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2007-07-12 23:30:55

Consiglio cappotto


Cosmogas
login
29 Giugno 2007 ore 14:23 44
Devo mettere il cappotto alla casa con riscaldamento a pavimento.
Temperatura media invernale +2°
Temperatura media estiva +36° afoso
Il mio architetto mi ha detto che sono sufficienti pannelli di polistirene con uno spessore di 3 cm densità 20.
Me lo consigliereste anche voi?
  • bada
    Bada Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 14:54
    A parere del termotecnico il cappotto esterno è poco utile, molto meglio un cappotto interno con lana di roccia + cartongesso.
    Per l'esterno, il sopra citato termotecnico, mi consiglia il polistirene o ancora meglio un altro poli qualcosa. Assolutamente da non utilizzare il sughero.
    ... ed io opterò proprio per 5 cm di buon sughero all'esterno. Almeno quello lascia respirare i muri ...

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 15:01
    ... ed io opterò proprio per 5 cm di buon sughero all'esterno. Almeno quello lascia respirare i muri ...


    Se i muri non respirano che problemi possono esserci?

  • rena64
    Rena64 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 15:31
    Io ho fatto tutta la casa con tramezza interna da 8 e sughero tra i due muri da 3cm. ottimo isolamento termico e acustico e i muri respirano bene e non creano condense fastidiose.

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 15:38
    Io ho fatto tutta la casa con tramezza interna da 8 e sughero tra i due muri da 3cm. ottimo isolamento termico e acustico e i muri respirano bene e non creano condense fastidiose.


    Quindi mi consigliate il sugero invece del polistirene?

  • rena64
    Rena64 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 15:48
    Oddio..sai ognuno ha la sua preferenza...con tutti i prodotti che esistono...
    certo che tra i prodotti naturali è da considerare il sughero tra i migliori.

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 15:55
    Oddio..sai ognuno ha la sua preferenza...con tutti i prodotti che esistono...
    certo che tra i prodotti naturali è da considerare il sughero tra i migliori.


    Si ma perché voi avete scelto il sughero? solo perché è un prodoto naturale? oppure perché nel complesso è meglio dell'altro tipo come durata e isolamento.
    Per ora ho fatto fare 2 preventivi e tutti e due mi hanno propinato il polistirene.
    Aiutatemi a capire!!!!

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 16:03
    .....A parere del termotecnico il cappotto esterno è poco utile, molto meglio un cappotto interno con lana di roccia + cartongesso.
    .... in questo forum si legge di tutto e di più.
    Termotecnici che sconsigliano il cappotto esterno, altri che ne decantano l'utilità. A chi credere?
    Io ho fatto così. Per natura sono molto diffidente, allora ho cominciato a leggere e documentarmi. Ho iniziato con le schede tecniche. Quindi ho cominciato dal principio, valore di trasmittanza.
    Ho alla fine optato per un cappotto esterno in polistirene 5 cm, valore di resistenza alla compressione 30, abbinato ad una tamponatura con Alveolater 9 fori (??) da 30 cm, massetti isolati da 5 cm di sughero sfuso e tetto da polistrene da 5 cm.
    Un consiglio una volta scelto il materiale, poni il doppio della attenzione ai posatori e alle assicurazioni decennali che devi pretendere.
    Il materiale migliore in assoluto non esiste, è una mia ipotesi, esiste un buon compromesso qualità/prezzo. Naturalmente con budget illimitati si possono pensare ad altre soluzioni .

    Ciao

    p.s.: fai verificare bene i cm esterni di cappotto, perché con 3 non sò se....

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 16:21
    P.S. fai verificare bene i cm esterni di cappotto, perché con 3 non sò se....


    Dici che sono pochi?
    Infatti il dubbio c'è i vari imbianchini mi proponevano almeno 4cm
    Sentirò di nuovo dall'architetto

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 17:59
    Come detto giustamente da Pietris, che si è fatto un corso accelerato di termotecnica, lo spessore dell'isolante non te lo può consigliare un imbianchino, insisti con l'architetto.
    Magari chiedigli di buttarti giù così su due piedi un diagramma di Glaser.

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 18:26
    Caro Dotting,
    ad ognuno le sue professionalità . Io mi sono limitato ad un minimo di documentazione, poi mi sono affidato ad un professionista del settore, serio e capace.

    Ciao

    p.s.: hai studiato la circolare 31 maggio 2007 36/E (risparmio energetico), scherzo naturalmente

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Giugno 2007, alle ore 18:42
    L'ho studiata e ci sono state delle sorprese, quella che potrebbe interessare anche questa discussione è che se si mette il cappotto e si rientra nei parametri di trasmittanza prevista dalla Finanziaria, ma non si dispone di "impianto termico" non si becca una lira.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Domenica 1 Luglio 2007, alle ore 17:20
    Permettetemi di fare 2 ragionamenti sull'argomento in questione:
    1- Sfatiamo il dubbio se meglio l'isolamento interno od esterno... nella maggior parte dei casi è migliore l'isolamento su lato esterno muratura portante e non quello interno: la differenza sostanziale è che l'isolamento esterno dei muri portanti permette di ovviare ai ponti termici dovuti a pilastri/cordoli in cls e permette inltre di rendere la casa partecipe del riscaldamento complessivo della casa come volano termico, accade infatti che il riscaldamento quando acceso prima di tutto scalderà le struttura della casa e dopo l'ambiente. In questa maniera al momento in cui abbasseremo la temperatura del riscaldamento, la struttura riemetterà all'interno il calore acquisito come fosse un radiatore anche ad impianto spento... questo va benissimo in particolare per i sistemi di riscaldamento a pavimento in quanto essi stessi funzionano con un doppio principio di radiazione e di voloano termico del massetto in cui sono sommersi i tubi radianti. L'isolamento esterno inoltre risolve quasi sempre il problema della consensa all'interno della muratura (diagramma di Glaser) portando il punto di condensa sul filo esterno del cappotto stesso. L'isolamento in intercapedine interna è valido per case vacanze o scarsamente abitate che hanno l'ersigenza di scaldarsi in poco tempo (ed allora non ha senso prevedere riscaldamento a pavimento) ma che si raffreddano altrettanto velocemente. Per contro hanno che va studiato attentamente il punto di condensa nello spessore muratura in quanto molto spesso tale punto viene a corrispondere con l'isolante. Se l'isolante è lana di roccia assorbe la condensa, non isola più efficacemente e si impacca, se è polistirene isola lo stesso ma se creano malsane condense all'interno della muratura, altro problema è che non risolve il problema dei ponti termici con il formarsi di muffe
    2- dando per scontato che il cappotto è il miglior sistema di isolamento il dubbio è lo spessore ed il materiale:
    Per quanto riguarda lo spessore...... io personalmente sto per fare un cappotto a casa mia di 10 cm (non svenite..... a Bolzano, in Austria ed in altri paese poco più freddi dei nostri utilizzano spessori minimo di 12-15 cm). Chiaro che io abito a Treviso e non a Lampedusa ma comunque considerate che l'isolamento termico non permette al caldo di uscire... ma neppure di entrare!!! Se poi ci si fanno 2 conti il costo complessivo del cappotto è dato perlopiù dalla manodopera e meno dal materiale.... prevedere 2-4 cm in più fa aumentare si il costo ma in maniera minima (dipende comunque dal materiale).
    Materiale..... io personalmente ho valutato polistirene, polistirene microforato, sughero, lana di roccia, fibra di legno tutti con analoghe caratteristiche di isolamento termico.... ho escluso a priori il polistirene non traspirante (10 cm propostomi tutto incluso a circa 45?/mq), poichè impermeabilizzare i muri rimane comunque una cosa sconsigliabile per la salute di una muratura... oltretutto qualcuno ipotizza che a lungo andare i cappotti con polistirene sono destinati a distaccarsi a causa dell'umidità accumulata (io ci credo poco ma riporto le voci che ho sentito). Chiaro che comunque questo materiale ve lo propongono e supportano tutti i cappottisti perché di facile lavorabilità.
    Polistirene microforato (tipo Baumit) (10 cm = 60 ?/mq) valida alternativa del polistirene che però diventa traspirante a livello circa del sughero... prezzo un po' più alto ma abbordabile.
    Pannelli in sughero, sono traspiranti costano na cifra (10 cm 80 ?/mq)..... qualcuno dice che la loro parziale porosità creerebbe problemi di microcavillature all'intonachino esterno.
    Pannelli in lana di roccia: (10 cm 70 ?/mq) super traspiranti, resistenti al fuoco, isolano anche acusticamente, hanno maggior resistenza superficiale.... na favola.... peccato che costicchiano..... meno del sughero ma più del polistirene;
    Pannelli in fibra di legno: (10 cm 90?mq) come la lana di roccia ma non resistenti al fuoco.. maeriale naturale... costano troppo
    Mia classifica personale rapporto qualità prezzo:
    1- polistirene microforato
    2- lana di roccia
    3 - sughero
    4 - fibra di legno
    non classificato: polistirene
    Se potessi metterei lana di roccia.... non potendo opterò per il polistirene microforato

    Spero di essere stato utile..... se non vi rispondo nell'immediataezza è perché frequento poco il forum.. ciao

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Luglio 2007, alle ore 08:14
    Ma il polistirene e il polistirolo sono la stessa cosa?
    Lo chiedo perché un'imbianchino mi ha detto che è uguale

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Luglio 2007, alle ore 08:58
    Sono al dunque, cosa ne pensate di questo materiale della Fassa Bartolo?

    http://www.fassabortolo.com/cgi-bin/fas ... odaperto=N

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Luglio 2007, alle ore 11:46
    Polistirene e polistirolo sono la stessa cosa.... lo confermo.... polistirolo dovrebbe essere uno dei nomi commerciali del polistirene.
    Ho dato un occhio al link della Fassa Bortolo (la cui sede principale oltretutto è a 5 Km da casa mia)... sono dei pannelli in polistirene (altre diciture possono essere EPS XPS o altro) non traspiranti..... anche se c'è la versione con grafite che ha un isolamento notevole....
    nota lo spessore minimo che propongono nelle schede tecniche.... 8 cm..... un motivo ci sarà...

    ciao

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Luglio 2007, alle ore 11:49
    Interessante discussione, soprattutto per il punto di vista personale di chi si è documentato.
    Vorrei aggiungere i miei punti vista:
    a) che il muro traspiri è cosa buona e giusta, ma vorrei sottolineare che la corretta situazione igrometrica si rispristina con una corretta aerazione dei locali, non tramite la traspirazione dei muri. Anche gli umani possono contare sulla traspirazione cutanea, ma tappandosi naso e bocca è difficile sopravvivere.
    La funzione più importante di regolazione igrometrica viene svolta da i primi centimetri della sezione (2-3cm) che immagazzina l'umidita e il calore in eccesso per cederlo al variare delle condizioni ambientali, e anche per questo motivo sarebbe utile che la stratigrafia della sezione procedesse dall'interno verso l'esterno con strati sempre meno permeabili al vapore.
    b) diagramma di Glaser citato da Dotting: è essenziale per capire in ogni punto della muratura come la temperatura si relaziona alla pressione di vapore: l'umidità nel muro non è mai piacevole, anche perché riduce l'isolamento termico della struttura, ma se dovessi avere fenomeni di condensa, specie con temperature vicine o inferiori allo zero termico, preferirei fossero confinati (e facessero danni) nell'isolante esterno anziché nella muratura. Ci sono semplici programmi per pc che disegnano il grafico, non è cosa da alchimista, anche se con il clima di Ravenna non credo che 3cm di polistirene siano insufficienti per quanto riguarda il problema della condensa.
    In ogni caso con quello che costa l'intonaco, la manodopera per la messsa in opera e il resto dei materiali, reputo marginale il costo dell'isolante, e vista la differenza enorme che genera dal punto di vista prestazionale nell'involucro edilizio direi che 8-10 cm di cappotto già in una prospettiva decennale sono più economici di 3-4cm.
    P.s.: Polistirolo e polistirene sono lo stesso materiale.
    c) la cosa che mi preoccupa di più a questo punto è la messa in opera dell'intonaco: ho visto intonaci sottili su cappotto già in crisi dopo 1-2 anni, per distacco dallo strato isolante. La cosa positiva è che non crolla a pezzetti, però anche averci l'intonaco che forma una leggera ed estesa bolla staccandosi dal supporto non è che mi farebbe piacere. Sto cominciando ad escludere i colori scuri per evitare il surriscaldamento dell'intonaco durante l'esposizione al sole, dato che avendo dietro un isolante non può scaricare sulla struttura muraria il calore accumulato.
    Gradierei pareri e opinioni, specie su quest'ultimo punto.

    Saluti.
    Simone.

  • sabine
    Sabine Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Luglio 2007, alle ore 12:21
    Scusate se ritorno un'attimo indietro: qualcuno conosce i pannelli di lino? dalla descrizione che ho trovato mi sembrano ottimi (ma sicuramente non troppo economici: 1 pannello di 0,625 m per 1,00 m costerebbe ? .

    grazie, sabine

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Luglio 2007, alle ore 12:58
    Interessante discussione, soprattutto per il punto di vista personale di chi si è documentato.
    Vorrei aggiungere i miei punti vista:
    a) che il muro traspiri è cosa buona e giusta, ma vorrei sottolineare che la corretta situazione igrometrica si rispristina con una corretta aerazione dei locali, non tramite la traspirazione dei muri. Anche gli umani possono contare sulla traspirazione cutanea, ma tappandosi naso e bocca è difficile sopravvivere.
    La funzione più importante di regolazione igrometrica viene svolta da i primi centimetri della sezione (2-3cm) che immagazzina l'umidita e il calore in eccesso per cederlo al variare delle condizioni ambientali, e anche per questo motivo sarebbe utile che la stratigrafia della sezione procedesse dall'interno verso l'esterno con strati sempre meno permeabili al vapore.
    b) diagramma di Glaser citato da Dotting: è essenziale per capire in ogni punto della muratura come la temperatura si relaziona alla pressione di vapore: l'umidità nel muro non è mai piacevole, anche perché riduce l'isolamento termico della struttura, ma se dovessi avere fenomeni di condensa, specie con temperature vicine o inferiori allo zero termico, preferirei fossero confinati (e facessero danni) nell'isolante esterno anziché nella muratura. Ci sono semplici programmi per pc che disegnano il grafico, non è cosa da alchimista, anche se con il clima di Ravenna non credo che 3cm di polistirene siano insufficienti per quanto riguarda il problema della condensa.
    In ogni caso con quello che costa l'intonaco, la manodopera per la messsa in opera e il resto dei materiali, reputo marginale il costo dell'isolante, e vista la differenza enorme che genera dal punto di vista prestazionale nell'involucro edilizio direi che 8-10 cm di cappotto già in una prospettiva decennale sono più economici di 3-4cm.
    P.s.: Polistirolo e polistirene sono lo stesso materiale.
    c) la cosa che mi preoccupa di più a questo punto è la messa in opera dell'intonaco: ho visto intonaci sottili su cappotto già in crisi dopo 1-2 anni, per distacco dallo strato isolante. La cosa positiva è che non crolla a pezzetti, però anche averci l'intonaco che forma una leggera ed estesa bolla staccandosi dal supporto non è che mi farebbe piacere. Sto cominciando ad escludere i colori scuri per evitare il surriscaldamento dell'intonaco durante l'esposizione al sole, dato che avendo dietro un isolante non può scaricare sulla struttura muraria il calore accumulato.
    Gradierei pareri e opinioni, specie su quest'ultimo punto.

    Saluti.
    Simone.



    intonaco su lastre di polistirolo?????????????????
    spero che quando parli di intonaco ti riferisca alle colle specifiche per lastre di polistirolo !!!!!! e non all'intonaco classico !!!!!!!!!!!!!!

    io ho utilizzato un prodotto specifico di una notissima marca (che sponsorizza il mitico valentino rossi) e fin'ora devo dire che ha una notevole resa, chiaramente stesa in 3 mani fra la prima e la seconda con la rete.
    Una delle caratteristiche principali della colla deve essere l'elasticità !!!! in fatti l'inverno stà sotto zero e l'estate sui muri esposti al sole la sera il cappotto raggiunge una temperatura notevole !!!!! praticamente scotta al tatto !!!!!!.
    Immaginate che dilatazione ha !!!!!!!!

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Luglio 2007, alle ore 14:04




    intonaco su lastre di polistirolo?????????????????
    spero che quando parli di intonaco ti riferisca alle colle specifiche per lastre di polistirolo !!!!!! e non all'intonaco classico

    Rasante, rete, rasante, finitura e infine pittura.
    Quello che ho in mente è un edificio per pubblici uffici, non so che cosa abbiano usato come materiale collante (certo non un intonaco tradizionale) ma il problema si verifica un po' ovunque e in alcuni punto è stato forse oggetto di interventi vandalici per cui l'intonaco solidale con la rete è in terra e a vista ci sono pannelli e chiodi plastici.
    Secondo me la rete non è stata messa in opera nella maniera migliore in corrispondenza degli angoli e di alcuni punti critici come la balsa che sporge fino a un metro di altezza, ma questo non dovrebbe causare questo galleggiamento..


    io ho utilizzato un prodotto specifico di una notissima marca (che sponsorizza il mitico valentino rossi)


    Ah, la FIAT...


    Immaginate che dilatazione ha !!!!!!!

    Già....

  • emmeti
    Emmeti Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Luglio 2007, alle ore 13:01
    Anch'io sono convinta che fuori sia meglio, però non è la prima volta che sento storie raccapriccianti . In un qualche forum qualcuno raccontava di un cappotto esterno, non so bene di quale materiale "abbozzato" da una violenta grandinata. Io volevo mettere pannelli in fibra di legno tipo eraclit o celenit (soprattutto per combattere anche il caldo) ma mi hanno detto che sono troppo rigidi e si "aprono" facilmente i giunti. Qui sento di intonaci che si staccano. C'è qualcuno che ha un cappotto esterno da anni senza problemi? E se si come è stato fatto?
    E se il miglior compromesso fosse l'isolamento in intercapedine + isolamento dei ponti termici?

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Luglio 2007, alle ore 13:26
    Qualcuno raccontava di un cappotto esterno, non so bene di quale materiale "abbozzato" da una violenta grandinata.

    Mumble mumble.. mi sembra poco probabile, ma naturalmente dipende da quanto violenta possa essere la grandinata: quanti feriti sono stati ricoverati a causa della grandine?


    Qui sento di intonaci che si staccano.
    N.b.: Sto parlando di un caso che non ho approfondito e il distacco grave (isolante a vista e rete con intonavo in terra) è dovuto indubbiamente ad atto vandalico.
    Il distacco che mi preoccupa è quel suono "a vuoto" che si percepisce battendo con le nocche sul muro che ho rilevato in ampie zone dell'udificio a cui mi riferivo e che rilevo anche sull'intonaco di casa mia (che però dopo 35 anni è scusato).

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Luglio 2007, alle ore 13:51
    Anche l?intonaco tradizionale eseguito in malomdo si crepa e cade ugualmente !!!!!!

    Invece è interessante osservare il comportamente del cappotto esterno dopo una forte piovuta, mentre i muri tradizionali rimangono bagnati per ore, nel giro di 15minuti il cappotto è completamente asciutto, e credo si intusca il beneficio per gli abitanti.
    Inoltre è curioso vedere le mattine di inverno a differenza delle pareti tradizionali le pareti con cappotto esposte a nord quando la temperatura scende sotto lo 0 praticamente formano una patina di ghiaccio segno evidente che il calore interno della casa non riesce ad arrivare all?esterno fortunatamente !!!!

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Luglio 2007, alle ore 16:00
    Qualche mese fà mi sono rivisto in tv The Day After Tomorrow, se ricordate la grandinata di Tokyo, bhè certo quella potrebbe perforare un portavalori blindato.
    Scherzi a parte.
    Ho anche io un cappotto esterno, i miei sagaci muratori hanno fatto crollare addosso ad un muro una pila di travi di legno , solo uno, che ha colpito il muro di punta, è riuscito a crepare il rivestimento.
    Fate un pò voi......

    Concordo con le considerazioni di emanet.

    Ciao

  • emmeti
    Emmeti Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Luglio 2007, alle ore 18:24
    Ho anche io un cappotto esterno, i miei sagaci muratori hanno fatto crollare addosso ad un muro una pila di travi di legno Twisted Evil , solo uno, che ha colpito il muro di punta, è riuscito a crepare il rivestimento.
    Fate un pò voi......
    Mi starai mica velatamente suggerendo che il tizio dava i numeri?
    Scherzi a parte io in effetti riporto solo e non ho visto con i miei occhi. Immagino possa dipendere anche dal materiale, il tuo cappotto di cosa è fatto?
    Nessuno ha esperienza con celenit/eraclit? Mi sono fissata su questi materiali per via dello sfalsamento dell'onda termica.
    Che poi magari và a finire che costruisco tutto direttamente in legno . Certo che a 2 mesi dall'inizio dei lavori è un dilemma che non si dovrebbe proprio avere

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Luglio 2007, alle ore 18:44
    ...Mi starai mica velatamente suggerendo che il tizio dava i numeri?

    Non sia mai.....

    Comunque sono abituato a non escludere nulla ....

    Il mio cappotto termico è in polistirene 5 cm, densità 30 Kg/mq, tre mani di colla/rasante, intercalata da rete e finito ad intonachino.

    Ciao

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Luglio 2007, alle ore 07:30
    Ragazzi dopo aver studiato la cosa su internet e dopo aver partecipato a questa discussione ieri sera ho fatto il contratto per il montaggio del cappotto Baumit e credo di aver fatto la scelta giusta. Verso l'inizio di settembre lo montano.
    Se mi ricordo in inverno vi posterò il mio giudizio su questo materiale

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Luglio 2007, alle ore 22:23
    Ho fatto il contratto per il montaggio del cappotto Baumit
    se posso permettermi..... Baumit cosa??? il fassaden platte, lopen fassaden plat o l'open fassaden plat plus??? quanti centimetri spessore e a quanto te l'hanno fatto??

    Nessuno ha esperienza con celenit/eraclit? Mi sono fissata su questi materiali per via dello sfalsamento dell'onda termica
    sfasamento onda termica = maggior massa dell'isolante... prova a vedere la lana di roccia tipo Rockwool o la fibra di legno

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 07:06
    A memoria credo sia il fassaden plat plus.
    Lo spessore è di 4 cm. D'inverno il freddo da un pò di anni a questa parte non è mai stato sotto i 0 gradi lo metto più che altro per contenere il calore d'estate



    ho fatto il contratto per il montaggio del cappotto Baumit
    se posso permettermi..... Baumit cosa??? il fassaden platte, lopen fassaden plat o l'open fassaden plat plus??? quanti centimetri spessore e a quanto te l'hanno fatto??

    Nessuno ha esperienza con celenit/eraclit? Mi sono fissata su questi materiali per via dello sfalsamento dell'onda termica
    sfasamento onda termica = maggior massa dell'isolante... prova a vedere la lana di roccia tipo Rockwool o la fibra di legno

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 08:08
    A memoria credo sia il fassaden plat plus.
    Lo spessore è di 4 cm.

    Costo?

    Grazie.

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 08:17
    A memoria credo sia il fassaden plat plus.
    Lo spessore è di 4 cm.

    Costo?

    Grazie.



    Tutto compreso 38 al mq

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 09:11

    Tutto compreso 38 al mq

    Premetto di non essere esperto, ma mi sembra un buon prezzo.
    E' molto vicino ai prezzi di listino dei materiali, cosa che mi fa pensare diano un buon margine agli operatori.
    Ti sei rivolto direttamente alla Baumit o ti è stato proposto da un'impresa edile?

    Ho ricevuto un'offerta di 51 euro per stesso spessore di cappotto marca "Sto", esclusi spicconatura vecchi intonaci, ponteggi e nuovi davanzali..

    Il rivenditore di zona della Basf a cui ho chiesto un'offerta per il Neopor mi ha risposto sbrigativamente che costa 1,30 euro a cm di spessore.
    La baumit indica 2 euro a cm come prezzo consigliato....

    Chiedo alla Baumit chi posso contattare dalle mie parti..

    Grazie delle informazioni.

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 10:02

    Tutto compreso 38 al mq

    Premetto di non essere esperto, ma mi sembra un buon prezzo.
    E' molto vicino ai prezzi di listino dei materiali, cosa che mi fa pensare diano un buon margine agli operatori.
    Ti sei rivolto direttamente alla Baumit o ti è stato proposto da un'impresa edile?

    Ho ricevuto un'offerta di 51 euro per stesso spessore di cappotto marca "Sto", esclusi spicconatura vecchi intonaci, ponteggi e nuovi davanzali..

    Il rivenditore di zona della Basf a cui ho chiesto un'offerta per il Neopor mi ha risposto sbrigativamente che costa 1,30 euro a cm di spessore.
    La baumit indica 2 euro a cm come prezzo consigliato....

    Chiedo alla Baumit chi posso contattare dalle mie parti..

    Grazie delle informazioni.


    Ti posso dire come ho fatto io.. ho contattato questa società Stape srl che distribuisce prodotti in esclusiva della Baumit in 10 regioni italiane c'è anche il sito e ho chiesto di un rivenditore di zona e mi hanno fatto parlare con un'agente.
    Con questa persona ho preso appuntamento alla mia casa con il mio mbianchino e ci ha spiegato tutto dal montaggio alle caratteritiche tecniche. Da completo ignorante in materia devo dire che è stato piuttosto bravo e convincente.
    Quando poi siamo arrivati al dunque, (il prezzo) ci ha detto che siamo sopra di un 10% rispetto al polistirene tradizionale io ho fatto così
    A quel punto ho lasciato l'imbianchino e l'agente che si mettessero d'accordo e dopo una settimana mi arriva il fax dal mio imbianchino con
    quel prezzo.
    Questa società è in fase di espansione e la zona come la mia era scoperta quindi tramite il mio imbianchino e architetto vuole cominciare a promuoverla facendo concorrenza al rivenditore di zona Rofix.
    Forse per quello mi ha fatto un preventivo così, anch'io mi aspettavo un prezzo nettamente superiore

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 10:18

    A quel punto ho lasciato l'imbianchino e l'agente che si mettessero d'accordo e dopo una settimana mi arriva il fax dal mio imbianchino con
    quel prezzo.

    C'è qualcosa che mi sfugge..
    L'imbianchino ti ha fatto il lavoro? hai realizzato il cappotto all'interno?
    Mi ricordo che lo volevi fare all'esterno e forse intendiamo due cose diverse con il termine imbianchino: io intendo uno che stende la pittura o al massimo svernicia e rivernicia infissi, credo che il tuo abbia realizzato anche l'intonaco..

    Grazie di nuovo per le informazioni, in Baumit mi hanno dato un numero di San Marino, credo sia la stessa ditta che mi dicevi.

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 10:27

    A quel punto ho lasciato l'imbianchino e l'agente che si mettessero d'accordo e dopo una settimana mi arriva il fax dal mio imbianchino con
    quel prezzo.

    C'è qualcosa che mi sfugge..
    L'imbianchino ti ha fatto il lavoro? hai realizzato il cappotto all'interno?


    L'imbianchino mi farà il lavoro a settembre il cappotto sarà esterno con la supervisione loro per il rilascio della garanzia Baumit

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 10:56
    Scusa se ho modificato il messaggio mentre rispondevi.

    Ho chiamato la Stape, la prima impressione è buona, disponibilità e competenza. Ora manderò un po' di dati e foto perché si facciano un'idea, perché sono mesi che parlo di questo cappotto da realizzare a casa dei miei genitori e ora il tempo comincia a stringere.

    Rispetto al Neopor Basf vedo che la traspirazione dei Baumit è maggiore (molto). Poi il fatto che venga proposto un pacchetto di materiali credo sia garanzia di una qualità minima..

  • cosmogas
    Cosmogas Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2007, alle ore 11:01
    ..............[Poi il fatto che venga proposto un pacchetto di materiali credo sia garanzia di una qualità minima..


    Soprattutto la garanzia finale che ti viene rilasciata credo che sia molto importante

  • emmeti
    Emmeti Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 20:14
    A memoria credo sia il fassaden plat plus.
    Lo spessore è di 4 cm. D'inverno il freddo da un pò di anni a questa parte non è mai stato sotto i 0 gradi lo metto più che altro per contenere il calore d'estate
    Uhm. Da quanto ho capito io e da quanto letto in giro, e anche da quanto ho visto facendo qualche prova di calcolo per casa mia usando un programma specifico gratuito della Celenit (ve lo segnalo perché è scaricabile gratuitamente, si chiama Jtempest), il polistirene, con una densità di 20 kg/m³, non è il materiale migliore se il problema è il caldo!
    Comunque non ti preoccupare, dai calcoli di prova, (ammesso che io non abbia fatto casini ), il guadagno c'è comunque. A seconda del materiale che usi lo sfalsamento (il numero di ore dopo le quali al picco di temperatura esterna segue quello interno) varia, con i materiali che ho provato e con l'ipotetica struttura di muro che ho provata, da 1 ora (senza cappotto) ad un massimo di 10 ore. Il polistirene estruso si piazzerebbe intorno alle 7 ore, cioè picco esterno alle 13 ed interno alle 20. Si tratta comunque di una gran bella differenza rispetto all'assenza di cappotto!
    Ciao
    Emmeti

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 20:33

    il polistirene, con una densità di 20 kg/m³, non è il materiale migliore se il problema è il caldo!
    Emmeti

    Ad occhiometro 4 cm di polistirolo espando aumentano lo sfasamento di un po' meno di un ora.

  • emmeti
    Emmeti Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 20:40
    Un ora è senza cappotto! 7 ore col polistirene, ci mancherebbe altro! Appunto ti dicevo che comunque, vai sempre molto meglio

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 20:51
    Un ora è senza cappotto! 7 ore col polistirene, ci mancherebbe altro! Appunto ti dicevo che comunque, vai sempre molto meglio

    6 ore in più per 4 cm di polistirolo?
    Credo ti stia sbagliando...

  • emmeti
    Emmeti Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 20:55
    Cioè non avevo capito! Meno? Ho usato i dati della ditta tranne che per il calore specifico, che la Baumit non dà. Avessi sbagliato li? Ho trovato in giro 1.2 KJ/Kg °K che ho convertito in 0.28 kcal/Kg °K. Ma il programma dice 1 ora senza cappotto, solo col poroton e intonaco

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 21:15
    Cioè non avevo capito! Meno? Ho usato i dati della ditta tranne che per il calore specifico, che la Baumit non dà. Avessi sbagliato li? Ho trovato in giro 1.2 KJ/Kg °K che ho convertito in 0.28 kcal/Kg °K. Ma il programma dice 1 ora senza cappotto, solo col poroton e intonaco

    1.2 KJ/kg è un valore corretto.
    Se non sbaglio le lastre baumit hanno densità di 17Kg/mc (principalmente è la massa che determina la capacità termica) e anche considerando densità fino a 30kg/mc di solito si rimane sotto 1.5KJ/kg.
    O hai sbagliato la conversione (in cui non ti so aiutare) o c'è qualcos'altro che no va.
    Non è che per caso il muro in poroton senza cappotto ha 7 ore di sfasamento e se aggiungi i 4cm di polistirolo vai ad 8ore? Mi tornerebbe moooolto di più, anche perché è improbabilme che il cappotto in polistirolo di 4cm abbia massa maggiore del muro..

    Considera che con 10 cm di polistirolo espanso si incrementa lo sfasamento di 2 ore in media.

  • emmeti
    Emmeti Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 23:17
    Se non sbaglio le lastre baumit hanno densità di 17Kg/mc
    20kg/mc dichiara la Baumit

    Non è che per caso il muro in poroton senza cappotto ha 7 ore di sfasamento e se aggiungi i 4cm di polistirolo vai ad 8ore? Mi tornerebbe moooolto di più, anche perché è improbabilme che il cappotto in polistirolo di 4cm abbia massa maggiore del muro..

    Hai perfettamente ragione, credo che nel costruire il pacchetto muri ad un certo punto ho tolto il poroton (ammesso che per laterizio alveolato si intenda il poroton, cosa sulla quale non giurerei affatto) e lasciato il solo polistirene, mentre volevo fare l'inverso!
    Molto facile fare dei gran casini, comunque

  • torpedine
    Torpedine Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Luglio 2007, alle ore 23:30

    Molto facile fare dei gran casini, comunque

    Già, basta venirne a capo...

    Si per Poroton intendevo il forato alveolare.

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