Nella costruzione della mia casa sto avendo dei problemi sia con la ditta che col d.l.
Devo chiarire che il progetto architettonico è stato eseguito da un architetto mentre il prosieguo è stato affidato ad ingegnere che è anche d.l. e che dovendo apportare una variante in corso d'opera credo sia divenuto ora anche progettista (da quanto posso capire)
Ecco dunque alcune di queste problematiche: nel momento del getto dei pilastri sulla fondazione mi sono accorto (si perché la presenza sul cantiere la devo fare io con le mie ferie) che hanno eseguito un pilastro che andava fuori usciva letteralmente fuori dalla trave di fondazione. Cio' era avvenuto perché la ditta aveva tirato la trave di fondazione dritta e l'ingegnere quando è venuta a controllarsela prima del getto nemmeno se n'era accorto.
Ho chiesto di prevedere i tubi per lo scarico del bagno e della cucina un mese prima dell'esecuzione del primo solaio, il d.l. al contrario mi aveva espresso l'intenzione di volerlo decidere successivamente rompendo semmai il solaio; siamo arrivati al getto e mi accorgo che la ditta non aveva ancora predisposto quanto sopra, ma il d.l. alle mie dimostranze mi risponde candidamente che si poteva benissimo effettuare in quell'istante, 10 minuti prima del getto infatti hanno preso insieme alla ditta una misura approssimativa per inserire un tubo tra le pignatte (ora mi toccherà adeguare la sistemazione del w.c. in base a questa decisione.
Fatto il solaio mi accorgo che non è stato fatto il gocciolatoio lo chiedo al d.l. e sempre candidamente mi risponde che ha deciso di non farlo per evitare problemi di infiltrazioni al di sotto del balcone e poi si è dimenticato di comunicarmelo (sapeva che ci tenevo a questo gocciolatoio).
Queste sono solo alcune delle mancanze di questo tecnico, inoltre al cantiere si presenta quando vuole lui e anche se viene due volte in una settimana (visto che deve andare a trovare la mamma che si trova in un paesino nei pressi del mio cantiere) magari passa quando non c'è nulla da controllare e nei momenti cruciali non c'è, ad ogni mio appunto in tal senso mi risponde che lui è quasi costantemente sul cantiere e che per legge deve venire tutt'al piu' 3 o quattro volte in tutta la storia della costruzione (per ovviare alle sue mancanze sono costretto a prendere giorni di ferie per verificare il buon andamento dei lavori).
Ora visto soprattutto i continui errori della ditta ho chiesto all'ing. di fermarsi un attimo per fare il punto della situazione è successo la fine del mondo il tecnico mi risponde che vuole dimettersi, la ditta mi tempesta di telefonate e dice che vuole un incontro insieme all'ing. perché non ne puo' piu' dei miei continui capricci e che ha già speso 12000? di ferri.
Ora mi si prospetta questo incontro dove credo che arrivero' in minoranza avendo due interlocutori solidali tra di loro. Nel mio contratto ho inserito una clausula che posso rescindere il contratto in qualsiasi momento previo avviso motivato di 15 gg. alla ditta Vi chiedo è contemplato nella legislazione la mancanza di fiducia nella ditta come motivo valido (di motivi ne avrei molti ma il d.l. non vuole segnalarli tra questi il piu' importante e che non sta usando contro la 626 caschi e mezzi di protezione) temo comunque che visto l'appoggio incondizionato del tecnico se si rescinde il contratto la ditta mi possa chiedere addirittura i danni
In base a quanto ho specificato sopra avrei necessità di ricevere alcuni chiarimenti:
E' vero che ora dovro' posizionare la sistemazione del w.c. in base a dove hanno sistemato il tubo nel solaio?.
E' vero che ricavare un gocciolatoio sotto al balcone provoca con il passar del tempo problemi di infiltrazioni al di sotto del balcone stesso?
Puo' il tecnico d.l. evitare di avvertirmi per una variazione che lui ritiene opportuna?
Comunque giunti a questo punto il gocciolatoio si puo' ugualmente eseguire anche se il balcone è stato già gettato?
E' vero che per legge il d.l. è tenuto a venire sul cantiere tutt'al piu' 3 o quattro volte per adempiere al suo compito?
La ditta ha eseguito lo scannafosso piu' largo del previsto 1,40 m anzichè 1,10 naturalmente questa operazione ha provocato un aumento di circa 6 m. del ribassato soprastante, quanto sopra aggiunto ad altri metri scaturiti dallo sbaglio della trave di fondazione mi sono stati conteggiati in piu' rispetto al computo metrico nel SAL che il d.l. mi ha presentato come contabilità per il pagamento della ditta. Chiedo se è corretto che debba pagare questi metri in piu' alla ditta anche se non erano previsti?
Grazie fin d'ora per le Vs. risposte.