menu-mob
Vai alla HomePage
Ricerca
Ricerca nella sezione specificata
2006-07-27 23:49:13

Certificato di conformità . urgente!


Gioia_e
login
26 Luglio 2006 ore 23:36 11
Salve,
vorrei sottoporre alla vostra competente attenzione il seguente quesito:
la 46/90 obbliga il costruttore di un edificio a rilasciare ai proprietari subentranti certificato di conformità relativo esclusivamente all'impinto elettrico oppure anche in relazione all'impianto idrico e termico?
Grazie per il vostro aiuto.
  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 00:36
    Idrico no
    termico si, se c'è la caldaia deve esserci il certificato di conformita per tutto l'impianto a gas dal contatore agli arrivi. Il certificato della caldaia lo fa il manutentore della caldaia alla prima visita di collaudo

  • gioia_e
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 00:52
    Innanzitutto grazie.
    Quello dell'impianto termico è certificato distinto da quello relativo alla caldaia oppure sono la stessa cosa?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 00:56
    è distinto

    le tubazioni, i collegamenti, ecc. li certifica l'idraulico che ha fatto l'impianto (per legge è obbligato)

    la caldaia, e solo quella, viene certificata alla prima visita dal centro assistenza autorizzato sotto tua responsabilità. Di solito la prima visita con la creazione del libretto è gratuita, o al massimo ti chiedono 30-40 ? per il libretto che poi ti rimane

  • gioia_e
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 01:04
    Ti ringrazio ancora.
    Tuttavia vorrei potessi risolvere questo dubbio permastomi: la 46/90 non prevede anche la dichiarazione di conformità anche dell'impianto idrico oltre che di quello termico ed elettrico?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 01:06
    A me non risulta, d'altronde sono certificazioni di sicurezza e l'acqua non è certo un pericolo.

    credo comunque che non sia necessario, lascio comunque la risposta al quesito ad altri se ne sanno di +...


  • hydro-check
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 06:39
    Tutti gli impianti devono essere certificati elettrici, tv, idraulici sia, gas, acqua, climatizzazione, riscaldamento, fognature ecc....

    cmq se non credi leggi la Legge 46/90 quì sotto...SALUTI

    LEGGE 5 marzo 1990, n. 46

    Norme per la sicurezza degli Impianti

    Art.1.Ambito di applicazione

    1. Sono soggetti all?applicazione della presente legge i seguenti impianti relativi agli edifici adibiti ad uso civile:
    a) gli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dell?energia elettrica all?interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell?energia fornita dall?ente distributore;
    b) gli impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le antenne e gli impianti di protezione da scariche atmosferiche;
    c) gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura o specie;
    d) gli impianti idrosanitari nonché quelli di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo d?acqua all?interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell?acqua fornita dall?ente distributore;
    e) gli impianti per il trasporto e l?utilizzazione di gas allo stato liquido o aeriforme all?interno degli edifici a partire dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito dall?ente distributore;
    f) gli impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili;
    g) gli impianti di protezione antincendio.
    2. Sono altresì soggetti all?applicazione della presente legge gli impianti di cui al comma 1, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attività produttive al commercio, al terziario e ad altri usi.

    Art. 2. Soggetti abilitati

    1. Sono abilitate all?installazione alla trasformazione, all?ampliamento e alla manutenzione degli impianti di cui all?articolo 1 tutte le imprese, singole o associate, regolarmente iscritte nel registro delle ditte di cui al regio decreto 20 settembre 1934, n. 2011, e successive modificazioni ed integrazioni, o nell?albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443.
    2. L?esercizio delle attività di cui al comma 1 è subordinato al possesso dei requisiti tecnico-professionali, di cui all?art. 3, da parte dell?imprenditore, il quale, qualora non ne sia in possesso,prepone all?e-sercizio delle attività di cui al medesimo comma 1 un responsabile tecnico che abbia tali requisiti.

    Art. 3. Requisiti tecnico-professionali

    1. I requisiti tecnico-professionali di cui all?articolo 2, comma 2, sono i seguenti:
    a) laurea in materia tecnica specifica conseguita presso una università statale o legalmente riconosciuta;
    b) oppure diploma di scuola secondaria superiore conseguito, con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all?articolo 2, comma 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, previo un periodo di inserimento, di almeno un anno continuativo, alle dirette dipendenze di una impresa del settore;
    c)oppure titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione pro-fessionale, previo un periodo di inserimento, di almeno due anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore;
    d) oppure prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa del settore, nel medesimo ramo di attività dell?impresa stessa, per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell?apprendistato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all?articolo 1.

    Art.4. Accertamento dei requisite tecnico-professionali

    1. L?accertamento dei requisiti tecnico-professionali è espletato per le imprese artigiane dalle commissioni provinciali per l?artigianato. Per tutte le altre imprese è espletato da un commissione nominata dalla giunta della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e composta da un minimo di cinque ad un massimo di nove membri dei quali un membro di rappresentanza degli ordini professionali, un membro in rappresentanza degli enti erogatori di energia elettrica e di gas ed i re-stanti membri designati dalle organizzazioni delle categorie più rappresentative a livello nazionale degli esercenti le attività disciplinate dalla presente legge; la commissione è presieduta da un docente universitario di ruolo di materia tecnica.
    2. Le imprese, alle quali siano stati riconosciuti i requisiti tecnico-professionali, hanno diritto ad un certificato di riconoscimento, secondo i criteri stabiliti dal regolamento di attuazione di cui all?articolo 15.

    Art.5. Riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali

    1. Hanno diritto ad ottenere il riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali, previa domanda da presentare entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, alla commissione provinciale per l?artigianato, coloro che dimostrino di essere iscritti, alla medesima data, da almeno un anno nell?albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443, come imprese installatrici o di manutenzione degli impianti di cui all?articolo 1.
    2. Hanno altresì diritto ad ottenere il riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali, previa domanda da presentare entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, coloro che dimostrino di essere iscritti, alla medesima data, da almeno un anno nel registro delle ditte di cui al regio decreto 20 settembre 1934, n.2011, e successive modificazioni ed integrazioni, come imprese installatrici o di manutenzione degli impianti di cui all?articolo 1.

    Art. 6. Progettazione degli impianti

    1. Per l?installazione, la trasformazione e l?ampliamento degli impianti di cui ai commi 1, lettere a), b), c), e), e g), e 2 dell?articolo 1 è obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti, iscritti negli albi professionali, nell?ambito delle rispettive competenze.
    2.La redazione del progetto per l?installazione, la trasformazione e l?ampliamento degli impianti di cui al comma 1 è obbligatoria al di sopra dei limiti dimensionali indicati nel regolamento di attuazione di cui all?articolo 15.
    3. Il progetto di cui al comma 1 è depositato: a) presso gli organi competenti al rilascio di licenze di impianto o di autorizzazioni alla costruzione quando previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti; b) presso gli uffici comunali, contestualmente al progetto edilizio, per gli impianti il cui progetto non sia soggetto per legge ad approvazione.

    Art. 7. Installazione degli impianti

    1. Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d?arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d?arte. I materiali ed i componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell?Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico italiano (CEI), nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente in materia, si considerano costruiti a regola d?arte.
    2. In particolare gli impianti elettrici devono essere dotati di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi di protezione equivalenti.
    3. Tutti gli impianti realizzati alla data di entrata in vigore della presente legge devono essere adeguati, entro tre anni da tale data, a quanto previsto dal presente articolo.

    Art. 8. Finanziamento dell?attività di normazione tecnica

    1. Il 3 per cento del contributo dovuto annualmente dall?Istituto nazionale per l?assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) per l?attività di ricerca di cui all?articolo 3, terzo comma, del decreto-legge 30 giugno 1982, n. 390, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 agosto 1982, n. 597, è destinato al-l?attività di normazione tecnica, di cui all?articolo 7 della presente legge, svolta dall?UNI e dal CEI.
    2. La somma di cui al comma 1, calcolata sull?ammontare del contributo versato dall?INAIL nel corso dell?anno precedente, è iscritta a carico del capitolo 3030 dello stato di previsione della spesa del Ministero dell?industria, del commercio e dell?artigianato per il 1990 e a carico delle proiezioni del corrispondente capitolo per gli anni seguenti.

    Art. 9. Dichiarazione di conformità

    1. Al termine dei lavori l?impresa installatrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui all?articolo 7. Di tale dichiarazione, sottoscritta dal titolare dell?impresa installatrice e recante i numeri di partita IVA e di iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, faranno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati nonché, ove previsto, il progetto di cui all?articolo 6.

    Art. 10. Responsabilità del committente o del proprietario

    1. Il committente o il proprietario è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all?articolo 1 ad imprese abilitate ai sensi dell?articolo 2.

    Art. 11. Certificato di abitabilità e di agibilità

    1. Il sindaco rilascia il certificato di abitabilità o di agibilità dopo aver acquisito anche la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo degli impianti installati, ove previsto, salvo quanto disposto dalle leggi vigenti.

    Art. 12. Ordinaria manutenzione degli impianti e cantieri

    1. Sono esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e del rilascio del certificato di collaudo, nonché dall?obbligo di cui all?articolo 10, i lavori concernenti l?ordinaria manutenzione degli impianti di cui all?articolo 1.
    2. Sono altresì esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e del rilascio del certificato di collaudo le installazioni per apparecchi per usi domestici e la fornitura provvisoria di energia elettrica per gli impianti di cantiere e similari, fermo restando l?obbligo del rilascio della dichiarazione di conformità di cui all?articolo 9.

    Art. 13. Deposito presso il comune del progetto, della dichiarazione di conformità o del certificato di collaudo

    1. Qualora nuovi impianti tra quelli di cui ai commi 1, lettere a), b), c), e), e g), e 2 dell?articolo 1 vengano installati in edifici per i quali è già stato rilasciato il certificato di abitabilità, l?impresa installatrice deposita presso il comune, entro trenta giorni dalla conclusione dei lavori, il progetto di rifacimento dell?impianto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo degli impianti installati, ove previsto da altre norme o dal regolamento di attuazione di cui all?articolo 15.
    2. In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo, ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell?opera di rifacimento. Nella relazione di cui all?articolo 9 dovrà essere espressamente indicata la compatibilità con gli impianti preesistenti.

    Art. 14. Verifiche

    1. Per eseguire i collaudi, ove previsti, e per accertare la conformità degli impianti alle disposizioni della presente legge e della normativa vigente, i comuni, le unità sanitarie locali, i comandi provinciali dei vigili del fuoco e l?Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL) hanno facoltà di avvalersi della collaborazione dei liberi professionisti, nell?ambito delle rispettive competenze, di cui all?articolo 6, comma 1, secondo le modalità stabilite dal regolamento di attuazione di cui all?articolo 15.
    2. Il certificato di collaudo deve essere rilasciato entro tre mesi dalla presentazione della relativa richiesta.

    Art. 15. Regolamento di attuazione

    1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge è emanato, con le procedure di cui all?articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, il regolamento di attuazione. Nel regolamento di attuazione sono precisati i limiti per quali risulti obbligatoria la redazione del progetto di cui all?articolo 6 e sono definiti i criteri e le modalità di redazione del progetto stesso in relazione al grado di complessità tecnica dell?installazione degli impianti, tenuto conto dell?evoluzione tecnologica, per fini di prevenzione e di di sicurezza.
    2. Presso il Ministero dell?industria, del commercio e dell?artigianato è istituita una commissione permanente, presieduta dal direttore generale della competente Direzione generale del Ministero dell?industria, del commercio e dell?artigianato, o da un suo delegato, e composto da sei rappresentanti designati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle categorie imprenditoriali e artigiane interessate, da sei rappresentanti delle professioni designati pariteticamente dai ri-spettivi consigli nazionali e da due rappresentanti degli enti erogatori di energia elettrica e di gas.
    3. La commissione permanente di cui al comma 2 collabora ad indagini e studi sull?evoluzione tecnologica del comparto.

    Art. 16. Sanzioni

    1. Alla violazione di quanto previsto dall?articolo 10 consegue, a carico del committente o del proprietario, secondo le modalità previste dal regolamento di attuazione di cui all?articolo 15, una sanzione amministrativa da lire centomila a lire cinquecentomila. Alla violazione delle altre norme della presente legge consegue, secondo le modalità previste dal medesimo regolamento di attuazione, una sanzione amministrativa da lire un milione a lire dieci milioni.
    2. Il regolamento di attuazione di cui all?articolo 15 determina le modalità della sospensione delle imprese dal registro o dall?albo di cui all?articolo 2, comma 1, e dei provvedimenti disciplinari a carico dei professionisti iscritti nei rispettivi albi, dopo la terza violazione delle norme relative alla sicurezza degli impianti, nonché gli aggiornamenti dell?entità delle sanzioni amministrative di cui al comma 1.

    Art. 17. Abrogazione e adeguamento dei regolamenti comunali e regionali

    1. I comuni e le regioni sono tenuti ad adeguare i propri regolamenti, qualora siano in contrasto con la presente legge.

    Art. 18. Disposizioni transitorie

    1. Fino all?emanazione del regolamento di attuazione di cui all?articolo 15 sono autorizzate ad eseguire opere di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all?articolo 1 e le imprese di cui all?articolo 2, comma 1, le quali sono tenute ad eseguire gli impianti secondo quanto prescritto dell?articolo 7 ed a rilasciare al committente o al proprietario la dichiara-zione di conformità recante i numeri di partita IVA e gli estremi dell?iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
    2. La dichiarazione di cui al comma 1 sostituisce a tutti gli effetti la dichiarazione di conformità di cui all?articolo 9.

    Art. 19. Entrata in vigore

    1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiani. È fatto obbligo a chiunque spet-ti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

    Data a Roma, addì 5 marzo 1990

  • montyfranc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 08:24
    Scusate se scrivo una cosa che non ha a che fare con l'argomento in questione... Valevo chiedere a Hydro-Check: hai letto la mia risposta all'argomento "geotermia"? Cosa ne dici?

    Ciao

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 11:10
    Concordo con hidro.

    tutti gli impianti vanno certificati... il problema è che ancora c'è molta ignoranza in merito, ed è per questo motivo che spesso si perdono dei lavori a causa di troppa "correttezza". tu fai dei preventivi calcolando tutto a norma... poi scappa fuori l' istallatore della domenica che senza requisiti tecnico-professionali, senza fatturare e senza certificare ti spara una cifra ben piu' bassa della tua....

    e te ti lecchi le dita.....

    ciao.


    x claude: sei proprio sicuro che l' acqua non sia pericolosa? nel mio paese c'è un palazzo di 6 piani abitato esclusivamente in estate. si è sfondato un tubo del bagno al 6 piano e i primi che hanno avvertito l' amministratore è perché hanno visto uscire l'acqua in strada dal portone di ingresso....

    ti lascio immaginare cosa è successo tra i proprietari, l'assicurazione, l'amministratore ecc....

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 11:12
    Ricapitolando il costruttore dell'edifico non centra nulla con le dichiarazioni di conformita relative agli impianti termosanitari ed elettrici,solo gli installatori possono fare le certificazioni.

  • hydro-check
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 11:28
    Salve,
    vorrei sottoporre alla vostra competente attenzione il seguente quesito:
    la 46/90 obbliga il costruttore di un edificio a rilasciare ai proprietari subentranti certificato di conformità relativo esclusivamente all'impinto elettrico oppure anche in relazione all'impianto idrico e termico?
    Grazie per il vostro aiuto.

    X Radiante.... forse non hai ben letto il senso del discorso.....

    gioia_E è stata corretta tirando in causa il costruttore, in quanto i professionisti che realizzano gli impianti certificano detti impianti al Committente che in questo caso è il costruttore, quindi l'intestatario del certificato di conformità....il costruttore dovrà poi fornire detta copia all'acquirente, se l'acquirente rivende poi l'appartamento a sua volta li dovrà consegnare all'acquirente successivo e questo per almeno i dieci anni che tutti ormai hanno ben chiaro....

    ok..??? solo per chiarezza.....

  • gioia_e
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 23:49
    Grazie per le esaurienti risposte.

Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img rossoblu4ever
Buongiorno,qualche giorno fa ho avuto una perdita nel bagno per cui si è reso necessario spaccare il pavimento per individuare il pavimento.La perdita è stata...
rossoblu4ever 21 Novembre 2024 ore 16:50 2
Img stefano perito
Salve a tutti e grazie in anticipo per l'aiuto che mi darete. ??sono in trattativa per l'acquisto di questa villetta e vorrei un consiglio da qualcuno più esperto di me.
stefano perito 21 Novembre 2024 ore 13:47 8
Img adrean
Buongiorno, hanno eretto parete in cartongesso lunga circa 60 cm che a me sembra storta (cioé non parallela ad altra parete (quest'ultima lunga circa 4 metri).In teoria...
adrean 20 Novembre 2024 ore 15:27 7
Img danpiz
Buonasera, sto ristrutturando un appartamento di 100mq e per i pavimenti, pur avendo effettuato una ristrutturazione radicale con rifacimento del massetto, ho scelto il Deco Clap...
danpiz 19 Novembre 2024 ore 18:29 2
Img jortua
SalveVorrei chiedere se è "normale" quanto mi è accaduto.Sono al secondo piano di un condominio di 4 piani.Per la pulizia si è presentato l'addetto della...
jortua 18 Novembre 2024 ore 11:42 4
347.580 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI