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2008-11-02 19:41:50

Posa pavimenti su preesistente


Igronca
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24 Ottobre 2008 ore 16:02 16
Devo posare dei pavimenti in gres su un pavimento in graniglia di marmo nel mio appartamento realizzato alla fine degli anni 50. Già quest?ultimo è molto pesante poi con la piastrella di gres sovraccaricherò il solaio, mi han detto, di circa 25 kg./mq. Nello stabile già altri inquilini hanno fatto lo stesso senza particolari procedure. Ma mi chiedo: dal momento che si modificano le condizioni di lavoro delle strutture non dovrebbe essere necessaria una preventiva autorizzazione del Comune e del condominio?

Grazie per le risposte?
  • igronca
    0
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    Sabato 25 Ottobre 2008, alle ore 19:40
    Possibile che nessuno neanche gli esperti ne sappiano nulla?

  • stefan
    0
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    Domenica 26 Ottobre 2008, alle ore 02:04
    Premetto che non sono un esperto, ma come si fa a dare una risposta....Quello che dici è esatto, bisogna sicuramente considerare il maggiore carico in base alle strutture esistenti, tuttavia non conoscendo esattamente lo stato della costruzione, l'unico consiglio è di rivolgerti ad un ingegnere edile che sicuramente ti saprà illuminare, anche in base alle cose che hanno fatto gli altri.
    Qua tutti fanno, poi succedono i casini...non è la prima nè l'ultima volta.

    L'assemblea di condominio non c'entra proprio nulla, al Comune non si chiede un'autorizzazione vera e propria, si presenta una DIA redatta da un professionista, ma per rifare semplicemente il pavimento non serve.

    Il tuo è un dubbio a prescindere oppure hai qualche sentore di debolezza costruttiva ?

  • fornello
    0
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    Domenica 26 Ottobre 2008, alle ore 06:15
    Nel '77 anno in cui ho iniziato a progettare il sovraccarico massimo di un solaio, al netto della pavimentazione, era pari a 280 kg/mq.
    25 kg/mq su 280 kg/mq sono un'inezia ed ecco il motivo per cui i tuoi vicini lo hanno fatto senza problemi.
    Nel '50 probabilmente era lo stesso, il problema nasce dal pavimento in marmo che tu dici di avere, che spessore? Quello pesa e non poco.
    Per toglierti ogni scrupolo un tecnico può determinare la portanza del solaio effettuando delle prove di carico.
    Non credo infatti che sia disponibile il progetto dello stabile, ne a quei tempi era obbligatorio il deposito dei calcoli al genio.

  • igronca
    0
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    Domenica 26 Ottobre 2008, alle ore 10:36
    Volevo innanzitutto ringraziarvi per i vs. sensati pareri.
    Allora mi sembra di aver capito che non occorra autorizzazione per sovrapporre un nuovo pavimento su quello esistente né esistono norme che lo vietino. Ciò posto il problema che si pone è solo quello di esser certi che la struttura tenga. Io come faccio a saperlo?. Se è stata progettata come si deve e non posso nutrir alcun dubbio a riguardo, con i carichi previsti ed i coefficienti di sicurezza (mi sembra pari a 3) non dovrebbe sorgere alcun problema, altrimenti mi dovrei preoccupare anche del mio peso corporeo (e purtroppo sono abbastanza soprappeso) e dell?arredamento esistente che in alcuni punti scarica certamente più dei 25 kg. della piastrella di gres (se penso solo alla mia libreria sovraccarica di libri!). Detto questo il pavimento esistente in scaglie di marmo è bello spesso e pesante (certamente più del gres, ma nessun pavimento ha peso pari a 0) ma è li da 50 anni e nello stabile lo hanno tutti e quindi penso se ne sia tenuto conto in fase progettuale. Io non ho elementi per poter valutare la salute statica dell?edificio. Personalmente non noto niente di anomalo se non alcune lesioni in alcuni punti del soffitto ma ritengo che siano lesioni cd. di assestamento accentuate anche dall?intonaco vecchio (il mio appartamento è all'ottavo piano di uno stabile di 9 piani e lesioni di quel genere ne ho viste, sebbene meno marcate, anche in edifici nuovi). Ora mi chiedo, se dunque nessuna norma mi impone adempimenti particolari perché dovrei io fare prove di carico su solaio che sicuramente saranno dispendiose forse quasi quanto il rifacimento della pavimentazione? Certo potrei anche ripiegare su un pavimento in legno più costoso ma sicuramente più leggero, ma perché dovrei rinunciare ad arredare e modificare la mia abitazione secondo le mie preferenze?

  • stefan
    0
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    Domenica 26 Ottobre 2008, alle ore 12:50
    Visto anche che sei all'ottavo piano, potresti semplicemente sentire un parere tecnico da qualcuno di fiducia (ing. geom.), senza per questo imbarcarti in prove di carico ecc..., se siamo molto al di sotto della soglia limite, non avrà nessun problema a dirtelo e tu stai più tranquillo.

  • igronca
    0
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    Lunedì 27 Ottobre 2008, alle ore 19:42
    Vedrò se posso contattare qualche tecnico per un parere, anche se temo che difficilmente qualcuno potrà dare delle indicazioni precise senza poter effettuare delle verifiche tecniche. Comunque grazie dei suggerimenti.

  • aprilex
    0
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    Mercoledì 29 Ottobre 2008, alle ore 10:16
    Per eseguire un bel lavoro è meglio togliere il vecchio pavimento e massetto, far passare tutti gli impianti e poi rifare il massetto e posare il nuovo pavimento... e stai bene tutta la vita, certo il costo è nettamente superiore alla semplice posa su pavimento preesistente...però c'è da dire che, in quest'ultimo caso, non sempre si va a posare il nuovo pavimento su di un pavimento in piano.si possono trovare dislivelli anche di 2 cm.
    Inoltre, molte palazzine edificate nel dopoguerra erano povere di cemento e materiali decenti per cui io farei un test ossia toglierei un mq di pavimento per controllare che consistenza c'è sotto.

  • stefan
    0
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    Mercoledì 29 Ottobre 2008, alle ore 10:40
    Lo stato del pavimento e del sottofondo si può constatare anche dall'esterno, basta prendere un pavimentatore con un minimo di esperienza. Se non è piano, si può ovviare con dell'autolivellante, se si tratta di 2 cm. allora è stato fatto apposta oppure da un cieco, ma sono altri problemi...
    Disfare tutto e rifare è un lavoraccio soprattutto per uno che sta all'ottavo piano.
    Rompere un mq non serve a niente e fai danni, visto che vai a rompere il massetto, se poi il sottofondo è stato fatto approssimativamente è facile che la consistenza non sia uniforme, quindi non è detto che sia tutto come dove vai a rompere.
    E' chiaro che posare su un pavimento staccato è un lavoro inutile.
    E' chiaro che rifacendo tutto (ma bisogna farlo bene) il risultato è migliore e più duraturo, ma bisogna valutare se ne vale la pena....

  • aprilex
    0
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    Mercoledì 29 Ottobre 2008, alle ore 11:52
    Lo stato del pavimento e del sottofondo si può constatare anche dall'esterno, basta prendere un pavimentatore con un minimo di esperienza. Se non è piano, si può ovviare con dell'autolivellante, se si tratta di 2 cm. allora è stato fatto apposta oppure da un cieco, ma sono altri problemi...
    Disfare tutto e rifare è un lavoraccio soprattutto per uno che sta all'ottavo piano.
    Rompere un mq non serve a niente e fai danni, visto che vai a rompere il massetto, se poi il sottofondo è stato fatto approssimativamente è facile che la consistenza non sia uniforme, quindi non è detto che sia tutto come dove vai a rompere.
    E' chiaro che posare su un pavimento staccato è un lavoro inutile.
    E' chiaro che rifacendo tutto (ma bisogna farlo bene) il risultato è migliore e più duraturo, ma bisogna valutare se ne vale la pena....

    Visto che è chiaro è meglio togliere e mettere tutto nuovo, i pavimenti posati sui preesistenti non mi sono mai piaciuti...certo se non hai i soldi per farlo allora ti puoi "arrangiare" con altre soluzioni.

  • igronca
    0
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    Mercoledì 29 Ottobre 2008, alle ore 19:29
    Ovviamente è anche, anzi soprattutto una questione di costi. Certamente rimuovere tutto e rifare massetto e pavimento sarà anche l?ideale ma ne vale la pena? Il pavimento esistente è un perfetto piano di appoggio, non vi sono dislivelli di 2 cm ma differenze di quote minime gli impianti sono già stati rifatti e dunque non vedo quale possa essere l?utilità di rifare tutto. Lo stato del sottofondo non mi pare così essenziale, l?importante è il piano di posa e cioè se è stabile e planare. Poi, non me ne abbiate ma cosa vuol dire che non piace un pavimento sovrapposto?. Sovrapposto o meno quello che si vede alla fine è la piastrella di gres non quello che c?è sotto e dunque esteticamente come si fa ad apprezzare la differenza?

  • stefan
    0
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    Mercoledì 29 Ottobre 2008, alle ore 20:18
    Non mi sembra che qualcuno abbia detto che è più bello...

    Hai scritto ""Lo stato del sottofondo non mi pare così essenziale"" beh, è fondamentale, se molla quello ti si stacca tutto piastrelle vecchie e nuove....ed è proprio quello che va valutato attentamente, non certo il piano di posa se è ben planato oppure no...
    Adesso tutti incollano sopra il vecchio, spesso conviene, molte altre volte si fanno dei paciughi che dopo qualche anno danno problemi e bisogna rifare tutto, stessa cosa se il massetto nuovo viene fatto male...
    Spesso ci si sofferma sullo stato estetico (piano, dritto, posato bene), tralasciando quello sostanziale, non sempre ciò che è bello è anche ben fatto...

  • igronca
    0
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    Giovedì 30 Ottobre 2008, alle ore 16:14
    Forse mi sono espresso male circa il sottofondo. Intendevo dire che per me l?importante è che il pavimento sia ancorato e abbastanza in piano. Il suggerimento che tu Stefan mi hai rivolto il l?avevo già fatto proprio. Ho chiamato un esperto piastrellatore il quale ha ritenuto il pavimento idoneo come fondo per un nuovo pavimento in gres. Va tenuto prenete che le piastrelle in scaglie di marmo sono pesanti e dunque è difficile che si possano muovere almeno così mi han detto. Solo un paio sembrano suonare a vuoto ma al limite si tratterà di rimuovere solo quelle, per il resto sembra che sia tutto ok. Chiaramente il fatto che poi si sia usato poco cemento per le strutture se anche corrispondesse al vero non mi pare abbia qualche connessione con il sottofondo. Riguardo all?aspetto estetico non mi riferico a te Stefan ma ad aprilex che ha affermato ? i pavimenti posati sui preesistenti non mi sono mai piaciuti?, ma può esser che abbia anche potuto fraintendere cosa volesse intendere. Insomma in ultima istanza io penso che occorra fare una valutazione attenta dei rischi che un dato evento possa verificarsi e poi un altrettanto serio confronto costi benefici. Le probabilità che la struttura possa non reggere sono alquanto remote, se per fugarle completamente devo sobbarcarmi di lavori, probabilmente inutili e, cosa ancor più dolente, davvero dispendiosi, allora secondo me è meglio lasciar perdere. Giusto per rendere l?idea a me non pare affatto sensato pensare di fare un check-up completo alla propria autovettura ogni qual volta la si deve usare sol perché non è possibile escludere che vi possa essere qualche guasto alle parti meccaniche che potrebbe determinare gravi conseguenze (cosa che in linea di principio non è possibile escludere a priori), oppure pensare di andare in giro con il casco in testa perché da qualche balcone potrebbe inavvertitamente cadere un vaso di fiori.

  • aprilex
    0
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    Venerdì 31 Ottobre 2008, alle ore 07:20
    Forse mi sono espresso male circa il sottofondo. Intendevo dire che per me l?importante è che il pavimento sia ancorato e abbastanza in piano. Il suggerimento che tu Stefan mi hai rivolto il l?avevo già fatto proprio. Ho chiamato un esperto piastrellatore il quale ha ritenuto il pavimento idoneo come fondo per un nuovo pavimento in gres. Va tenuto prenete che le piastrelle in scaglie di marmo sono pesanti e dunque è difficile che si possano muovere almeno così mi han detto. Solo un paio sembrano suonare a vuoto ma al limite si tratterà di rimuovere solo quelle, per il resto sembra che sia tutto ok. Chiaramente il fatto che poi si sia usato poco cemento per le strutture se anche corrispondesse al vero non mi pare abbia qualche connessione con il sottofondo. Riguardo all?aspetto estetico non mi riferico a te Stefan ma ad aprilex che ha affermato ? i pavimenti posati sui preesistenti non mi sono mai piaciuti?, ma può esser che abbia anche potuto fraintendere cosa volesse intendere. Insomma in ultima istanza io penso che occorra fare una valutazione attenta dei rischi che un dato evento possa verificarsi e poi un altrettanto serio confronto costi benefici. Le probabilità che la struttura possa non reggere sono alquanto remote, se per fugarle completamente devo sobbarcarmi di lavori, probabilmente inutili e, cosa ancor più dolente, davvero dispendiosi, allora secondo me è meglio lasciar perdere. Giusto per rendere l?idea a me non pare affatto sensato pensare di fare un check-up completo alla propria autovettura ogni qual volta la si deve usare sol perché non è possibile escludere che vi possa essere qualche guasto alle parti meccaniche che potrebbe determinare gravi conseguenze (cosa che in linea di principio non è possibile escludere a priori), oppure pensare di andare in giro con il casco in testa perché da qualche balcone potrebbe inavvertitamente cadere un vaso di fiori.
    Anche se andiamo fuori tema, gli ultimi due paragoni per me non calzano proprio: è vero che nessuno fa un check-up completo ogni volta che usa la propria auto ma anche verò che ci sono dei programmi di manutenzione a cui non ci si può sottrarre: controllo olio, acqua, gomme, freni, cinta di distribuzione etc in più la revisione biennale mentre nel tuo appartamento non c'è nessuno piano temporale di verifica dello stato delle strutture( almeno dalle mie parti) per cui dal momento che ti accingi ,una tantum, a fare dei lavori e ti sorgono dei dubbi allora non sarebbe meglio fare delle verifiche come ti hanno suggerito qui Fornello e Stefan? Poi sta a te decidere ovvio, qui si chiacchiera. Per qaunto riguarda il famoso vaso che becca il capoccione...mbeh qui siamo sul campo delle probabilità talmente basse che il rischio non si pone all'attenzione giornaliera e viene naturale non andare in giro con il casco, mentre nelle ristrutturazioni e manutenzioni edili la statistica non è così clemente. Ciao

  • igronca
    0
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    Sabato 1 Novembre 2008, alle ore 12:04
    Ho già detto che chiederò il parere di un tecnico anche se nessun evidente elemento visivo mi fa sorgere dei sospetti sulla stabilità delle strutture. Senza alcun spirito polemico, ma la cosa che mi sorprende in questa discussione è che a nessuno verrebbe mai il dubbio circa la stabilità dei solai se ad esempio si dovesse aggiungere un complemento d?arredo (ad esempio una bella madia o una libreria) che certamente anche vuota appesantisce più o meno se non di più di un banale pavimento in gres (che forse sarà eccessivo ritenere che scarichi 25 kg. ma non è questo il punto importante) mentre, ma forse esagererò, a qualcuno non farebbe fare sonni tranquilli una piastrella di gres sovrapposta al vecchio pavimento. Gli esempi che ho fatto circa la prudenza che talvolta se eccessiva può determinare comportamenti grotteschi erano esempi estremi giusto per dare l?idea di ciò che volevo intendere. E? chiaro che non conosco le probabilità che passeggiando per strada ci possa cadere qualcosa in testa (un vaso di fiori o un pezzo di cornicione piuttosto che un calcinaccio) e quelle che un edificio possa crollare. Ritengo però che entrambe siano abbastanza basse da non determinare eccessive preoccupazioni. Altrimenti generalizzando si deve ritenere che tutti i fabbricati che hanno più di 40-50 anni debbano essere sottoposti d?autorità a verifiche periodiche. Riguardo alla autovetture quel che volevo intendere è che, dando per scontato che una costante manutenzione periodica sia indispensabile (giammai non fosse così), sarebbe però irragionevole renderle sistematiche e continue. Però, visto che ho chiaramente sforato dall?argomento del forum, per concludere volevo fare una semplice osservazione. In tutta sincerità non so bene quanto sia più o meno probabile un crollo di un edificio rispetto ad altri eventi. So però una cosa e cioè che taluni eventi disastrosi vengono evocati dalla nostra immaginazione non dico in modo irragionevole ma secondo meccanismi non sempre comprensibili e coerenti. Per fare un esempio normalmente si ritiene più rischioso volare che andare in automobile. Dopo gli attentati delle torri gemelle vi fu un crollo nei voli e la gente preferì spostarsi in auto o treno. Indagini statistiche di recente rese note hanno però fatto emergere che i decessi per incidenti stradali e ferroviari sono cresciuti in quantità più che proporzionali rispetto ai morti dell?attentato dell?11 settembre (che furono davvero tantissimi).

  • stefan
    0
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    Sabato 1 Novembre 2008, alle ore 12:58
    Francamente ti dirò che i tuoi dubbi sul valutare il maggior carico per una struttura, sovrapponendo un pavimento, non sono per niente peregrini. E' capitato ad alcuni di dover rispondere di danni proprio a seguito di questa pratica su vecchi solai particolarmente "elastici", l'edificio non è crollato ma si sono evidenziate alcune crepe sul sottostante. Dipende dalla piastrella, ma 25 Kg al metro quadro non è sballato, prova a sollevare una scatola di piastrelle di gres e te ne accorgi. Se consideri un appartamento di 100 mq, il maggior carico complessivo è 2,5 tonnellate...non proprio un armadio...
    Tuttavia se la struttura è stata ben progettata e costruita dovrebbe essere abbbondantemente tollerato, immagina di dare una festa e invitare una 30ina di persone a casa tua.... Non spenderei cifre per fare prove di carico ecc..ma almeno due chiacchere con un tecnico preparato non sarebbe sbagliato farle.
    Se il piastrellista ti ha garantito che il sottofondo tiene, OK se poi salta tutto per aria lo andrai a prendere per il cravattino...

  • igronca
    0
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    Domenica 2 Novembre 2008, alle ore 19:41
    Le mie conoscenze delle strutture in c.a sono limitate e perciò, confortato anche dai vostri consigli, magari solo per fugare dei dubbi, tra qualche giorno verrà un tecnico per ?fare due chiacchiere? come giustamente suggerisci tu Stefan. Per la verità mi è già capitato di ospitare una trentina di persone in casa ed addirittura ricordo che il quell?occasione molti di loro preferirono sostare sul balcone dal quale si gode un bella vista. Credo che la soletta del balcone fu molto sollecitata in quell?occasione ma per fortuna tenne e nemmeno si lesionò. Certo 2,5 tonnelate sono tante però bisogna considerare che non si concentrano in un mq. ma sono distribuiti su 100 altrimenti sarebbe un disastro. E tuttavia anche solo 25 kg. in più su un solaio non sono proprio una inezia. La mia scelta di posare sul pavimento preesistente è dettata solo da esigenze economiche (il risparmio è davvero notevole), e per fortuna nessuno dei muratori che ho interpellato per i preventivi ha ritenuto praticamente impossibile o non corretta questa soluzione. Chiaramente se avessi potuto disporre di maggiore risorse economiche non mi sarei fatto molti crucci ed avrei smantellato e rifatto tutto

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