Salve a tutti, questo è il mio primo post e spero di avere scelto la sezione giusta.
Il mio problema è questo:
a casa della mia cara zia novantenne che vive con la badante, si è reso necessario sostituire la caldaia a terra del riscaldamento. Il preventivo della ditta che si occupa della cosa prevedeva la sostituzione della caldaia con una Riello Domus 31 premix, i lavori di installazione, oltre ad una fantomatica voce "N.1 raccordo canna fumaria scarico fumi da rintubare" per un totale di circa euro 4500 + iva.
Premetto che la vecchia caldaia scaricava in una canna fumaria che era murata nelle scale condominiali e raggiungeva il tetto dopo aver attraversato 4 piani per un totale di circa 16 metri.
Ho dato l'ok al preventivo dopo che mi era stato assicurato che la nuova caldaia sarebbe stata rintubata e dopo averlo specificato nell'accettazione del preventivo.
Per motivi di lavoro non ho potuto seguire l'installazione, fatto sta che ieri sono andato a controllare ed ho trovato la sorpresa: invece di intubare come previsto, il tubo di scarico è stato semplicemente abboccato ad una finestra del locale caldaia, sono state rimosse alcune stecche di una persiana per far posto al "tappo" dello scarico e arrivederci e grazie.
Le mie domande sono queste:
visto che non si tratta di una cosiddetta mera sostituzione, ma che l'impianto è stato sostanzialmente variato, è regolare un intervento del genere?
Siamo "a norma"?
Possono i condomini avere qualcosa da eccepire?
E' congruo il costo dell'operazione, visto che il lavoro di intubaggio è stato omesso?
Può essere pericoloso?
Quale certificazione chiedere all'installatore?
Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
Paolo