Ciao a tutti,
ieri ci è successa una cosa molto fastidiosa e adesso abbiamo un problema.. avrei bisogno di quache consiglio per risolverlo.
Quando abbiamo venduto la casa è stato scritto sul compromesso "libero al rogito salvo accordo tra le parti". Contestualmente noi già da 5 mesi abbiamo acquistato la nuova casa che verrà liberata il 26 di marzo. Ci siamo quindi accordati con gli acquirenti per l'atto intorno al 23 di marzo in modo da poter fare il nostro di acquisto intorno al 27. L'accordo era di consegnare le mostre chiavi 20 gg dopo l'atto in modo da avere il tempo necessario per sistemare la "nuova" casa e per fare il trasloco.
Sono poi subentrati problemi tra l'agenzia e gli acquirenti (questi sostengono che durante tutta l'operazione sono stati svantaggiati da una serie di cose e faccio notare che ci hanno fatto una proposta di acquisto senza caparra, versata poi dopo una settimana!). In sintesi, la conclusione è: siete tutti stati fiscali e lo saremo anche noi: il giorno dell'atto vogliamo le chiavi.
Al di la del fatto che stiamo cercando di organizzarci con i vendutori di casa nostra e con la ditta di traslochi per trovare una soluzione in modo da liberare la casa contestualmente il giorno dell'atto, non c'è nessuna legge che regoli queste circostanze? L'agenzia ovviamente si è tirata fuori perché dice che sono accordi tra le parti e se non vengono presi lei non può far nulla.
Tra le altre cose un'altra accordo verbale era che avremmo lasciato nella casa venduta oltre ai mobili della cucina (scritto sul compromesso) anche tutti gli elettrodomestici, la lavatrice ed alcuni mobili del bagno. Ovviamente a questo punto saremo fiscali anche noi con quanto scritto nel compromesso e lasceremo solo il dovuto, cioè i mobili della cucina. O sbaglio?
Grazie a tutti per ogni aiuto!
BradioneKenobi