Vorrei affittare l'appartamento di mio figlio, trasferitosi all'estero per alcuni anni.
Devo metterlo a norma, sostituendo gli attuali scaldabagno e caldaia con una caldaia unica. Attualmente lo scarico avviene sulla sulla stessa canna fumaria. L'appartamento è di 60 mq, l'impianto esistente è costituito da termosifoni in ghisa collegati da tubi in rame. Dalla videoispezione che ho fatto eseguire risulta che la canna è lunga 9 mt ma le dimensioni sono infelici: solo 8 x 20. La canna è singola e a piombo.
Sono indeciso fra 3 possibilità
1) Installare una caldaia a camera stagna: sarebbe la soluzione che preferirei, ma la mandata dovrebbe avvenire su uno (ma anche due) tubi da 60 mm. L'aria in entrata potrebbe essere presa dall'esterno allo stesso piano. Domande: Esistono caldaie che scarichino su un tubo così piccolo? La semplice sostituzione della caldaia con intubazione della canna è detraibile?
2) Installare una caldaia a camera aperta: l'appartamento è attualmente sfitto. Si tratta quindi di un nuovo allacciamento del gas. So che la sostituzione di una caldaia a camera aperta con una analoga è consentita, qui a Bologna, ma non vorrei che ci fossero dei problemi per un nuovo contratto... E inoltre: questo tipo di lavoro è detraibile?
3) Installare una caldaia a condensazione sull'impianto dei radiatori esistente: Un costruttore me lo consiglia, poichè il rendimento non sarebbe comunque inferiore a quello di una caldaia c.s. e la canna andrebbe bene. Gli ho obiettato che le caldaie a condensazione sono dimensionate per funzionare a temperature più basse, e quindi non vorrei che aumentassela casistica di guasti o la probabilità di blocchi. Mi ha risposto di no. Un rivenditore, invece, mi ha assolutamente sconsigliato questa soluzione. Questo tipo di lavoro è detraibile, se metto delle valvole termostatiche nei termo ?
Quale soluzione è la più furba ?
Vorrei una soluzione duratura e affidabile. Mi hanno sconsigliato la vetrificazione della canna.