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2012-06-18 16:14:44

Problema muffa muro


Lupone883
login
27 Maggio 2012 ore 21:22 24
Buonasera a tutti e tutte e piacere visto che sono nuovo.

Il mio problema e' comune a molti e cioe' ho della muffa sul muro interno.
Questo muro confino con altra casa quindi non posso fare lavori di cappotto esterno o altro.
Non ci sono infiltrazioni di acqua dal tetto,gia' controllato.

Quale possibile soluzione?

L'ho passato tutto con candeggina e per 6 mesi non si e' presentato il problema ma ora e' tornato.

Non credo nelle pitture antimuffa ne tantomeno all'aerazione della casa.

Dovrai fare una parete interna,coibentata con estruso in pannelli e poi cartongesso?
Ma non ho spazio per farlo perche' mi sballerebbe tutte le misure visto che questa parete e' sulle scale di ingresso.

Ho letto che si possono fare dei fori sul muro e mettere dei sifoni di modo che l'aria entra e passando nei mattoni asciuga un po'.

Cosa mi consigliate?
Senno' passo la candeggina e tiro avanti cosi'.....

Grazie a tutti e ciao
  • consulente
    0
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    Lunedì 28 Maggio 2012, alle ore 17:18
    Provi con la pittura termica,è una soluzione da provare, anche se ha dei dubbi.
    In alternativa prevedere una controparete interna (circa 5 cm) con cartongesso e isolante, ma rimane da considerare il problema dell'ingombro.

    Queste sono le soluzioni più immediate, ma vale la pena tuttavia verificare tutte le altre condizioni con un termotecnico.

  • edilmaltese
    0
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    Giovedì 31 Maggio 2012, alle ore 13:59
    Io avevo problemi di umidita, ho chiamato questa ditta____________________ e mi hanno risolto.spero di esserti d'aiuto ciao

  • nabor
    0
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    Venerdì 1 Giugno 2012, alle ore 17:36
    Buonasera, quanti anni ha l'immobile?

  • fantastik
    0
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    Venerdì 1 Giugno 2012, alle ore 22:45
    Buonasera a tutti e tutte e piacere visto che sono nuovo.

    Il mio problema e' comune a molti e cioe' ho della muffa sul muro interno.
    Questo muro confino con altra casa quindi non posso fare lavori di cappotto esterno o altro.
    Non ci sono infiltrazioni di acqua dal tetto,gia' controllato.

    Quale possibile soluzione?

    L'ho passato tutto con candeggina e per 6 mesi non si e' presentato il problema ma ora e' tornato.

    Non credo nelle pitture antimuffa ne tantomeno all'aerazione della casa.

    Dovrai fare una parete interna,coibentata con estruso in pannelli e poi cartongesso?
    Ma non ho spazio per farlo perche' mi sballerebbe tutte le misure visto che questa parete e' sulle scale di ingresso.

    Ho letto che si possono fare dei fori sul muro e mettere dei sifoni di modo che l'aria entra e passando nei mattoni asciuga un po'.

    Cosa mi consigliate?
    Senno' passo la candeggina e tiro avanti cosi'.....

    Grazie a tutti e ciao

    scusami ma se tu non credi nelle pitture antimuffa,e nell'areazione dell'ambiente,non hai spazio per una controparete...come possiamo darti noi un consiglio se tu gia escludi le possibili soluzioni??!!

    e poi come fai a non credere nelle pitture antimuffa o nell'areazione,quando poi l'areazione e' la cosa piu' semplice ed efficace!!!
    comunque le pitture antimuffa molte sono garantite per afficacia e qualita' 10 anni!!!!

  • lupone883
    0
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    Domenica 3 Giugno 2012, alle ore 15:23
    Buon pomeriggio,l'immobile ne ha più di 30 di anni.

    Sto optando per dei fori di aerazione sul muro

    Le misure quali sono?o meglio a quanti centimetri da terra devo farli?

    Non ho caldaie o fornelli.

    Poi stesso quesito per un sottotetto....a quanto devo fare i fori di ventilazione?

    Ho letto che si possono fare a 30 cm da terra e dovrebbe andar bene.

    grazie ancora

  • fantastik
    0
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    Domenica 3 Giugno 2012, alle ore 20:06
    Buon pomeriggio,l'immobile ne ha più di 30 di anni.

    Sto optando per dei fori di aerazione sul muro

    Le misure quali sono?o meglio a quanti centimetri da terra devo farli?

    Non ho caldaie o fornelli.

    Poi stesso quesito per un sottotetto....a quanto devo fare i fori di ventilazione?

    Ho letto che si possono fare a 30 cm da terra e dovrebbe andar bene.

    grazie ancora
    Buon pomeriggio,l'immobile ne ha più di 30 di anni.

    Sto optando per dei fori di aerazione sul muro

    Le misure quali sono?o meglio a quanti centimetri da terra devo farli?

    Non ho caldaie o fornelli.

    Poi stesso quesito per un sottotetto....a quanto devo fare i fori di ventilazione?

    Ho letto che si possono fare a 30 cm da terra e dovrebbe andar bene.

    grazie ancora


    sei molto contraddittorio.......

  • lupone883
    0
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    Domenica 3 Giugno 2012, alle ore 22:33
    La casa ha piu' di 35 anni

    Credo che optero' per i fori di ventilazione.

    Un'altra domanda,per un sottotetto,a che distanza da terra devo fare i fori di ventilazione?
    Ho letto 30 cm da terra,e' giusto?

    Grazie

  • raffaele.nappo
    0
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    Domenica 10 Giugno 2012, alle ore 03:08
    Premesso che l'unica soluzione totalmente efficace e definitiva contro la muffa e l'umidità della muratura è l'isolamento termico a cappotto esterno, non si può fare diversamente.. Siccome la muffa si crea grazie ai ponti termici che coincidono quasi sempre con travi pilastri e angoli più esposti verso l'esterno.. senza coibentare questi elementi con un involucro edilizio (alias cappotto, vetri stratificati ad alto coefficiente termico e isolamento dei solai) si fa poca strada altrimenti.

    Esistono delle pitture spacciate per termiche, ma non lo sono (spiegatemi come possa essere termica una pittura che ha come spessore neppure un millimetro), sono molto buone non lo metto in dubbio ma sono soltanto dei palliativi fanno scomparire il problema per un poco ma poi bisogna andare di nuovo con candeggina e tinteggiare da capo.

    La casa deve essere fatta areare tutti i giorni, è da pazzi non fare ciò... lo sanno anche i muri (mi si perdoni la battuta ma è la realtà).. tra l'altro avendo la casa sempre chiusa non oso immaginare la puzza di muffa che si sta creando.

    Fare quei fori di ventilazione risolverà si il problema di umidità della parete ma allo stesso tempo farà aumentare di molto il costo per il fabbisogno energetico per il riscaldamento e raffreddamento, con la conseguenza che dovendo aumentare la potenza radiata da stufe e condizionatori si torna al problema di partenza.. ponti termici di nuovo... questa volta dall'interno.. mura piene di condensa e buonanotte.

    Consiglio rapido e indolore, lavi le pareti con candeggina per bene.. utilizzi quelle pitture "termiche" anche se non sono termiche e ritinteggi ogni 4-5 anni.. anche 6.. naturalmente la casa deve prendere aria quindi la mattina spalanchi porte e finestre o altrimenti è inutile stare a parlare. Mi scusi per i toni, forse rileggendomi sono stato un po' troppo cattivo e presuntuoso ma è bene essere chiari e onesti fino in fondo, sempre.

  • fantastik
    0
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    Domenica 10 Giugno 2012, alle ore 15:39
    Premesso che l'unica soluzione totalmente efficace e definitiva contro la muffa e l'umidità della muratura è l'isolamento termico a cappotto esterno, non si può fare diversamente.. Siccome la muffa si crea grazie ai ponti termici che coincidono quasi sempre con travi pilastri e angoli più esposti verso l'esterno.. senza coibentare questi elementi con un involucro edilizio (alias cappotto, vetri stratificati ad alto coefficiente termico e isolamento dei solai) si fa poca strada altrimenti.

    Esistono delle pitture spacciate per termiche, ma non lo sono (spiegatemi come possa essere termica una pittura che ha come spessore neppure un millimetro), sono molto buone non lo metto in dubbio ma sono soltanto dei palliativi fanno scomparire il problema per un poco ma poi bisogna andare di nuovo con candeggina e tinteggiare da capo.

    La casa deve essere fatta areare tutti i giorni, è da pazzi non fare ciò... lo sanno anche i muri (mi si perdoni la battuta ma è la realtà).. tra l'altro avendo la casa sempre chiusa non oso immaginare la puzza di muffa che si sta creando.

    Fare quei fori di ventilazione risolverà si il problema di umidità della parete ma allo stesso tempo farà aumentare di molto il costo per il fabbisogno energetico per il riscaldamento e raffreddamento, con la conseguenza che dovendo aumentare la potenza radiata da stufe e condizionatori si torna al problema di partenza.. ponti termici di nuovo... questa volta dall'interno.. mura piene di condensa e buonanotte.

    Consiglio rapido e indolore, lavi le pareti con candeggina per bene.. utilizzi quelle pitture "termiche" anche se non sono termiche e ritinteggi ogni 4-5 anni.. anche 6.. naturalmente la casa deve prendere aria quindi la mattina spalanchi porte e finestre o altrimenti è inutile stare a parlare. Mi scusi per i toni, forse rileggendomi sono stato un po' troppo cattivo e presuntuoso ma è bene essere chiari e onesti fino in fondo, sempre.


    non metto in dubbio le conoscenze altrui,ANZI!
    pero' non credo sia giusto e onesto dare dei giudizi cosi afffettati su dei prodotti che forse non si conoscono ne le caratteristiche e ne le funzionalita'....
    ci sono pitture/rivestimenti sanitari,anticondensa che fanno il loro buon lavoro,e sono garantite per la loro funzionalita' anche 10,e 20 anni!
    e fidati se non le avrei provate non direi cose del genere.

    poi e' ovvio che la migliore soluzione sia il cappotto esterno in modo da eliminare ponti termici direttamente dalla fonte,pero' se non si ha tale possibilita'......

  • ilmedicodellacasa
    0
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    Domenica 10 Giugno 2012, alle ore 22:37
    Scusate l'intromissione, ma l'argomento condensa e conseguente muffa è talmente complesso ed articolato che non può essere liquidato così velocemente. Non voglio neppure entrare in merito ad ogni specifico punto, che necessiterebbe di lunghi e dettagliati approfondimenti. Vorrei però precisare che:
    L'aerazione dei locali è un obbligo di legge, oltre ad essere una regola di buon senso. Il cappotto esterno pur se rappresenta una corretta soluzione di isolamento termico e di protezione dell'edificio, in assenza di ventilazione non può garantire l'assenza di fenomeni condensativi. Le pitture termiche esistono, funzionano ed agiscono sul calore radiante, quindi non devono essere isolanti. Tuttavia non possono garantire i risultati in relazione alla citata notevole complessità dell'argomento. La candeggina non è un antimuffa. Esistono numerosi composti biocidi da impiegare nelle varie situazioni, io utilizzo l'Isothiazolone in opportuna diluizione, che è certificato per quell'impiego. Nel caso allo studio, previa misurazione dei parametri microclimatici, potrebbe essere applicabile il pannello Depron, che in alcuni cantieri ha dato risultati sorprendenti, purchè non ci sia dell'umidità di risalita.
    Saluti

  • consulente
    0
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    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 08:01
    Sto leggendo con piacere che questo argomento sia sempre oggetto di preziosi suggerimenti.

  • raffaele.nappo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 08:41
    Non metto in dubbio le conoscenze altrui,ANZI!
    pero' non credo sia giusto e onesto dare dei giudizi cosi afffettati su dei prodotti che forse non si conoscono ne le caratteristiche e ne le funzionalita'....
    ci sono pitture/rivestimenti sanitari,anticondensa che fanno il loro buon lavoro,e sono garantite per la loro funzionalita' anche 10,e 20 anni!
    e fidati se non le avrei provate non direi cose del genere.

    poi e' ovvio che la migliore soluzione sia il cappotto esterno in modo da eliminare ponti termici direttamente dalla fonte,pero' se non si ha tale possibilita'......

    Salve Ro.Fra, come spero avrà letto nel mio messaggio per intero, non ho dato un giudizio totalmente affrettato su tali pitture, ho scritto che sono molto valide ma attenzione a chiamarle termiche.. è assolutamente una pubblicità ingannevole, se vuole le posso fare il nome della miglior pittura anti-condensa al mondo che nessuno è in grado di battere (molto presente nella nostra zona, e non la vendo io, ne ho rapporti di alcun tipo, glielo posso garantire).
    Ma il termine "termico" associato ad una pittura è un parolone che significa poco o niente: quando parliamo di pitturazioni parliamo di stratificazioni che variano nell'ordine di pochi micron di spessore, non raggiungiamo neppure il millimetro di spessore per intenderci, pertanto se fosse così facile avere un protettore termico in così poco ridotto spessore allora non ci sarebbe bisogno di utilizzare lastre isolanti in eps/lana/sughero/ecc.. e utilizzerebbero tali vernici nelle stratificazioni delle finestre (cosa che fino a prova contraria non avviene).


    La candeggina non è un antimuffa. Esistono numerosi composti biocidi da impiegare nelle varie situazioni, io utilizzo l'Isothiazolone in opportuna diluizione, che è certificato per quell'impiego. Nel caso allo studio, previa misurazione dei parametri microclimatici, potrebbe essere applicabile il pannello Depron, che in alcuni cantieri ha dato risultati sorprendenti, purchè non ci sia dell'umidità di risalita.
    Saluti
    Io ancora non ho capito se sia permesso o meno fare pubblicità dei prodotti quando non richiesto, comunque non importa mi fa piacere conoscere sempre nuove soluzioni e ad esempio ho scoperto un nuovo prodotto e la ringrazio. Riguardo l'uso della candeggina anche noi nel capitolato utilizziamo i nostri detergenti specializzati, ma qui siamo in un forum dove non ci sarà mai un carrello d'acquisto dei nostri prodotti , è inutile prenderci in giro tentando a tutti i costi di promuoverli sempre e comunque, secondo me ne va della fiducia con i nostri interlocutori.
    La candeggina è un'ottimo battericida (in questo caso sporicida visto che la muffa è data dalle spore), checchèsenedica è il miglior rimedio che usa la signora maria, semplice, economico, funzionale e non ci vuole un tecnico specializzato per utilizzarlo anzi è proprio la signora maria che insegna ad utilizzarlo a noi ehehe.

  • raffaele.nappo
    0
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    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 09:03
    Ecco qualche dato a supporto, una pittura termica che ho trovato su google ha come conduttività termica (?) = 0,113 W/mK, contro ad esempio quella di un EPS che è mediamente di 0,036 W/mk, la conduttività termica è oltre tre volte inferiore a parità di spessore.. inoltre lo spessore è di circa 300 µm.. ovvero circa 5 volte lo spessore di un capello se passata come chiesto da capitolato (3 mani pennello, 2 rullo).

    Questo per dire che non sono assolutamente un detrattore sconsiderato o disinformato, prima di scrivere cose delle quali potrei pentirmi uso google mi informo per bene al costo di perdere tutto il tempo che serve a tal scopo.

  • fantastik
    0
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    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 12:06


    Salve Ro.Fra, come spero avrà letto nel mio messaggio per intero, non ho dato un giudizio totalmente affrettato su tali pitture, ho scritto che sono molto valide ma attenzione a chiamarle termiche.. è assolutamente una pubblicità ingannevole, se vuole le posso fare il nome della miglior pittura anti-condensa al mondo che nessuno è in grado di battere (molto presente nella nostra zona, e non la vendo io, ne ho rapporti di alcun tipo, glielo posso garantire).
    Ma il termine "termico" associato ad una pittura è un parolone che significa poco o niente: quando parliamo di pitturazioni parliamo di stratificazioni che variano nell'ordine di pochi micron di spessore, non raggiungiamo neppure il millimetro di spessore per intenderci, pertanto se fosse così facile avere un protettore termico in così poco ridotto spessore allora non ci sarebbe bisogno di utilizzare lastre isolanti in eps/lana/sughero/ecc.. e utilizzerebbero tali vernici nelle stratificazioni delle finestre (cosa che fino a prova contraria non avviene).


    non mi riferivo a pitture termiche che appunto come hai detto tu non sono affatto tali,per ovvi motivi.....
    ma volevo solo puntuaizzare sul fatto che alcune pitture indicate per problemi di muffa e funghi sono realmente efficati e come gia ho scritto sono addirittura garantite.
    preciso che se non le avrei usate non sarei cosi' sicuro di confermarlo!!!

  • raffaele.nappo
    0
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    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 12:24


    non mi riferivo a pitture termiche che appunto come hai detto tu non sono affatto tali,per ovvi motivi.....
    ma volevo solo puntuaizzare sul fatto che alcune pitture indicate per problemi di muffa e funghi sono realmente efficati e come gia ho scritto sono addirittura garantite.
    preciso che se non le avrei usate non sarei cosi' sicuro di confermarlo

    A lavorare bene lavorano bene perché hanno degli agenti fungicidi e antibatterici all'interno.. ma imho non sono la soluzione definitiva soprattutto in presenza di casi molto evidenti e poi seppur in quantità lievi ma contengono sempre COV (composti organici volatili) che sono molto dannosi per la salute soprattutto degli applicatori visto che sono coloro che ci lavorano a stretto contatto tutti i giorni quindi occhio sempre alle schede di sicurezza dei prodotti che vengono utilizzati.

  • fantastik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 21:13


    A lavorare bene lavorano bene perché hanno degli agenti fungicidi e antibatterici all'interno.. ma imho non sono la soluzione definitiva soprattutto in presenza di casi molto evidenti e poi seppur in quantità lievi ma contengono sempre COV (composti organici volatili) che sono molto dannosi per la salute soprattutto degli applicatori visto che sono coloro che ci lavorano a stretto contatto tutti i giorni quindi occhio sempre alle schede di sicurezza dei prodotti che vengono utilizzati.

    ti parlo di pitture ecologiche,sanitizzanti.....
    quindi assolutamente atossiche!!!!

  • raffaele.nappo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 21:44


    A lavorare bene lavorano bene perché hanno degli agenti fungicidi e antibatterici all'interno.. ma imho non sono la soluzione definitiva soprattutto in presenza di casi molto evidenti e poi seppur in quantità lievi ma contengono sempre COV (composti organici volatili) che sono molto dannosi per la salute soprattutto degli applicatori visto che sono coloro che ci lavorano a stretto contatto tutti i giorni quindi occhio sempre alle schede di sicurezza dei prodotti che vengono utilizzati.

    ti parlo di pitture ecologiche,sanitizzanti.....
    quindi assolutamente atossiche

    Guarda la scheda di sicurezza di quel prodotto che ti ho citato in privato, leggi la componente COV eehehe

  • andrea.denza
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Giugno 2012, alle ore 22:19
    Il muro con la muffa confina con un altro ambiente abitato e riscaldato allo stesso modo, quindi la condensa non si forma direttamente nella parete (salvo che non ci sia un'intercapedine).
    La condensa potrebbe formarsi dalla copertura o dall'attacco a terra e poi portarsi sulla parete.
    Inviaci delle foto...

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Giugno 2012, alle ore 16:36
    Ho scritto che sono molto valide ma attenzione a chiamarle termiche.. è assolutamente una pubblicità ingannevole, se vuole le posso fare il nome della miglior pittura anti-condensa al mondo che nessuno è in grado di battere (molto presente nella nostra zona, e non la vendo io, ne ho rapporti di alcun tipo, glielo posso garantire).
    Ma il termine "termico" associato ad una pittura è un parolone che significa poco o niente: quando parliamo di pitturazioni parliamo di stratificazioni che variano nell'ordine di pochi micron di spessore, non raggiungiamo neppure il millimetro di spessore per intenderci, pertanto se fosse così facile avere un protettore termico in così poco ridotto spessore allora non ci sarebbe bisogno di utilizzare lastre isolanti in eps/lana/sughero/ecc.. e utilizzerebbero tali vernici nelle stratificazioni delle finestre (cosa che fino a prova contraria non avviene).


    In realtà funziona così: il calore si trasmette secondo tre modalità: conduzione, convezione ed irraggiamento. La conduzione riguarda i mezzi solidi, liquidi e gassosi, e si diffonde per trasmissione dell'agitazione molecolare. Il potere di interrompere questo flusso energetico, di natura termica, nella modalità di conduzione, si chiama isolamento, dipende dal tipo di materiale interposto, ed è all'incirca proporzionale al suo spessore. In questo caso è corretto dire che il sughero è più isolante del vetro, e che 6 cm isolano il doppio di 3 cm. La modalità di irraggiamento invece, è un trasferimento di energia radiante, che si propaga anche nel vuoto, purchè il mezzo non sia opaco. La quantità di energia trasferita dipende dalla quarta potenza della temperatura assoluta (°K) ed è inversamente proporzionale al quadrato della distanza (Legge di Bolzmann). Appare chiaro quindi che il calore radiante può variare in misura enorme al variare dei parametri di riferimento. La modalità di convezione si riferisce al trasferimento o movimento di fluido derivante dalle sue variazioni di densità, riguarda solo liquidi ed aeriformi, e segue delle leggi di variazione fluidodinamiche molto complesse, al punto che sia i calcoli più accurati che le più precise simulazioni danno sempre dei risultati di grande approssimazione, al punto che, ancora oggi nel 2012, per conoscere l'esatto comportamento convettivo di un sistema, occorre realizzare un campione in scala 1:1.
    Il calore totale trasmesso è pari alla somma algebrica dei valori singoli, secondo le tre diverse modalità. Purchè non ci si trovi in presenza di cambiamenti di stato condensativi o evaporativi, che potrebbero alterare sensibilmente l'equilibrio energetico del sistema allo studio.
    Detto questo, è assolutamente possibile che un elemento non termicamente isolante, come ad esempio una lastra di metallo lucidata, possa riflettere enormi quantità di calore, impedendo di fatto il suo transito attraverso il mezzo stesso. Non dimentichiamo l'effetto serra, che riguarda il calore radiante emesso dalla superficie terrestre verso lo spazio, che viene riflesso dall'anidride carbonica e dal metano presenti nell'atmosfera, in assenza della quale noi avremmo una temperatura al suolo di -18°C.
    Le pitture termiche (io continuo a chiamarle così) funzionano esattamente sulla quota di calore radiante che viene riflesso, e non sugli effetti della conduzione. Se non fosse ancora chiaro, posso spiegarlo meglio.
    Visto che si parlava di termini non corretti, cosa significa "tessuto non tessuto"? E' anch'esso un messaggio ingannevole?
    Saluti

  • raffaele.nappo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Giugno 2012, alle ore 21:46
    Nonostante tutti gli sciorinamenti sulle "pitture termiche" continuo a ribadire che di termico hanno solamente il nome.. alla stregua delle pitture altamente traspiranti e lavabili (coerenza zero in pratica).

    RIpeto che parliamo di spessori che variano da 1 a 5 micron... queste pitture portano si un guadagno termico ma si parla davvero di uno-due gradi di differenza rispetto alla normalità.. sarebbe meglio vedere i danni che causano all'ambiente e alla salute umana questi prodotti viste le concentrazioni di composti organici volatili e biossidi di metallo.

    http://www.best.polimi.it/index.php?id=1710


    PS: non capisco perché parlare di tessuto non tessuto in un topic dedicato alla muffa sul muro... tra l'altro non credo di averne mai parlato finora ne io e ne altri partecipanti a questo topic, comunque è un settore del quale non mi interesso affatto ma voglio soddisfare lo stesso il suo quesito, vada su wikipedia che spiega come viene fatto un tessuto non tessuto:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Tessuto_non_tessuto

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Giugno 2012, alle ore 08:59
    Mi associo alle considerazioni di nappo e il medico della casa; a quest'ultimo faccio i miei complimenti per l'approfondimento prettamente scientifico.
    non esistono pitture "termiche" nel vero senso della parola; al massimo sono rivestimenti o pitture che regalano una "sensazione" di calore al tatto.
    più o meno è come usare un certo tipo di deodorante che ti dona la "sensazione" di freschezza o di essere un figo ultraterreno...ma se non hai fatto la doccia quotidiana senpre zozzo rimani ! anche innaffiandosi da capo a piedi di "deodorante da sballo".
    più chiaro adesso?
    per il problema delle muffe consiglio l'utente di farsi un giro in rete cercando rivestimenti antimuffa a permanenza attiva, in grado di debellare definitivamente qualsiasi muffa, batterio o fungo che possa danneggiare l'usufruibilità della casa o di chi vi abita.

  • ilmedicodellacasa
    0
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    Lunedì 18 Giugno 2012, alle ore 11:41
    Ciao toplevel, grazie, è sempre piacevole relazionarsi con persone preparate, educate e corrette come te. Come sai, ho condotto diverse sperimentazioni con il Politecnico di Milano, Dipartimento Energia, dove queste cose le ho viste, riviste e valutate sotto numerosi aspetti. In realtà l'innalzamento anche di solo 1°C della temperatura superficiale interna della parete, contribuisce a dare un aumento del benessere ambientale e spesso ad evitare fenomeni condensativi localizzati. Paradossalmente però aumenta lo scambio termico in modalità conduttiva a causa del maggior gradiente creato. Come avrai sicuramente apprezzato dalle notazioni precedentemente esposte, le pitture termiche, più propriamente "termoriflettenti", danno il loro massimo in presenza di forti differenze di temperatura, e possono ben poco nel loro utilizzo all'interno delle abitazioni. Il principio di azione è del tutto simile alle vernici rifrangenti usate sulle strade, che contengono delle microperle di vetro atte a riflettere la luce, o la radiazione termica in funzione della dimensione delle microperle e della lunghezza d'onda selezionata. Credo che il brevetto originale fosse della 3M americana, e che lo studio ne prevedesse l'applicazione in ambito militare ed aerospaziale. Oggi quasi tutti i produttori di pitture hanno il loro prodotto termico. Ma i concetti di base vanno prima capiti, e poi applicati, come anche tu fai nello svolgere l'attività.
    Ciao

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Giugno 2012, alle ore 12:32
    Nonostante tutti gli sciorinamenti sulle "pitture termiche" continuo a ribadire che di termico hanno solamente il nome.. alla stregua delle pitture altamente traspiranti e lavabili (coerenza zero in pratica).

    RIpeto che parliamo di spessori che variano da 1 a 5 micron... queste pitture portano si un guadagno termico ma si parla davvero di uno-due gradi di differenza rispetto alla normalità.. sarebbe meglio vedere i danni che causano all'ambiente e alla salute umana questi prodotti viste le concentrazioni di composti organici volatili e biossidi di metallo.

    http://www.best.polimi.it/index.php?id=1710


    PS: non capisco perché parlare di tessuto non tessuto in un topic dedicato alla muffa sul muro... tra l'altro non credo di averne mai parlato finora ne io e ne altri partecipanti a questo topic, comunque è un settore del quale non mi interesso affatto ma voglio soddisfare lo stesso il suo quesito, vada su wikipedia che spiega come viene fatto un tessuto non tessuto:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Tessuto_non_tessuto
    Gentile raffaele.nappo, ti ringrazio per la cortesia, se di cortesia si tratta, ma non avevo certo bisogno di tuoi chiarimenti. In passato ho svolto anche delle attività in un impianto Montefibre, quindi conosco anche il processo produttivo di tale materiale, non solo le caratteristiche e gli utilizzi. In ogni caso le mie conoscenze e la mia preparazione, sono basate più su libri di testo o esperienze dirette, che su frequentazioni google. Mi dispiace che l'esempio proposto non sia stato compreso da tutti.
    Nelle varie attività umane, compresa quella edificatoria, capita sovente che vengano utilizzati dei termini impropri, e che nel tempo tali locuzioni entrino a far parte integrante del lessico e del vocabolario. Ti faccio alcuni esempi, che pur se non applicabili al contesto delle pitture termiche, offrono comunque uno spunto di riflessione. Il frattazzo rotante diventa elicottero, la macchina battipavimenti diventa ballerina, la fibra di vetro diventa lana, e più assurdo di tutti il tessuto diventa non tessuto.
    L'uso di queste espressioni non implica l'esistenza di pubblicità ingannevole. In Italia esiste una apposita Autorità, l'AGCM che dopo approfondito esame stabilisce se una pubblicità è ingannevole o meno, e lo fa tramite idonea Determinazione numerata, dove vengono inoltre stabiliti anche eventuali provvedimenti e sanzioni.
    Ora, o tu hai l'autorità di stabilire attraverso un processo sommario la condizione di pubblicità ingannevole dell'espressione "pitture termiche", e di dichiararlo pubblicamente, sostituendoti alla citata Autorità, oppure sarebbe meglio valutare più attentamente le parole prima di scriverle.
    Saluti

  • raffaele.nappo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Giugno 2012, alle ore 16:14
    Non avevo intuito che lei si riferiva a termini impropriamente utilizzati, su questo le do ragione. Ma sono termini del linguaggio informale, magari fatto in privato tra due o più persone.. difficilmente si utilizzano gli stessi termini in un capitolato o in delle pubblicità.

    Anche l'agcom garantisce o punta a garantire la corretta concorrenza tra gli operatori sul mercato, eppure ci sono ancora grosse incoerenze... come l'impossibilità di staccarsi dal canone telecom per alcuni (me compreso), oppure il cartello sulle tariffe sms... insomma non per portarla troppo a lungo.. le autorità esistono, come esistono ad esempio i corpi di polizia eppure accadono i crimini, frodi e quant'altro possa ledere l'umanità ed i suoi sani principi.

    magari con il tempo e con l'evoluzione, qualcosa cambierà, ma adesso a mio parere siamo ancora in alto mare e soprattutto nel settore edilizio ci sono una incoerenza ed una violazione delle direttive anche più semplici pazzesche soprattutto nel sud italia. Spero lei sia concorde.

    A presto

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