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2007-01-23 16:50:23

Non mi vogliono approvare la dia


Psyche_ale
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23 Gennaio 2007 ore 14:49 3
Roma, IX Municipio. Il geometra ha presentato per conto mio la Dia, ma non la accettano, dal momento che l'abbattimento di un tramezzo che attualmente separa il bagno dalla cucina renderebbe questi due ambienti contigui. Secondo il IX municipio la porta della cucina non può aprire nel bagno per motivi igienico-sanitari. Ho letto un po' di leggi, ma non mi pare che esista questa norma. Sapete aiutarmi a trovarla o a dimostrare al comune (meglio !!) che questa norma non esiste???
  • anonymous
    0
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    Martedì 23 Gennaio 2007, alle ore 15:09
    La norma c'è, non so dirti dove trovarla, ma esiste.
    Pratcamente tra cucina e stanza da bagno devono esserci 2 porte, praticamente il disimpegno, solo nelle camere è possibile l'apertura diretta, ma a patto che non sia l'unico bagno.
    Alcuni comuni permettono di fare un bagno diviso in due dove nella prima parte si può mettere lavandino e doccia, mentre nella seconda parte separata da tramezzo e porta metti il WC.

  • fede geo
    0
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    Martedì 23 Gennaio 2007, alle ore 15:56
    Questo un problema che capita spesso.

    La norma è il Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975 che all'art. 7 dice:
    Art. 7
    La stanza da bagno deve essere fornita di apertura all'esterno per il ricambio dell'aria o dotata di impianto di aspirazione meccanica.
    Nelle stanze da bagno sprovviste di apertura all'esterno è proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera.
    Per ciascun alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo.

    Effettivamante non parla di stanza antibagno ma in quasi tutti i regolamenti edilzi comunali è stata inserita questa specifica.

    Vedi se il tuo tecnico riesce a fare una bella relazione e soprattutto se si trovano delle sentenze che avallano questa possibilità.

    Cordiali Saluti.

    Federico

  • psyche_ale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 23 Gennaio 2007, alle ore 16:50
    Intanto grazie per le risposte, anche se non vedo una soluzione semplice, a meno che il regolamento comunale di Roma non mi venisse incontro.

    Ne ho letto uno, fonte il sito dei geometri romani, che non so se sia quello ufficiale. Ricalca esattamente le parole della legge del 1975: bagno e cucina devono avere uno sfogo per l'aria (finestra o ventola che sia), ma nessun cenno sull'eventuale disimpegno.

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