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2006-03-31 17:39:31

Qualcuno usa solare+riscaldamento a pavimento?


Anonymous
login
20 Marzo 2006 ore 08:41 17
Salve a tutti, sono in procinto di realizzare un impianto solare formato da Collettori Sottovuoto di circa 20mq di superficie + bollitore Sonnerkraft di 1000 litri + caldaia a condensazione. Il riscaldamento a pavimento occupa circa 95mq e in più vorrei utilizzare sempre la stessa acqua del bollitore per riscaldare i radiatori che sono in ghisa e che riscaldano la zona notte di circa 95 mq. Che cosa ne pensate? Qualcuno già utilizza un impianto del genere? La vostra preziosa esperienza spero mi riesca a togliere tantissimi dubbi.
Grazie in anticipo a tutti.

Stef
  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Marzo 2006, alle ore 08:03
    Nessuno utilizza un sistema del genere? Nessuno integra il riscaldamento con un impianto solare?
    Per favore qualsiasi risposta mi può essere di aiuto perché solo in teoria sono sicuro della riuscita ma in pratica ancora non sono sicuro.
    Grazie
    Stef

  • lauradvl
    Lauradvl Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Marzo 2006, alle ore 16:38
    Spero per te che funzioni! è stata la mia stessa idea, poi abbandonata per varie problematiche... non so che rendimento possa avere un pannello sottovuoto...ma mi sembra "troppo" meraviglioso poter scaldare tutta casa così... per non parlare dei radiatori poi! certo, la caldaia è indispensabile, anche perché d'inverno non so quanta acqua calda possano produrre pannelli di tali dimensioni! fossi in te m'informerei meglio con la ditta produttrice... qualcuno avrà pur fatto dei calcoli per stabilire un tot di pannelli no?

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 22 Marzo 2006, alle ore 07:05
    I calcoli mi sono stati fatti proprio dall'agente della Sonnerrkraft che è la ditta che distribuisce sia i pannelli che il bollitore.
    I pannelli sottovuoto dicono che sono i migliori e ad alto rendimento soprattutto nelle zone fredde tipo la mia dove in iinverno siamo quasi sempre sottozero. Solo che tutto questo è la teoria. Io perciò chiedo se qualcuno lo sta già utilizzando...........se nessuno mi risponde vuol dire no...........

    Grazie x eventuali consigli

    Stef

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 24 Marzo 2006, alle ore 13:48
    Per favore, ma nessuno mi pùo rispondere. Non posso credere che l'energia Solare con tutti i suoi lati positivi oltre al grande fattore ecologico non venga utilizzata per l'integrazione al riscaldamento oltre che al classico utilizzo sanitario.
    O siamo pigri o veramente la cosa non è conveniente neanche per l'ambiente?

    Grazie lo stesso in anticipo

    Stef

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 24 Marzo 2006, alle ore 15:04
    Ti dico subito che non uso un sistema simile.

    Ma ne ho pogettato e realizzato uno simile al tuo ! ... e ti dico come va.

    Dunque.

    L'impianto cui mi riferisco utilizza 13 mq di pannelli sottovuoto, un bollitore da 1000l senza accumulo di acqua sanitaria ma con scambiatore istantaneo, distribuzione per metà a pavimento e per metà a radiatori, superfici riscaldate analoghe alle tue.

    Tutta la fase progettuale si è basata su dati meteo effettivamente rilevati in zona e su curve di rendimento rilevate in condizioni reali di funzionamento.

    La stima dell'energia producibile fatta in sede progettuale, paragonata alla resa effettiva, è risultata accurata con uno scarto del +/- 20% circa: non è poco ma consideriamo che l'esercizio è stato di un solo anno mentre i dati meteo impiegati per i calcoli, rilevati su base giornaliera, si riferiscono a diversi anni e ne è stato utilizzato il valor medio; ciò significa che l'errore si ridurrà con il tempo e comunque il periodo di ammortamento, stimato sui 12 anni, è paragonabile al tempo per portare l'errore ad un valore minimo.

    Questa premessa è necessaria per giustificare quanto sto per dire.

    Valutando i diversi rendimenti del tubo sottovuoto rispetto al pannelo piano, a parità di temperatura esterna (cioè un valore medio durante le sole ore invernali di insolazione) si desume un minor rendimento del pannello piano fino ad un 20% massimo (medio del 13%-15%): ciò significa che è possibile ottenere la stessa producibilità, in termini di energia, con una superficie di pannelli piani maggiorata rispetto al tubo sottovuoto, del corrispondente delta di rendimento (15%); valutando i costi, che per il sottovuoto sono quasi del doppio rispetto al panello piano, è preferibile installare il pannello piano con superficie maggiorata.

    Comunque con superfici di tale portata, la copertura del fabbisogno termico invernale è scarsa, producendo al contrario problemi di sovraproduzione estiva notevole assolutamente non risolvibile con un accumulo da 1000 l. L'alternativa è un acumulo stagionale o almeno un sistema di dissipazione estiva.

    Saluti

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Sabato 25 Marzo 2006, alle ore 12:36
    Ti ringrazio tantissimo x la tua risposta....si è accesa una luce nel buio in cui vagavo.

    Ok per i pannelli pannelli piani, ma la cosa importante che però non mi hai detto o non ho capito io è alla fine funziona un sistema del genere. L'acqua del solare, quando c'è il sole ce la fa a riscaldare i pavimenti di 95 mq e i termosifoni su altri 95 mq......cioè è conveniente??

    Per l'accumulo l'estate non ti preoccupare percè sono riuscito a trovare un sistema ottimo per utilizzare tutta l'acqua calda prodotta.

    Grazie in anticipo e scusa il disturbo.

    Stef

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 27 Marzo 2006, alle ore 08:17
    Ti dico subito che non uso un sistema simile.

    Ma ne ho pogettato e realizzato uno simile al tuo ! ... e ti dico come va.

    Dunque.

    L'impianto cui mi riferisco utilizza 13 mq di pannelli sottovuoto, un bollitore da 1000l senza accumulo di acqua sanitaria ma con scambiatore istantaneo, distribuzione per metà a pavimento e per metà a radiatori, superfici riscaldate analoghe alle tue.

    Tutta la fase progettuale si è basata su dati meteo effettivamente rilevati in zona e su curve di rendimento rilevate in condizioni reali di funzionamento.

    La stima dell'energia producibile fatta in sede progettuale, paragonata alla resa effettiva, è risultata accurata con uno scarto del +/- 20% circa: non è poco ma consideriamo che l'esercizio è stato di un solo anno mentre i dati meteo impiegati per i calcoli, rilevati su base giornaliera, si riferiscono a diversi anni e ne è stato utilizzato il valor medio; ciò significa che l'errore si ridurrà con il tempo e comunque il periodo di ammortamento, stimato sui 12 anni, è paragonabile al tempo per portare l'errore ad un valore minimo.

    Questa premessa è necessaria per giustificare quanto sto per dire.

    Valutando i diversi rendimenti del tubo sottovuoto rispetto al pannelo piano, a parità di temperatura esterna (cioè un valore medio durante le sole ore invernali di insolazione) si desume un minor rendimento del pannello piano fino ad un 20% massimo (medio del 13%-15%): ciò significa che è possibile ottenere la stessa producibilità, in termini di energia, con una superficie di pannelli piani maggiorata rispetto al tubo sottovuoto, del corrispondente delta di rendimento (15%); valutando i costi, che per il sottovuoto sono quasi del doppio rispetto al panello piano, è preferibile installare il pannello piano con superficie maggiorata.

    Comunque con superfici di tale portata, la copertura del fabbisogno termico invernale è scarsa, producendo al contrario problemi di sovraproduzione estiva notevole assolutamente non risolvibile con un accumulo da 1000 l. L'alternativa è un acumulo stagionale o almeno un sistema di dissipazione estiva.

    Saluti



    Scusa Dendro se ti scrivo ancora. La scelta dei sottovuoto è stata sia perché vivo in una città, L'Aquila, molto fredda e perciò dove i sottovuoto sono consigliati e sia perché mi hanno fatto vedere un sistema della Sonnerkraft tutto compreso (prezzo circa 10000 euro) formato da collettori sottavuoto (tra i 15 e i 20 mq, non ricordo bene) e un'accumulatore di 1000 litri. Come ti sembra il rapporto qualità/prezzo?

    Inoltre se non ti dispiace vorrei sapere come sta andando l'ompianto di 13 mq di collettori. Riesce l'inverno a scaldare i radiatori normali e l'impianto a pavimento, sempre se c'è il sole, oppure funziona solo/maggiormente la caldaia a condensazione.

    Grazie in anticipo delle risposte.

    Stef

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Marzo 2006, alle ore 07:47
    Ti dico subito che non uso un sistema simile.

    Ma ne ho pogettato e realizzato uno simile al tuo ! ... e ti dico come va.

    Dunque.

    L'impianto cui mi riferisco utilizza 13 mq di pannelli sottovuoto, un bollitore da 1000l senza accumulo di acqua sanitaria ma con scambiatore istantaneo, distribuzione per metà a pavimento e per metà a radiatori, superfici riscaldate analoghe alle tue.

    Tutta la fase progettuale si è basata su dati meteo effettivamente rilevati in zona e su curve di rendimento rilevate in condizioni reali di funzionamento.

    La stima dell'energia producibile fatta in sede progettuale, paragonata alla resa effettiva, è risultata accurata con uno scarto del +/- 20% circa: non è poco ma consideriamo che l'esercizio è stato di un solo anno mentre i dati meteo impiegati per i calcoli, rilevati su base giornaliera, si riferiscono a diversi anni e ne è stato utilizzato il valor medio; ciò significa che l'errore si ridurrà con il tempo e comunque il periodo di ammortamento, stimato sui 12 anni, è paragonabile al tempo per portare l'errore ad un valore minimo.

    Questa premessa è necessaria per giustificare quanto sto per dire.

    Valutando i diversi rendimenti del tubo sottovuoto rispetto al pannelo piano, a parità di temperatura esterna (cioè un valore medio durante le sole ore invernali di insolazione) si desume un minor rendimento del pannello piano fino ad un 20% massimo (medio del 13%-15%): ciò significa che è possibile ottenere la stessa producibilità, in termini di energia, con una superficie di pannelli piani maggiorata rispetto al tubo sottovuoto, del corrispondente delta di rendimento (15%); valutando i costi, che per il sottovuoto sono quasi del doppio rispetto al panello piano, è preferibile installare il pannello piano con superficie maggiorata.

    Comunque con superfici di tale portata, la copertura del fabbisogno termico invernale è scarsa, producendo al contrario problemi di sovraproduzione estiva notevole assolutamente non risolvibile con un accumulo da 1000 l. L'alternativa è un acumulo stagionale o almeno un sistema di dissipazione estiva.

    Saluti

    Scusa se ti scrivo di nuovo Dendro ma appena puoi mi puoi spiegare meglio il sistema che hai installato con 1000 litri di accumulo e 13 mq di pannello? Soprattutto è efficente per riscaldare i pavimenti. Grazie

    Stef

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Marzo 2006, alle ore 16:18
    Mi fa piacere esserti stato d'aiuto ! E' già la terza volta che tento di risponderti: poi per un verso o per l'altro mi tocca rimandare.

    Ora provo a rispondere alle tue domande.

    - Il sistema funziona ? Si, nel senso che fa quello che era previsto facesse (vedi il mio post iniziale circa il calcolo dell'energia producibile e la verifica su quanto è stato effettivamente prodotto)

    - Riesce a scaldare l'acqua per i 95+95 mq ? Pe dirlo con una sola parola: NO. Nel senso che dipende da quanto sole c'è, da quanta acqua devi scaldare e a quale temperatura la vuoi. Per l'impianto a termosifoni (con temperature di mandata medio-alte in pieno inverno) non funziona. Per un impianto a bassa temperatura, invece, riesci a integrare.

    - E' conveniente ? Evidentemente ti riferisci alla convenienza economica: secondo me no perché devi investire molti soldi per avere complessivamente una bassa producibilità d'inverno e un esubero spaventoso d'estate.

    - Utilizzo dell'acqua prodotta d'estate: per caso ti riferisci a sistemi di climatizzazione ad assorbimento ?

    - Sonnenkraft: personalmente lo ritengo un fornitore di qualità più che buona (e mi riferisco ai dati di rendimento dei loro prodotti rispetto ad altri, non a valutazioni soggettive). 10.000 ? per un sistema completo di 15 mq di tubi sottovuoto e tutti gli acessori (bollitore, pompa di circolazione, vaso espansione, centralina solare, modulo per acqua sanitaria, etc.) mi sembra buono; però ti ripropongo quanto dicevo nel post iniziale: con la stessa cifra che superficie di pannelli piani puoi installare ? se, come credo, riesci quasi a raddoppiare la superficie (e se hai un tetto sufficientemente ampio), probabilmente conviene installare i pannelli piani.

    - Come va l'impianto da 13 mq ? Potrei chiedere se sono ancora stati rilevati i dati di esercizio; ma visto che la simulazione in fase di progetto è stata confermata dal primo anno di esercizio, credo che continui a funzionare allo stesso modo: la copertura del fabbisogno globale per il riscaldamento è bassa (mi cerco i dati e ti dico quanto ha fatto nel primo anno)

    - Funzionamento impianto (in sintesi): 13 mq di tubi, serbatoio da 1000 l con produzione dell'acqua sanitaria tramite scambiatore; se c'è richiesta di calore per riscaldamento una valvola a tre vie devia l'acqua del primario ad uno scambiatore per l'impiego diretto senza passare dall'accumulo; se non c'è richiesta di calore, la tre vie devia verso l'accumulo.

    Ah, dimenticavo: l'impianto è stato realizzato perché la Provincia di Torino finanziava una quota a fondo perduto.

    Aggiungo questo. Sono d'acordo con te: il solare è una risorsa ottima, a patto di soddisfare alcuni vincoli, in particolare: utilizzare il calore a bassa temperatura, evitare sovraproduzioni eccessive d'estate, oppure disporre di sistemi di accumulo stagionali, e soprattutto avere limitate richieste di calore invernale (che si traduce in: abitare a Palermo oppure avere le cosiddette "case passive").
    Altrimenti esistono altre tecnologie che sfruttano energie rinnovabili in modo più "efficace": bisogna scegliere quella più adatta.

    Non so se ho risposto a tutto: se hai altri dubbi siamo qua !

    ciao

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 30 Marzo 2006, alle ore 13:22
    Rispetto all'impianto da 13 mq, ho recuperato i dati di resa.

    Nella stagione 2004/2005 (da ottobre ad aprile compresi) ha reso 3339 kWh che corrispondono a circa 349 mc di metano risparmiato.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 30 Marzo 2006, alle ore 14:38
    Rispetto all'impianto da 13 mq, ho recuperato i dati di resa.

    Nella stagione 2004/2005 (da ottobre ad aprile compresi) ha reso 3339 kWh che corrispondono a circa 349 mc di metano risparmiato.

    Grazie Dendro di tutte le informazioni che mi stai fornendo.
    Io sono quasi convinto dell'installazione dell'impianto solare anche se sicuramente ti chiederò qualche altra cosa.....sempre che non ti disturbo troppo.
    I calcoli lo so che sono difficili perché dipende anche dal sole che da noi quest'anno è stato veramente poco ma da quello che ho capito il solare va bene per l'impianto a pavimento perché le temperature sono abbastanza basse, intorno ai 40 gradi. Il problema potrebbe essere sui riscaldamenti normali perché io pensavo che la stessa acqua girando in questi termosifoni bastasse a riscaldare gli ambienti come nel caso dei riscaldamenti a pavimenti e considerando che sono in funzione h24. Invece tu mi dici di no. Ma in questo caso devo fare 2 impianti, cioè il solare fin quando ce la fa pensa ai pavimenti mentre la caldai pensa ai termosifoni, il tutto con differenti termostati.
    Grazie per le risposte e mi fa piacere rimanere in contatto.
    Ciao

    Stef

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 30 Marzo 2006, alle ore 16:34
    Sui termosifoni, funzionanti a bassa temperatura, abbiamo discusso sul forum recentemente. In breve: non è vietato alimentare a 40°C i radiatori, il fatto è che rendono poco.

    Poi a parte inizio/fine stagione di riscaldamento, l'acqua del solare non è nemmeno sufficiente per il pavimento radiante e per il sanitario.

    Sulla configurazione dell'impianto ti ritrovi con due produttori (solare e caldaia, funzionanti a temperature diverse) e due utilizzatori (pavimento radiante a bassa temperatura con un massimo di 40°C, e radiatori senza limite max. di temperatura) oltre a serbatoio, eventuali scambiatori, etc.: occorre gestire il tutto; il problema, però, non è solo la gestione bensì l'ottimizzazione: non ti puoi "permettere" (per esempio) di mandare l'acqua a 45°C del solare nel serbatoio che può essere a temperatura inferiore (diciamo 30°C) mentre a te serve per il pavimento. Non so se è chiaro.

    Tra l'altro: non mi hai ancora spiegato come impieghi l'alluvione di acqua bollente che ti trovi ad agosto sul tetto !

    ciao

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 09:08
    Ma i termosifoni che rendono poco significa anche che sempre accesi h24 a 40 gradi non riescono a scaldare per niente?

    Hai ragione che per l'ottimizzazione dell'impianto non sarà facile.
    Perché da una parte ho:
    1)solare + serbatoio
    2)caldaia a condensazione
    dall'altra:
    1)riscaldamento a pavimento,
    2)riscaldamento a radiatori normali
    3)acqua sanitaria (cucina, bagni, lavatrice, lavastoviglie........
    e spero di non aver dimenticato niente.
    Non dovrebbero esserci grossi problemi a "gestire" il tutto oppure sarà difficile?

    Un dubbio che mi hai fatto venire:
    è vero che da circa Novembre a circa Marzo il solare non serve a niente o a quasi niente? Cioè chi usa l'impianto di 13mq di pannelli quel periodo è come se non lo avesse per niente il solare?

    Per quanto riguarda la sovrapproduzione estiva ho pensato di utilizzare l'acqua calda per scaldare una piccola piscina che "forse" vorrei fare e qui si agggiungerà uno scambiatore e perciò un altro problema

    Io vorrei iniziare i lavori dopo Pasqua tempo permettendo perché devo staccare la caldaia vecchia, comunque rimaniamo in contatto che i tuoi aiuti mi sono preziosi.

    Grazie di tutto

    Stef

  • mariro
    Mariro Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 10:30
    Stef, guarda le risposte che ci sono state circa l'utilizzo di radiatori a bassa temperatura...inoltre a proposito di misto pavimento-radiatori guardati il materiale della rotex (anche se non solo loro lo fanno), cerca un rivenditore e fatti spiegare....magari un'idea ti viene...
    spero di avere stimolato la tua curiosità...
    ciao e fammi sapere......

  • moltenaus
    Moltenaus Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 11:14

    Un dubbio che mi hai fatto venire:
    è vero che da circa Novembre a circa Marzo il solare non serve a niente o a quasi niente? Cioè chi usa l'impianto di 13mq di pannelli quel periodo è come se non lo avesse per niente il solare?
    Stef

    Io non ho esperienza diretta, ma mio zio ha un impianto di dimensioni più modeste per la produzione di acqua calda sanitaria.
    Sicuramente da novembre a febbraio la produzione di acqua calda è limitata tuttavia in giornate soleggiate anche in pieno inverno l'acqua arriva tranquillamente a 20-30°C.
    Per una caldaia portare l'acqua da 20-25° a 45-50°C (per la doccia o il riscaldamento a bassa temperatura) richiede un consumo di energia sicuramente inferiore rispetto a portarla da 10°C a 45-50°C.

    Potrà essere poco o tanto, ma un risparmio energetico c'è, poi sta anche alla sensibilità individuale (ecologica/economica) decidere se il poco è già tanto oppure è niente.

    Mio zio è già da 3 settimane che riesce a produrre quasi il 100% di fabbisogno giornaliero di acqua calda, e già alla fine di febbraio era oltre il 70%.
    Poi ovviamente dipende dal sole ...

    Ciao e buoni lavori

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 11:47
    Grazie a tutti delle risposte ma soprattutto delle informazioni che mi state dando.
    Il FOL sui riscaldamenti a bassa temperatura lo avevo già visto e infatti avevo pensato, grazie a voi, di aumentare il numero degli elemeti radianti nella zona notte perché mettendo l'impianto a pavimento nella zona giorno devo eliminare parecchi elementi radianti. L'unica cosa che non so è che sono vecchi, ma sempre una bella linea, ma sono di ghisa pesante e non so se i vostri calcoli su quanto riescono a riscaldare rimangono gli stessi.

    Perché il brutto è che farò l'impianto adesso ma per provarlo quando fuori fa -10 devo aspettare l'inverno prossimo......speriamo bene.

    Grazie ancora a tutti per l'interessamento

    Stef

  • moltenaus
    Moltenaus Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 17:39
    Ciao Stef ti ho mandato un messaggio in privato, ho fatto un pò di casino con l'ivio, spero ti sia arrivato, eventualmente fammi sapere.

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