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2018-12-17 22:34:14

Camino e odore di fumo


Mik1976
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19 Febbraio 2009 ore 08:15 10
Camino Kingfire a ventilazione forzata, modello angolare con due lati di vetro a sali-scendi

Contentissimo per la resa termica, infatti con poca legna riesco a scaldare 110mq su un unico livello, raggiungendo i 23° nel salotto dov'è posto il camino e i 19° nelle stanze più lontane

Veniamo al dunque. Lo accendo, si brucia la legna che c'è dentro, parte la ventola quando è caldo. Poi viene il momento di metterci legna nuova. Allora alzo il vetro, la butto dentro...e da quel momento dalle bocchette dell'aria esce odore di fumo.

Intendiamoci: il fumo non si vede, nè dalle bocchette nè in uscita dalla camera di combustione nè sbirciando all'interno della cappa in cartongesso, però nel locale si sente l'odore. Ed ogni volta che inserisco legna l'odore si ripresenta. Non è insopportabile, ma a lungo andare diventa fastidioso anche perché la ventilazione forzata lo diffonde in tutta la casa.

Lo fa con qualsiasi condizione climatica, con qualsiasi tipo e quantità di legna, con qualsiasi livello di apertura della saracinesca di scarico fumi.

Il ventilatore prende l'aria per metà dall'esterno della casa e per metà dal locale dov'è presente il camino
  • radiante
    0
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    Giovedì 19 Febbraio 2009, alle ore 12:17
    Tappa l'aspirazione interna e fallo andare sono con quella esterna,iniziamo a fare qualche prova

  • mik1976
    0
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    Giovedì 19 Febbraio 2009, alle ore 12:30
    E' proprio quello che pensavo di provare

    Però così si ridurrebbe la portata...

  • anonymous
    0
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    Lunedì 23 Febbraio 2009, alle ore 11:35
    Boh, il mio camino sembra del tutto simile al tuo (come funzionamento), ma il fumo esce solamente - dallo sportello - se prima di aprire lo sportello mi dimentico di aprire la valvola fumi.

  • fabrix40
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Febbraio 2009, alle ore 11:49

    Il ventilatore prende l'aria per metà dall'esterno della casa e per metà dal locale dov'è presente il camino

    non é corretto: solo l'aria comburente (cioé quella indirizzata sotto al focolare) dev'essere presa dall'esterno: in questo modo hai poca efficienza termica in quanto l'aria per i ventilatori é continuamente miscelata a quella fredda, di conseguenza c'é una perdita termica nella ventilazione.

  • mik1976
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Febbraio 2009, alle ore 10:54

    non é corretto: solo l'aria comburente (cioé quella indirizzata sotto al focolare) dev'essere presa dall'esterno: in questo modo hai poca efficienza termica in quanto l'aria per i ventilatori é continuamente miscelata a quella fredda, di conseguenza c'é una perdita termica nella ventilazione.

    Questo è un dubbio che ho sempre avuto: non credo che l'aria venga soffiata dentro al focolare. Ovvero, l'aria comburente entra nel focolare dalle feritoie regolabili poste alla base del vetro, il ventilatore non soffia dentro un bel niente. Infatti nel focolare, la grata su cui si appoggia la legna ha sotto di sè la vasca di raccolta cenere che è chiusa, non c'è un buco in cui viene immessa aria, capisci?

    In tal caso mi sembra corretto che il ventilatore aspiri l'aria da scaldare per metà da dentro casa (così è già calda) e per metà dall'esterno (così si ha un ricambio dell'ossigeno)

    Almeno così mi sembra che funzioni il mio camino e l'installatore non ha dovuto fare molto quando l'ha montato, in quanto il ventilatore era già connesso al di sotto del camino: ha solo dovuto collegare i due tubi d'aspirazione aria (uno all'esterno, uno accanto al camino) e i due di scarico che sfiatano l'aria calda dal cartongesso della cappa. Infatti quando si accende il ventilatore il comportamento della fiamma non varia rispetto al ventilatore spento, mentre se vi fosse soffiata dentro aria si dovrebbe vedere una marcata differenza (tengo il ventilatore sempre al massimo)

    Il mio camino è un kingfire angolare con vetro saliscendi, se interessa: http://it.schiedel.com/it/c_camini.php?id=8

    Dai pdf scaricabili si evince che il ventilatore non soffia aria nel focolare: l'aria di combustione viene presa e regolata dalla grate poste sopra e sotto il vetro.

    Comunque nell'ultima accensione ho caricato per bene il camino con circa una decina di ciocchi di legno, in modo che non l'ho dovuto ricaricare per quasi un'ora e mezza. Poi l'ho ricaricato 3 volte ma di puzza ne è uscita poca...

  • fabrix40
    0
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    Martedì 24 Febbraio 2009, alle ore 16:48

    Questo è un dubbio che ho sempre avuto: non credo che l'aria venga soffiata dentro al focolare. Ovvero, l'aria comburente entra nel focolare dalle feritoie regolabili poste alla base del vetro, il ventilatore non soffia dentro un bel niente. Infatti nel focolare, la grata su cui si appoggia la legna ha sotto di sè la vasca di raccolta cenere che è chiusa, non c'è un buco in cui viene immessa aria, capisci?..

    infatti la funzione della presa d'aria esterna é quella di permettere al focolare di aspirare aria fresca, ricca di ossigeno, per permettere la combustione: per ovvi motivi, la presa d'aria non può "soffiare", ma lascia passare l'aria necessaria al funzionamento del caminetto.
    La ventilazione avviene prelevando aria dall'ambiente nel quale si trova il camino e attraverso una serie di condotti, miscelata col calore del camino e immessa nuovamente in ambiente: per ogni loiale dove sono presenti bocchette di ventilazione o camino, é necessario realizzare una griglia di transito per poter fare circolare l'aria, evitando che il/i locale/i vadano in depressione.


    In tal caso mi sembra corretto che il ventilatore aspiri l'aria da scaldare per metà da dentro casa (così è già calda) e per metà dall'esterno (così si ha un ricambio dell'ossigeno)

    Almeno così mi sembra che funzioni il mio camino e l'installatore non ha dovuto fare molto quando l'ha montato, in quanto il ventilatore era già connesso al di sotto del camino: ha solo dovuto collegare i due tubi d'aspirazione aria (uno all'esterno, uno accanto al camino) e i due di scarico che sfiatano l'aria calda dal cartongesso della cappa. Infatti quando si accende il ventilatore il comportamento della fiamma non varia rispetto al ventilatore spento, mentre se vi fosse soffiata dentro aria si dovrebbe vedere una marcata differenza (tengo il ventilatore sempre al massimo)...

    Mi permetto di ribadire che prelevare l'aria dei ventilatori dall'esterno, non é esattamente il motodo ottimale di utilizzare il camino: ogni volta é uno schoc termico con l'aria fredda proveniente dall'esterno, quindi il rendimento sarà gioco forza viziato; meglio sarebbe prelevarla da un locaaale attiguo come ad es. un corridoio.
    Dovrei riguardare le istruzioni, ma le due prese di aspirazione del camino andrebbero solamente collegate con prese d'aria nell'ambiente, mentre con un tubo annegato nel muro si assicurerebbe sempre aria fresca al focolare, per una migliore combustione della legna.
    Credo tu abbia fatto un pò di confusione tra aria comburente ed aria di ventilazione, ma ti rimando alla spiegazione di cui sopra



    Dai pdf scaricabili si evince che il ventilatore non soffia aria nel focolare: l'aria di combustione viene presa e regolata dalla grate poste sopra e sotto il vetro.

    Comunque nell'ultima accensione ho caricato per bene il camino con circa una decina di ciocchi di legno, in modo che non l'ho dovuto ricaricare per quasi un'ora e mezza. Poi l'ho ricaricato 3 volte ma di puzza ne è uscita poca...

    Il ventilatore non può e non deve soffiare aria interna al focolare, a che servirebbe? L'aria prelevata, fatta circolare attraverso condotti nel monoblocco per scaldarsi, viene reimmessa alla fine del percorso .
    Certamente questi monoblocchi per funzionare a dovere, devono
    essere caricati bene, altrimenti si possono verificare gli inconvenienti da te riscontrati

  • mik1976
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Febbraio 2009, alle ore 19:41
    Senza offesa, ma la confusione la hai tu

    Guarda il link al mio camino e se vuoi anche il sito della Edilkamin. Entrambi prelevano parte dell'aria da scaldare direttamente dall'esterno.

    Quest'inverno con temperature esterne sottozero l'aria in uscita dalle bocchette era talmente calda da non poterci lasciare davanti la mano per più di un paio di secondi: sarà anche leggermente inferiore il rendimento, ma credo che l'eccesso di calore sviluppato dal camino lo renda ininfluente. Infatti parte dl calore se ne va comunque via per la canna fumaria, quindi se anche parte viene utilizzato per scaldare l'aria esterna non ci vedo problemi: anzichè scaricare fumi a 100° (ipotesi) li scaricherò ad 80°...

    Guardati lo schema d'installazione linkato in precedenza e vedrai che è così: aria comburente che entra nel focolare dalle feritoie anteriori, aria riscaldata che circola in un'intecapedine del focolare e che viene in parte prelevata da dentro casa ed in parte dall'esterno

    Per il consumo di legna, nella mia breve esperienza stimo che per 5 ore di funzionamento continuo consumi circa 20kg di legna, garantendo nel salotto+cucina (50mq) una temperatura di 23°, mentre negli altri locali, dove non ci sono bocchette ed il calore giunge con difficoltà, ci sono circa 19°

  • fabrix40
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Febbraio 2009, alle ore 22:42
    Senza offesa, ma la confusione la hai tu

    Guarda il link al mio camino e se vuoi anche il sito della Edilkamin. Entrambi prelevano parte dell'aria da scaldare direttamente dall'esterno.

    Quest'inverno con temperature esterne sottozero l'aria in uscita dalle bocchette era talmente calda da non poterci lasciare davanti la mano per più di un paio di secondi: sarà anche leggermente inferiore il rendimento, ma credo che l'eccesso di calore sviluppato dal camino lo renda ininfluente. Infatti parte dl calore se ne va comunque via per la canna fumaria, quindi se anche parte viene utilizzato per scaldare l'aria esterna non ci vedo problemi: anzichè scaricare fumi a 100° (ipotesi) li scaricherò ad 80°...

    Guardati lo schema d'installazione linkato in precedenza e vedrai che è così: aria comburente che entra nel focolare dalle feritoie anteriori, aria riscaldata che circola in un'intecapedine del focolare e che viene in parte prelevata da dentro casa ed in parte dall'esterno

    Per il consumo di legna, nella mia breve esperienza stimo che per 5 ore di funzionamento continuo consumi circa 20kg di legna, garantendo nel salotto+cucina (50mq) una temperatura di 23°, mentre negli altri locali, dove non ci sono bocchette ed il calore giunge con difficoltà, ci sono circa 19°


    non ho guardato il link, peraltro la mia esperienza si basava su tutt'altro tipo di caminetti quali sono i Palazzetti, per i quali la presa d'aria dei ventilatori dev'essere prelevata dall'interno dell'abitazione, possibilmente da locali diversi.
    Non conosco il funzionamento del Kingfire, ma per gli Ecomonoblocco l'efficienza del riscaldamento viene garantita mediante la cosidetta doppia combustione, che consiste in piccoli orifizi sparsi sulla parete centrale del focolare, dalle quali vengono fatti affiorare piccoli getti d'aria, che letteralmente "incendiano" la dorsale del focolare creando un effetto turbina al fuoco.
    I consumi sono pressapoco identici, mentre il grande vantaggio é rappresentato dalla potenza del ventilatore (900 mc/h) che permette di canalizzare separatamente o in un unica canalizzazione, l'aria calda per poterla meglio distribuire nei locali.

  • katiusci
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Gennaio 2016, alle ore 22:20
    Buona sera Milk, ho installato il medesimo modello di monoblocco e ho lo stesso problema. Sono abba stanza disperata perche' non riesco a migliorare la situatione Fum in casa. Potresti indicarmi seI riuscito a trovare una solutione? Grazie infinite

  • andreaxxx
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 17 Dicembre 2018, alle ore 22:34
    Salve a tutti, ho lo stesso problema che non riesco a risolvere, sapete dirmi se poi è stato risolto da Mik1976?

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