Salve a tutti.
Vorrei esporvi un quesito, nella speranza che qualcuno di voi abbia conoscenze o esperienze in merito.
Sto acquistando una mansarda in Acerra (NA) di circa 90 mq.
E' stata fatta la richiesta di mutuo, accordata a seguito della perizia del tecnico della banca, a seguito della quale mi sono tranquillizzato anche in merito all'ottenimento del condono per l' abitabilità della mansarda da parte del venditore (società edilizia e non un privato).
In sede di definizione del rogito, il notaio ha però fatto emergere il fatto che manca da pagare un'ultima rata per rendere definitiva la pratica di condono.
A questo proposito vorrei chiedere:
la richiesta di condono, effettuata presso il comune di Acerra, a seguito della quale il costruttore ha già versato diverse migliaia di euro, può garantire un esito positivo della pratica? Sarà sufficiente pagare quest'ultima rata per ottenere il condono definitivamente? O mi devo attendere sgradite sorprese (un esito negativo - rifiuto di condonare l'uso del sottotetto, o addirittura altri soldi da pagare)?
Per la precisione, a seguito della denuncia di variazione della destinazione d'uso da deposito a abitazione depositata al comune, i versamenti già effettuati dal costruttore del condominio sono:
- oneri concessori: 3 rate da 630 euro/cad (legge 274 del 2003) + 1 rata da 2686 euro (legge 326 del 2003)
- oblazione abusivismo edilizio: 1 rata da 1400 euro (legge 274 del 2003)
Sarò davvero grato a quanti vorranno e sapranno darmi qualche indicazione in merito al mio quesito.
Scusandomi per la lunghezza del messaggio, porgo cordiali saluti a tutti.