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2011-09-05 14:53:25

Comando remoto per impianto di riscaldamento/acs


Nmessana
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04 Settembre 2011 ore 10:58 5
Premessa: sto ristrutturando un appartamento su 3 piani di circa 20/25mq a piano, oltre a una mansarda e una terrazza al P3.

Progetto ristrutturazione:
- realizzazione di 3 monolocali autonomi, così distribuiti:
PT: monolocale autonomo con bagno, mini cucina e camera da letto;
P1: monolocale autonomo con bagno, mini cucina e camera da letto;
P2 e P3: mini-appartamento autonomo con bagno e camera da letto al P2, collegato con scala interna alla mansarda con annessa terrazza.

Progetto nuovo impianto di riscaldamento/acs:
- caldaia con bollitore installata al P3 sulla terrazza.

Il mio dubbio è:

è possibile controllare la caldaia tramite comando remoto installato in un locale non riscaldato (sarebbe l'androne o un ripostiglio al PT)?

La mia esigenza è quella di poter controllare tutte e 3 le unità dall'esterno, ed evitare, soprattutto, che il comando remoto che controlla l'intero fabbricato sia installato all'interno di uno dei 3 monolocali.
Non è strettamente necessario, ma sarebbe preferibile, poter controllare i 3 monolocali separatamente l'uno dall'altro.

Mi pare che il problema principale sia che i comandi remoti hanno anche la funzione di termostato incorporata, e pertanto se installati in un locale non riscaldato non riescono più a controllare la temperatura dei locali da riscaldare.

Possibili soluzioni?

1) è possibile installare delle sonde ambientali che comunicano la temperatura al comando remoto?

In questo caso, sarebbe possibile installarne una per ogni monolocale, e scegliere di volta in volta a quale fare riferimento per misurare la temperatura?

2) è opportuno dividere l'impianto in 3 zone controllate distintamente dalla caldaia?

In questo caso, è possibile installare nei 3 monolocali dei semplici cronotermostati, lasciando il controllo di tutte le altre funzioni (accensione/spegnimento della caldaia, funzione estate/inverno, ecc..) al comando remoto installato nel locale non riscaldato?

Premetto che sono interessato in particolare all'installazione di una caldaia Immergas (Victrix plus o Zeus), ma accetto suggerimenti nel caso altri modelli dispongano di comandi remoti che rispondono meglio alle mie esigenze.

Cosa ne pensate?
  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Settembre 2011, alle ore 15:22
    Puoi dividere limpianto in tre zone,realizzi collettore di distribuzione con tre circolatori ,poi chiami honewell che ti da le sonde le centraline i trasduttori e il comando remoto con il quale piloti tutto wirless ,tecnologicamente avanzato

  • nmessana
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Settembre 2011, alle ore 16:47
    Puoi dividere limpianto in tre zone,realizzi collettore di distribuzione con tre circolatori ,poi chiami honewell che ti da le sonde le centraline i trasduttori e il comando remoto con il quale piloti tutto wirless

    Puoi chiarire meglio di quale sistema parli?
    Si tratta di Honeywell evohome?

    http://www.vialeecsas.com/polopoly_fs/7.4418772.1309537825!/evohome%20Inst%2003-10.pdf

    Mi chiarisci quali sono esattamente i componenti che andrebbero utilizzati?

    Mi sembra di capire che, se l'impianto viene diviso in 3 zone gestite direttamente dalla caldaia con 3 circolatori separati,
    le possibilità sono:

    1) utilizare 1 "modulo relè BDR91" collegato alla caldaia e 3 "regolatori evotouch" installati ognuno all'interno di ciascun monolocale.
    In questo caso le temperature sarebbero gestite all'interno delle unità abitative.
    Ma il comando remoto della caldaia può poi essere ancora utilizzato, installato nel locale non riscaldato, senza la funzione di termostato, ma con le funzioni di on/off della caldaia, impostazione della programmazione settimanale, e del selettore estate/inverno?

    Questo impianto è certamente molto tecnologico, ma, mi chiedo, potrebbe essere realizzato con le stesse funzionalità installando all'interno dei monolocali dei semplici cronotermostati universali da pochi euro, da collegare via filo alla caldaia?

    2) utilizzare vari regolatori HR80: mi sembra eccessivo, xché considerando anche i bagni il loro numero sarebbe troppo elevato; magari meglio se combinato con i sensori DTS92 nelle stanze dove ci sono 2 o 3 radiatori;
    ma a questo punto non è meglio il sistema 1?

    In realtà, il sistema ottimale che cerco, sarebbe quello con:
    - distribuzione a 3 zone;
    - sensori di temperatura installati all'interno dei 3 monolocali al solo fine di conoscere la temperatura ambientale, e non per la programmazione;
    - cronotermostato originale (pannello di comando remoto) con tutti i comandi della caldaia, installato in locale non riscaldato, che permette la corretta regolazione di tutte le funzioni per tutte le zone;

    Chiedo troppo?
    Con il sistema 1) si può ottenere questo risultato?

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Settembre 2011, alle ore 17:39
    La cosa piu semplice è che tu realizzi il collettore con i tre circolatori,ad ogni appartamento metti un termostato ambiente ,tre relé per il doppio comando circolatore caldaia e vivi felice,se vuoi pilotare l'appartamento dall'esterno devi fare un domotico tipo quello che ti ho prospettato ,la caldaia che hai in realta gestisce un impianto solo te lo devi dividere in tre,io cambierei anche la caldaia ne metterei una piu performante e piu semplice ma mi sembrava gia di avetelo detto tempo fa cosa dovevi fare

  • nmessana
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Settembre 2011, alle ore 18:52
    La cosa piu semplice è che tu realizzi il collettore con i tre circolatori,ad ogni appartamento metti un termostato ambiente ,tre relé per il doppio comando circolatore caldaia e vivi felice

    E' necessario che la caldaia sia dotata di un apposito kit aggiuntivo per la gestione delle 3 zone, composto dal disgiuntore idrico, 3 circolatori, tubi e raccordi di collegamento e dalla centralina elettronica di gestione? Come ad esempio il Kit da incasso Immergas DIM V2 3 ZONE? In questo caso dalla caldaia (cioè dal kit ad incasso) partirebbero 3 collettori verse le 3 zone.

    In questo caso, i "tre relé per il doppio comando circolatore caldaia" servono per comunicare con la caldaia quando deve scaldare e quando no, per la relativa zona?

    In alternativa, se dalla caldaia, senza installazione di un kit, esce un unico collettore che poi in ogni piano va a servire tutti i radiatori (del piano), di fatto non si ottiene lo stesso risultato? Potrebbero essere installate 3 valvole di zona all'ingresso del piano, controllate dal relativo termostato ambientale, ed ottenere lo stesso risultato. Sbaglio qualcosa?

    La chiusura di un circuito con valvole di zona non va a creare problemi alla caldaia?
    In sostanza, l'attivazione della valvola di zona che chiude il passaggio dell'acqua produce lo stesso risultato, sulla temperatura e sulla caldaia, di quello che si otterrebbe andando a chiudere manualmente i radiatori del piano (in caso ad esempio di prolungato inutilizzo dello stesso)?

    se vuoi pilotare l'appartamento dall'esterno devi fare un domotico tipo quello che ti ho prospettato

    Riguardo questo punto, ti chiedo nuovamente di chiarirmi gentilmente di quali prodotti parli (codici prodotto).

    la caldaia che hai in realta gestisce un impianto solo te lo devi dividere in tre,io cambierei anche la caldaia ne metterei una piu performante e piu semplice

    Ad esempio quali modelli? Ad esempio rimanendo su modelli Immergas?
    Oppure dovrei orientarmi su altri marchi?

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Settembre 2011, alle ore 14:53
    Forse non so farmi capire,lascia stare le valvole di zona e tutti gli ammennicoli annessi che non servono a niente,monti una caldaia,realizzi collettore con tre circolatori,possibilmente monti un equilibratore fra la caldaia e il collettore,ogni pompa va ad un appartamento,in ogni appartamento monti un termostato ambiente,per far funzionare bene il tutto ci vogliono tre relé il TA chiude il circuito in richiesta caldo,accende il circolatore e da il consenso alla caldaia sul circuito TA,hai tutto li a portata di mano di facile manutenzione hai la minima spesa con la massima resa,la caldia la corredi di sonda temperatura esterna la programmi sulla curva climatica e sei perfetto,valvole di zona non si guastano non ci sono,in casi di un problema in un appartamento chiudi dalla centrale perche piloti tutto da li,è stata dura ..............

    Realizzando questo impianto puoi montare una qualsiasi caldaia nn hai vincoli di accessori ,i ricambi li trovi ovunque senza essere vincolato al centro assistenza

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