Estensione tettoia su confine vicino e campo agricolo

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Estensione tettoia su confine vicino e campo agricolo

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15 Luglio 2014 ore 23:04 3

estensione tettoia , tettoia , scia

Buonasera, avrei bisogno di una consulenza.
Abito in una bifamiliare.
Nel retro della casa, vorrei aggiungere un'immagine che ho ma non so come si fa..., ho una tettoia che vorrei estendere fino alla parete confinante con il mio vicino ed infine far arrivare fino in fondo alla ringhiera confinante con un campo ancora agricolo.
Sapendo che il vicino mi avrebbe detto che è d'accordo e non ha problemi, volevo sapere se il comune mi può creare "ostacoli" nell'esecuzione di questo lavoro?
Posso poi tra l'altro anche arrivare fino in fondo, con tale prolungamento di tettoia fino al confine con il campo agricolo che ho dietro?
Dovrei avere anche l'ok dal proprietario del campo agricolo o non importa visto che tanto è agricolo?
Infine sapendo che questa bifamiliare fa parte di un pec di altre bifamiliari identiche (siamo tutti attaccati a 2 a 2), potrei avere problemi con il comune proprio perché fa parte di tale pec?..
Spero di essermi spiegato.
Grazie per le consulenze che eventualmente mi arriveranno!
Saluti,
Simone

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Previatoantonio Ricerca discussioni per utente

Sabato 19 Luglio 2014, alle ore 23:24 - ultima modifica: Sabato 19 Luglio 2014, all or 23:49

Buonasera Simone,
che io sappia è sempre necessario il permesso a costruire, anche per realizzare una tettoia, perché tale intervento determina una modifica del territorio, e aumenta l'abitabilità del suo immobile.
Il codice civile prescrive una distanza di minimo 3 metri tra le costruzioni; a tal proposito le consiglio il seguente interessante articolo:
distanze-tra-fabbricati/Oppure, si può anche realizzare un'aderenza tra le costruzioni stesse, senza lasciare intercapedini, ovvero spazi ristretti privi di aria e luce, e perciò non salutari per le persone che abitano gli immobili.
Lei vorrebbe quindi realizzare una tettoia fino alla parete del vicino, ma andrà anche predisposto un deflusso delle acque piovane, che dovrà essere canalizzato all'interno della sua proprietà, senza arrecare danno al vicino.
Senz'altro, al posto suo, io chiederei il parere favorevole anche del proprietario del terreno agricolo.
Ma soprattutto, è necessario presentare domanda all'Ufficio Tecnico del Comune, tenendo presente che il regolamento edilizio può variare da comune a comune.
Saluti e a presto

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Ptcom71 Ricerca discussioni per utente Previatoantonio

Lunedì 21 Luglio 2014, alle ore 22:51

“
Buonasera Simone,
che io sappia è sempre necessario il permesso a costruire, anche per realizzare una tettoia, perché tale intervento determina una modifica del territorio, e aumenta l'abitabilità del suo immobile.
Il codice civile prescrive una distanza di minimo 3 metri tra le costruzioni; a tal proposito le consiglio il seguente interessante articolo:
distanze-tra-fabbricati/Oppure, si può anche realizzare un'aderenza tra le costruzioni stesse, senza lasciare intercapedini, ovvero spazi ristretti privi di aria e luce, e perciò non salutari per le persone che abitano gli immobili.
Lei vorrebbe quindi realizzare una tettoia fino alla parete del vicino, ma andrà anche predisposto un deflusso delle acque piovane, che dovrà essere canalizzato all'interno della sua proprietà, senza arrecare danno al vicino.
Senz'altro, al posto suo, io chiederei il parere favorevole anche del proprietario del terreno agricolo.
Ma soprattutto, è necessario presentare domanda all'Ufficio Tecnico del Comune, tenendo presente che il regolamento edilizio può variare da comune a comune.
Saluti e a presto
”

Buonasera, grazie innanzitutto x le delucidazioni in merito.
Effettivamente esiste un regolamento del PEC dove si prevede come confine con il vicino solo delle ringhiere. Questo pec è del 2006. Da quel che ho capito dovrebbe "durare" x 10 anni. Questo cosa significherebbe, che al 10° anno può essere "modificato" in caso come norme o regolamenti?
Per quanto concerne poi il discorso dell'acqua piovana dovrei x forza pensare ad una eventuale soluzione che non dia "fastidio" assolutissimamente al vicini, certo.
Ma una "modifica" al Pec potrebbe anche essere effettuata prima dei 10 anni che lei sappia?
Saluti

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Previatoantonio Ricerca discussioni per utente

Martedì 22 Luglio 2014, alle ore 00:33

Buonasera,
il PEC, cioè piano esecutivo convenzionato, è regolato da un atto notarile, che decade dopo 10 anni.
Ritengo però che in qualunque momento, durante tale lasso di tempo, (senza quindi dover aspettare i 10 anni), si possa presentare una richiesta per modificare tale convenzione; e sottoporla quindi al Consiglio Comunale, che valuterà se si potranno apportare le modifiche richieste.
Ci faccia sapere.
Saluti.

Estensione tettoia su confine vicino e campo agricolo

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