Raffreddamento a pavimento - 2780

E' la prima volta che sento parlare di un sistema del genere, e sono interessato a saperne di piu'.
Attendo informazioni dagli amici del forum.

I sistemi radianti a parete e a pavimento, funzionano bene sia come riscaldamento invernale sia come raffrescamento estivo, a condizione che siano progettati correttamente, ossia:

Darkret dice:
1) In una zona ad alto tasso di umidità in estate, come quella in cui vivo, non c'è il rischio di avere condensa sul pavimento? Per evitare questo possibile problema qualcuno mi ha consigliato di installare dei deumidificatori, ma visto il loro consumo (e gli altri vari difetti che non ci sarebbero con un raffreddamento a pavimento tipo il rumore e gli spostamenti d'aria) non mi conviene installare direttamente dei comuni condizionatori che funzionano anche da deumidificatori?

Il pericolo di condensa non sussiste se l'acqua entra nei tubi a 18°C, in modo che la temperatura della superficie raffrescata resti al di sopra della temperatura di rugiada (o di condensazione). Comunque è buona norma prevedere un regolatore di temperatura che regola la temperatura dell'acqua al di sopra della temperatura di rugiada.
Il deumidificatore è consigliabile per clima molto umido, ma ne serve uno solo per appartamento e non tanti apparecchi raffrescanti quanti sono i locali, come il caso dei sistemi "spilt-system", ormai molto diffusi.
Altro aspetto importante è l'uso di acqua a 18°C disponibile in varie forme, quali sorgenti, pozzi, acquedotto, etc, evitando di installare il gruppo frigorifero funzionante ad energia elettrica indispensabile per i sistemi "spilt-system", che come noto spesso mettono in crisi il sistema elettrico generativo del nostro paese.

Darkret dice:
2) E' vero che utilizzando lo stesso impianto a pavimento per riscaldare e per raffreddare si ha un'aumento delle possibilità di disfunzioni o rotture dell'impianto?

Scusami, questa affermazione sembra molto una "leggenda metropolitana", infatti con capisco quale inconveniente possa derivare alle tubazioni circolante acqua a 18°C e a 40°C (all'inverno), temperature identiche a quelle che si hanno in un comunissimo circuito idraulico

Darkret dice:
3) Visto che l'aria fredda resta giù, come fa un impianto di raffreddamento a pavimento a creare realmente un generale benessere? Non c'è il rischio, a lungo andare, che si creino malori o reumatismi alle gambe avendo comunque diversi gradi di differenza tra la parte più bassa e quella più alta della casa?

E' esattamente il contrario, infatti i sistemi radianti non utilizzano l'aria come veicolo per trasmettere il calore come avviene per i radiatori, gli "split-system", ventilconvettori, ed altri simili, ma il calore viene trasmesso per irraggiamento, da una parete all'altra o dal pavimento alle pareti, senza movimentazione dell'aria; in definitiva un miglior benessere degli ambienti, e più igienicità grazie al mancato trascinamento della polvere dall'aria in continua circolazione.
Per esperienza personale, ho preferito scegliere un sistema a parete radiante in quanto la superficie riscaldata e raffrescata non è a contatto con il corpo.

Spero di averti sciolto almeno qualcuno dei tuoi dubbi, saluti e buone ferie a tutti

Concordo perfettamente con ecocomp e ti invito a seguire il suo consiglio di non installare, se possibile, un gruppo frigorifero, ma di avvalerti delle altre fonti indicate.

Buon lavoro.

Gigi

Mi è capitato di parlare con un ingegnere che ha la passione della bio-edilizia il quale mi ha sconsigliato il riscaldamento-raffreddamento a pavimento ma mi ha suggerito di installare un riscaldamento-raffreddamento a soffitto perché, comunque, per l'uomo non è "naturale" ricevere caldo per irradiamento dal basso verso l'alto.

Voi cosa ne pensate? Vi ringrazio anticipatamente di tutte le informazioni.

Secondo gli ultimi studi, si è abbandonata l' idea che per il confort i parametri da seguire siano la temperatura dell' aria e l' umidità relativa.
Si sono fatti studi e implementati metodi di misura, per mezzo di telecamere sensibili al calore, per determinare quali sono gli scambi termici, trà l' uomo e l' ambiente, e in quali situazioni ci si trovava meglio, a grandi linee, i risultati sono questi:

1) il corpo cede calore alle superfici fredde e assorbe calore dalle superfici calde.( radiazione)
2) Il massimo apporto di confort viene per radiazione
3) i sistemi a pavimento, a parete , a soffitto sono sistemi radianti
4) é chiaro che l' umidita relativa, va contenuta ( problemi di raffrescamento)

Il problema principale, è che non esiste un sistema esente da pregi e difetti, si devono valutare bene gli uni e gli atri, e scegliere il compromesso che fa per noi.

la risposte al fatto di dire che è meglio un sistema a soffitto di uno a parete, o a pavimento, dipende da quale è la superfice che scambia meglio, (per radiazione) chi occupa la stanza.

La mia opinione é:

fare freddo dall' alto
fare caldo dal basso
compensare le finestre con le pareti
deumidificare in estate l' aria con condizionatore deumidificatore


Per problemi di condensazione sulle superfici, è ovvio che in estate non si possono tenere le superfici radianti sotto i 18 gradi, e con queste temperature, le superfici, se non sono aiutate da un condizionatore non riescono a soddisfare il fabbisogni di refrigerazione.

Spero di contribuire al forum, e comunque seguite gigi0 che gode di buon senso.

Saluti gmarconi2