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2007-03-25 22:35:33

Detrazione 55% - dubbi su definizione: edificio esistente?


Maggiale
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22 Marzo 2007 ore 11:05 7
Un approfondimento sull'applicazione dell'articolo 1 del decreto attuativo della Finanziaria che al comma 7 testualmente dice:

7. Si applicano, inoltre, le definizioni di cui al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e successive modifiche e integrazioni.

Ora il D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 192 all'articolo 2 delle definizioni appunto, al comma 1 testualmente dice:

1. Ai fini del presente decreto si definisce:
a) «edificio» e' un sistema costituito dalle strutture edilizie
esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture
interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e
dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la
superficie esterna che delimita un edificio puo' confinare con tutti
o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri
edifici; il termine puo' riferirsi a un intero edificio ovvero a
parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate
come unita' immobiliari a se' stanti;

Penso di non sbagliare nell'affermare che questo rinvio normativo fa intendere che le agevolazioni in finanziaria possono trovare applicazione anche agli edifici in costruzione qualora si trovino nella fase costruttiva anzidetta.

Quindi edificio esistente in questo caso vuol dire non necessariamente sancito in catasto.

Così la cosa cambia aspetto non credete?

Evidentemente si vuole dare la possibilità anche a che è in fase costruttiva di correggere il tiro agevolando interventi che migliorino la struttura finita, dal punto di vista energetico ovviamente.

Il punto di partenza è quello di avere un "edificio esistente" ossia:

un sistema costituito dalle strutture edilizie
esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture
interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e
dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la
superficie esterna che delimita un edificio puo' confinare con tutti
o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri
edifici; il termine puo' riferirsi a un intero edificio ovvero a
parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate
come unita' immobiliari a se' stanti.

Cosa ne pensate?
  • maggiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Marzo 2007, alle ore 16:03
    Beh....cosa succede?

    Nessuno ha il coraggio o la voglia di addentrarsi nelle giungle normative.

    Chi non risica non rosica, o no?

  • oscartcf
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Marzo 2007, alle ore 23:25
    Anche a me interessa molto la questione da te esposta: devo completare i lavori su di un edificio in corso di costruzione da diversi anni. Se la tua interpretazione fosse corretta non dovrebbero esserci problemi per la detrazione al 55% per l'istallazione di pannelli solari termici (è l'unico comma in cui non si parla di "sostituzione di...", ma si fa riferimento ad "installazione di...".

    Io cerco di capire se c'è possibilità di detrazioni su edifici in costruzione già da diversi giorni ma di chiarimenti, per ora, neanche l'ombra.
    Ti prego di tenere aggiornato questo forum se ci dovessero essere novità (lo stesso farò io ma sinceramente i miei contati e la mia esperienza mi pongono in una posizione di secondo piano nella raccolta di informazioni).

    Nel dubbio conviene continuare ad aspettare i chiarimenti ufficilai su di una questione piuttosto complessa? (o conviene premunirsi inviando richieste e/o documentazioni di che tipo e a chi?).

    Grazie.

  • maggiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Marzo 2007, alle ore 23:34
    Anche a me interessa molto la questione da te esposta: devo completare i lavori su di un edificio in corso di costruzione da diversi anni. Se la tua interpretazione fosse corretta non dovrebbero esserci problemi per la detrazione al 55% per l'istallazione di pannelli solari termici (è l'unico comma in cui non si parla di "sostituzione di...", ma si fa riferimento ad "installazione di...".

    Io cerco di capire se c'è possibilità di detrazioni su edifici in costruzione già da diversi giorni ma di chiarimenti, per ora, neanche l'ombra.
    Ti prego di tenere aggiornato questo forum se ci dovessero essere novità (lo stesso farò io ma sinceramente i miei contati e la mia esperienza mi pongono in una posizione di secondo piano nella raccolta di informazioni).

    Nel dubbio conviene continuare ad aspettare i chiarimenti ufficilai su di una questione piuttosto complessa? (o conviene premunirsi inviando richieste e/o documentazioni di che tipo e a chi?).

    Grazie.

    Certo che terrò aggiornato il post.

    Nelle more che arrivino delucidazioni ufficiali forse è il caso di premunirsi iniziando ad inviare la comunicazione di rito a PESCARA che a quanto riferisce anche l'utente DOTTING (fonte attendibile) dovrebbe essere prevista anche per le detrazioni 55%.

    A presto

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Marzo 2007, alle ore 09:54
    Oscartcf,

    il decreto attuativo:
    ".....Per interventi di installazione di pannelli solari di cui all?articolo 1, comma 346, della legge finanziaria 2007, si intende l?installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università"

    Ora, è abbastanza chiaro, si fà per dire , che la volontà del legislatore nel caso specifico dei pannelli solari dovrebbe essere quella di voler agevolare le installazioni di pannelli solari e BASTA!

    Non esistono riferimenti a edifici esistenti o in corso di costruzione, ed è un segnale abbastanza chiaro che si è voluto dare ai contribuenti! Pannelli solari installati ovunque agevolabili (nei limiti del comma 346 della finanziaria) riqualificazione energetica di edifici esistenti.

    maggiale
    per il tuo discorso invece continuo a non essere d'accordo.
    Nel tuo ragionamento, per cui mi complimento, c'è una falla! Il sistema da te indicato introdurrebbe una gravissima disparità di trattamento, per esempio tra chi, chi gli impianti tecnologici non li ha ancora installati e chi invece sì. Chi certifica l'installazione degli impianti? Quali sono gli impianti? Se io ho installato l'impianto di allarme, ma non quello elettrico va bene?
    Non se ne esce più!
    Infatti la tua interpretazione di edificio esistente basandosi su a) "edificio" è un sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio può confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a sé stanti;
    potrebbe portare ad effetti dirompenti sulle finanze italiane! Tutti gli edifici in costruzione, perché poi in Italia siamo "cattivi maestri" in questo, diventerebbero idonei a ciò che sostieni. Tutti avrebbero le caratteristiche giuste, penso ad esempio alle migliaia di imprese che potrebbero giocare, pericolosamente, con questa definizione di edificio esistente.
    Aspetterei ulteriori chiarimenti, che comunque penso non possano discostarsi da quelli che sono stati già ampiamente dati per il credito d'imposta 36%. Il comma 348 della Finanziaria, tra le altre cose, fissa le modalità per usufruire del credito d'imposta del 55%, facendo espressamente riferimento: Regolamento recante norme di attuazione e procedure di controllo di cui all'articolo 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia
    Dal mio punto di vista, molto più facilmente, se si è in presenza di edifici per cui sono in corso di validità permessi di costruire si è esclusi!

    Ciao

  • oscartcf
    0
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    Venerdì 23 Marzo 2007, alle ore 19:06
    Caro PIETRIS, mi dispiace doverti contraddire (e mi dispiace perché molto probabilmente non potrò usufruire di nessuna detrazione sull'installazione di pannelli solari termici per un edificio in corso di costruzione da diversi anni), ma se tu leggessi attentamente il decreto attuativo, poche righe sotto all'art. 1 da te citato troveresti l'art. 2 che così recita:

    soggetti ammessi alla detrazione:
    . Per gli interventi di cui all?articolo 1, commi da 2 a 5, la detrazione dall?imposta sul reddito spetta:
    a) alle persone fisiche, agli enti e ai soggetti di cui all?articolo 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non titolari di reddito d?impresa, che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi di cui ai predetti commi sugli edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti;...

    Quindi, nel caso in cui il legislatore avesse voluto incentivare l'installazione dei pannelli solari anche sulle nuove costruzioni avrebbe commesso una gorssa "cappella" al momento della definizione degli ammessi alla detrazione all'art.2 (e sappiamo benissimo che potrebbe essere anche un effetto non voluto, ovvero che realmente l'intenzione fosse quella di favorire l'installazione di pannelli solari anche sugli edifici di nuova costruzione...ma purtroppo spesso i legislatori commettono errori anche più grossolani di questo!).

    Detto ciò, rimane vivo il mio interesse a capire se per edificio esistente si può intendere anche un edificio in corso di costruzione da alcuni anni, come nel mio caso, oppure no. Mi piacerebbe molto che fosse così ma la confusione continua a farla da padrona!

  • maggiale
    0
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    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 22:34
    Caro PIETRIS, mi dispiace doverti contraddire (e mi dispiace perché molto probabilmente non potrò usufruire di nessuna detrazione sull'installazione di pannelli solari termici per un edificio in corso di costruzione da diversi anni), ma se tu leggessi attentamente il decreto attuativo, poche righe sotto all'art. 1 da te citato troveresti l'art. 2 che così recita:

    soggetti ammessi alla detrazione:
    . Per gli interventi di cui all?articolo 1, commi da 2 a 5, la detrazione dall?imposta sul reddito spetta:
    a) alle persone fisiche, agli enti e ai soggetti di cui all?articolo 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non titolari di reddito d?impresa, che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi di cui ai predetti commi sugli edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti;...

    Quindi, nel caso in cui il legislatore avesse voluto incentivare l'installazione dei pannelli solari anche sulle nuove costruzioni avrebbe commesso una gorssa "cappella" al momento della definizione degli ammessi alla detrazione all'art.2 (e sappiamo benissimo che potrebbe essere anche un effetto non voluto, ovvero che realmente l'intenzione fosse quella di favorire l'installazione di pannelli solari anche sugli edifici di nuova costruzione...ma purtroppo spesso i legislatori commettono errori anche più grossolani di questo!).

    Detto ciò, rimane vivo il mio interesse a capire se per edificio esistente si può intendere anche un edificio in corso di costruzione da alcuni anni, come nel mio caso, oppure no. Mi piacerebbe molto che fosse così ma la confusione continua a farla da padrona

    Io continuo a sostenere che la definizione di "edificio esistente" è quello che l'articolo 1 del decreto attuativo della Finanziaria richiama con il comma 7 dove si applica la definizione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e successive modifiche e integrazioni che all'articolo 2 delle definizioni appunto, al comma 1 testualmente dice:

    Ai fini del presente decreto si definisce:
    «edificio» e' un sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio puo' confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine puo' riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unita' immobiliari a se' stanti.

    Staremo a vedere.

  • maggiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 22:35
    Dotting perché non ti pronunci anche tu su questo spinoso punto della definizione di "edificio esistente"?

    Ti aspettiamo.

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