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2005-12-22 18:32:59

Fissativo, questo sconosciuto...


Rpiroddi
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19 Dicembre 2005 ore 13:40 8
Ciao a tutti,

sto cominciando l'avventura di tinteggiare la mia casa nuova, ma non ho mai affrontato una simile sfida (un conto è rinfrescare il bianco di una parete, un altro è tinteggiare un intero appartamento...).

Due domande, tanto per cominciare...

1) il fissativo va dato sia sulle pareti delle stanze "normali" (rasate a gesso) che in bagni e cucina (intonaco civile traspirante...)?

2) il fissativo lo posso dare col rullo, col pennello o come? Un conoscente mi ha detto che è sufficiente "spruzzarlo" sulle pareti, senza bisogno di dare una mano uniforme....

Grazie a chi vorrà rispondermi...!

Ciao,
Roberto
  • mariomornata
    0
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    Lunedì 19 Dicembre 2005, alle ore 17:37
    Salve, Sig. Roberto Piroddi

    Faccio seguito alla sua e-mail, intanto noto che con decisione,intende procedere con il suo lavoro di imbiancatura e mi fa piacere.

    Per prima cosa ,il fissativo deve essere steso dappertutto con rullo o pennello( essendo alle prime esperienze le consiglio il pennello).

    Essendo il muro rasato a gesso le consiglio due mani di una buona idropittura lavabile.
    Per i colorati la procedura è la stessa,due mani incrociate ed il lavoro è fatto.

    cordiali saluti
    Mario Mornata
    responsabile marketing BIGARDI snc

    tel:0362-501388

  • rpiroddi
    0
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    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 09:23
    Grazie mille della risposta.

    A questo punto approfitto della cortesia per sottoporre un altro quesito...

    L'appartamento nasce come ristrutturazione di una vecchia villa lombarda e, coem tale, ne ha mantenuto le strutture esterne (muri antichi, spessi 80 cm, in mattone pieno...).

    In fase di ristrutturazione hanno provveduto a risanare le pareti, ma a tutt'oggi ho delle leggere tracce di umidità sulla parete che si affaccia su un giardino (privato). Per dovere di onestà, ammetto che si tratta una semplice "rugosità" sulla finitura a gesso della parete, sorta nei 7 mesi trascorsi dalla ristrutturazione e senza che la casa venisse praticamente mai aperta o riscaldata nel frattempo.

    A detta del costruttore, riscaldando adeguatamente ed abitando la casa, questa umidità dovrebbe sparire e non creare problemi (mi cita il caso dell'appartamento che aveva lo stesso tipo di problema, ora sparito...) e non ho motivo di non credergli (anche perché la casa è in garanzia...!!).

    Il mio dubbio ora è: devo passare sulla parete un prodotto antimuffa/antiumidità, per prevenire macchie che potrebbero ancora sorgere in fase di "riscaldamento"?
    Se si, lo devo mescolare direttamente al bianco di fondo?

    Esiste un prodotto che posso "stendere", tipo pittura che crei quella minima pellicola che non fa "venire fuori" l'umidità? Ho visto su una rivista una specie di "creta" che si stende col rullo e forma un velo impermeabile (con tutti i vantaggi e svantaggi del caso), da usarsi negli ambienti con umidità saltuaria.

    Grazie ancora.

    Roberto

  • red_diamond
    0
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    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 14:24
    Ciao, mi intrometto anche se non sono certo un esperto, ma leggendo da un po' il forum e seguendo la mia logica, secondo me quando ci andrai a vivere e accenderai il riscaldamento la situazione potrebbe peggiorare. Per ora, dato che la casa è fredda c'è uno sbalzo termico basso, ma quando ci andrai a vivere il muro aumenterà il suo ruolo di deumidificatore. Tutta l'umidità dell'aria più quella prodotta dalle persone che vivono all'interno si condenserà sui muri e poi.....
    A meno che si tratti di umidità di risalita dal basso (per capillarità), ma in quel caso la responsabilità del costruttore è ancora maggiore.

    Cmq aspetta qualche consiglio più esperto del mio, magari di un certo mito che si chiama gigi0,... non lo conosco, ma sarebbe in grado di costruirti il ponte sullo stretto.... scherzo


    Ps. Pittura sopra l'umidità...secondo me è come mettere un tappeto su una piastrella rotta (anzi forse è peggio visto che la piastrella rotta se ne sta buona e non ti rovina il tappeto ) Certo che con la casa nuova, avere già sti problemi, con tutti i soldi che avrai speso....

  • rpiroddi
    0
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    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 15:39
    Mhhhh... mi permetto di dissentire su un paio di punti (ma anche io vado a logica... )

    Non si tratta di umidità di risalita perché è stato fatto un trattamento (barriera chimica) ed, a meno di cattiva esecuzione, non dovrebbero esserci problemi in questo senso

    La ragione che mi è stata fornita è che il muro è freddo e umido di suo (la casa non era abitata, prima della ristrutturazione...) e si tratta di umidità che la parete stessa sta "buttando fuori"... Ovviamente, visto che sulla facciata esterna (l'altro lato del muro in questione) è stato fatto un isolamento anti-umidità, da qualche parte deve pur andare a sfogarsi, fino ad esaurimento...

    La rasatura a gesso è stata fatta già dopo l'asciugatura principale, ma evidentemente qualcosa ancora deve sfogare...
    Se il muro fosse stato davvero fradicio o ci fosse una penetrazione di acqua dall'esterno, non credo che in sette mesi di abitazione completamente chiusa e senza riscaldamento, mi sarei trovato con appena delle piccole rugosità sulla rasatura (tra l'altro, la facciata è perfetta, senza tracce di umidità...).

    Se questa è la ragione, il riscaldamento non dovrebbe peggiorare ma anzi... quel poco di umidità verrebbe asciugata.
    Lo sbalzo termico non ha molto senso in questo caso visto che parliamo di una parete di circa 80 cm di spessore e quindi la faccia interna è poco influenzata dalla temperatura della faccia interna.... almeno credo (altrimenti perché mai ci sarebbero 12 gradi in casa anche senza riscaldamento...??)

    Grazie per i suggerimenti, cmq.

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 18:41
    Ho avuto il tuo stesso problema, pianterreno di una casa di 50 anni fa con pareti in calcestruzzo da 60 cm (no, non è un bunker) non abitato da anni.
    Ho isolato i pavimenti con pannelli di celenit ricoperti con prefinito, i muri invece, dopo un anno di lotta contro condensa e muffa, li ho isolati con uno strato di grassello di calce rinforzando l'isolamento sulle pareti rivolte a nord-nord/est (bora) con pannelli di sughero decorativo.
    Per il momento il risultato è ottimo.
    Ti indico alcuni link utili.
    http://www.harpo-group.com/sandtex/
    http://www.suberdomus.com/
    http://www.lis.it/
    Ciao

  • mariomornata
    0
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    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 19:47
    A questo punto, consiglio l'utilizzo dei sali di boro,antimuffa natule,usato in bioedilizia.( diluire con 5 parti per litro di acqua).
    Procedere con fissante naturale,da stendere sulla parete interessata.
    Usare la pittura a calce ,due mani ,oppure pittura naturale ecobiocompatibile.

    Mario

    www.vernicinaturali.it

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Dicembre 2005, alle ore 20:35
    A questo punto, consiglio l'utilizzo dei sali di boro,antimuffa natule,usato in bioedilizia.( diluire con 5 parti per litro di acqua).
    Procedere con fissante naturale,da stendere sulla parete interessata.
    Usare la pittura a calce ,due mani ,oppure pittura naturale ecobiocompatibile.

    Mario

    www.vernicinaturali.it
    Non ho esperienza dei sali di boro, potresti darmi qualche indicazione?

  • red_diamond
    0
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    Giovedì 22 Dicembre 2005, alle ore 18:32
    A questo punto perché non accendi il riscaldamento per 15 giorni anche se non ci abiti? Magari usando anche i sali o un deumidificatore?
    Se è come dici tu che è l'umidità del muro che sta venendo fuori, almeno la asciughi una volta per tutti e salvi la rasatura. Dato che è già diventata un po' ruvida, se aspetti ancora un po'....

    Poi quando ci andrai ad abitare verificherai se il problema è risolto o se la causa era un altra

    80 cm di muro non cambiano niente. Senza isolamento il salto termico permane..... gigi0 insegna....

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