Dubbi riscaldemento

Sono sempre quello che rompeva le scatole di sopra ma come vi ho detto i tempi si restringono,avete qualche consiglio?

Segui il consiglio del tuo idraulico

Ciao

Segui il consiglio del tuo idraulico

Ciao
... che di termocamini AD ARIA magari non ne capisce granchè

... per tanto così, segui il consiglio del tuo termotecnico, ammesso che ci sia

... oppure rivolgiti ad un forum per farti tu delle idee

A parte gli scherzi, il consiglio è il seguente:
- a conti fatti può costare poco posare due tubi per l'acqua per il futuro camino, ma poi collegare una caldaia a gas con un termocamino ad acqua (legna o pellet che sia) prevede diverse cosette, tutte discretamente costose
- predisporre tubi per far circolare aria calda nelle stanze grazie ad un camino ad aria, costa MOLTO meno sopratutto perché si tratta di 40 mq e non di 400

... detto ciò, a me il riscaldamento ad aria calda mi secca la gola e preferisco molto di più un impianto tutto ad acqua fatto a regola d'arte; ma in questa mia scelta gioca un ruolo importante la mia professione

ciao

1)Anche se voglio bene al mio idraulico non mi sa essere d'aiuto e anche se ne fosse in grado preferisco sentire pareri disinteressati ,per questo ti ringrazio Dendro.
2)Non ho un termotecnico,figura a me sconosciuta fino all'altro giorno,ma che mi pare indispensabile quanto il collaudo che devo fare alla macchina ogni due anni.

Hai beccato in pieno i miei dubbi Dendro,Quali sarebbero le "cosette" in più che dovrei installare per rendere compatibili l'impianto a gas con il termocamino ad acqua?Ci vuole una caldaia particolare?
Pensavo però che un riscaldamento ad aria, più veloce a riscaldare l'ambiente (100mq),avesse un senso combinarlo con dei termosifoni in ghisa che intanto preparano il fondo.Dico una cavolata?
Ha un senso un termocamino ad acqua per scaldare dei termosifoni in ghisa?Consumo lo stesso con un sistema ad acqua o ad aria?

Grazie per la disponibilità e buona serata.

... mi ero perso i 60 mq isolati male: quindi sono 100 mq non 40.

1) e come si fa a non volere bene al proprio idraulico in particolare di quelli che, oltre a fare buoni impianti, scambiano idee su forum come questo

2) il Termotecnio (altra figura che DEVE essere amata dai Clienti insieme agli Idraulici ) dovrebbe essere chiamato in causa per la progettazione dell'impianto e per ragionare insieme a te e al tuo idraulico su cosa fare; compreso quanto potrebbero costare le famose "cosette" e se ne vale la pena.

A grandi linee, un impianto che metta insieme caldaia a gas e termocamino ad acqua richiede:
- la caldaia (ovvio);
- un termocamino (ovvio anche questo) possibilmente dotato di separazione idraulica tra primario e secondario (meno ovvio ma che consente di realizzare il circuito caldaia a vaso chiuso); se privo di separazione si può fare esterna con uno scambiatore, un vaso aperto, un circolatore è un pò di valvolame vario;
- un accumulatore di acqua calda (boiler) che può essere con nessuna (sconsigliabile), una (è sufficiente) o due serpentine (puoi fare anche l'acqua sanitaria) a seconda di come realizzi l'impianto;
- una valvola a tre vie motorizzata (si può anche evitare con il boiler ad una o due serpentine).

La caldaia può essere di qualsiasi tipo, istantanea o meno, a basamento o murale, a condensazione o anche no. L'unica accortezza è che se viene installata nello stesso locale del camino deve essere stagna.

Il camino ad aria è più rapido a scaldare l'ambiente mentre la scelta dei radiatori direi che è ininfluente sia per quello ad aria che per quello ad acqua.
I consumi dipendono dal camino e lo puoi rilevare dalle schede tecniche; in linea generale noto che il riscaldamento ad aria spesso surriscalda gli ambienti e quindi sprechi calore; con quello ad acqua regoli meglio il riscaldamento e se il camino pompa troppo, il surplus di calore lo puoi accumulare nel boiler e usarlo dopo (cosa che non puoi fare con quello ad aria).

In conclusione:
- ad acqua: costa di più, è più lento a scaldare ma funziona meglio e puoi accumulare il calore in eccesso; è silenzioso;

- ad aria: sempice, scalda subio, ma lo regoli male e non puoi accumulare il calore; il ventilatore può essere rumoroso.

ciao

Un atra sluzion è:
Impianto riscaldamento ben fatto ben dimensionato cun una caldaia a condensazione di quelle serie corredata dei sui accessori,poi in sala montrei una bella stufa in ghisa (se possibile vicino alla porta di cucina)
La stufa in ghisa con il suo piano per ccinare,bella pratica e funzionante.
Per montare un camino ad acqua ,molto costoso,o ad aria meno costoso devi considerare che è un pezzo grezzo che andra rifinito il che comport un aggravio sule spese,la stufa la appoggi e hai finito
il minimo della spesa il massimo della resa

Mi piace l'idea della stufa con piano per cucinare,mi ricordo la nonna che rimestava per ore la polenta...ma dubito che la mia compagna ne abbia voglia e sopratutto non saprei dove metterla.
A riguardo del termotecnico ho parlato per invidia,mi piacerebbe interpellarlo ma mi hanno chiesto altri soldi,solo voi non me ne chiedete.Non è tirchieria, è che non ne ho più!
E' molto più costoso l'impianto ad acqua?di quanto?Al Boiler e valvolame vario posso pensarci in futuro o mi conviene farlo adesso che ho la casa sventrata?Mi basta fare passare una andata ed un ritorno acqua calda dal posto dove metterò il camino alla caldaia,no forse a dove metterò il boiler ...ma anche quelli per l'acqua sanitaria...Quanti e quali tubi devo far mettere giù adesso per un domani?
Si capirà la mia ignoranza in materia da quest'ultima domanda ma spero che mi abbiate capito.
Leggendo il vostro forum e ascoltando qua e là mi sembrava di avere capito che una caldaia a condensazione avesse senso con un sistema a "bassa temperatura"(a pavimento) mentre con un sitema "tradizionale" come il mio(termoarredi in ghisa) bastasse una cadaia normale.Non ho capito niente?
Grazie per le risposte che date a me ,ma anche per quelle che date agli altri ,tutto il forum nella sua completezza mi è utile...un grazie anche a quelli con cui non ho mai parlato, perché leggendoli mi sono d'aiuto.
Grazie mondo,ah ah ah!

Per un impianto misto caldaia-termocamino (ad acqua) il minimo è predisporre due tubi (andata - ritorno) dal camino alla caldaia (in cui si presume ci sia il boiler / accumulo).
Ora dovresti pensare a dove mettere l'accumulo e mettere la caldaia nelle vicinanze.
Valvolame vario e accessori potrai predisporli in futuro.

Le caldaie a condensazione danno rese elevate con basse temperature. Secondo me vale la pena anche con normali termosifoni, possibilmente di dimensioni aumentate in modo da abbassare la temperatura dell'acqua, e dotati di valvole termostatiche.

Per i costi considera:
- il costo del camino (dipende da quale scegli)
- l'accumulo (intorno a 1000 ?, da 750 l con una serpentina, non per acqua sanitaria)
- pompe, vaso espansione, valvolame vario (direi qualche centinaia di ?)
- manodopera (non si può stimare a priori)

ciao

Grazie per la disponibilità e per la pazienza Dendro e grazie per il consiglio Radiante.
Arrivederci.