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2020-01-20 11:45:19

Consulenza per muffa: potrà sparire così?


Lumorati
login
13 Febbraio 2008 ore 10:15 13
Buongiorno a tutti.
Intanto complimenti per tutte le ottime notizie che avete qui nel forum.

Avrei bisogno del vs aiuto. L'anno scorso ho fatto ristrutturare una casa singola a due piani.
Il piano sopra, di 4 vani, è stato affittato. Quello al piano terra invece non è ancora abitato.

Ora, l'inquilino del 1 piano sta avendo la formazione di muffa su 2 pareti perimetrali.
Considerato che a mio modesto parere non arieggiano molto, e che sotto non c'è assolutamente traccia di muffa (ci sono anche travi a vista nell'appartamento sotto)., secondo voi.. se aprissero di più, e considerato che a breve andrò a stare sotto di loro (quindi comincero a "scaldare" anch'io) la muffa potrebbe sparire?
Ovviamente ora farò trattare la parete con appositi prodotti in modo da far sparire (e prevenire) l'eventuale formazione di muffa...(si accettano consigli anche su cosa usare per "pulire e prevenire" la muffa..)

Grazie mille...
  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle ore 10:55
    Salve lumorati,
    è da specificare se è davvero muffa o sali affioranti.
    a seconda dei casi ci sono varie soluzioni.

    hai disponibili delle foto?

    saluti
    top-level

  • lumorati
    Lumorati Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle ore 11:02
    Posso farle nel pomeriggio...

    Vi tengo aggiornati... e grazie per la risp velocissima!

  • mommotti
    Mommotti Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle ore 11:05
    Comunque ti posso dire che le tecniche fondamentali anti muffa sono:

    1) arieggiare, anche d'inverno, almeno 2 volte al giorno con ricambio completo d'aria. Non occorre lasciare ore aperto, ma pochi minuti con corrente d'aria, allo scopo di cambiare tutta l'aria senza raffreddare troppo le pareti. Se ci sono giri d'aria forti bastano 2 o 3 minuti, con corrente moderata 5 o 10 minuti.
    2) evitare nelle stanze più soggette di dormire con la porta chiusa di notte, perché la respirazione produce vapore acqueo che facilita la condensa e conseguentemente la muffa. Da quando noi dormiamo con la porta aperta sul corridoio è scomparsa la condensa sulle finestre e anche la muffa è rallentata moltissimo.
    3) armarsi di igrometro e se la muffa raggiunge il 70% deumidificare con deumidificatore portatile. Se la muffa è molto attiva e l'umidità alta potresti chiudere la porta delle stanze soggette e deumidificare di tanto in tanto a porta chiusa in modo da potenziare l'effetto, portanto l'umidità al 40% per un paio d'ore, in queste condizioni la muffa non sopravvive.
    4) utilizzare in cucina la cappa aspirante (per i vapori), SEMPRE
    5) dopo la doccia non "svaporare" il bagno aprendo la porta ma la finestra, in modo che l'umidità fuoriesca dall'appartamento anzichè distribuirsi per casa. Potresti, per la doccia, utilizzare un deumidificatore in bagno, per evitare il congelamento della stanza dopo la doccia, accoppiato con uno scaldino a metà potenza (ad esempio a 750 w anzichè 1500). Anche il deumidificatore produce aria leggermente calda e aiuta lo scaldino. Il consumo del deumi è di circa 280 w per uno di potenza media a circa 20 gradi centigradi.
    6) Possibilmente appendere gli asciugamani bagnati fuori sullo stendino, così svaporano all'aperto.
    7) non usare lavapavimenti a vapore
    non usare stufe a gas, bruciano ossigeno favorendo le muffe (che vivono meglio in carenza di ossigeno
    9) per le pareti infestate usare prodotti specifici, o varecchina (i prodotti specifici sono comunque a base di varecchina) magari concentrata (al 10 o + per cento) e poi ritinteggiare con tinte di qualità anticondensa e antimuffa, magari addizionate con prodotti specifici. Io ho usato una costosa ma elogiata Boero, da vedere nel lungo periodo.....
    ciao
    stefano

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle ore 11:42
    Salve mommotti,
    non sono molto d'accordo con quello che dici, per cui ti rispondo puntualmente:
    punto 1) aprire le finestre servirebbe solo a riequilibrare il tasso di umidità, ma se fuori questo è più alto? e poi è impossibile arieggiare senza raffreddare, specialmente nella stagione fredda; la conseguenza sarebbe una condensazione dell'umidità ambientale su superfici raffreddate repentinamente;
    punto 2) se si dorme con la porta chiusa...esce anche il calore accumulato...o no? rallentare la muffa non è la stessa cosa che eliminarla del tutto;
    punti 3, 4 e 5) sono soluzioni palliative e "costose" dal punto di vista energetico, la bolletta ne risentirebbe; sono d'accordo sul far svaporare attraverso le finestre i vapori della doccia e stendere i panno fuori, all'aria;
    a mio avviso la causa di tutto ciò è la scarsa permeabilità delle barriere al vapor d'acqua, e la scarsa inerzia termica delle murature, costruite senza tenere conto delle esigenze tipiche della zona climatica di appartenenza.
    altri prodotti disinfettanti efficaci a lungo termine (permanenza del potere fungicida e fungistatico anche x 5 anni di fila) sono i sali quaternari di ammonio. le soluzioni a base di ipoclorito hanno efficacia limitata nel tempo perché svaporano rapidamente.
    sui rivestimenti antimuffa permanenti posso suggerire una linea di rivestimenti specifici che ho avuto modo di sperimentare negli ambienti caseari (lì si che ne hanno di muffa) e applicazioni effettuate 16 anni addietro sono ancora lì, bianche e pulite.
    a disposizione per ulteriori info, cordialmente saluto

    top-level

  • mommotti
    Mommotti Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle ore 12:14
    Salve mommotti,
    non sono molto d'accordo con quello che dici, per cui ti rispondo puntualmente:
    punto 1) aprire le finestre servirebbe solo a riequilibrare il tasso di umidità, ma se fuori questo è più alto? e poi è impossibile arieggiare senza raffreddare, specialmente nella stagione fredda; la conseguenza sarebbe una condensazione dell'umidità ambientale su superfici raffreddate repentinamente;
    punto 2) se si dorme con la porta chiusa...esce anche il calore accumulato...o no? rallentare la muffa non è la stessa cosa che eliminarla del tutto;
    punti 3, 4 e 5) sono soluzioni palliative e "costose" dal punto di vista energetico, la bolletta ne risentirebbe; sono d'accordo sul far svaporare attraverso le finestre i vapori della doccia e stendere i panno fuori, all'aria;
    a mio avviso la causa di tutto ciò è la scarsa permeabilità delle barriere al vapor d'acqua, e la scarsa inerzia termica delle murature, costruite senza tenere conto delle esigenze tipiche della zona climatica di appartenenza.
    altri prodotti disinfettanti efficaci a lungo termine (permanenza del potere fungicida e fungistatico anche x 5 anni di fila) sono i sali quaternari di ammonio. le soluzioni a base di ipoclorito hanno efficacia limitata nel tempo perché svaporano rapidamente.
    sui rivestimenti antimuffa permanenti posso suggerire una linea di rivestimenti specifici che ho avuto modo di sperimentare negli ambienti caseari (lì si che ne hanno di muffa) e applicazioni effettuate 16 anni addietro sono ancora lì, bianche e pulite.
    a disposizione per ulteriori info, cordialmente saluto

    top-level

    Difficilmente il tasso di umidità fuori è più alto, quantomeno quando io apro le finestre di casa mia (e vivo vicino al mare....umidità mooooolto alta) l'umidità cala sempre....
    Per quanto riguarda il raffreddamento delle stanze, ti assicuro che arieggiando 3 minuti con corrente d'aria o 5/10 senza il raffreddaemento dell'aria è pari a 0,5 gradi centigradi (a casa mia....), ben poco. E comunque è inevitabile, non si può non arieggiare solo perché c'è freddo (salvo recuperatori di calore ovviamente). Se si raffredda di 0,5 gradi l'aria, ovviamente le pareti ne risentono ancora meno.
    Per quanto riguarda il dispendio energetico, da quando mi comporto così l'umidità che supera il 70% nelle mie stanze esposte a nord è un evento più unico che raro, per cui se una volta alla settimana o 10 giorni usi il deumidificatore per 3 ore e mezzo consumando in tutto un kw non è poi così dispendioso....sono 60 centesimi in un mese!!!! E ci guadagni in salute. Considera oltretutto che scalda leggermente l'ambiente, per cui comunque è piacevole e alleggerisce il riscaldamento centralizzato.
    Naturalmente i miei consigli si riferiscono a chi non ha problemi gravissimi e ha un problema di muffa risolvibile con accorgimenti, senza pesanti lavori edili.
    Io ogni anno avevo la muffa che arrivava con il primo freddo, a novembre dicembre, e dovevo applicare l'antimuffa mediamente ogni 15 giorni....pensa tu. Quest'anno l'ho scampata, e uso il deumidificatore ogni 10/15 giorni, salvo in bagno.
    Paradossalmente risparmio in bagno, perché prima mettevo lo scaldino a 1500 watt, ora lo scaldino a mezza potenza e il deumi che me ne consuma 280. E in questo modo non raffreddo il bagno, per cui il calore lo posso riciclare nelle altre stanze quando il vapore è stato assorbito, per cui non è poi tutto sto costo.
    In altre parole, per la mia situazione (sud sardegna, calda ma umidissima) i miei accorgimenti sono serviti molto.....poi ovviamente ogni situazione richiede risposte diverse.

  • lumorati
    Lumorati Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle ore 12:45
    Ho omesso di dire che la stanza più interessata è quella del soggiorno con angolo cottura....

    circa 5 x 4 con h.3.40

  • mommotti
    Mommotti Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Febbraio 2008, alle ore 13:04
    Ho omesso di dire che la stanza più interessata è quella del soggiorno con angolo cottura....

    circa 5 x 4 con h.3.40


    In questo caso ti dovrebbe aiutare parecchio la cappa aspirante. Naturalmente quando dico di usarla SEMPRE intendo dire durante la cottura, per aspirare i vapori. E magari prova a cambiare l'aria dopo aver cucinato, almeno 2 volte al giorno.
    Beh, dovresti riportare i consigli agli inquilini in effetti......tieni presente comunque che se c'è caldo (da presumere in una stanza in cui si cuoce) e viene prodotto vapore la possibilità di condensa e conseguente muffa è tutt'altro che remota....per cui cambiano costantemente l'aria e usando la cappa dovresti avere dei risultati.
    Infatti, ambiente ad elevata temperatura + umidità + pareti fredde = condensa sicura (esattamente come succede in auto.....sui vetri appannati, quando la temperatura interna differisca da quella esterna).
    ciao

  • lumorati
    Lumorati Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Febbraio 2008, alle ore 11:05
    Ecco le immagini... che mi dite?

    Muffa su parete

    Muffa su parete, particolare

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Febbraio 2008, alle ore 14:59
    Salve lumorati,
    grazie per le foto; la seconda delle quali è più esplicativa. è muffa da condensazione.
    hai due possibilità per debellarla definitivamente:
    1) applicare un ciclo speciale antimuffa permanente con trattamento preliminare sterilizzante, fondo di adesione e due mani di rivestimento specifico antimuffa garantito, con finiture a scelta tra lucido, semilucido o satinato. è un ciclo un pò complesso, verniciante, ma definitivo.
    2) agire sulla struttura muraria applicando internamente o esternamente dei sistemi a spessore deumidificanti, permeabili e che evitano la dispersione calorica, proteggendo permanentemente la struttura.

    a disposizione per ulteriori chiarimenti.
    top-level

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Febbraio 2008, alle ore 13:31
    Intervengo anch'io per rammentare che di questi post ce ne sono davvero una caterva e onde dover ogni volta parlare sempre delle stesse cose, basta usare il comando cerca e si visualizzano i post in argomento.
    Giusto per poter rendere il forum meno "passivo".

    Per rispondere sinteticamente io in casa mia ho fatto cosi': trattamento di risanamento/preventivo con risanante della Boero; tinteggiatura a piu' mani con vernice termoisolante a base di microsfere cave, sempre della Boero.

    Conclusione: risolto!

    L'unica vera alternativa e' l'istallazione di un recuperatore (di cui ho parlato ampiamente).
    Altro non c'e ne'.

  • leonardoda silva
    Leonardoda silva Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Ottobre 2014, alle ore 15:20
    Prova con pitture antimuffa , prima la elimini totalmente con prodotti specifici e professionali dopodiché passa uno o due mani di pittura antimuffa. Io ho comprato il tutto qui www.antimuffaefficace.it e mi sono trovato benissimo, macchie scomparse e cattivi odori eliminati .

  • ferrarese barbara
    Ferrarese barbara Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 20 Gennaio 2020, alle ore 01:45
    Salve, sono un imprenditore che costruiva case,io sono sempre stato contrario a fare un rivestimento a cappotto aderente alla parete per quanto un pannello sia a cellule aperte per fare respirare il muro. ma quando vai a rasarlo quasi tutti i prodotti sono a base di resine perciò chiudono tutti i fori possibili, e ti costringono a fare un impianto di areazione all'interno della casa ma nonostante ciò il muro non respira.consiglio sempre a fare un rivestimento a cappotto ventilato staccato dal muro almeno 5 cmm.in quanto alla muffa con il sistema ozono riuscete a bruciare il fungo per poi spuzzare un prodotto a basa di clorudio di sodio pulire con uno straccio e stendere colore igienizzante o microsfere.fare attenzione occhiali e gunti mascherina. spero esservi stato utile dopo 40 anni di esperienza

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna Ferrarese barbara
    Lunedì 20 Gennaio 2020, alle ore 11:45
    Salve, sono un imprenditore che costruiva case,io sono sempre stato contrario a fare un rivestimento a cappotto aderente alla parete per quanto un pannello sia a cellule aperte per fare respirare il muro. ma quando vai a rasarlo quasi tutti i prodotti sono a base di resine perciò chiudono tutti i fori possibili, e ti costringono a fare un impianto di areazione all'interno della casa ma nonostante ciò il muro non respira.consiglio sempre a fare un rivestimento a cappotto ventilato staccato dal muro almeno 5 cmm.in quanto alla muffa con il sistema ozono riuscete a bruciare il fungo per poi spuzzare un prodotto a basa di clorudio di sodio pulire con uno straccio e stendere colore igienizzante o microsfere.fare attenzione occhiali e gunti mascherina. spero esservi stato utile dopo 40 anni di esperienza
    Mi spiace contraddirla ma le informazioni che ha dato non sono corrette ne fondate, oltretutto un "cappotto ventilato" è una cosa che semplicemente non esiste perchè non farebbe la sua funzione.
    Già che ci sono vorei precisare che le pareti non respirano e non hanno mai respirato, al limite hanno un determinato grado di diffusione al vapore, questo non c'entra nulla con la ventilazione controllata in quanto è stata ideata per sopperrie all' ermeticità dei serramenti garantendo un corretto scambio di aria tra interno ed esterno e recuperandone il calore che ltrimenti sarebbe buttato.

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