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2014-08-31 10:29:00

Nuove finestre: quale miglior materiale?


Cangaceiro
login
12 Novembre 2009 ore 15:59 58
Salve, sto ristrutturando un bagno ed una camera matrimoniale. Gli infissi di detti vani sono del 1900 quindi con un solo vetro ed il legno è il cipresso. Villetta unifamialire del 1900.
Interposto tra infisso e persiana c'è una controfinestra posta in opera negli anni '80.

Gli infissi hanno le medesime dimensioni:
1,00 x 1,50;0,90 x 1,20 ml

Mi sto chiedendo:

1. quali migliori marche?
2. meglio alluminio-legno, alluminio a taglio termico, alluminio anodizzato oppure pvc?

Grazie a tutti!
  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Novembre 2009, alle ore 16:19
    I racconto la mia esperienza di questo week-end dove sono stato da un rivenditore della zona.
    Ho avuto a che fare nello show-room con una donna e già qui all'inizio devo essere sincero ho storto un po' la bocca perché in campo tecnico non considero le donne quali le figure più attinenti per questo tipo di mansioni, ma in ogni caso è un parere mio personale e non si può fare di tutta l'erba un fascio.

    Vi scrivo quelle che sono state le sue considerazioni così voi se volete potete darmi un vostro giudizio in quanto ovviamente lo reputo importante.

    Vi scrivo il tutto a punti a mò di lista della spesa:

    1. Mi ha fatto vedere una scala di legni con le varie essenze e possibili colorazioni: noto che è molto simile a quella scritta da giotisi ovvero a sinistra compare il pino, poi se la memoria non mi inganna si procede verso destra cos'ì: appunto pino, pino lamellare, pino lamellare finger joint, okumé, mogano sapelli, rovere, teak. che sia un ordine a caso?

    2. La singnorina asserisce che essendo materiale selezionato e che il marchio produttrice dell'infisso da gli stessi anni di garanzia la differenza di prezzo tra un pino ed un mogano sapelli è dovuta non alle qualità intrinseche del legno ma ad altri fattori come reperibilità, provenienza, lavorazioni e forse qualche altro motivo che non ricordo. Sul fatto che molti pino in realtà non sono di Svezia ma vengono dalla Russia anche qui il live motive è lo stesso: è selezionato per cui di altà qualità per cui che importanza ha se viene dalla Svezia o dalla Russia?

    3. Dice che è vero che il lamellare da maggiore robustezza ma per il carico che deve sopportare l'infisso (vetro+se stesso) anche un massello va bene per una finestra di 100x150 cm.

    4. Mi sconsiglia un rovere perché avendo il tannino è più facile a macchiarsi e mi spinge verso il pino finger joint poichè il marchio produttrice (icif) fa la promozione fino a fine anno.

    5. Sempre la signorina dice che non è vero che il gas nobile Argon tende in pochi anni a "sfumare" via questo perché se fosse vero che ci fossero spifferi anche minimi del telaio si verificherebbe il fenomeno della condensa.

    6. Che se ho infissi con chiusura soltanto in basso ed in alto nei corpi annessi nella zona tergale dell'abitazione questo vuol dire che sono in alluminio e non in pvc perché tutti gli infissi in pvc hanno chiusure a nastro.

    7. Mi sconsiglia una persiana in pvc perché avrebbe alette troppo poco resistenti e mi consiglia una persiana in alluminio anche se l'alluminio ha una conducibilità termica elevata, ma offre una maggiore sicurezza.

    Ho scritto saltando di palo in frasca sarei come detto curioso di sapere che ne pensate di queste affermazioni.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 23 Novembre 2009, alle ore 17:44
    Punto 2 da quello che mi hanno sempre detto la provenienza denota anche il costo

    punto 3 massello......non ho una risposta certa per questo punto in alcuni casi il massello è comunque accoppiato in più strati per evitare le deformazioni

    punto 4 ...è un punto di vista molto commerciale

    punto 5 sulla argon ha ragione

    punto 6 non conosco le chiusure

    punto 7 ...è una sua percezione personale della sicurezza ... in tanti posti non le montano nemmeno e ciò non compromette la sicurezza. le mie sono in alluminio e le stecche si tolgono agevolmente con le mani basta tirarle

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Novembre 2009, alle ore 18:06
    Grazie mille Termografia del link privato e del messaggio qui di risposta.

    l'unica domanda che mi viene da farti è: al di là del costo perché non hai fatto persiane in pvc?

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 23 Novembre 2009, alle ore 19:17
    Perché all' epoca le scelse mio padre su consiglio del suo amico fabbro...... e il serramentista gli disse che cotribuivano al risparmio energetico perché isolavano ............ .....LOL

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Novembre 2009, alle ore 07:45
    Punto 0: cos'hai contro le donne???
    Punto 1: che l'ordine sia a prezzo crescente?
    Punto 2: la provenienza stabilisce il prezzo. Inoltre conta molto il discorso legno dolce (es. pioppo) o duro (es. teak), e il fatto che sia giovane o invecchiato. In più ogni legno ha la propria conducibilità, solo che poi vengono trattati, quindi la variabilità non è così alta
    Punto 3: usa un bel massello giovane, poi guarda le finestre dopo un inverno come si saranno imbarcate. Per la resistenza meccanica conta anche il tipo di legno (dolce o duro).
    Punto 4: punto di vista commerciale
    Punto 5: ha ragione
    Punto 6: non lo so. Ifissi in PVC non ne ho mai usati, perché scolorano facilemnte col sole
    Punto 7: scegli tu. E' ovvio che il PVC si taglia con un coltello, mentre per l'alluminio serve un coltello un po' più grosso. Se è per la sicurezza il meglio è un'anima in acciaio (però sono pesantissime). Sulla conducibiltà di queste non mi soffermerei troppo. La tenuta termica la deve fare la finestra.

    Adesso che hai letto ti sico che sono donna, per cui dimentica ciò che hai letto, perché tanto sicuramente è tutto sbagliato a priori.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Novembre 2009, alle ore 17:43
    Perché all' epoca le scelse mio padre su consiglio del suo amico fabbro...... e il serramentista gli disse che cotribuivano al risparmio energetico perché isolavano ............ .....LOL

    a me per una finestra in pvc di 100x150 cmcon vetro 4-20-4 hanno chiesto quasi 700 euro.

    Comunque in questi giorni è venuto un rivenditore da anni sulla piazza di Firenze e che naturalmente è anche installatore, ormai per motivi già detti sono orientato a una finestra in legno.

    Per la persiana sono indeciso tra alluminio e pvc a prescindere dai costi. Il pvc è sconsigliato dal rivenditore, gli ho chiesto il motivo e lui dice:

    1. Intanto le persiane vengono fatte alla viareggina e non alla fiorentina per cui già hanno uno stile diverso.

    2. Sono sensibili più dell'alluminio al caldo e al freddo e agli agenti atmosferici in generale.

    tu che ne pensi?

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Novembre 2009, alle ore 17:55

    Punto 1: che l'ordine sia a prezzo crescente?
    a sto punto direi di sì.

    Punto 2: la provenienza stabilisce il prezzo.
    eh sì ma qui vale solo la buona vede del rivenditore che mi dice che il tal legno è x e viene da y.

    Punto 3: usa un bel massello giovane, poi guarda le finestre dopo un inverno come si saranno imbarcate.
    per cui devo dedurre che è sbagliato prendere un massello come invece asseriva il contrario la signorina.

    Punto 4: punto di vista commerciale
    ma è vero che il rovere ha il tannino e per cui si macchia?

    Adesso che hai letto ti sico che sono donna, per cui dimentica ciò che hai letto, perché tanto sicuramente è tutto sbagliato a priori.
    Be lo avevo capito già da quello che avevi scritto all'inizio con il dire cosa ho contro le donne, ma penso positivo come diceva Jovanotti e per cui amo pensare che tu sia l'eccezione che conferma la regola. Grazie delle risposte ne farò tesoro.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Giovedì 26 Novembre 2009, alle ore 18:03
    Per il fatto che siano fatte alla viareggina e non alla fiorentina questo non so che dirti, è una cosa che non so


    non mi è ancora capitato di vedere le persiane fatte in pvc tutti hanno installato persiane in legno - alluminio o blindate in ferro

    cè anche chi ha installato i vetri antisfondamento esterno senza mettere alcuna persiana

    ma lì dipende anche da come è lo stile della tua casa

    personalmente non le mie non le rimonterei per i fatti che ti ho citato sopra

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Novembre 2009, alle ore 07:54
    Per cui devo dedurre che è sbagliato prendere un massello come invece asseriva il contrario la signorina.

    Dipende dal massello: se è un legno già invecchiato non c'è problema (ah, tranne il prezzo!). Di solito si usa massello di legno giovane (costa meno e si lavora molto bene), che però "si muove" al variare delle condizioni di temperatura ed umidità. Per ovviare a questo problema si usa il massello in forma listellare, cioè costituito da una serie di listelli che vengono attaccati l'uno all'altro a fibre opposte. Questo sistema consente di abbassare il costo e di evitare che il legno si imbarchi nel suo insieme (praticamente i listelli vengono attaccati a fibre inverse in modo che il movimento di uno sia l'opposto dell'altro e si autoeliminino... come si vede che mio fratello è restauratore...). Quindi si il loro sistema è questo, allora il massello è fenomenale, ma se non è così ed è massello di legno giovane (saranno così molte parti della finestra, perché troppo piccole per essere fatte in listelli) ti si imbarcherà sicuramente col tempo. Rispetto al listellare, il multistrato costa meno: lo vendono già le falegnamerie, mentre il listellare te lo devi fare.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Dicembre 2009, alle ore 16:57

    allora il massello è fenomenale, ma se non è così ed è massello di legno giovane (saranno così molte parti della finestra, perché troppo piccole per essere fatte in listelli) ti si imbarcherà sicuramente col tempo.


    Dunque se ho capito bene dire lamellare o dire listellare è la stessa cosa, ovvero lo stesso procedimento di lavorazione dell'infisso.

    Ma essendo nella finestra, come tu stessa mi insegni, piccole parti anche se scelgo ad esempio un pino lamellare giuntato finger joint quelle stesse piccole parti saranno comunque fatte in massello? e se sì come posso sapere se è un massello giovane o vecchio? sarei in balia del destino o erro?

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Dicembre 2009, alle ore 16:59
    Per la posa in opera di 2 finestre in legno misura diciamo standard 100x150cm mi hanno chiesto 300 euro per ciascuna con smontaggio del vecchio senza smaltimento di quest'ultimo. non so ma 300 euro mi sembrano tantini, dato che monto scale sarei penso anch'io in grado di montarle con uno schema di montaggio ma non so se le ditte fanno consegne anche a privati.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Sabato 5 Dicembre 2009, alle ore 15:06
    Sul noce non so esserti utile anche stamane sono stato da un rivenditore e devo dire che sono rimasto sorprendentemente stupito dall'attenzione che pongono al cliente, addirittura prima dell'incontro hanno offerto un caffè come benvenuto.

    Hanno aperto lo show-room di sabato a mezzamattinata dopo che avevo chiamato il responsabile in prima mattinata apposta per me. A disposizione avevo detto responsabile che in due ore mi ha parlato di tutto: spessori vetri, tipologia del gas isolante, tutti i tipi di serramenta, le essenze del legno e molto altro accompagnato da disponibilità e cura del cliente, loro si occupano esclusivamente di finestre in legno e persiane, non so se il preventivo sarà carissimo ma devo dire che sul come accogliere un cliente e soddisfarlo nei suoi quesiti non hanno nulla da dovergli insegnare e perché lo dica io vuol dire che lo sono davvero dato che sono pignolo e ho mille domande.

    Anche da questo rivenditore che ha una produzione propria posso dirti che le essenze commercializzate sono pino lamellare che è finger joint solo nella lamella centrale, poi mogano meranti, castagno e rovere.

    Ho scelto un rovere come mia preferenza perché mi piacciono di più le sfumature e venature più marcate ed accennate rispetto ad un pino. Ero un po' scettico sul rovere perché alcuni mi avevano detto che ha il tannino per cui che possa macchiarsi più facilmente, ma il responsabile mi ha detto che questo problema non si verifica nè con il rovere e nè con il rovere slavonia, spero non abbia toppato proprio sul più bello.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Sabato 5 Dicembre 2009, alle ore 15:12
    Perché all' epoca le scelse mio padre su consiglio del suo amico fabbro..

    be comunque rimane direi la migliore scelta quelle in alluminio, pvc dopo i miei "studi" direi di no, hanno un peso maggiore dato che devono essere rinforzate con una struttura di acciaio e hanno una certa sensibilità al sole battente, in quanto sotto tale effetto si deformano (esagero come parola eh!) per non parlare poi di quanto costano....

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Gennaio 2010, alle ore 09:00
    Allora...il calcolo della finestra (1.23mx1.48m), ipotizzando un telaio di 0.12, escludendo le parti vetrate (bassoemissimi, bassissimaemissività etcc): la trasmittanza fra legno tenero e duro (sp.70mm) incide un 16-17% ovviamente a sfavore del duro.
    Per cui in parole povere un legno duro come il rovere fa passare più freddo o caldo rispetto ad una conifera come il pino che isola maggiormente.

    Ho optato per la posa in opera di una finestra in legno di porre preventivamente un controtelaio per risolvere tutti i problemi. Pensavo di realizzare anche questo controtelaio in legno anziché in metallo. Direi una soluzione alquanto ovvia non so se convenite con me.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Marzo 2010, alle ore 16:00
    Ho scelto una finestra interamente in legno lamellare rovere tonalizzato miele che verrà posta in opera grazie ad un controtelaio anch'esso in legno, il tutto per una villetta del 1900.
    Come saprete le scelte progettuali dell'epoca imponevano finestre piccole per ridurre l'ingresso di freddo e caldo, ma ad oggi, la superficie finestrata risulterebbe ben al di sotto del limite di progetto per una nuova civile abitazione.
    Un secondo problema è che i telai dell'infisso e dell'anta di oggi sono il doppio come grandezza, per cui si pone forte il problema di non limitare anche fortissimamente l'ingresso di luce in un ambiente che già ne soffre per sua natura.

    In questi giorni ho provveduto a togliere il vecchio telaio della finestra di camera ed al contempo ne ho nuovamente discusso con il muratore. La "nuova idea" è quella di allargare nuovamente il controtelaio: 60 mm in orizzontale e 90 mm in verticale. Per essere più chiaro possibile ho eseguito il rilievo della finestra e realizzato un prospetto e tre sezioni con Autocad 2002, scannerizzando gli architettonici in formato jpg.

    Nei medesimi elaborati "la nuova idea" sta nel porre il telaio dell'infisso a filo della mazzetta in pietra serena per tutti e 4 i lati, questo sempre al fine di avere la stessa superficie vetrata e per cui la stessa quantità di luce preesistente. Ho ipotizzato che la sovrapposizione tra infisso del telaio ed infisso dell'anta sia di circa : 20 mm - 30 mm, in tal modo si dovrebbe avere pressappoco il filo dell'infisso dell'anta con quello della zanzariera posta in opera a metà anni '80.
    Una soluzione del genere richiederebbe inoltre il rifacimento dello sguancio per tuta la sua corsa.

    Mi chiedevo:

    1. Quanto esposto sopra e nei disegni è fattibile?

    2. Il telaio dell'infisso, essendo sostenuto per tre lati dal controtelaio, può essere sul lato corto nella parte bassa a sbalzo? se sì è preferibile anche mettere una mensola con la funzione di sostegno per possibili cedimenti futuri delle cerniere o non serve?


    Grazie a chi vorrà intervenire.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Martedì 30 Marzo 2010, alle ore 17:25
    E' sempre bene avere il falsotelaio su tutti e 4 i lati in quanto è quello che sostiene meccanicamente la finestra una volta collegato alla muratura.

    se lo metti a sbalzo è bene parlo poggiare su una mensola o davanzale e sigillato


    Fai la posa a filo interno ?? occhio al ponte termico perimetrale della spalletta.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Marzo 2010, alle ore 09:38
    Fai la posa a filo interno ?? occhio al ponte termico perimetrale della spalletta.

    scusami puoi darmi qualche delucidazione scritta maggiore? Grazie.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Marzo 2010, alle ore 10:29
    PER CORTESIA INSERIAMO IMMAGINI CON LARGHEZZA MAX DI 400 PIXEL, GRAZIE.

    lo staff

    Ok riposto l'immagine con un lato massimo di 400 pixel spero di fare correttamente. Grazie e scusate.


    http://img46.imageshack.us/img46/6857/sezioneorizzontaleaa4.jpg

    forse a questo link lo vedete meglio:
    http://img43.imageshack.us/img43/7439/s ... taleaa.jpg

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 31 Marzo 2010, alle ore 10:40
    Con questa posa non dovresti avere problemi a patto che il falsotelaio sia in legno

    Per ottimizzare al massimo la resa termica potresti usare del temointonaco sia sulla spalletta esterna che quella interna

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Aprile 2010, alle ore 15:15
    Grazie, mi fa piacere sapere che condividi il mio disegno architettonico, per quanto concerne l'intonaco termico non ci avevo proprio pensato, mi sa che costa qualcosa di più dell'intonaco classico ma per fare un ottimo lavoro è bene non badare a spese anche perché la nuova finestra costerà ivata circa 1.200 euro.

    Il controtelaio è anch'esso in legno lamellare di tipo rovere.

    Ho eseguito personalmente la stonacatura oltre che del telaio vecchio di 100 anni fà anche la stonacatura della parte sottostante la finestra, intendo proprio il muro, quei 80-90 cm che li separa da terra tra la mensola ed il piano di calpestio appunto. Mi sono accorto che l'intonaco in prossimità "del buco" della finestra è distaccato questo in virtù del fatto che c'è una presenza maggiore di umidità, o passaggio di caldo-freddo che entra nella stanza, in base a queste considerazioni (spero giuste) infatti pensavo di utilizzare accorgimenti più specifici per allontanare più in là possibile il nuovo distaccamento dell'intonaco. Grazie.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Giovedì 1 Aprile 2010, alle ore 16:14
    Può essere distaccato per vari motivi non è detto che sia solo umidità può essere anche un fenomeno dovuto alla pioggia battente con successive infiltrazioni.
    Comunque un intonaco nuovo con leganti idraulici ti risolverà ogni problema di sorta.

    Vedrai che difficilmente avrei dei ponti termici significativi

  • ginux
    Ginux Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Aprile 2010, alle ore 17:36
    E' sempre bene avere il falsotelaio su tutti e 4 i lati in quanto è quello che sostiene meccanicamente la finestra una volta collegato alla muratura.

    se lo metti a sbalzo è bene parlo poggiare su una mensola o davanzale e sigillato


    Fai la posa a filo interno ?? occhio al ponte termico perimetrale della spalletta.

    Ciao, a proposito di falsotelaio.

    Io sto costruendo e faremo l'isolamento a cappotto, girando sulla spalletta 5cm di cappotto.

    Mi è stato consigliato fortemente di installare falsiteai a "Elle" piuttosto che a filo interno, questo per ovviare a problemi termici e acustici.

    Che ne pensi?

    Grazie e ciao.

  • meryangel
    Meryangel Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Aprile 2010, alle ore 20:11
    Punto 0: cos'hai contro le donne???
    Punto 1: che l'ordine sia a prezzo crescente?
    Punto 2: la provenienza stabilisce il prezzo. Inoltre conta molto il discorso legno dolce (es. pioppo) o duro (es. teak), e il fatto che sia giovane o invecchiato. In più ogni legno ha la propria conducibilità, solo che poi vengono trattati, quindi la variabilità non è così alta
    Punto 3: usa un bel massello giovane, poi guarda le finestre dopo un inverno come si saranno imbarcate. Per la resistenza meccanica conta anche il tipo di legno (dolce o duro).
    Punto 4: punto di vista commerciale
    Punto 5: ha ragione
    Punto 6: non lo so. Ifissi in PVC non ne ho mai usati, perché scolorano facilemnte col sole
    Punto 7: scegli tu. E' ovvio che il PVC si taglia con un coltello, mentre per l'alluminio serve un coltello un po' più grosso. Se è per la sicurezza il meglio è un'anima in acciaio (però sono pesantissime). Sulla conducibiltà di queste non mi soffermerei troppo. La tenuta termica la deve fare la finestra.

    Adesso che hai letto ti sico che sono donna, per cui dimentica ciò che hai letto, perché tanto sicuramente è tutto sbagliato a priori.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 2 Aprile 2010, alle ore 09:07
    E' sempre bene avere il falsotelaio su tutti e 4 i lati in quanto è quello che sostiene meccanicamente la finestra una volta collegato alla muratura.

    se lo metti a sbalzo è bene parlo poggiare su una mensola o davanzale e sigillato


    Fai la posa a filo interno ?? occhio al ponte termico perimetrale della spalletta.

    Ciao, a proposito di falsotelaio.

    Io sto costruendo e faremo l'isolamento a cappotto, girando sulla spalletta 5cm di cappotto.

    Mi è stato consigliato fortemente di installare falsiteai a "Elle" piuttosto che a filo interno, questo per ovviare a problemi termici e acustici.

    Che ne pensi?

    Grazie e ciao.



    Ti hanno dato un ottimo consiglio, posare le finestre sul filo interno non solo è termicamente scorretto ma è anche economicamente svantaggioso, ti dirò di più se fai la posa a filo muro esterno ovvero a battuta dell' isolante non solo ottieni la massima resa termica ma eviti anche il costo di manodopera per risvoltare su tutte le finestre l'isolante. il tutto si traduce in una posa stabile economica e veloce

  • ginux
    Ginux Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Aprile 2010, alle ore 22:07
    E' sempre bene avere il falsotelaio su tutti e 4 i lati in quanto è quello che sostiene meccanicamente la finestra una volta collegato alla muratura.

    se lo metti a sbalzo è bene parlo poggiare su una mensola o davanzale e sigillato


    Fai la posa a filo interno ?? occhio al ponte termico perimetrale della spalletta.

    Ciao, a proposito di falsotelaio.

    Io sto costruendo e faremo l'isolamento a cappotto, girando sulla spalletta 5cm di cappotto.

    Mi è stato consigliato fortemente di installare falsiteai a "Elle" piuttosto che a filo interno, questo per ovviare a problemi termici e acustici.

    Che ne pensi?

    Grazie e ciao.



    Ti hanno dato un ottimo consiglio, posare le finestre sul filo interno non solo è termicamente scorretto ma è anche economicamente svantaggioso, ti dirò di più se fai la posa a filo muro esterno ovvero a battuta dell' isolante non solo ottieni la massima resa termica ma eviti anche il costo di manodopera per risvoltare su tutte le finestre l'isolante. il tutto si traduce in una posa stabile economica e veloce

    Ciao e grazie per la risposta.

    Cmq il falsotelaio a "Elle" non arriva a filo muro esterno, tieni presente che la muratura+cappotto sarà 44cm in totale e quindi risvolteranno il cappotto in questo caso da 5 cm anche nella spalletta andando in battuta sul falsotelaio.

    Ciao e Buona Pasqua.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Sabato 3 Aprile 2010, alle ore 11:49
    Certo il falsotealio a L sarà di 6 - 8 cm
    io intendevo dire che la posa del serramento non va fatto sul filo interno del muro ma sul filo esterno direttamente a contatto con l'isolante.
    Praticamente la finestra viene incassata completamente nel muro, è un sistema di posa classico che viene usato in trentino


    buona Pasqua anche a te

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Aprile 2010, alle ore 10:29

    Vedrai che difficilmente avrei dei ponti termici significativi

    quindi scusa se poggio il telaio dell'infisso a filo della mazzetta in pietra serena sono a posto per quanto concerne i ponti termici o c'è qualcosa che non và? Grazie.

    Già che ci sono posto il disegno della sezione trasversale, tenendo presente che essendo il lato corto inferiore a sbalzo farò porre in opera un davanzale a scopo principale di scaricare il carico anche su questo lato, in maniera di non avere problemi di qualche cedimento vario che mi crei problemi nel giro di pochi anni.

    http://img265.imageshack.us/img265/7460/sezionetrasversalecc.jpg

    Link:
    http://img532.imageshack.us/img532/7460 ... salecc.jpg

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 5 Aprile 2010, alle ore 20:58
    Confermo la posa che hai scelto è buona. Per quanto riguarda il ponte termico non me ne preoccuperei così sarà minimo ed ignorabile se poi come detto rifinisci con termointonaco ottieni un risultato ancora migliore
    se hai la possibilità il davanzale inferiore mettilo in resina, gli fanno identici alla pietra naturale ma non trasmettono calore e sono indistruttibili

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Aprile 2010, alle ore 11:36

    se hai la possibilità il davanzale inferiore mettilo in resina, gli fanno identici alla pietra naturale ma non trasmettono calore e sono indistruttibili

    pensavo invece di farlo anch'esso in legno rovere, lamellare o massello non so, della stessa tonalità dell'infisso ovvero miele. Oppure me lo sconsigli per qualche ragione?

    Grazie.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Martedì 6 Aprile 2010, alle ore 12:28
    No no va benissimo in legno avevo capito che lo mettevi verso l'esterno

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Aprile 2010, alle ore 15:38
    A rivedere i disegni non c'è isolamento e taglio termico tra muratura e controtelaio dell'infisso; una posa del genere ho paura che mi dia un'importante ponte termico perimetrale e che diminuisca le prestazioni della finestra stessa.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Aprile 2010, alle ore 18:48
    Ah ok adesso ho capito cosa vuoi dire. Il ponte termico viene tagliato dal controtelaio stesso in rovere lamellare,in tal modo si evita che il telaio dell'infisso poggi direttamente sulla muratura, ma 20 mm saranno sufficienti per effettuare un buon taglio termico? Infatti stiamo parlando di controtelaio ad L, infatti nella mia sezione orizzontale manca questo lato di controtelaio che fa si che telaio dell'infisso e muratura non si tocchino.

    In secundis per questo lato che nel mio disegno manca, il controtelaio dovrebbe avere questo lato di 110 mm suppongo, ovvero: 20 mm del suo spessore, 10 mm di "gioco", più gli 80 mm di tutto il telaio dell'infisso dico bene?

    Grazie mille!

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Giovedì 8 Aprile 2010, alle ore 19:05
    La parte di telaio che sarà alloggiata nel falsotelaio ad L fungerà lui stesso da isolante

    Non so quantificarti precisamente le misure del falsotelaio e il suo gioco con il serramento che in teoria dovrebbe essere al massimo di 3 mm per parte, mentre il gioco tra falsotelaio e muro non dovrebbe superare 1 cm .

    se non ti senti tranquillo puoi realizzare tutta la spalletta dove fissi il falsotelaio in vetro cellulare certo l'operazione ha un certo costo

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Aprile 2010, alle ore 11:08

    Non so quantificarti precisamente le misure del falsotelaio e il suo gioco con il serramento che in teoria dovrebbe essere al massimo di 3 mm per parte

    Infatti anche da un altra parte ho letto che il "gioco" tra controtelaio e telaio dovrebbe non superare i 5 mm.
    Però quando è venuto il tecnico della ditta mi parlava di lasciare ben 10 mm di "gioco" ma per un controtelaio alto 158 cm mi pare un po' troppo.

    Grazie sempre per le risposte...gentilissimo!

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 12 Aprile 2010, alle ore 13:07
    Per cm di gioco intendono tra falsotealio e muro

    per chiudere le irregolarità del mattone o della pietra usano un pò di poliuretano autoestrudente

    prego felice di esserti stato utile

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Aprile 2010, alle ore 10:52
    Per cm di gioco intendono tra falsotealio e muro


    No no sono sicuro che loro intendono 10 mm tra controtelaio e telaio della finestra, infatti anche il disegno loro ed il relativo preventivo lasciano chiaramente intendere questo. carta canta. però in questo caso mi troverei circa un vuoto largo 1 cm ed alto 5 metri, non so se mi spiego mi sembra troppo, alla faccia dell'isolamento.

    Un ultima cosa: se la ditta mi fornisce un falsotelaio su quattro lati il quarto lato si interpone tra soglia esterna in pietra serena e davanzale interno in legno, per cui risolvo il problema taglio termico come su gli altri lati perimetrali dico bene?

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Martedì 13 Aprile 2010, alle ore 12:32
    Il cm che rimane lungo il muro te lo devono chiudere o a schiuma o con isolante fibroso


    si esatto il falsotelaio nella parte del davanzale ti permette la separazione tra davanzale interno ed esterno creandoti un taglio termico

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Aprile 2010, alle ore 10:05
    Il cm che rimane lungo il muro te lo devono chiudere o a schiuma o con isolante fibroso


    scusa Termografia se insisto ma non è esattamente il cm che rimane lungo il muro come tu hai scritto, almeno che io non abbia interpretato male le tue parole ed il senso del tuo discorso. Ma la ditta sostiene che è bene lasciare per il fuorisquadra 10 mm tra controtelaio o falsotelaio come lo vogliamo chiamare ed il telaio dell'infisso.

    Se consideriamo che abbiamo a che fare con una misura di circa 90x160 cm uno spazio largo 1 cm ed alto 500 cm mi sembra eccessivo ai fini dell'isolamento termico.

    Non so se mi sono spiegato. Buona giornata.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 14 Aprile 2010, alle ore 12:09
    Purtroppo su questo non posso sindacare ogni ditta ha il suo sistema, poi può essere condiviso o meno, comunque se dicono che funziona bisogna anche dargliene atto perché comunque ti devono dare la garanzia

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Aprile 2010, alle ore 10:14
    Ok grazie allora proseguo il lavoro poi ti terrò informato giusto per chiudere il cerchio di questa storia abbastanza lunga per due finestre ma la mia piccola esperienza dice che per fare le cose a regola d'arte quando uno non le sa come me per imparare ci vuole molto tempo.

    Grazie e a presto!

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 19 Aprile 2010, alle ore 10:14
    Apro una parentesi: ho fatto esaminare i miei elaborati tecnici ad un tecnico appunto della ditta il quale riferendosi alla sezione trasversale ed in particolar modo nella parte bassa del disegno sostiene:

    Per il traverso inferiore è assolutamente sconsigliata la posa con il telaio più basso della soglia:
    in quel modo andremo a tappare i fori di uscita dell'acqua del grondalino e la siliconatura non garantirebbe la tenuta, avremo quasi sicuramente
    infiltrazioni d'acqua. Quindi per un buon risultato il telaio dell'infisso deve poggiare sulla soglia.

    Forse però si è scordato che è presente una controfinestra munita sia di pannello a rete che funge da zanzariera e sia di pannello in vetro, quest'ultimo non garantisce la completa protezione di infiltrazioni d'acqua sulla nuova finestra?(considerando anche che davanti ad esso c'è una persiana in alluminio) oppure in ogni caso avremo formazione di condensa per cui la controfinestra non elimina del tutto tale problema?


    Grazie a tutti e Buon lavoro.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Aprile 2010, alle ore 10:30
    Ho parlato con il tecnico per capire meglio questo controtelaio loro come lo forniscono.

    E' una L composta in tal modo:
    il lato lungo è in legno di 68 mm con uno spessore di 20 mm
    il lato corto è in lamierato di una lunghezza che non ho chiesto con uno spessore di 2/10 di mm, ovvero 0.2 mm.

    rimango perplesso perché un lamierato a fare da taglio termico tra telaio dell'infisso e mazzetta in pietraserena?!? non è meglio un altro legno di spessore 5mm?

    ho contestato poi il fatto che lasciare 10 mm da schiumare tra controtelaio e telaio sono eccessivi alla faccia della dispersione termica, la risposta è stata: "Sì ma isola più la schiuma del resto".

    Allego uno skizzaccio per spiegare meglio le mie parole grazie mille e buona giornata a tutti.


    http://img196.imageshack.us/img196/5393 ... ioadl3.jpg

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 21 Aprile 2010, alle ore 16:15
    Infatti il lamierino non lo fa.....quando intendo falso telaio in legno intendo tutto legno ....cosa ti posso dire ....il 90 % dei serramentisti lavora così.....

    anche il discorso schiuma è relativo ..perché mi stà bene un pò di schiuma tra falsotelaio e muro per chiudere il cm di tolleranza ma non tra falsotelaio e telaio ...questo no .... purtroppo per trovare un modo di lavoro differente devi spulciare una lunga lista di serramentisti ....... ti dò una dritta ...con google cerca in alto adige

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Aprile 2010, alle ore 00:08
    Infatti il lamierino non lo fa.....quando intendo falso telaio in legno intendo tutto legno ....cosa ti posso dire ....il 90 % dei serramentisti lavora così.....

    quindi in altre parole la "loro L" in realtà non lo è o detto in parole più povere e semplici sarebbe un lavoro fatto coi piedi?


    anche il discorso schiuma è relativo ..perché mi stà bene un pò di schiuma tra falsotelaio e muro per chiudere il cm di tolleranza ma non tra falsotelaio e telaio ...questo no ....

    i 5 mm tra controtelaio e telaio tu con cosa li occuperesti?

    Grazie! Mitico!

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Aprile 2010, alle ore 13:41
    Anche il discorso schiuma è relativo ..perché mi stà bene un pò di schiuma tra falsotelaio e muro per chiudere il cm di tolleranza ma non tra falsotelaio e telaio ...questo no ....

    pensavo tra lo spessore del controtelaio ed il telaio dell'infisso di porci nei 5 mm di larghezza del materassino di canapa, sfilacciarlo con le mani e metterlo dentro a pressione nell'intercapedine, poi nastrare tutto con del nastro adesivo antiventio e poi nascondere il tutto con la listratura.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Aprile 2010, alle ore 18:40
    Ecco i nuovi grafici sulla base delle ultime valutazioni di isolamento e resistenza statica riferita al traverso inferiore.

    Nel parte bassa si è previsto un traverso inferiore in legno di abete di propria fornitura, 40 mm x 68 mm, che corre lungo tutta la lastra in pietraserena, con la funzione di taglio termico e di sostegno statico per il lato corto dell?infisso.
    La tenuta di detto traverso è data dall?ancoraggio a mezzo muratura per 8 cm per estremo, più il fissaggio a viti sulla parte lignea del controtelaio previa stesura di nastro di butile. Quest'ultimo controtelaio è da intendersi a L, lato lungo della "L" in legno spesso 20 mm e largo 68 mm (larghezza medesima telaio infisso), lato corto della "L" in pvc 20/10.


    Fermo restando che la parte a vista del traverso inferiore dovrà essere rifinita con della medesima essenza lignea dell?infisso per migliorarne l?effetto estetico.

    http://img153.imageshack.us/img153/7563 ... ezioni.jpg

    http://img30.imageshack.us/img30/8803/2 ... taleaa.jpg

    http://img691.imageshack.us/img691/7712 ... salecc.jpg

    http://img121.imageshack.us/img121/7152 ... gnopvc.jpg

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 30 Aprile 2010, alle ore 12:34
    L'intercapedine tra telaio e falsotelaio va riempita con gli appositi nastri autoespandenti tipo whuerth solitamente solo il 10 % dei serramentisti gli usa


    per il resto va tutto bene

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Maggio 2010, alle ore 10:02
    L'intercapedine tra telaio e falsotelaio va riempita con gli appositi nastri autoespandenti tipo whuerth solitamente solo il 10 % dei serramentisti gli usa

    Ecco l'intercapedine tra controtelaio e telaio pensavo di riempirla sfilacciando dei materassini di canapa ed inserendo detti filati con pressione della mano all'interno dell'intercapedine e poi nastro il tutto con nastro antivento. che ne dici?

    Ripensando poi ai grafici che ho realizzato ma il traverso inferiore perché farlo di abete? non è meglio farlo di rovere lamellare tonalizzato miele essendo a faccia vista? ovvero della stessa essenza e tonalizzazione dell'infisso?

    Grazie mille e buona giornata.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 3 Maggio 2010, alle ore 10:21
    No servono per forza i nastri autoespandenti è la cosa più semplice pratica ed economica. Chiedilo direttamente al serramentista.

    Quarda come fai il traverso è solo una questione estetica che devi concordare con il serramentista a livello termico da uno all' altro non cambia nulla

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Maggio 2010, alle ore 10:55
    C'è un errore nela sezione trasversale, il traverso inferiore essendo a faccia vista non lo realizzerei in abete ma sempre in rovere tonalizzato miele come l'infisso, poi sotto ad esseo andrebbe eseguita una rifinitura per coprire la parte sotto detto traverso per un effetto estetico gradevole.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Maggio 2010, alle ore 10:58
    No servono per forza i nastri autoespandenti è la cosa più semplice pratica ed economica. Chiedilo direttamente al serramentista.

    scusa ma se è la cosa più semplice, pratica ed economica perché solo il 10% dei serramenti lo fà?

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 3 Maggio 2010, alle ore 15:58
    ...mi correggo .... per fare un buon lavoro è la cosa più veloce e semplice ed economica

    ovviamente è ancora più economico lasciare lo spiffero certo però non è un buon lavoro

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Maggio 2010, alle ore 08:35
    Ok grazie Termo questo tread ha ottenuto più di 2.000 visite forse qualcosa di utile l'abbiamo scritto!


    ma nastro antivento e nastro autoespandente sono la stessa cosa? per cui spessore e materiali identici?

  • andre082
    Andre082 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 14 Maggio 2010, alle ore 13:34
    Posso rispondere che la schiuma è più che sufficente!
    Se no si possono usare i controtelai ad L con i gommini di appoggio che fanno da taglio termico.

    Fidarsi del Nord non ne sono così sicuro, basta guardare a delle cose che dicono: La posa crtificata, è una grandissima castroneria perché none siste nessuna normativa in corso che dia delle dritte per la posa in opera. Solo il serramento può essere ufficialmente certificato a norma di legge.

    Quindi già che delle aziendescrivano o dicano queste cose che non sono vere, mi lasciano molto perplesso!

    Per i serrameti guardiamo la Storia di un'azienda e chiediamo pareri ad altri. In questi periodi il mio consiglio e di appoggiarsi ad aziende solide che esistono da anni e che riescano a dimostrare la loro solidità!!!

    Di questi periodi molti artigiani e aziende di bassa qualità un giorno ci sono e l'altro bò!!!!

    Ciaooo!!!!!!!!!!!

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Maggio 2010, alle ore 17:19
    Andre le aziende del sud tirolo e della provincia di Bolzano credo che abbiano una storia da raccontare senza entrare in casa clima ecc....

    Grazie del tuo intervento.

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 14 Giugno 2010, alle ore 17:16
    Ha senso porre in opera dei coprifili su tre lati aventi una larghezza di soli 30 mm, di cui 10 mm a rimonto del telaio dell'infisso?

  • cangaceiro
    Cangaceiro Ricerca discussioni per utente
    Sabato 4 Dicembre 2010, alle ore 17:38
    Salve,
    finalmente ho realizzato le due finestre oggetto del presente topic. Sono stati necessari ben 5 mesi dall'ordine fino alla consegna. A termine della posa in opera in relazione a quanto dovrò spendere non sono rimasto molto soddisfatto per una serie di ragioni, sia degli infissi e sia della posa in opera.

    Intanto parliamo di due fineste in legno douglas ad una anta realizzate da una famosissima e stimatissima ditta del Sud Tirolo di dette dimensioni:
    1. 950 x 1500 mm
    2. 950 x 1200 mm
    costo ivato 4.000 euro. Di particolare la finestra numero 1 è isolata acusticamente.

    Malumori per i manufatti:
    A. c'è un nodo per finestra. Ma come non erano legni di primissima scelta? su una è proprio ben visibile sull'anta all'altezza della maniglia, infatti si nota un tentativo da parte del montatore di nasconderlo più possibile poiché in controluce si vede che si è dato olio di gomito, mentre sull'altra si vede meno perché è sul telaio interno.


    Malumori per la posa:
    A. una finestra sul cardine alto ha un "gioco", insomma traballa leggermente, mentre l'altra no.
    B. una finestra non è in piombo perfetto perché aprendo l'anta a 90 gradi non riesce a mantenere questa apertura ma tende a richiudersi leggermente di un arco di circa 20 cm, questo perché (mia spiegazione) l'anta è fuori bolla ed il peso di essa è proiettato verso l'interno per cui per questo motivo tende a richiudersi leggermente. Ovvio che i due cardini nel tempo lavorano in maniera non egualitaria.
    C. una mensola sotto la finestra me l'hanno messa fuori piombo a bestia anche un cieco l'avrebbe vista.

    Forse mi dimentico anche qualcosa di altro.

    Ma la ditta ed i suoi montatori non erano i primi assoluti in Italia e trai primi in Europa? per 2.000 euro a finestra doveva dimostrarlo.

  • fabio_milano
    Fabio_milano Ricerca discussioni per utente
    Domenica 31 Agosto 2014, alle ore 10:29
    Ciao personalmente ti direi pvc, per alcuni semplici motivi:
    costano meno, non richiedono manutenzione e puoi farli fare in accordo con il colorevenatura attuale, dunque esternamente non noteresti la differenza.
    se vuoi farti fare un po di preventivi prova in un portale cosi hai il riscontro, tipo questo:
    http://www.vendita-infissi.it
    ciao


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