Buongiorno a tutti. Leggo il forum da qualche mese ma mi sono iscritto solo ora per avere supporto e consulenza su problematiche di termocamino.
Nello specifco ho installato quest'anno un monoblocco Palazzetti ad aria e mi sono accorto rapidamente che l'aria ha vari inconvenienti tra cui i principali sono secchezza aria, riscaldamento non uniforme e rumore.
Sto pensando perciò di passare ad un termocamino ad acqua e, per salvare il costoso rivestimento l'unica soluzione è il termopalex 78 sempre della palazzetti.
Senza entrare nello specifico del confronto con altri prodotti, il punto è relativo al montaggio. Al di là delle norme di legge l'impianto a vaso aperto è ingestibile nel mio caso sia per la necessità di cambiare caldaia sia per il di posizionamento del vaso aperto. Il vaso aperto con scambiatore a piastre potrebbe essere attuabile ma ho visto che cra comunque problemi di diminuzione di rendimento e danneggiamento delle tubazioni a lungo andare.
Insomma sono comunque tentato dal vaso chiuso ovviamente prendendo le opportune precauzioni.
In particolare vaso di espansione chiuso di opportune dimensioni per dare "elasticità" all'impianto, doppia valvola a 1,5 e 2,5 bar valvola di sfogo per sovratemperatura. L'altra precauzione ovvia è di essere sempre in casa con il termocamino acceso per sentire il segnale di allarme acustico. Detto ciò rimane il problema della rottura della pompa di circolazione/black-out e proprio su questo punto chiedo supporto: mettendo uno scambiatore per acqua sanitaria e una valvola a 3 vie comandata da flussostato, è pensabile che aprendo i rubinetti in caso di emergenza e quindi mettendo in movimento l'acqua sul circuito secondario, sul primario l'acqua si muova per moto convettivo naturale in maniera sufficiente a limitare i danni senza arrivare allo scarico di emergenza (temo infatti che i tubi nel termocamino senza acqua dentro si danneggerebbero....
Per gli altri tipi di emergenze potrei diminuire la temperatura dell'acqua aprendo alcuni termosifoni che normalmente tengo spenti....
Vi aggiungo che un mio parente ha un impianto a vaso chiuso da un anno e va benissimo: ha solo dovuto tarare all'inizio la quantità di legna da immettere per evitare sfiati. Credo insomma che fino a che c'è energia eletrtica con le moderne valvole ci si possa fidare. In fondo vendono da diversi anni oggetti chiamati pentole a pressione in cui se la valvola non funziona potrebbero succedere guai molto seri.....