantiranno anche l'abitabilità.
Non so come ti sei messa d'accordo nel preliminare di vendita. Nel nostro caso si evidenziava la difformità e il venditore si impegnava a modificare il catastale rispetto allo stato attuale. ma la cosa non era possibile perche per dimensioni di stanze e finestre ci sarebbe stata l'abitabilità ell'alloggio senza modificarne la distribuzione interna. ma non era quello che avevamo comprato! sicchè tanti saluti, due avvocati e soldi restituiti!- Grazie mille!
sei stato utilissimo!
in teoria l'abitabilità ci dovrebbe essere, un amico architetto mi ha detto che il rapporto con l'area illuminante va bene.
scusami se approfitto della tua esperienza, quindi io posso fare questa presa d'atto, pago e se mi dicono che è abitabile sono a posto giusto?
noi invece abbiamo accettato (a parte rispetto al compromesso) il fatto che la pianta catastale è difforme rispetto alla situazione reale (la formula è qualcosa tipo "gli acquirenti dichiarano di essere a conoscenza della difformità etc etc"
quindi siamo noi che ci accolliamo la sistemazione (perché all'inizio pensavamo cmq di buttarla giù, ma ora siamo un po' indecisi)
garzie mille ancora! - La presa d'atto te la fai fare dal tuo architetto o te la fai tu su sue indicazioni. L'abitabilità - me lo ha confermato un tecnico comunale - è data dopo la fine dei lavori a seguito della presentazione di dichiarazioni varie del progettista e dell'impresa(quindi è conseguenza di una DIA). la sola presa d'atto NON te la da. ma a fini pratici non ti serve in maniera assoluta. la situazione può anche rimanere così.
per la presa d'atto vai sul sito del tuo comune e scaricati i modelli di Dichiarazione inizio attività. così vedi quali sono i punti da compilare e le richieste. il modello va poi consegnato all'ufficio protocollo e il gioco è fatto!
a disposizione!
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