Ristrutturare la mia villetta con il 110%

Buonasera Liceka, potrei consigliare la guida dell'Agenzia delle Entrate sull'ecobonus, ma non è di lettura molto agevole. Sto seguendo varie pratiche, come consigli di massima posso elencare:1) incaricare un professionista della diagnosi energetica, preliminarmente ad ogni altra iniziativa. I costi della diagnosi sono scaricabili assieme agli altri;2) individuare più imprese operanti sul territorio, disponibili a lavorare con cessione del credito, e acquisirne referenze e preventivi;3) affidarsi ad un direttore dei lavori indipendente dall'impresa appaltatrice;4) tutelarsi, sul piano contrattuale, per tutte le prestazioni affidate, compresa quella fiscale.

Buonasera Liceka5861, concordo pienamente con quanto consigliato da Nabor. Cordiali saluti.

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Buonasera Liceka, potrei consigliare la guida dell'Agenzia delle Entrate sull'ecobonus, ma non è di lettura molto agevole. Sto seguendo varie pratiche, come consigli di massima posso elencare:1) incaricare un professionista della diagnosi energetica, preliminarmente ad ogni altra iniziativa. I costi della diagnosi sono scaricabili assieme agli altri;2) individuare più imprese operanti sul territorio, disponibili a lavorare con cessione del credito, e acquisirne referenze e preventivi;3) affidarsi ad un direttore dei lavori indipendente dall'impresa appaltatrice;4) tutelarsi, sul piano contrattuale, per tutte le prestazioni affidate, compresa quella fiscale.

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Grazie mille Nabor, sei stato chiarissimo e gentilissimo.
1) In merito al punto 1 ho nelle mie mani la certificazione energetica che ho ricevuto in fase di acquisto dell’immobile e su essa leggo classe E. A breve contatto uno Studio che si occupa di certificazioni energetiche come da tuo consiglio ma anche di progettazione. Una cosa che non ho capito è che alcuni amici mi hanno consigliato di chiedere alla banca ovvero di passare attraverso essa e non capisco se sia un’alternativa migliore o peggiore.
2) Se ho capito bene con il termine “cessione del credito” l’impresa mi fa il lavoro gratuitamente perché le fatture che io dovrei pagare, la stessa impresa le usa per ridurre il suo carico fiscale. In buona sostanza se la ditta mi invia una fattura da 100000 euro a fine lavori io non la pago e lo Stato fa uno sconto di 110000 euro sul totale delle imposte che l’azienda paga abitualmente. Se l’azienda ha speso 50000 euro per ristrutturare si intasca 70000 euro in forma di sconto. In sostanza se la ditta paga tutti gli anni 170000 euro il prossimo anno ne pagherà solo 100000 grazie al mio intervento. È così?
3) In ogni caso una parte degli interventi non possono essere inseriti nel super bonus, giusto? Chi dovrà occuparsi di questo?
4) Per tutelarmi sul piano fiscale devo contattare un avvocato? Posso inserire nel bonus anche questo servizio? Per tutela fiscale intendi evitare le multe e dover pagare di tasca mia la somma?
5) Secondo te conviene andare da imprese grandi o piccole? Conviene contattare il classico geometra o lo studio di ingegneria? C’è qualcosa che posso richiedere oppure andare a vedere per capire se un’impresa ha le spalle buone oppure no?
6) A tuo avviso, ammesso che io riesca a trovare un’impresa disposta alla cessione del credito, l’impresa riceverà realmente questo bonus?
7) Alcune delle tue pratiche si sono già risolte senza problema?

Gent.mo Liceka5861, il Superbonus del 110% è una norma molto complessa. Le faccio una premessa che l'aiuta a comprendere meglio le difficoltà, alcune insormontabili, per accedere ai benefici di legge. Pensi che ad oggi sono stati impegnati solo 650 milioni di euro contro gli oltre 19 miliardi stanziati dal governo, pari a poco meno del 4%, un risultato pessimo per chi voleva sollevare il settore. In pratica hanno aderito soltanto pochi: i "grandi condomini" per tetto di spesa. La norma è restrittiva e farraginosa, con sanzioni amministrative e penali molto severe a carico dei professionisti, i quali devono stipulare apposite polizze assicurative. Non da meno, però, anche a carico del committente. Chiariti alcuni aspetti controversi della norma Le consiglio come operare.A) È necessario farsi certificare dal Suo commercialista di fiducia l'ammontare delle ritenute Irpef, in modo da indirizzare il tetto massimo di spesa del Superbonus;B) Incaricare un tecnico abilitato di Sua fiducia per accertare e redigere l'attestazione di conformità urbanistica e catastale dell'immobile;C) Approntare un vero e proprio progetto esecutivo di efficientamento energetico dell'intero corpo di fabbrica con tutti gli interventi mirati alla riduzione di almeno due classi, con computi metrici estimativi e dimostrativi di fattibilità, da confermare in sede di fine lavori. Il professionista deve essere un termotecnico abilitato.D) Farsi approvare il progetto al comune ed, in caso di sussistenza sull'area di vincoli paesaggistico ambientali, va richiesto il parere preventivo alla soprintendenza;E) All'approvazione del progetto si passa alla scelta dell'impresa che, se sarà Lei a sostenere le spese, non avrà particolari problemi. Diversamente se opta la soluzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, da richiedere all'AdE attraverso il Suo commercialista, non sarà un compito facile trovare una ditta con le "spalle larghe" che venga a fare il lavoro per un importo esiguo. Può, però, optare per un Istituto di Credito facendosi fare un preventivo sulle commissioni che, spesso sono piuttosto salate. In tutto questo Lei è tenuto a pagare i compensi ai vari professionisti intervenuti a vario titolo che, se il progetto viene approvato, potrà portare in detrazione o scontare, diversamente non potrà chiederne il rimborso. Il consiglio: prima di intraprendere qualsiasi azione è opportuno farsi fare un preventivo dettagliato dove si evidenziano le entrate (il tetto massimo di spesa ammesso al beneficio di legge) e le spese da sostenere (parcelle professionali di tutte le figure chiamate in causa e la stima dei lavori), perché se si sfora sono soldi che deve tirare fuori di tasca propria. In ultimo, tutti gli altri lavori non "trainati" dal Superbonus, rientrano nella detrazione fiscale del 50%. Cordiali saluti.

Grazie Pasquale. Salvo affidarsi ad un general contractor, la parte fiscale dovrà curarla il commercialista, mentre l'avvocato dovrebbe seguire gli assetti contrattuali.