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2009-09-21 10:55:27

Isolamento cappotto - consiglio


Enry-78
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05 Novembre 2008 ore 18:59 11
Buonasera a tutti,

avrei bisogno dei consigli in merito all'ISOLAMENTO.
Vorrei coibentare le pareti esterne con un cappotto e il tetto di una casa in provincia di vicenza (Bassano del Grappa) "zona climatica E" di circa 20 anni con muri da circa 25cm in porotron e il tetto il bimattone/cemento, che materiale consigliate?
"dopo aver trovato un bravo termotecnico faro' una valutazione sui costi/spessori...ma credo (da quanto ho sentito) che con un 15cm di polistirolo nelle pareti e 20cm nel tetto dovrei arrivare in classe B (non sarebbe male)"

Mi sono informato sull'argomento e so che esistono diversi materiali: polistirolo (sintetico, il meno costoso, alto valore di coibentazione, ma forse...piu' delicato nel passare degli anni a causa del calore del sole), lana di roccia lamellare (naturale, non molto costosa), poliuretano, sodio silicato (naturale, non molto costoso, grazie al suo Ph alto "previene le muffe"), fibra di legno, fibra di canapa, fibre minerali, sughero (molto buono, costoso, a bassi spessori si "muove" con pericolo di crepi) etc.
Non sono obbligato ad utilizzare un materiale per l'acustica visto che non ho questo tipo di problema.

Sono veramente indeciso dato che maggiormente mi informo (anche da architetti e termotecnici) piu' sento opinioni diverse.
Visto il prezzo pensavo al polistirolo ma dicono che con il calore dopo molti anni potrebbe avere problemi a "sparire" (probabilmente visto che resiste poco ai raggi uv), di muffe (probabilmente perche' pur facendo passare il vapore acqueo, non fa passare "non assorbe" visto che e' impermeabile la condensa che si forma) e di distacco (credo che questo dipenda da come lavora il posatore).
Attualmente nell'abitazione non ci sono problemi di muffa e non vorrei crearmeli con il cappotto (che dovrebbe servire al contrario).
Il sodio silicato dicono sia un materiale molto traspirante, naturale, di basso prezzo, e visto il suo Ph basico ha meno problemi di muffe (vero?).
Altrimenti c'e' la lana di roccia lamellare (ma non conosco i pregi e i diffetti) e altri...VORREI UN MATERIALE CHE NON MI CREI MUFFE, NON COSTI TROPPO, NON SI DISTACCHI, CHE NON SI ROMPA TROPPO FACILMENTE, E DURI UNA VITA...
Il polistirolo esiste con la GRAFITE, con l'argilla e altri materiali...quale conviene?
In tutti i casi mi hanno detto che con il cappotti e' necessario tinteggiare di una tinta chiara...VERO?

L'Architetto mi SCONSIGLIAVA IL CAPPOTTO (o al limite meglio mettere un rivestimento di bimattone dopo), o nel caso fare il cappotto ma mettendo un'INTERCAPEDINE DI ARIA (in modo che la condensa evapori) come fanno nei paesi del nordici....MA PURTROPPO QUESTO SISTEMA COSTA! COSA NE PENSATE?!

MI POTRESTE CONSIGLIARE UNA DITTA SERIA PER I CAPPOTTI E UN BRAVISSIMO!!! TERMOTECNICO?

Spero in un vostro aiuto

Grazie

Enrico
  • massi3860
    0
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    Giovedì 6 Novembre 2008, alle ore 08:04
    Http://www.elenco-certificazione-energe ... eneto.html

    tanto per darti una lista di professionisti che sicuramente devono essere competenti.

    Il polistirene è un ottimo materiale per quanto attiene la protezione dai raggi UV ... ti rammento che sopra c'è intonaco almeno per circa 1,5 cm quindi gli ultravioletti è "difficile" che penetrino così a fondo.

    Un altro problema che hai inserendo un cappotto è che se hai delle persiane esterne devi riposizionare tutti gli infissi esterni. Inoltre devi comunque anche rivedere tutte le soglie dei davanzali. Per evitare poi i ponti termici dovresti anche risvoltare il cappotto sul lato e sul cielino degli infissi.

    Difficile darti consigli non vedendo la casa e poi lascia perdere le chiacchere che ti confondono le idee e basta.

    Parti dalla analisi oggettiva della tua costruzione facendoti "calcolare" le dispersioni energetiche attuali e quindi facendoti calcolare una proposta di isolamento comprensiva di diagrammi di glaser per l'analisi del punto di condensa e facendoti quindi segnalare i materiali adatti per il tuo specifico intervento. con garanzie - costi intervento e metodi di posa delle possibili soluzioni.

    A questo punto avrai dati e non chicchere su cui basare la tua scelta.
    Quindi chiedi espressamente al tecnico nella lettera di incarico che vuoi avere i dati per scegliere fra vari tipi di intervento... e analizzare i costi. Non potrà che seguire le tue indicazioni.

    Ciao e buona scelta consapevole!

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Novembre 2008, alle ore 14:36
    Grazie per la risposta e' stato veramente gentilissimo

    UN ARCHITETTO IN UN'ALTRO FORUM MI HA RISPOSTO:
    Ho fatto una casa da quelle parti (Rosà) pochi anni fa e con i miei clienti abbiamo optato per l'inerzia termica (temolaterizio) da 40 cm piuttosto che stratificazioni varie.
    Il tuo architetto ti sta consigliando bene ovvero un isolamento traspirante con laterizio esterno (magari faccia a vista che risparmi intonaco e tinteggio).
    Bassano è un clima ancora troppo umido e con un'escursione termica annua che non consente l'impiego ideale della tecnica del cappotto; è poco pubblicizzato che per questa tecnica si necessità di climi secchi e escursioni termiche contenute e non repentine.
    Eccetto i posti montani in Italia sono condizioni quasi introvabili e siamo costretti a fasciare i cappotti con chilometri diretine di armatura per l'intonaco altrimenti crepa tutto. Nei paesi del nord si intonaca direttamente sulla fibre di legno senza rete di supporto e stanno lì fermi per decenni.
    Per non parlare degli ancoraggi di scuri, balconi (alla vicentina) ferma scuri,ringhiere e inferriate che con cappotti importanti diventano difficli se non impossibili, se non creando spallette e cielini o altri rinforzi che poi fanno da ponte termico...

    COSA NE PENSATE?
    PIU' MI INFORMO E PIU' NON SO COSA FARE...e' cosi' male il sistema a cappotto???

    Dimenticavo di dire che la casa circa un paio di anni fa a causa dell' intasamento di uno scarico di un terrazzo posto sopra l'abitazione...la casa si e' "allagata"...l'acqua e' entrata nelle camere (sollevando tutto il parquet) e nel soggiorno..."lasciando degli aloni" e in certi posti il marmorino interno e la pittura esterna si e' sgretolata...forse anche perche' la casa comunque non era abitata da circa tre anni e non e' mai stato fatto nulla.

    cosa ne pensate sulla analisi con la termocamera (cerco tecnici qualificati per utilizzarla?)? esistono altri strumenti utili interpretati da qualche bravo termotecnico che mi possono evitare futuri problemi? (ma forse mi faccio troppe paranoie)

    Grazie

  • massi3860
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Novembre 2008, alle ore 15:12


    UN ARCHITETTO IN UN'ALTRO FORUM MI HA RISPOSTO:
    Ho fatto una casa da quelle parti (Rosà) pochi anni fa e con i miei clienti abbiamo optato per l'inerzia termica (temolaterizio) da 40 cm piuttosto che stratificazioni varie.
    Il tuo architetto ti sta consigliando bene ovvero un isolamento traspirante con laterizio esterno (magari faccia a vista che risparmi intonaco e tinteggio).....


    COSA NE PENSATE?
    PIU' MI INFORMO E PIU' NON SO COSA FARE...e' cosi' male il sistema a cappotto???....

    Grazie

    Continuo a dirti basta con le chiacchere altrimenti non ne esci più... passa ai dati oggettivi incaricando non un parolaio ma una persona che ti dia riscontri oggettivi sul da farsi... diagrammi di glaser ... calcolo delle dispersioni e qualificazione energetica dell'edificio... E' l'unico modo per dari una risposta. Non fossi così lontano potrei darti una mano io... ma visto che sei a Bassno sicuramente troverai qualche aiuto più economico.

    Ciao Max

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Novembre 2008, alle ore 16:06
    La ringrazio della sua risposta se e' possibile vorrei solamente un'ultimo chiarimento.

    Sicuramente ora chiamero' un termotecnico che valuti la situazione...
    ma secondo la sua esperienza dire che a bassano del grappa (vicenza) con un clima umido e con escursioni termiche repentine (?) non e' consigliato il cappotto ed e' facile che crepi...cosa ne pensa? questo non credo che centri con il diagramma di glaser o altro

    La ringrazio veramente molto

    Enrico

  • massi3860
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Novembre 2008, alle ore 17:51
    Mi sembrano discorsi da osteria, di solito il cappotto fa in modo che il punto di condensa sia molto vicino all'esterno (nel diagramma di glaser) e quindi la muratura risulta salubre all'interno.

    Il discorso crepe è molto legato alla bontà del supporto e dell'intonaco, al rinforzo che si fa, e alla bravura dell'impresa e dei muratori.

    Io ho esperienza di buoni cappotti fatti anche in zone marine dove oltre all'umidità c'è anche il fattore ambiente aggressivo e devo dire che non ho avuto problemi di sorta anche con grossi sbalzi di temperatura oltre che di umidità.

    Ciao max

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 11 Novembre 2008, alle ore 19:36
    Un'altro consiglio se possibile...

    Tra termoisolante (esempio ditta mgn) e cappotto (esempio ditta rofix consigliano il calcio silicato...) cosa preferisce?
    La casa circa un anno e mezzo fa si e' allagata a causa dell'intasamento dello scarico di una terrazza...
    basta un termotecnico per valutare se ci sono problemi di umidita' o devo chiedere pareri a qualche ditta specializzata (quale?)?

    Grazie

    Enrico

  • sim1p
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 12 Novembre 2008, alle ore 07:59
    Ciao, scusate se mi intrometto. Anch'io sono della zona di Bassano e sto valutando come fare il cappotto esterno.
    Mi hanno parlato del cappotto traspirante microforato come se fosse il migliore: alta traspirabilità e alto potere isolante.
    Altri mi hanno detto che se ci sono i buchi il calore passa fuori e quindi consigliano il classico pannello bianco in EPS.
    Anche il pannello nero la graffite è stato osannato da alcuni (isola di più) mentre altri dicono che non va bene perché può staccarsi con il calore visto che la graffite è un "disarmante"...

    A chi devo dare retta?
    Grazie

  • massi3860
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 12 Novembre 2008, alle ore 11:50
    Dovreste dare retta al tecnico che "deve" progettare il sistema e vi aiuterà a valutare il tipo migliore di isolante in funzione del supporto esistente... dei diagrammi "oggettivi" di glaser che sono realizzati inserendo i dati delle prove a cui sono stati sottoposti i materiali prima di essere stati messi in commercio.

    Il tecnico deve progettare il sistema, perché oltre che per una questione tecnica, vi permette di capire quale è il migliore intervento possibile per la vostra situazione particolare, è necessario per il disbrigo delle pratiche D.I.A. e per la pratica di qualificazione energetica del fabbricato necessaria per avere gli sgravi del 55% previsti dalla vigente normativa.

    se si deve progettare di solito è norma farlo prima di intervenire piuttosto che dopo.

    Buon Progetto

    Max

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Novembre 2008, alle ore 07:51
    ENRY 78 ha scritto


    cosa ne pensate sulla analisi con la termocamera (cerco tecnici qualificati per utilizzarla?)? esistono altri strumenti utili interpretati da qualche bravo termotecnico che mi possono evitare futuri problemi? (ma forse mi faccio troppe paranoie)


    LA INFORMIAMO CHE E' SEVERAMENTE VIETATO EFFETTUARE PUBBLICITA' NON AUTORIZZATA .

    LA PREGHIAMO DI UTLIZZARE I CANALI PREPOSTI A TALE SCOPO.

    LO STAFF

  • enry-78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Novembre 2008, alle ore 11:04
    Ti ho mandata questa e-mail

    devo ristrutturare una casa di circa 15-20 anni (pensavo di fare il cappotto visto che i muri esterni hanno solamente un muro in porotron da 25 cm - isolamento tetto - rifacimento terrazzo...), l'abitazione a causa di un allagamento (circa un paio di anni fa) dovuto all'intasamento di uno scarico nella terrazza e poca manuntenzione fatta nel corso degli anni (per un paio di anni non e' stata disabitata) presenta esteramente e internamente in alcuni punti intonaci, marmorino scrostati (o macchie di umidita') e della muffa nera (causata da scarsa coibentazione terrazza).
    Visto che la casa e' di un certo pregio vorrei fare dei lavori accurati seguiti da una persona e ditta specializzati.

    Se possibile vorrei il nominativo di un ingegnere termotecnico molto competente che possa consigliare sui materiali da utilizzare, abbia l'abilitazione per la certificazione energetica, sia un esperto clima casa, sappia utilizzare le tecnologie all'avanguardia (termocamera, igrometro, spettrofotometro IR) per poter effettivamente valutare in modo migliore i lavori da eseguire.

    Grazie

    Enrico

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 21 Settembre 2009, alle ore 10:55
    Forse la mia risposta arriva in ritardo sui tuoi lavori. Diversamente, se sei disposto a lasciar perdere le chiacchiere di tutta una serie di pseudoprogettisti e consulenti da bar, prova a contattare questa persona: è delle tue zone ed è un esperto in energetica degli edifici. Il termotecnico, tradotto in dialetto veneto, è il tecnico del "termo" (termosifone). Mi pare che tu non debba sistemare i termosifoni ma l'involucro di casa tua. Ti aveva ben consigliato l'amico di Genova.



    LA INFORMIAMO CHE E' SEVERAMENTE VIETATO EFFETTUARE PUBBLICITA' NON AUTORIZZATA .

    LA PREGHIAMO DI UTLIZZARE I CANALI PREPOSTI A TALE SCOPO.

    LO STAFF

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