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2008-11-20 08:01:28

Isolamenti: come valutare il risparmio?


Robire
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17 Novembre 2008 ore 18:00 17
Premessa: intendo proprio il risparmio in denaro (o mc di metano) sulle spese di riscaldamento. a grandi linee naturalmente.. per valutare il rientro economico di un'eventuale isolamento.

sapendo che trasmittanza hanno solette/pareti/serramenti, e naturalmente la superficie, come valuto il risparmio effettivo se dovessi intervenire su uno di questi elementi disperdenti?
(io arrivo al max a ricavare i watt )

In pratica la questione è questa: i serramenti sono già stati fatti e agevolati al 55% (robbabbuona insomma), il cappotto è oneroso per ora lo tralascio, volevo sapere se isolare il soffitto dello scantinato (lavoro fattibile anche da soli) rende bene oppure posso spendere i soldi per altri lavoretti..

grazie
  • massi3860
    0
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    Lunedì 17 Novembre 2008, alle ore 18:13
    Il risparmio che ottieni per ogni intervento di isolamento lo puoi quantificare facendo fare da un tecnico abilitato la certificazione energetica del tuo fabbricato. Infatti con questo documento vengono anche definiti i costi per gli eventuali miglioramenti possibili e le tipologie di intervento per innalzare la classe del tuo edificio che poi si collega a quanto risparmi in combustibile energia elettrica e quindi denaro per ogni possibile miglioramento.
    I "watt" che risparmi sono collegati con i gradi giorno, le superfici disperdenti, le ore di riscaldamento durante tutto il periodo di riscaldamento ... eccetera.
    Cioè per farlo te, devi studiare un po' di termodinamica, e fare un corso per certificatore energetico.

    Se vuoi veramente capire e ordinare nella tua mente i vari interventi da effettuare è indispensabile il progetto termodinamico del tuo edificio. Quindi direi che la prima cosa da fare se non lo hai già fatto è proprio quella di contattare un certificatore che saprà orientare oggettivamente i tuoi interventi di risparmio. Un investimento veramente efficace!

    Ciao Max

  • robire
    0
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    Lunedì 17 Novembre 2008, alle ore 18:24
    Avendo fatto i serramenti lo scorso anno so come calcolano il risparmio..
    so i GG e che nel mio comune usano -5°C come temperatura di progetto.


    siccome la questione è: ho 1000 euro, vale la pena comprare i pannelli e appiccicarli al soffitto della cantina? (per esemplificare) ... rivolgermi al termotecnico sapendo già che lavori per cui far la pratica di detrazione non ne farò mi sembra eccessivo..

    quindi volevo giusto qlc suggerimento terraterra per far due conti..

  • massi3860
    0
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    Lunedì 17 Novembre 2008, alle ore 19:49
    Se isoli risparmi sempre... da qui a dire quanto risparmi bisogna fare i conti, come quelli che ti hanno fatto per gli infissi. Il concetto è sempre quello.

    Ciao max

  • robire
    0
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    Martedì 18 Novembre 2008, alle ore 09:17
    Mi sa che non hai capito che l'intenzione è quella di fare tutto però, avendo già cantierizzato e speso parecchio per la ristrutturazione esterna con rifacimento e recupero del tetto 2 anni fa, avendo fatto il fotovoltaico e i serramenti nuovi lo scorso anno, caldaia e pompe di calore in questi giorni... adesso e per un po' di tempo potrò solo fare lavoretti da pochi soldi meglio che ne valga la pena quindi.

    percui, se avanzo mille euro devo decidere per benino dove spenderli, i lavoretti sono ancora molti...
    potendo avere dei pannelli direttamente dalla fabbrica pensavo che il soffitto dello scantinato era un lavoro fattibile..

  • toplevel
    0
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    Martedì 18 Novembre 2008, alle ore 15:54
    Con un calcolo termoigrometrico stabilisci lo spessore di isolante che devi applicare sulle superfici disperdenti al fine di ottenere una trasmittanza specifica, espressa in watt/mq.
    quale classe energetica vuoi raggiungere robire?
    solo stabilendo "Quanto" vuoi che il tuo involucro disperda puoi sapere "quanto" risparmierai.
    in generale un buon isolamento si ripaga da solo nel giro di qualche anno.

    top-level

  • robire
    0
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    Martedì 18 Novembre 2008, alle ore 16:16
    La classe energetica interessa relativamente, diciamo che fino a due anni fa ero fuori scala addirittura
    secondo l'attestato dello scorso anno son passato da 191kwh/mq*anno a 148, con la caldaia e le pompe di calore prob a livello teorico qualcosa ancora si sarà ridotto..

    siccome l'involucro non lo coibenterei tutto in una volta volevo capire se mi conviene anticipare l'isolamento sotto i piedi.
    online ho trovato, più o meno, la trasmittanza attuale che è 1,18 w/mqK;M ipotizzando l'uso di pannelli da 60/70mm con lambda 0,036 diverrebbe 0,36 con un risparmio in watt di 152.
    come passo ai kwh e quindi agli euro che risparmio?
    ore/anno e DeltaT di progetto mi sembrano piuttosto larghini di manica

  • toplevel
    0
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    Martedì 18 Novembre 2008, alle ore 16:35
    Le dispersioni maggiori si hanno nelle seguenti misure (dati statistici, variabili a seconda del caso):
    1) il 40% della calorie viene disperso dalle pareti;
    2) un 25% dai solai non coibentati (meno se vi è un'altra abitazione sopra);
    3) un altro 20-25% dai pavimenti (di più se questi sono in appoggio su terrapieno).
    l'altro 10% va via dall'apertura di porte e finestre.
    la trasmittanza attuale che è 1,18 w/mqK è altissima: disperdi molto.
    se vuoi tramutare il risparmio in soldoni moltiplica le trasmittanze attuali x le calorie prodotte dagli impianti per tenere costanti le temperature di benessere. (basta fare una media di quello che hai speso negli ultimi 5 anni)
    poi fai lo stesso calcolo con pareti portate ad esempio a 0,33W/m/°K ed ottieni il risparmio. da questo dato puoi ricavare, tra l'altro, anche il tempo di ammortamento.
    un consiglio però: nella scelta del coibente cerca di utilizzare dei materiali permeabili al vapore; diversamente potresti avere degli accumuli di condensa a ridosso dei pannelli sintetici.

    top-level

  • robire
    0
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    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 07:37
    Intanto grazie, erano questi i conti più o meno volevo fare.

    negli ultimi due anni ho consumato 2800/2900 mc di metano, di cui 1000 si possono far risalire all'acqua calda e alla cucina.
    quindi 1900mc = 1500 euro circa per il riscaldamento.

    l'involucro sarebbe:
    -185mq soletta verso il mansardato (tetto e perimetro coibentato ma attualmente con serramenti posticci) U=1,17
    -185mq soletta verso il seminterrato (non isolato ma con serramenti chiusi) U=1,18
    -195mq pareti verso l'esterno U=1,35 di cui 29mq di infissi a U=2,3

    a occhio il 20% di dispersione imputabile al pavimento c'è?
    se così fosse diciamo che il lavoro monetizzerebbe 300euro/anno giusto?

    note: -i valori U sono presi dal sito isolparma, sono teorici perché mio padre si ricorda come fecero solette e muri ma gli spessori per strato sono ad occhio.
    -i mq sono lordi.

  • the manager
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 10:12
    Caro Robire
    Anche io ho il problema di dover/volere isolare il soffitto del garage che e' il pavimento di casa mia.
    Tieni presente che d'inverno e' praticamente congelato e in casa bisogna camminare con pantofole belle "spesse" e comunque si ha una sgradevole sensazione di disagio per il freddo che viene appunto dal pavimento.
    La cosa che mi da' piu' fastidio e' proprio il pensiero di buttare soldi a vuoto per riscaldare casa in un modo cosi' insoddisfacente.
    Mi sono quindi fatto una cultura in merito ai prodotti da adoperare per l'isolamento a cappotto.
    Infatti nel mio caso il soffitto del garage condominiale, e' costituito da predalle in CA e il cappotto deve anche soddisfare le normative antincendio.
    Dopo lunghe ricerche, mail, e telefonate, il prodotto che ha le due caratteristiche (che purtroppo non vanno a braccetto) e che rappresenta il miglio compromesso e il Celenit N.
    E' cerificato antincendio (non mi ricordo la classe ) e ha sufficienti proprieta' isolanti (purtroppo non come ad esempio il polistirene ).
    Lo spessore che serve e' almeno 5 cm.
    Le lastre sono da 2metri per 60 cm e il preventivo fattomi e' di 2500? per 100 Mq compreso la posa ma esclusa la rasatura/pitturazione.
    La posa e' abbastanza semplice e' viene fatta adoperando come collante il Mapetherm piu' i tasselli a fungo in plastica.
    Ovviamente ci sono tanti accorgimenti che pero' un operatore professionista conosce bene.
    Avrei voluto farlo da me: ma siccome per il condominio mi serve la sia la certificazione antincendio, sia la certificazione del posatore, non ho altra scelta.
    Comunque, in linea di principio, piu' si isola, piu' si risparmia e ovviamente non potendo fare tutto, almeno con questi interventi si puo' ridurre la dispersione termica.
    Ed io sono convinto che questi lavori sono comunque un buon investimento per un risparmio futuro.
    Un po' come per un impianto GPL per le auto

  • robire
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 10:23
    Io ho meno problemi, lo scantinato è mio e la posa me la farei da solo (con un amico che però è del settore edile) ... oltretutto a pochi km da casa mia c'è una grossa azienda produttrice in cui lavora un altro amico.. diciamo che pagherei solo il materiale e qualche birretta
    vediamo se magari durante le feste riesco a commbinare qualcosa

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 12:12
    Scusa robire, ma sei sicuro di consumare 1000 mc di metano annuo per acqua sanitaria e cucina, noi siamo in 5 e sono sui 1,1/1,2 mc giorno quindi circa 400mc annui.

    Ora una domanda per tutti sapendo che verro investito da un sacco di anatemi, gli isolamenti attuali (e li ho anch'io) per lo più sono importati come relizzazzione e materiali dai paesi del nord, germania, e penisola scandinava.
    Ora noi abbiamo qualche giorno con le loro temperature, ma per il resto tanta tanta umidità che proprio quel tipo di isolanti ci tiene in casa impedendo la traspirazione, sopratutto il cappotto esterno, quindi ha senso iperisolare per risparmiare gas e poi spendere in energia elettrica per deumidificare? Forse servirebbe, magari c'è e non lo conosco, un altro modo di isolare per le nostre latitudini.

  • robire
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 12:27
    Se non sbaglio i conti sì, anche noi in cinque, e mangiamo mezzogiorno e sera tutti a casa ma scaglionati e quindi i fornelli vanno spesso.

    in pratica ho preso le letture intermedie nei mesi senza riscaldamento e mi viene un 2,7 mc/g che per 365 fa circa 1000.

  • the manager
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 13:08
    Effettivamente anche a me sembrano un po' troppi.

  • robire
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 16:13
    Adesso sto monitorando il contatore settimana per settimana, rifarò la stima.
    comunque male che vada vuol dire che ne spendo più per il riscaldamento e quindi anche il risparmio sarebbe maggiore

  • toplevel
    0
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    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 19:21
    Daviduk mi trovi perfettamente d'accordo!!
    a che serve iperisolare con prodotti che impediscono poi la naturale traspirazione delle strutture?
    è facile coibentare da una parte e poi obbligare ad installare un impianto di deumidificazione o "trattamento aria" come la chiamano.
    delle tecnologie che isolano perfettamente senza impedire la permeabilità delle strutture esiste! si possono ottenere tutti i livelli di coibenza desiderati, a qualsiasi latitudine e con qualsiasi clima.
    ed è quello che mi sto sforzando di dire da anni.
    purtroppo molti dicono "si è sempre fatto così..." contiuando a sbagliare.

    top-level

  • radiante
    0
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    Mercoledì 19 Novembre 2008, alle ore 21:06
    Una domanda,in virtu che hai ristrutturato pr caso avendo fatto il pavimento del piano terra non potevi metterci l'isolante?questo scantinato che funzioni ha?taverna per ricevimenti vari oppure deve rimanere freddo per il vino e prosciutti?
    Allo stato attuale delle cose propongo:i mille euro tienili li appena aumenteranno fai un bel cappotto alla casa,abbatti il fabbisogno energetico e vivi felice,hai montato un fotovoltaico,ma un solare termico per l'acqua calda con integrazione l riscaldamento ?

  • robire
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Novembre 2008, alle ore 08:01
    Chiedo appunto perché non sono sicuro di farlo

    la ristrutturazione ha interessato il 100% della parte esterna della casa (purtroppo mio padre non si è lasciato convincere a fare subito il cappotto) e la realizzazione exnovo del mansardato (il 50% delle spese son state per il tetto )
    quindi l'interno del piano rialzato in cui viviamo non è stato ancora toccato tranne che per i serramenti, balconi rifatti e ricoperti, e parte del riscaldamento.

    il fotovoltaico era da decidere al volo visto che mettavamo mano al tetto, però nella falda a sud c'è ancora spazio per mettere tutti i pannelli termici che servono, la caldaia nuova è in grado di gestire già un serbatoio d'accumulo.
    l'idea era di metterli quando si faceva l'interno del mansardato (però se andrà per le lunghe magari si deciderà di metterli prima che scadano le agevolazioni).

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