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2006-01-23 09:04:01

Coibentazione e riscaldamento


Pantah
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17 Gennaio 2006 ore 13:22 13
Salve a tutti,
sono in procinto di comprare un appartamento tutto su un piano di circa 110 mq, con soffitto alto 3,25m.
L'appartamento è il piano superiore di una villa divisa in due.
Ho letto con interesse le precedenti discussioni e ora mi piacerebbe avere qualche consiglio sulla mia situazione.
La casa è degli anni 50 e mi sembra che mi abbiano detto che i muri sono in tufo, ma non conosco il tipo di coibentazione, e necessita di quasi completa ristrutturazione interna.
Sto valutando la possibilità di installare un riscaldamento a battiscopa con pompa di calore ad acqua freatica(in giardino c'è un pozzo).
Ecco le mie domande:
- Vorrei utilizzare una pompa di calore con entrambi i cicli, cioè riscaldamento e raffreddamento. Il sistema a battiscopa è efficace per quanto riguarda il raffreddamento? Può provocare un degrado dei muri( es. tramite formazione di condensa)?
- Avendo scoperto che la coibentazione è un fattore determinante per un buon funzionamento del riscaldamento e per ridurre i consumi mi piacerebbe anche eseguire qualche miglioramento in tal senso. Però sono impossibilitato a fare un cappotto esterno. Quindi sarei interessato a qualche soluzione sulle pareti interne. C'è però qualche tipo di coibentazione interna che mi permetta di utilizzare il riscaldamento a battiscopa?
Ringraziandovi anticipatamente per i vostri suggerimenti vi saluto
Marco
  • speleosax
    0
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    Martedì 17 Gennaio 2006, alle ore 20:55
    Non credo che l'impianto a battiscopa sia l'ideale per il raffreddamento, l'aria fredda tende a scendere e quindi ti troveresti un pavimento freddo con aria calda in alto, però è addattissimo al sistema a pompa di calore come riscaldamento perché lavora a bassa temperatura.
    Quanto alla coibentazione interna credo che qualsiasi soluzione sia adatta al riscaldamento a battiscopa, caso mai vedi di abbassare un po' il soffitto con un bel controsoffitto ( ) per evitare grosse dispersioni di calore.
    Ciao

  • pantah
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Gennaio 2006, alle ore 08:35
    Non credo che l'impianto a battiscopa sia l'ideale per il raffreddamento, l'aria fredda tende a scendere e quindi ti troveresti un pavimento freddo con aria calda in alto

    Bè però questo principio in teoria dovrebbe essere valido per tutti i sistemi di risacaldamento, quindi per quale motivo il sistema a battiscopa dovrebbe essere peggiore rispetto ad un altro?

    Quanto alla coibentazione interna credo che qualsiasi soluzione sia adatta al riscaldamento a battiscopa, caso mai vedi di abbassare un po' il soffitto con un bel controsoffitto per evitare grosse dispersioni di calore.

    Io sono tutto fuorché un esperto su questo campo, e non conosco nemmeno i modi fuorché i materiali per coibentare. Però per logica mi riesce difficile pensare di poter mettere ad esempio pannelli di polistirene su una parete interna quando questa viene poi percorsa dal battiscopa radiante. Scaldando il muro andrebbe a scaldare il materiale isolante, che non restituirebbe il calore all'ambiente. O sbaglio?

    Marco

  • iceberg60
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Gennaio 2006, alle ore 14:36
    Spelosax ha correttamente precisato che qello a battiscopa non è ottimale per il raffrescamento, mentre per il riscaldamento va bene.

    L'isolante tipo il polistirene trattiene il calore ed evita che si disperda all'esterno, anche messo all'interno, potrebbe scaldarsi un pò ma restituirebbe la maggior aprte del calore all'interno impedendo la dispersione.

    L'ideale sarebbe il cappotto esterno ma a quanto pare no puoi farlo.

  • pantah
    0
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    Mercoledì 18 Gennaio 2006, alle ore 15:38
    Spelosax ha correttamente precisato che qello a battiscopa non è ottimale per il raffrescamento, mentre per il riscaldamento va bene.

    Per carità la mia non era certo una critica, era più che altro una curiosità, capire tecnicamente per quale motivo il sistema a battiscopa(irraggiamento) rispetto ad esempio a un condizionatore(convezione) raffredda peggio posto che per entrambi vale il principio che l'aria fredda pesa più di quella calda.

    L'ideale sarebbe il cappotto esterno ma a quanto pare no puoi farlo.

    Purtroppo come scritto nel primo post l'appartamento fa parte di una villa, e quindi per i lavori esterni dovrei mettermi daccordo con il proprietario dell'appartamento in basso.

  • ecocomp
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Gennaio 2006, alle ore 19:18
    Caro Pantah:
    -Lo zoccolino riscaldante o battiscopa è conosciuto come elemento solo riscaldante e con certi limiti di resa (100/150 W/m), per cui è adatto per case ben isolate e per spazi in cui è accettabile l'ingombro del manufatto.

    -In funzionamento raffrescante all'estate la resa è praticamente nulla, in quanto saresti obligato far passare acqua ad una temperatura inferiore a 14°C (temperatura di rugiada) per avere qualche effetto raffrescante e in questo caso avresti molta condensa (acqua) sul pavimento e sul muro ...saluti.

  • pantah
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Gennaio 2006, alle ore 08:20
    Grazie per la spiegazione ecocomp.

    Ora però sorge automatica un'altra domanda(o anche due o tre). Come detto nel primo post sarei interessato a installare una pompa di calore, che secondo alcune riviste è efficace anche in raffrescamento. Però non vorrei integrare la suddetta(piuttosto ne prendo una a potenza più alta) con un altro mezzo per raffreddare (es. condiziatore).
    Questo perché a quel punto la pompa di calore non da più vantaggi, in quanto per il costo della stessa più installazione ci si comprano abbondantemente caldaia a condensazione e climatizzatori(e forse ci viene anche un termocamino), consumado si magari più energia ma soddisfando ampiamente tutte le esigenze di casa.
    Quindi il punto è, se metto la pompa di calore deve garantirmi rendimento per tutti i bisogni di casa(riscaldamento, raffreddamento, acqua calda sanitaria). E la domanda a questo punto è questa: esiste un sitema di "diffusione"(radiatori, pannelli radianti etc.) che tramite il riscaldamento e il raffreddamento dell'acqua mi possa garantire un buon rendimento per tutti gli usi?
    Altrimenti lascio perdere la pompa di calore in partenza.

    Saluti

  • iceberg60
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Gennaio 2006, alle ore 08:45
    A quel che mi risulta anche il raffrescamento è possibile con un impianto geotermico, solo che allo scopo non sono utili impianti a battiscopa ne i classici radiatori.

    Va usato un impianto a pavimento e/o a soffitto dove si fa passare l'acqua calda in inverno, ed invece in estate ci passa l'acqua più fredda intorno ai 15° per rinfrescare,quindi il doppio uso è possibile ed aiuta ad ammortizzare più rapidamente la spesa.

  • pantah
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Gennaio 2006, alle ore 09:09
    Va usato un impianto a pavimento e/o a soffitto dove si fa passare l'acqua calda in inverno, ed invece in estate ci passa l'acqua più fredda intorno ai 15° per rinfrescare,quindi il doppio uso è possibile ed aiuta ad ammortizzare più rapidamente la spesa.

    Come impianto a pavimento o a soffitto intendi i pannelli radianti? In caso positivo essendo che funzionano con la stessa modalità del battiscopa(irraggiamento) non si dovrebbero avere gli stessi fenomeni di formazione condensa?

    Saluti

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Gennaio 2006, alle ore 17:33

    L'isolante tipo il polistirene trattiene il calore ed evita che si disperda all'esterno, anche messo all'interno, potrebbe scaldarsi un pò ma restituirebbe la maggior aprte del calore all'interno impedendo la dispersione.

    Sono d'accordo, un isolante interno trattiene il calore in casa.

    Quanto al problema del raffreddamento penso che sia fattibile solo nelle versioni ad aria per i citati problemi di condensa; infatti esistono due modelli di pompa di calore, ad aria e ad acqua, quest'ultima va collegata all'impianto di riscaldamento.
    Guarda questi link:
    http://www.confartigianato.it/minisiti/ ... mpecal.htm
    http://www.geotherm.it/home2.htm
    http://www.ilportaledelsole.it/index.as ... e&cat=0025
    Per i materiali da coibentazioni prova questo link
    http://www.rcp-pd.it/pagine/naturali.html#
    Saluti e buona navigazione.

  • pantah
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 08:07
    Grazie per i link speleosax.

    Girovagando su internet avrei pensato anche ad un'altra soluzione, collegare la pompa di calore a ventilconvettori ad acqua.
    Che ne pensate? tramite questa soluzione potrei avere buoni risultati in entrambe le modalità(riscaldamento, raffrescamento), risolvendo anche il problema condensa? E come sono in termini di consumi energetici?

    Saluti

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 17:51

    Girovagando su internet avrei pensato anche ad un'altra soluzione, collegare la pompa di calore a ventilconvettori ad acqua.
    Che ne pensate? tramite questa soluzione potrei avere buoni risultati in entrambe le modalità(riscaldamento, raffrescamento), risolvendo anche il problema condensa? E come sono in termini di consumi energetici?

    Saluti

    Mi sembra proprio una soluzione interessante, li presentano abbinati alla pompa di calore e pare che il consumo elettrico sia decente, come una caldaia a condensazione.
    E' un opportunità da valutare attentamente, Pantah
    Saluti

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Gennaio 2006, alle ore 19:36
    Direi che fare un impianto a fan-coil per abbinarci una pompa di calore acqua aria sia molto indicato,in commercio si trovano combinazioni fan-coil pompa di calore abbinati gia con tutto il necessario impianto elettronico di gestione,detto impianto viene chiamato impianto idronico.
    Vanno tenute in considerazione alcune cose ,fare due impianti,uno per i fan coil e uno per i radiatori,la tubazione del fan-coil va calcolata per il raffreddamento mentre il fa-coil va calcolato per il ricaldamento a bassa temperatura,l'impianto scarico condense dei fan-coil deve essere fatto perfetto ,a questo punto va risolto il problema acqua calda ,io farei cosi,una bella caldaia con il suo bel bollitore,una bella pompa di calore,normalmente vai con la pompa di calore,se si ferma vai con la caldaia e/o viceversa.
    I consumi di energia sono relativi a come lo usi possiamo dire che se fatto bene spendi qualcosa in meno di energia elettrica che in gas,non molto ma qualcosa meno c'è.

  • pantah
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Gennaio 2006, alle ore 09:04
    Un grazie sia a radiante sia a speleosax.
    L'unico appunto che volevo fare, come detto in un mio precedente post è questo, e cioè l'opzione pompa di calore per quanto mi riguarda sarà praticabile solo nel caso che con essa riesca a soddisfare tutti i bisogni di casa(acqua, riscaldamento e raffrescamento). Se la devo integrare con qualcos'altro, la convenienza scompare, visto che la sola installazione della pompa mi pare di aver capito costi intorno ai 15000 euro.
    Quindi cercherò di valutare la possibilità dei fan-coil.
    Se a qualcuno viene in mente un'altra idea(che soddisfi i requisiti scritti sopra) la scriva comunque.
    un saluto

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