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2007-05-16 18:11:31

Intonaco in calce su muri di bimattone di cemento.


Damocles
login
22 Febbraio 2007 ore 20:00 13
Salve a tutti.
Sto valutando la ristrutturazione del piano terra di una vecchia casa (circa 50 anni).
I muri portanti sono di bimattone di cemento (almeno così mi è stato detto), più alcuni muri interni in laterizio.
Essendomi un po' informato sui concetti della bioedilizia, pensavo di far rifare gli intonaci in calce, ma un architetto mi ha detto che non vanno molto d'accordo con questi muri di bimattone di cemento...
E' proprio così?
Rende vani i vantaggi della calce o li limita?
Per le camere pensavo poi di far inserire dei pannelli termo e acustico isolanti, tipo quelli della ditta Celenit di Padova (ora per il modello devo vedere) e poi sopra l'intonaco a calce.
Vi sembra una buona soluzione?
Purtroppo cominciano ad essere argomenti un po' complessi, e volevo sentire più campane per farmi un'idea.
Grazie.
  • arbruz
    Arbruz Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Febbraio 2007, alle ore 19:55
    Sono francese e no parlo bene l'italiano pero ho una ricetta speciale de una pittura a calce che e bella per i muri in mattoni sul mio blog

    " la calce emeline" ( intériore)


    no respira sul cimento pero e proprio bello

    ho anche una ricetta di stucco per i muri di cemento pero in francese

    http://stuc.over-blog.com/article-4224477.html

    ciao
    arbruz

  • arbruz
    Arbruz Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Febbraio 2007, alle ore 20:00
    Il link

    http://bianchicalci.over-blog.com/

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Sabato 24 Febbraio 2007, alle ore 08:30
    Bimattone in cemento? Mi sembra strano.
    Il cosidetto bimattone è un Doppio UNI 12x12x25 ma solitamente è un blocco portante in laterizio.
    Però come parete esterna portante mi sembra un po sottile, devi fare dei saggi ed essere certa di quello che hai in parete.
    Dopo si può parlare di intonaco per l'esterno.
    Per l'interno sul laterizio e sul Celenit puoi dare tranquillamente un intonaco premiscelato.
    L'intonaco a calce possiede una porosità ben superiore a quella di un intonaco cementizio ed è traspirante; permette cioè lo scambio di aria con l?esterno ed è igroscopico; permette cioè di cedere ed assumere vapor acqueo regolando il microclima abitativo, mantenendo così l?umidità relativa ad un livello ideale per una ottima vivibilità dell?ambiente.
    Ora però qui si parla di pareti interne e di Celenit, che è il materiale migliore dal punto di vista della igroregolazione.
    Ricorda solo che fra le due mani di premiscelato sul Celenit in inverno devono trascorrere almeno due settimane, in estate basta una.
    Un saluto

  • damocles
    Damocles Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Febbraio 2007, alle ore 21:13
    Mi è stato detto dall'architetto che i muri portanti sono in bimattone di cemento.
    In effetti questi sono da 28cm.
    Se capissi come si fa, potrei allegare un paio di foto che ho fatto.
    La mia paura è che i vantaggi di traspirabilità ed effetto igroscopico della calce vadano ridotti da questi muri.
    Il discorso dell'intonaco in calce verrebbe fatto solo all'interno, visto che all'esterno ci è stato consigliato il "cappotto" (la casa in effetti soffre di una scarsa coibernazione=freddo in inverno e caldo in estate).

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 28 Febbraio 2007, alle ore 06:41
    Mi è stato detto dall'architetto che i muri portanti sono in bimattone di cemento.
    In effetti questi sono da 28cm.
    Se capissi come si fa, potrei allegare un paio di foto che ho fatto.
    La mia paura è che i vantaggi di traspirabilità ed effetto igroscopico della calce vadano ridotti da questi muri.
    Il discorso dell'intonaco in calce verrebbe fatto solo all'interno, visto che all'esterno ci è stato consigliato il "cappotto" (la casa in effetti soffre di una scarsa coibernazione=freddo in inverno e caldo in estate).
    28 cm. corrispondono ad un mattone da 25+1,5+1,5 dei due intonaci.
    Cemento generico non ci aiuta molto.
    Comunque la soluzione ottimale l'hai già individuata:
    Cappotto esterno, possibilmente Neopor, traspirante;
    Celenit N igroregolatore all'interno;
    Intonaco a calce all'interno.
    Per gli spessori ricordati che se rientri nel valore U di trasmittanza previsto per le pareti opache orizzontali (per Vicenza= 0,37), puoi beneficiare della detrazione del 55% prevista dalla Finanziaria 2007.
    Un saluto

  • damocles
    Damocles Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 28 Febbraio 2007, alle ore 19:49
    Mi è stato detto dall'architetto che i muri portanti sono in bimattone di cemento.
    In effetti questi sono da 28cm.
    Se capissi come si fa, potrei allegare un paio di foto che ho fatto.
    La mia paura è che i vantaggi di traspirabilità ed effetto igroscopico della calce vadano ridotti da questi muri.
    Il discorso dell'intonaco in calce verrebbe fatto solo all'interno, visto che all'esterno ci è stato consigliato il "cappotto" (la casa in effetti soffre di una scarsa coibernazione=freddo in inverno e caldo in estate).
    28 cm. corrispondono ad un mattone da 25+1,5+1,5 dei due intonaci.
    Cemento generico non ci aiuta molto.
    Comunque la soluzione ottimale l'hai già individuata:
    Cappotto esterno, possibilmente Neopor, traspirante;
    Celenit N igroregolatore all'interno;
    Intonaco a calce all'interno.
    Per gli spessori ricordati che se rientri nel valore U di trasmittanza previsto per le pareti opache orizzontali (per Vicenza= 0,37), puoi beneficiare della detrazione del 55% prevista dalla Finanziaria 2007.
    Un saluto

    Sapevo che qui trovavo gente in gamba.
    Per concludere il discorso....
    Tenendo conto che sto ristrutturando quella casa, ma non c'e' l'abitabilità, in quanto quel piano terra non era ad uso abitazione (cantina, granaio, ripostigli) avrei lo stesso la detrazione del 55% se riento entro quei valori di trasmittanza?
    I pannelli in Celenit li metterei solo nelle camere, nelle altre stanze solo come controsoffitti. Se faccio mettere gli intonaci in calce direttamente sul bimattone come si comporta?
    Grazie ancora.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 28 Febbraio 2007, alle ore 20:02
    Ti riporto l'art.2 del decreto attuativo:
    la detrazione compete alle persone fisiche, agli enti e ai soggetti di cui all?articolo 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, non titolari di reddito d?impresa, che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi di cui ai predetti commi sugli edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti.
    Parla di qualsiasi categoria catastale, non dovresti avere problemi.
    Celenit sul controsofitto? perché?
    Guarda che siccome sei al piano terra il Celenit all'interno ti fa da idroregolatore, io lo uso nelle villette sul mare, non al mare bada bene.
    Ti assicuro che passare la mano su un cappotto interno in Celenit è un'altra sensazione che su un muro intonacato, anche se usi i migliori prodotti coibentanti.

  • damocles
    Damocles Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Marzo 2007, alle ore 20:11
    Ti riporto l'art.2 del decreto attuativo:
    la detrazione compete alle persone fisiche, agli enti e ai soggetti di cui all’articolo 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, non titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi di cui ai predetti commi sugli edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti.
    Parla di qualsiasi categoria catastale, non dovresti avere problemi.
    Celenit sul controsofitto? perché?
    Guarda che siccome sei al piano terra il Celenit all'interno ti fa da idroregolatore, io lo uso nelle villette sul mare, non al mare bada bene.
    Ti assicuro che passare la mano su un cappotto interno in Celenit è un'altra sensazione che su un muro intonacato, anche se usi i migliori prodotti coibentanti.

    Grazie x la risposta sulla detrazione.
    Il celenit lo usavo + che altro per l'isolamento acustico, per quello facevo il discorso del controsoffitto (nelle altre stanze, nella camere muri + soffitto), per l'ìisolamentro termico contavamo sul cappotto esterno.
    Fammi capire una cosa.... ma questi pannelli in celenit, vanno montati sulle murature (senza intonaco immagino), poi sul celenit ci va messo un intonaco o si lasciano così e basta?

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Marzo 2007, alle ore 20:32

    Il celenit lo usavo + che altro per l'isolamento acustico, per quello facevo il discorso del controsoffitto (nelle altre stanze, nella camere muri + soffitto), per l'ìisolamentro termico contavamo sul cappotto esterno.
    Fammi capire una cosa.... ma questi pannelli in celenit, vanno montati sulle murature (senza intonaco immagino), poi sul celenit ci va messo un intonaco o si lasciano così e basta?
    I pannelli vanno montati sulla muratura e poi intonacati, se vuoi realizzare un cappotto interno.
    Se vuoi utilizzarlo come isolamento acustico, più che altro assorbitore acustico, lo devi lasciare a vista.
    Ma attenzione fatta eccezione per qualche applicazione particolare tipo sala musica o scantinati al rustico, non è che sia molto bello lasciato a vista.
    Comunque maggiori informazioni le trovi sul sito:
    http://www.celenit.it

  • damocles
    Damocles Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Marzo 2007, alle ore 22:01
    Grazie per le informazioni.

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Martedì 15 Maggio 2007, alle ore 02:19

    Ora però qui si parla di pareti interne e di Celenit, che è il materiale migliore dal punto di vista della igroregolazione.
    Ricorda solo che fra le due mani di premiscelato sul Celenit in inverno devono trascorrere almeno due settimane, in estate basta una.
    Un saluto

    Vorrei porti un quesito relativo al cappotto in Celenit. Proprio oggi un tecnico mi ha sconsigliato il cappotto esterno in Celenit perché a sua detta è molto complicato fare aderire l'intonaco, tanto che a casa sua dove è stato usato il celenit la ditta che si è occupata dell'intonaco ha dovuto rifare completamente il lavoro a causa delle grosse fessurazioni che si creavano in fase di asciugatura.

    A questo proposito qual'è la tua esperienza (diretta o indiretta)?
    Ti sembra adatto per il cappotto esterno il celenit FL150 in lastre da 10cm (lamba 0,40)? può essere un problema la massa elevata dei pannelli?

    Grazie.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 16 Maggio 2007, alle ore 16:29

    Ti sembra adatto per il cappotto esterno il celenit FL150 in lastre da 10cm (lamba 0,40)? può essere un problema la massa elevata dei pannelli?

    Grazie.
    La fibra di legno Celenit FL non è adatta per il cappotto, ma va usata in intercapedine.

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 16 Maggio 2007, alle ore 18:11

    La fibra di legno Celenit FL non è adatta per il cappotto, ma va usata in intercapedine.

    Beata ignoranza... Grazie Dotting. Non so che tipo di lastra abbia sotto l'intonaco la persona con cui parlavo (produttore di collanti per l'edilizia, per cui volente o nolente qualcosa dovrebbe capirne).
    Io per certo a questa "sottile differenza" non ero arrivato, tanto che pensavo di usare lastre FL a cappotto.
    Mi che posso rinunciare alla promozione Celenit, perché il preventivo che ho richiesto include le lastre FL che intendevo usare come cappotto: mi spiace per il pacchetto tetto, che a metà prezzo includeva un due lastre di Celenit N con un ripieno di 10cm di FL; tra le altre cose il futuro direttore dei lavori mi faceva notare che fornendo io il materiale da mettere in opera rischio di avere noie per farmi garantire il lavoro dalla ditta che eseguirebbe il cappotto e l'intonaco.

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