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2008-07-02 19:24:23

Cappotto esterno - consigli - 20234


Salve,

sono alle prese con la scelta del materiale per il cappotto esterno.
Vorrei chiedervi un consiglio su come fare un buon lavoro senza spendere troppo ( infatti questa spesa non era prevista per me )
Oggi mi hanno proposto un materiale da incollare ed imbiancare direttamente : il muratore ha detto che alla fine il loro lavoro sarà poco, quindi anche se costasse un pò di più alla fine risparmierei.
Non me ne intendo tanto, mi potete aiutare???
  • archibagno.it
    0
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    Mercoledì 21 Maggio 2008, alle ore 09:34
    Ti riportiamo in auge, con la speranza che qualcuno ti dia una mano...

  • toplevel
    0
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    Giovedì 22 Maggio 2008, alle ore 15:55
    Cerca di usare dei materiali isolanti ma traspiranti certificati.
    non ti suggerisco di utilizzare cappotti "sintetici" in quanto impedirebbero alle murature di respirare.

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  • elnigno82
    0
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    Venerdì 23 Maggio 2008, alle ore 06:26
    Pare che tu mi abbia risposto in tempo allora Stanno insistendo molto qui in cantiere su un materiale di nuova generazione dicono, il quale è un misto di polistirene espanso sinterizzato bianco e grigio ( il ragazzo che ce l'ha proposto dice che è polistirolo + grafite ) della ditta Ca***ol
    In base al discorso che mi hai appena fatto dovrei scartarlo no ?
    Ma quale può essere un materiale naturale dal prezzo basso e dalle elevate prestazioni ( escluso il sughero poichè il capo cantiere dice che in facciata mi tirerebbe l'umidità nella fughe tra pannello e pannello ) ?

  • elnigno82
    0
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    Venerdì 23 Maggio 2008, alle ore 18:17
    Mi hanno proposto un altro tipo di polistirolo ancora...come mai sono così riluttanti agli elementi naturali ?

  • toplevel
    0
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    Sabato 24 Maggio 2008, alle ore 14:03
    Perché non capiscono niente elninjo...
    i muratori devo fare i muratori, i tecnici il lavoro tecnico.
    spesso e volentieri la scelta è "consigliata" solo per motivi economici (di pura convenienza commerciale), o perché non si ha il coraggio di provare soluzioni innovative.
    accetta tutto quello che è certificato se posso darti un consiglio. se paghi tu, o la casa è tua, verifica bene prima di accettare.

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  • elnigno82
    0
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    Domenica 25 Maggio 2008, alle ore 21:46
    Vabbè ma personalmente quale materiale naturale mi consiglieresti nello specifico?

  • maggiale
    0
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    Martedì 27 Maggio 2008, alle ore 08:36
    Il materiale che ti stanno consigliando è prodotto con NEOPOR brevetto BASF. Sicuramente è il miglior materiale attualmente in commercio per i cappotti termici perché unisce ottime proprietà isolanti ad interessanti doti di traspirazione, cosa che con i polistireni classici non si ha.

    La riluttanza ai materiali naturali (sughero, lana di roccia, lana di vetro) francamente c'è anche da parte mia. Sarà una convinzione personale ma li reputo poco affidabili nel lungo periodo perché soggetti a marcescenza e quindi calo prestazionale, oltre che essere spesso più costosi dell'EPS.

    Si tratta di decidere per convinzioni personali, comunque dai un'occhiata al sito dell'AIPE per approfondimenti sul cappotto con EPS.

    Ciao

  • ingluca
    0
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    Martedì 27 Maggio 2008, alle ore 09:10
    Concordo pienamente con maggiale,
    il neopor ha inoltre il certificato europeo per l'utilizzo come cappotto esterno, ha un altissimo potere isolante (con 8/10 cm. di tale materiale ottieni tranquillamente una casa in classificazione energetica B).
    Buon lavoro.

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Maggio 2008, alle ore 13:00
    Grazie per le risposte ragazzi ne parlo un pò giù in cantiere e prenderò una decisione veloce visto che stiamo predisponendo le soglie per le finestre...

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 07:00
    Ho trovato la scheda tecnica del prodotto che mi hanno preventivato...nella descrizione però si parla solo di polistirolo espanso...
    Comunque queste sono le caratteristiche tecniche

    Densità (DIN EN 1602): 15-18 kg/m?
    Conducibilità termica (DIN EN 12939): 0.034 W/(m?K)
    Coefficiente di diffusione del vapore (DIN 4108): µ= 20/50
    Allungamento irreversibile: < 0.15%

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 07:57
    Praticamente impermeabile in entrambi i sensi.
    il coefficiente di diffusione 20/50 (20 o 50??) significa che è 20 o 50 volte meno permeabile e diffusivo (=traspirante) rispetto all'aria.
    in pratica: le muffe sono assicurate.

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  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 13:38
    Allora mi hanno portato un campione di materiale a far vedere e poi mi hanno fatto il preventivo su un altro tipo di materiale ?
    Non capisco, il materiale di cui mi ha parlato il rappresentante è appunto questo polistirolo con grafite all'interno di cui mi assicurava una grande traspirabilità...

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 16:25
    Si,
    ma quanto grande?? il dato discriminante è proprio la traspirabilità.
    ad esempio:
    il mi (traspirabilità) della malta bastarda è 20
    il mi della malta di cemento è 30

    quello che ti hanno proposto ha mi 20/50. trai le tue conclusioni.

    tuttavia ti posso suggerire un mix di caratteristiche che dovrebbe avere idealmente (e contemporaneamente) il tuo cappotto:

    mi (coeff di resist alla diffusione del vapore)= <6
    p.s. (massa volumica)=150 kg/mc
    lambda (coeff di conducibilità termica)=0,055 w/m/h
    velocità di trasmiss del vapore= >300 g/mq/24h

    così, se trovi questo mix di caratteristiche, potrai avere coibenza, leggerezza, assenza di ponti termici, isolamento acustico, traspirabilità, nessuna muffa e una muratura certificabile.

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  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 18:51
    Proprio stasera ho avuto un incontro con architetto, rappresentante materiale cappotto ed ingegnere calcoli termoigronometrici
    E' uscito fuori che il materiale propostomi è poco traspirante e proprio per questo ( visto che verrà fatto solo al piano inferiore di un edificio a tre piani ) andrà fatta una canalina isolata tra piano e piano in facciata per non far staccare il tutto in futuro ( visto appunto che se passa acqua tra pannello e muro son dolori ) e sopra questa canalina una mantellina di rame a spiovere per far sgocciolare l'acqua piovana.
    Inoltre mi dicono che l'intonaco del cappotto dovrà per forza essere corrugato altrimenti non funziona bene, e dice sempre tale rappresentante che chi arriccia liscio ti vende qualcosa che non funziona.
    La cosa che mi lascia perplesso è che tra tutti e tre non hanno minimamente pensato di cambiar materiale, cosa che un rappresentante del settore dovrà avere per forza in " campionario "...

  • toplevel
    0
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    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 19:02
    Allora hanno cercato di prenderti in giro proponendoti un eps traspirante che non è poi così tanto traspirante?
    la soluzione della canalina...mi lascia piuttosto perplesso. ragiona con la tua testa: una canalina ricoperta, non ispezionabile, potrebbe essere covo di insetti, ragnetti, scarafaggi?
    chi ha detto che l'intonaco a cappotto termico deve essere necessariamente corrugato dice una ennesima fesseria, grossa almeno quanto una casa.
    in merito alla tua ultima perplessità...direi che...ognuno può vendere solo quello che ha, non quello che non ha o non conosce.
    in ogni caso, fatti mettere per iscritto chi si assume la responsabilità di eventuali formazioni di muffe o condense per i prossimi 10 anni, unitamente alle condizioni di rifacimento, dopodichè fai liberamente scegliere a LORO il tipo di materiale da utilizzare in casa tua.
    vedrai come cambia la musica...

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  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 19:09
    Tale rappresentante mi ha detto che visto il ridotto metraggio del cappotto non rientro nella polizza assicurativa ( che è sui 300- 400 mq di lavoro ), quindi alla fine se ne lava le mani.
    Quello che mi fa girare le scatole è che il termotecnico non sembra troppo intenzionato a cercare altri materiali visto che non mi ha ancora dato il valore di riferimento per rientrare nel 55 % di detrazione
    Devo decidere alla svelta anche lo spessore perché c'è da andare avanti con i lavori su soglie ed arricci...

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 19:19
    Altra cosa che mi ha detto il rappresentante è che più un prodotto è traspirante meno isola...comunque qualsiasi cosa abbia detto il termotecnico annuiva o non ribatteva...

  • maggiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Giugno 2008, alle ore 08:31
    I vantaggi del materiale in trattazione sono molteplici: bassa conduttività, traspirabilità sicuramente più elevata degli altri isolanti sintetici, massa volumica (leggerezza) inferiore rispetto agli altri isolanti con consguente ulteriore delle capacità coibenti, abbattimento della trasmissione del calore per mezzo delle radiazioni infrarosse.

    Per quanto riguarda il problema muffe o condense si può parlare quanto si vuole ma l'unico vero rimedio per evitarle a prescindere dal materiale isolante utilizzato, è quello di monitorare il grado di umidità interna e laddove superasse la soglia critica arieggiare l'ambiente per 10-15 minuti.

    Anche in pieno invero arieggiare l'ambiente non costa nulla in termini energetici ansi è vero il contrario. Infatti arieggiando per 10-15 minuti d'inverno è vero che si abbassa la tmperatura interna di 1-3 gradi centigradi ma è altrettanto vero che abbattendo pesantemente l'umidità relativa interna crolla sensibilmente anche la sensazione fisica di percezione del freddo che con elevata umidità si avverte molto di più anche se in casa ci fossero 22-23 gradi.
    In pratica si potrebbe abbassare la temperatura interna, quindi la mandata del'impianto, a patto di tenere sotto controllo il grado di umidità interna. Questa regola vale sempre a prescindere dal tipo di isolamento scelto.

    Il tutto quindi a vantaggio della salute, della lotta alle muffe, del ricambio di aria viziata e paradossalmente anche del risparmio energetico.

    Trattasi di opinione personale ma ritengo suffragata da regole e teorie scientifiche di sicuro affidamento.

    Ciao

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Giugno 2008, alle ore 14:35
    Non concordo con il rappresentante: più è traspirante e meno isola.
    ma cosa dice?
    inoltre il calcolo del termotecnico potrebbe non corrispondere nella realtà, anche se "sulla carta" corrisponde certamente.
    un dato di fatto è scontato: annullando o riducendo la permeabilità, si compromette irrevocabilmente anche la trasmittanza.

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  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Giugno 2008, alle ore 21:46
    Allora il termotecnico mi ha fornito il dato che devo raggiungere per la mia zona : 0, 36
    Me l'ha fornito però solo su mia richiesta visto che, da logica, non importa il materiale e lo spessore, ma basta che si raggiunga tale valore.
    Inoltre lui dice che mettere l'isolamento interno o metterlo esterno è indifferente, mentre io so che un cappotto esterno dovrebbe funzionare molto meglio di un isolante interno...

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Giugno 2008, alle ore 07:27
    Il dato di trasmittanza è giusto...sulla "carta" e per mettersi a posto con normative e certificazioni.
    dal suo punto di vista il termotecnico si "mette a posto", ma nella realtà non è così: prova a costruire una casa i cui soffitti pareti e pavimenti sono costruiti interamente con 30 cm di polistirolo (o poliuretano) e prova ad abitarci 2 giorni. cosa succederebbe?
    sulla "carta" sei a posto, nella realtà sarebbe un disastro.
    la composizione e la stratigrafia dei vari materiali di barriera fa una enorme differenza.
    inoltre, non è vero che mettere un isolante interno o esterno fa lo stesso, non è vero affatto. si pensi solo alle sollecitazioni termiche che la struttura portante subisce o evita.
    ma dove ha studiato il tuo termotecnico?

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  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Giugno 2008, alle ore 12:35
    Infatti dopo certe dichiarazioni che mi ha fatto ho cominciato ad avere dei seri dubbi sulla sua competenza.
    La sensazione è che non gli interessi per niente trovare soluzioni alternative o rispondere alle mie domande, e questo mi dà molto fastidio visto che è un professionista e prende soldi.
    Fosse dipeso da lui saprei che l'isolamento va messo solo internamente e non saprei nemmeno che valore di trasmittanza avrebbe

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 15 Giugno 2008, alle ore 09:47
    Tanto la sua parcella non cambia...

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  • mik1976
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Giugno 2008, alle ore 15:15
    Mah...rimango perplesso

    In montagna oltre quota 2000, dove l'umidità esterna è sempre al 70% per tutto l'anno, tutte le case ristrutturate montano pannelli di EPS.

    A noi in pianura hanno montato l'EPS con spessore 8cm su muri da 35cm di blocchi svizzeri, vedremo che succederà.

    Certo che fornire i dati di come dovrebbe essere un isolante e dire "Vedi se ne trovi uno" è facile

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Giugno 2008, alle ore 19:55
    Beh il concetto principale è che visto che prendono molti soldi per fare il loro lavoro, forse se lo facessero con più passione e dedizione anche il cliente sarebbe più contento...

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Giugno 2008, alle ore 21:07
    Per mik1976, è già una indicazione ed un ...invito,...

    per elnigno, credo che al giorno d'oggi pochi svolgano la professione per la piena soddisfazione dei clienti, davvero pochi.

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  • elnigno82
    0
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    Venerdì 20 Giugno 2008, alle ore 20:38
    Stasera altro incontro con il rappresentante cappotto : con mia somma gioia ha ammesso che l'isolante funziona meglio se posto all'esterno che all'interno dell'abitazione ( il termotecnico aveva detto che non c'era differenza ) ma che le grandi paure dell'architetto derivavano dal fatto che :

    - il cappotto verrà fatto solo sul piano inferiore dell'abitazione edi conseguenza in prossimità del limite superiore andrà fatta una canalina isolata per non far infiltrare l'umidità

    - avendo esperienza del campo sostiene che il lavoro deve essere fatto a regola d'arte per non vanificare l'investimento

    Esiste un metodo collaudato per ovviare a questo inconveniente ?

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Giugno 2008, alle ore 08:05
    Il metodo collaudato è il cappotto in piena aderenza alla muratura.
    il dimensionamento deve essere correttamente calibrato, in base alla zona climatica, alla tipologia e allo spessore della muratura.
    isolamento adeguatamente traspirante per non compromettere l'evacuazione dei vapori e la permeabilità generale della struttura.
    l'isolamento corretto deve rimanere permanentemente asciutto e secco, al fine di evitare ogni tipo di condensazione.
    meno "canaline" ci sono, meglio è.

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  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Giugno 2008, alle ore 08:37
    Buono a sapersi, oltre alla canalina hanno detto che mettono una speciale rasutura impermeabile al di sotto del cappotto

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Giugno 2008, alle ore 08:45
    Di nuovo con gli strati impermeabili....?
    allora tutto quello che ho detto nei post precedenti non è servito a nulla?
    mi ripeto: se foderi la muratura con qualcosa di impermeabile dove e come evacueranno i vapori che produrrai quando la vivrai?
    ricordati che in un'abitazione vissuta da un nucleo familiare di 4 persone si producono vapori provenienti dalle attività domestiche quantificate in circa 50 litri/giorno (docce, piante, cucina, panni stesi, respirazione...)

    top-level

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Giugno 2008, alle ore 10:13
    Lo so che me l'avevi detto, il fatto è che mi hanno detto che in una casa con tante aperture come la mia non ha senso far traspirare i muri io credo sia stato detto più che altro per andare dritti senza troppe rogne

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Giugno 2008, alle ore 14:31
    Cmq anche il muratore mi ha detto che è inutile che cerchi materiali traspiranti visto che faranno un incollaggio parecchio impermeabile...
    E che faccio bene ad accettare l'offerto di questo cappotto perché me l'hanno messa a buon prezzo

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Giugno 2008, alle ore 23:10
    Altra novità...mi consigliano di rinviare la eventuale posa almeno a settembre poichè dicono ( dalla ditta cappotto ) che il calore del muro surriscaldato "brucia" la colla e viene via tutto, mentre i muratori vogliono fare subito magari lavorando sulle facciate non esposte e ad orari alternati...

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 28 Giugno 2008, alle ore 06:28
    C'è nessuno che mi può dare qualche informazione a riguardo sull'ultima " novità " ?

  • elnigno82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Luglio 2008, alle ore 19:24
    Altra domanda : quale può essere un costo medio di posatura e finitura cappotto al mq ?

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