Ho acquistato un appartamento, la casa è del 1930 circa, pattuendo anche la ristrutturazione ora saltano fuori dei costi extra che per me erano invece compresi, volevo sapere se le cose che hanno fatto le avrebbero dovute comunque fare per fare un lavoro "a norma", se sapete anche citarmi leggi o darmi spunti su dove trovare:
è stata chiusa una porta che era sul muro perimetrale, dato che aveva 2 porte d'accesso. l'hanno chiusa facendo un primo muro da 10 (mi sembra) del polistirolo e un secondo muro da 10
contestano il fatto che avrebbero potuto benissimo chiudere con un solo muro da 10 cm, un mio amico mi ha detto che dovevano fare un muro che coibentasse come quello perimetrale, dato che quello perimetrale è da 50cm credo che l'alternativa fosse o un muro da 50 oppure una coibentazione in polistirolo... giusto? oppure potevano chiudere con un muro semplice da 10cm?
la caldai da capitolato è una caldaia a condensazione, poi l'idraulico ha detto che è stata messa per una svista e che invece era normale
fermo restando che essendo in capitolato non ci piove che decvono metterci quella, non sarebbero stati comunque obbligati a metterla a condensazione comunque per le norme sul risparmio energetico?
il pavimento aveva delle piastrelle, comunque da rifare, ma io voglio metterci il parquet, adesso contestano il fatto che a causa del fatto che io devo mettere il parquet hanno dovuto togliere le vecchie piastrelle e rifare il massetto
premesso che ho detto dall'inizio che volevo mettere il parquet. dato che in questa casa devono fare: impianto elettrico, impianto acqua e impianto di riscaldamento potevano veramente spaccare per segnare tutte queste tracce, chiudere e mettere l'autolivellante? nulla li costringe (per legge) a rifare anche il massetto? la mia impressione è che o l'idraulico ha detto che così non lavorava oppure si sono accorti che il livello del pavimento daliva troppo e magari appesantivano troppo la soletta
dimenticavo abito in piemonte