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2008-08-12 15:56:01

Un aiuto circa la tamponatura migliore


Laura.lavigna
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01 Gennaio 2007 ore 18:12 14
Salve!
Sto costruendo una villetta alla periferia di Roma, a 5 Km dal mare, edora che stanno per essere terminate tutte le opere in cemento armato, devo scegliere, per la tamponatura più idonea, tra le due opzioni presentatemi dal costruttore:

1- Tamponatura in laterizio tipo POROTON da 25X48X20, montato con malta di rena di fiume, calce e cemento.

2- Doppio strato di laterizio composto da FORATELLA a 20 fori 12X25X24 + POLISTIRENE da 4cm + FORATELLA a 16 fori 8X24X24.

Qualcuno potrebbe consigliarmi (sono del tutto estraneo all' ambiente...!) qual è la soluzione più idonea dal punto di vista dell'isolamento termico e del risparmio energetico?
Aspetto un aiuto.

Grazie
  • strov
    0
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    Lunedì 1 Gennaio 2007, alle ore 22:15
    Dalla poca esperienza che ho, piu camere d aria ti crei e piu ti isoli dall esterno sia isolamento acustico che termico..

  • laura.lavigna
    0
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    Mercoledì 3 Gennaio 2007, alle ore 07:20
    Up

  • ing.minozzi
    0
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    Mercoledì 3 Gennaio 2007, alle ore 16:53
    Decisamente meglio la seocnda possibilità, meglio se il laterizio di minor spessore è all'esterno e il polistirene è estruso e non espanso.

    Controlla anche che isolino a dovere tutte le aprti in Cemento Armato, per non avere ponti termici

  • igipier
    0
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    Mercoledì 3 Gennaio 2007, alle ore 21:06
    Sicuramente la tavella su travi e pilastri x i ponti termici e poi come isolante nella camera d'aria ci metterei i pannelli di lana di pecora.....isolante naturale e ad alto rendimento.....io l'ho fatto nella villetta che mi stanno costruendo.

  • bluebyte
    0
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    Giovedì 15 Febbraio 2007, alle ore 15:21
    Ciao Laura, anch'io sto costruendo una villetta ma a Loreto (AN), in pratica il mio ing. voleva quasi imporci a costruire col poroton, ma siccome il preventivo veniva molto esoso, informandoci ci hanno proposto la foratella col polistirene e il forato da 8, il problema è che l'ing. ci ha detto che con ogni probabilità la verifica dell'acustica non è positiva e lui non vuole assumersi responsabilità, a te che è stato consigliato come siete messi con l'acustica??

    qualcuno mi sa consigliare in merito??
    é vero che per costruzioni per uso privato e per villetta non c'è bisogno di fare la certificazione??

    fatemi sapere...
    saluti

  • lotus s
    0
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    Giovedì 15 Febbraio 2007, alle ore 16:55
    A me hanno consigliato il gasbeton in quanto è un ottimo isolante termico ed acustico, blocchi da 30x50x25,nei pillastri rivestimento da 5 cm di panelli legno cemento portland della celenit o eraclit,perche con questi blocchi dovrei avere un ottima traspirabilita dei muri al umidità,visto che questa fa sentire piu affoso il caldo e fastidioso il freddo.Come dice il mio ingegnere per scongiurare la senzazione di freddo al primo mattino il blocco deve avere un valore di resistenza al vapore il piu simile all'aria ovvero il materiali migliore in natura con un valore u 1 il gasbeton tra 4.5 -6 il laterizio 20 legno 50-200 il polistirene 150, allora con questi valori con un doppio muro con polistirene nel mezzo devi preventivare un areazione dei locali per togliere condensa ed eventuali odori da muffe che hanno vita facile con gli infissi sigilati ora in comercio eccezionali per isolamento.

  • agamennone
    0
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    Venerdì 9 Novembre 2007, alle ore 06:38
    Ciao Laura,
    anch'io sto costuendo una villetta a nord di Roma, ho scelto di fare la tamponatura con blocchi in laterizio di cm. 35x25x25 e tavellina con isolante sui pilastri e le parti di cemento.
    Devo stipulare il contratto di appalto con la titta che eseguirà i lavori.
    Mi servirebbe uno schema di contratto.
    E' possibile reperirne averne una copia.

    Agamennone


    Ciao Laura, anch'io sto costruendo una villetta ma a Loreto (AN), in pratica il mio ing. voleva quasi imporci a costruire col poroton, ma siccome il preventivo veniva molto esoso, informandoci ci hanno proposto la foratella col polistirene e il forato da 8, il problema è che l'ing. ci ha detto che con ogni probabilità la verifica dell'acustica non è positiva e lui non vuole assumersi responsabilità, a te che è stato consigliato come siete messi con l'acustica??

    qualcuno mi sa consigliare in merito??
    é vero che per costruzioni per uso privato e per villetta non c'è bisogno di fare la certificazione??

    fatemi sapere...
    saluti

  • fornello
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Novembre 2007, alle ore 06:55
    Telaio in cemento armato, tamponatura?
    1.- per prima cosa si devono eliminare i ponti termici, Celenit N da due centimetri su travi e pilastri;
    2.- si deve verificare che la trasmittanza termica della parete, compensiva di ponti termici, non ecceda i limiti di legge prevista per la vostra zona climatica:
    http://www.isolparma.it/calcoloresistenza/calcola.asp
    3.- dovete verificare che la massa superficiale della parete sia superiore a 230 kg./mq senza intonaci nel rispetto della legge, fino alla zona climatica D compresa.

    Un ottimo materiale sopratutto se si tamponano travi e pilastri con Celenit, che garantisce una omogeneità di superficie all'intonaco è questo:
    http://www.isobloc.it/cassero5.htm

    Quella indicata è solo una delle ditte che lo produce in Italia.

  • maggiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Novembre 2007, alle ore 12:18
    Ancora tecnici che consigliano la doppia parete con il "pannellino isolante" nel mezzo.

    Più camera d'aria più ti isoli?

    Tavelline sui ponti termici?

    Non sono d'accordo.

    Dopo mesi e mesi di letture di testi, tesi universitarie, grafici, resoconti dall'estero, pareri, opinioni e teorie penso di non avere dubbi: la parete di tamponamento migliore da un punto di vista di resa energetica è quella MONOSTRATO (poroton, alveolater, isobloc o quello che volete) di generoso spessore --> minimo 30 cm. + una bella PROTEZIONE TERMICA INTEGRALE vale a dire isolamento a "cappotto" con un bel pannello di NEOPOR da almeno 6-8 cm.

    E' l'unico modo per creare una vera protezione dall'eccessivo freddo d'inverno e dall'eccessivo caldo d'estate. Ed è inoltre l'unica muratura che consente di accumulare l'energia termica interna evitando le dispersioni alll'esterno attravaerso la muratura stessa o ancora peggio attraverso i ponti termici --> sfruttando il c.d. Volano Termico della struttura.

    Nessuna si spiega come mai l'Italia è il fanalino di coda in tema di risparmio energetico e al contrario dei partners europei abbiamo aumentato le emissioni nocive anzichè diminuirle nell'ultimo decennio?

    E ancora tecnici che propongono soluzioni costruttive all'italiana che si usavano 30-40 anni fa?

    Chissà come mai in Scandinavia (non in Tunisia) con murature monostrato da 20-30 cm. e cappotti da 20-25 cm. possono fare a meno del riscaldamento artificiale?

    E' come con il geotermico, provate ad acquistare una rivista francese di edilizia: troverete decine decine di ditte che vendono impianti geotermici per uso domestico. In Italia? Pochi fornitori ed a prezzi proibitivi.

    Meditiamo e parliamone.

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Novembre 2007, alle ore 14:55
    Certo è che la parete di doppio forato con 4 cm di polistirene nel mezzo e camera d'aria, è un tantino superata come soluzione per i tamponamenti.

    Una soluzione con cappotto esterno da 8 cm in su, e struttura interna in blocchi tipo poroton, ma anche normali forati, è un po' più al passo con i tempi.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Novembre 2007, alle ore 08:06
    Premetto che non sono un tecnico, o meglio lo sono, ma in campo elettrico e non certo edile.
    Le seguenti sono le mie esperienze personali di abitazione che insieme ai consigli di questo forum mi hanno fatto decidere per la tamponatura della mia casa.
    Fino a trent'anni ho vissuto in una casa singola, anni 60, campagna veneta, fatta al piano terra in blocchi cemento e al primo piano in mattoni forati da 25 nessun isolamento, forno d'estate e fredda d'inverno nessun problema di umidita, ampliamento fatto a metà anni 80 con poroton da 25 se ricordo bene e cappotto da 3 cm temperature più accettabili, ma umidità alle stelle a livelli insopportabili in bagno.
    Abitazione a milano, casa di ringhiera anni 30/40 3° piano, mattoni pieni 40cm di spessore nessun isolamento a metà aprile spegnevano il riscaldamento e si battevano i denti.
    Casa singola di sasso spessore 50 cm fine 800 nelle colline vicentine 300metri di altezza meglio non commentare.
    Appartamento di 70 mq del 2000 nella campagna veneta esposizione est-sud doppio uni 3cm di polistirene e forato da 8 cm all'interno, temperatura ideale, a fine ottobre con termi spenti ho ancora 19 gradi, non un filo di muffa in 7 anni.
    Quindi queste mie esperienze reali mi hanno fatto decidere per la nuova casa una tamponatura tradizionale doppio uni, 5cm di polistirene estruso e forato da 8 all'interno isolamento dei cordoli tramite celenit da 5cm, non ho fatto mettere colonne di cemento armato sulla muratura esterna ed ho isolato il sotto tetto (non praticabile) con 10cm di lana di vetro più 5cm di polistirene sotto le tegole.
    Probabilmente non è la migliore soluzione e non è certo innovativa, ma è quella che mi assicura un ambiente più sano.
    Trovo poco veritiero un paragone con la scandinavia (ho vissuto 2 mesi anche a oslo) le temperature sono molto più basse, ma non c'è umidità, sarebbe come dire che d'estate ci dobbiamo mettere il maglione di lana perché i beduini si vestono di lana nel deserto, ma neppure lì c'è umidità.
    Che senso ha nelle nostre zone mettere un cappotto che mi fa risparmiare metano e poi spendere in elettricita coi deumidificatori o dover continuamente ventilare facendo uscire il caldo, la casa deve essere calda, ma non avere umidità e quindi deve respirare attraverso i muri.
    Scusate il papiro ma dovevo dare un senso al mio ragionamento. Saluti. Davide.

  • maggiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2007, alle ore 08:25
    Francamente non sono daccordo e spiego anche il perché.

    Si punta il dito sulla salubrità dell'ambiente ma non vedo grosse differenze di capacità traspiranti tra una muratura che vede l'isolante all'esterno (cappotto) ed una che invece ce l'ha nel mezzo (doppio uni).

    Sempre di isolante si tratta quindi se fa da barriera in una versione fa da barriera anche nell'altra!

    Non a caso ho citato il NEOPOR come isolante perché al contrario di ogni altro polistirene ha le cellule molto più aperte, tant'è che la scheda tecnica attribuisce una capacità traspirante nettamente superiore agli altri isolanti.

    Resta la necessità con le moderne abitazioni munite di infissi praticamente ermetici di praticare la microventilazione giornaliera a mezzo specifico impianto oppure mediante la semplice apertura quotidiana di alcune finestre (sono sufficienti 10/15 minuti ogni giorno ed il caldo non è che vada tutto fuori come si suole credere). Poi potrebbe essere utile avere un bell'igrometro nel corridoio per potere valutare il momento in cui l'ambiente è saturo di umidità ed occorre ventilare.

    Con un diagramma di GLASER inoltre si potrebbe approfondire la differenza prestazionale in termini di traspirazione di ogni singola muratura.

    Per il problema umidità e condensa non posso che dire che ci sono troppe variabili in gioco per poter attribuire la causa al tipo di tamponamento (orientamento geografico, tipo di vespaio, esposizione ai venti, abitudini domestiche sulla microventilazione giornaliera ecc.).

    Certo ognuno ha delle convinzioni ma francamente tra la possibilità di risparmiare energia (e quindi soldini) e quella di avere una muratura (forse) più traspirante io protendo per la prima scelta nella considerazione che ci sono le tecnologie o comunque gli accorgimenti per oviare ad una muratura poco traspirante. A proposito ricordo che la 1^ causa del proliferare delle muffe sono i ponti termici che solo con l'isolamento a cappotto si eliminano completamente.

    Ciao

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2007, alle ore 17:38
    Il fatto è che se l'isolante è in mezzo solo la tramezza interna assorbe e rende l'umidità all'ambiente mentre il muro doppio uni lavora all'esterno, mentre col cappotto tutto il muro assorbe e cede umidità all'interno.
    Magari è una mia idea del cavolo e verrò smentito da tabelle tecnici ing. dott. ecc. ma la mia esperienza mi dice questo.
    E continuo a ribadire: che senso ha risparmiare in riscaldamento e spendere in deumidificatori.

    Ciao. Davide.

  • mieda
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Agosto 2008, alle ore 15:56
    Ciao alessio
    io costruirò una casa in provincia di cagliari (zona C). Vorrei evitare di aggiungere alla muratura perimetrale (che sarà protante e non con struttura in ca e tamponamento) lo spessore dell'isolante e del secondo muro da 8 sia per diminuire i costi ma soprattutto per evitare di rubare spazio alla casa(che non è tanto grande). Vorrei sapere se sai suggerirmi un materiale che fa per il mio caso ovvero le cui caratteristiche mi permettano di fare solamente un muro da 3o più l'intonaco.

    grazie
    daniela

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