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2010-11-18 15:53:31

Umidità di risalita - 25184


Danilo-it
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21 Maggio 2009 ore 07:38 13
Salve
sarei in procinto di acquistare una villa bifamiliare del 1980 che necessità di essere ristrutturata, ma ciò che mi proccupa di più sono le evidenti macchie di umidità di risalita e alcune (mi dicono "fisiologiche") macchie da umidità di condensa nei soffitti del piano superiore. Ho interpellato tre ditte che mi hanno dato tre soluzioni diverse, alle fine siccome credo che bisogna essere medici di se stessi avrei optato per la seguente soluzione:
Piano Terra - Costruzione di vespaio areato poggiato sul pavimento già esistente con l'utilizzo di igloo o simili di 5cm di altezza (troppo poco?) per evitare di alzare troppo il pavimento, rimozione del vecchio intonaco dalle pareti per almeno 50 cm di altezza e sostituzione con intonaci adatti ad evitare ulteriori formazioni di umidità di risalita.
A questo punto avrei bisogno di due suggerimenti: come e dove vanno posizionate le bocchette di aerazione sotto il vespaio e che tipo di intonaci dovrei utilizzare per cercare di contrastare la eventuale formazione di umidità di risalita residua?
Grazie
  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Giovedì 21 Maggio 2009, alle ore 09:40
    Per poterle dare una risposta concreta servirebbe un' ispezione oltre che termografica igrometrica della muratura mediante perforazione ed essicazione della farina muraria sulla bilancia e visione dei disegni costruttivi
    in questo modo si portà distinguere le varie tipologie di umidità di cui risente.

    il vespaio mi sta bene ma se il fondo delle fondamenta non è isolato l'umidità risalirà comunque trovando un altra strada

    se intende risolvere il problema con gli intonaci, in base alla gravità del fenomeno di risalita a cui è soggetto dovrà rifarli ciclicamente ogni 3-5 anni perché essi non risolvono il problema lo ritardano e non sono effiicaci contro i sali

  • danilo-it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Maggio 2009, alle ore 21:52
    Capisco...... (poco in verità),
    credevo che il vespaio e gli intonaci insieme potessero essere sufficienti per arginare il problema.
    Di quale figura professionale avrei bisogno per avere queste risposte?

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Maggio 2009, alle ore 08:51
    Sono parzialmente d'accordo con termografia.

    sono d'accordo che va effettuata una attenza ispezione dei luoghi ed una accurata analisi dei fenomeni di invasione umida al fine di risalire alle cause alimentanti l'umidità di risalita.
    un vespaio non risolve il problema, semmai lo attenua in quanto le murature perimetrali "pescano" sempre e comunque nella fondazione; da qui l'acqua risale per capillarità portando con sè i sali in soluzione; quando il solvente (l'acqua) evapora, il soluto (i sali) si manifestano con la loro azione espansiva, degradando gli intonaci.
    per la mia personale esperienza nel campo ,l'intervento è risolvibile con l'applicazione di speciali processi a base malta in grado di asciugare lo spessore murario pur essendo ininfluenti agli effetti dannosi dei sali perché viene eliminato il veicolo conduttore attraverso i quali i sali si muovono. quindi niente ripetizioni nel tempo.
    per il piano superiore di danilo credo trattasi di infiltrazioni o condensazioni; in questo può essere utile qualche foto, meglio ancora un sopralluogo tecnico.
    in quale zona climatica si trova danilo?

    top-level

  • danilo-it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Maggio 2009, alle ore 15:28
    La casa che vorrei acquistare si trova in provincia di Roma, ARDEA, una zona di Roma sud dove il terreno è per la gran parte (mi dicono) argillosa.
    Per Toplevel, Sono d'accordo che la costruzione del vespaio aerato di per se potrebbe non essere sufficiente, per questo pensavo di unirlo all'azione di intonaci o malte specifiche. Le due azioni combinate dovrebbero impedire all'umidità di risalire oltre l'altezza del vespaio (credo...)
    Per quanto riguarda il piano superiore si tratta quasi sicuramente di umidità di condensa che dovremmo riuscire a sconfiggere rifacendo la terrazza superiore, che ha quasi trent'anni, con materiali isolanti e un controsoffitto per tutto il piano (100 MQ) che aiuterebbe anche per migliorare l' isolamento termico.

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Maggio 2009, alle ore 16:34
    Certo, tutto dipende da quello che posi e come viene posato. conosco bene la zona per la sua argillosità.
    per la condensa al piano superiore va valutata l'origine scatenante; forse il terrazzo, forse acque di stravento che bagnano i supporti alterandone la trasmittanza.

    top-level

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Maggio 2009, alle ore 10:54
    Anche sulla mia nuova abitazione ho problemi di umidità di risalita...
    ma il modo migliore non e' l'isuflaggio di resine sul muro che blocchino l'umidita'?! (o il taglio del muro se possibile o non per zone sismiche)
    Forse questo e' l'unico modo per togliere l'umidita' di risalita per sempre?!

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 25 Maggio 2009, alle ore 11:51
    Determinate ditte di resine danno una copertura assicurativa di 10 anni salvo vizi occulti nella muratura in cui sono state iniettate le resine.

    il taglio purtroppo l'ho a casa mia e ti assicuro che non funziona dato che la parte sottostante non si prosciuga mai

    entrambe i sistemi non prosciugano il muro ma bloccano l'umidità al di sotto di loro

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Maggio 2009, alle ore 11:58
    Ma secondo la sua opinione qual'e' la soluzione migliore in caso di umidita' di risalita?
    con le resine almeno non avro' piu' distacchi di intonaco...no?
    mi saprebbe indicare una ditta seria per le resine? o qualche altra alternativa...mi sembra che esista una specie di tubo vuoto che si inserisce alla base del muro per far prosciugare l'umidita' di risalita...

    nel caso che l'umidita' provenga dal terreno (cioe' di lato perche' il marciapiede non e' stato ben isolato)...qual'e' il miglior modo per evitare il contatto con il muro? che tipo di guaina?!

    Grazie

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 25 Maggio 2009, alle ore 13:33
    Non posso consigliarle un sistema piuttosto che un altro dato che non conosco l'entità del danno che sta subendo la sua abitazione.

    sarebbe opportuno la valutazione iniziale da parte di un tecnico di sua fiducia

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Maggio 2009, alle ore 16:17
    Un metodo migliore in assoluto non c'è perché dipende dal caso specifico.
    il metodo migliore è quello che garantisce il prosciugamento dell'intero spessore murario, l'assenza permanente di sali, l'assenza di mantenzioni nel tempo e, soprattutto, la bassa igrometria ambientale.
    i tubicini di cui parli enry non prosciugano...un tubo... in quanto nel loro principio di funzionamento vi è una presunzione errata nell'interpretazione di una legge fisica fondamentale.

    top-level

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Maggio 2009, alle ore 19:35
    Se non erro mi sembra top-level che dal tuo sito consigli di utilizzare dei particolari intonaci formulati molto traspirabili ma impermeabili che "prosciugano il muro" e complessano i sali...credo che negli edifici a venezia facciano questo tipo di interveno...ma credo anche che con il passare degli anni (forse non nel mio caso visto che il problema e' di lieve entità) il problema possa tornare visto che il materiale ha un limite si assorbenza dei sali...comunque di certo non sono un esperto di questa materia...
    cosa ne pensi dei sistemi elettrofisici o analoghi tipo quelli presentati da termografia?
    Grazie, saluti

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 30 Maggio 2009, alle ore 07:48
    Mai lavorato a venezia enry.
    i sali non satureranno mai il ns sistema perché viene eliminato il veicolo con cui questi possono muoversi; quindi non si satura mai.
    una completa analisi comparativa, anche se l'ho dovuta stringare al massimo, sui sistemi di deumidificazione alternativa la trovi sul sito che hai visionato.

    top-level

  • stepig75
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Novembre 2010, alle ore 15:53
    Bloccare il fenomeno di risalita è possibile con un metodo che non comporta nessun lavoro edile, si chiama elettrosmosi inversa. State bene attenti però che ci sono sistemi molto dannosi alla salute ed alcuni che sonon totalmente inoqui alla salute delle persone o animali.
    www.sptec.it
    e ti farai un'idea..

    ciao

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