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2010-04-06 16:03:18

Detrazione irpef su acquisto materiali: 55 % come 36 % ?


Srt8000firm
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05 Aprile 2010 ore 18:29 2
Salve a tutti.

Ho letto e riletto piu' volte le ultime guide redatte dall'ADE in materia di ristrutturazione ovvero:

1) LA terza edizione 2008 "Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali)

2) L'aggiornamento 2009 per le "Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico".

Premesso che ho da poco ricevuto la Concessione edilizia per lavori di ristrutturazione vorrei usufrui delle agevolazioni previste da quanto indicato nelle suddette guide.

Ora però ho un dubbio. LA guida "1" indica, al secondo punto di pag. 9, che è possibile detrarre le spese per acquisto materiali ovverro cemento, tegole, mattoni etc. (questi ivati al 20%), piuttosto che Porte, infissi (questi ivati al 10% qualora l'intervento è classificato come ristrutturazione).

Vicevesa, leggendo la guida sulle "Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico", in alcun punto si fa chiarezza in merito al fatto che sia possibile detrarre al 55% le materie prime acquistate in proprio.
Esiste una qualche circolare dell'Ade che chiarisca tale aspetto?

Anticipatamente grazie per il vostro contributo.
  • anonymous
    0
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    Lunedì 5 Aprile 2010, alle ore 20:49
    Il regime IVA per interventi di recupero edilizio prescinde dalle eventuali agevolazione fiscali ad essi collegate.
    Se l'intervento è definito di ristrutturaziuone ha diritto all'IVA agevolata 10% sulla manodopera ed i beni che fattureranno coloro che le eseguiranno i lavori. Senza eccezioni.
    Se lei acquistasse direttamente dei beni o dei materiali, il venditore le applicherà, su sua richiesta ed eventuale sua dichiarazione scritta di esserne in diritto, l'IVA 10% per prodotti finiti (per es. finestre, porte, rubinetti, interruttori, ecc.). Su "materie prime e semilavorati" (per es. mattoni, piastrelle, conduttore elettrico, tubi idraulici, pannelli isolanti, ecc.) il venditore le applicherà incondizionatamente l'IVA 20%.
    Per la distinzione tra beni finiti ed altri, legga la circolare 1- 1994 della Agenzia delle Entrate.

    Paolo

    http://www.studiosaparo.it

  • srt8000firm
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Aprile 2010, alle ore 16:03
    Ringrazio, innanzitutto per la solerte risposta. temendo di non essere stato chiaro nel corso della mia precedente ripropongo la mia probematica.

    Gli interventi sono riconducibili, nel mio caso, alla tematica "risparmio energetico". Nello specifico si tratta di :

    1) Acquisto materie prime per il termo-cappotto, ovvero trattasi di acquisto di pannelli in polistirene ad alta densità (da fissare con opportuni collanti alle pareti esterne dell'edificio) rasanti e vernivi plastiche;

    2) Acquisto tegole e pannelli coibentanti al fine di isolare efficacemente la falda di copertura del sottotetto;

    3) Acquisto di Pompe di calore da integrarsi all'attuale sistema di climatizzazione invernale;

    4) Materiali per la posa di un sistema di riscaldamento a pavimento (tubi, piastre, massetto ad alta conducibilita etc..)anche questo da integrarsi/sostituirsi all'attuale sistema di climatizzazione invernale;

    5) Sostituzione degli infissi esistenti con altri ad alta efficenza energetica.

    L'idea è quella di fatturare tutte i beni (semilaorati e beni finiti) direttamente a me (tegole, pannelli,pompe di calore, tubi e piastre per il sistema di riscaldamento, infissi etc.).

    Successivamente le ditte, ognuna per la propria specializzazione,
    si limiteranno alla posa dei materiali.

    Sto cioè evitando di sottoscrivere con le ditte che eseguranno i lavori un unico contratto di fornitura e posa dei beni al fine di evitare brutte sorprese sulla qualità dei materiali forniti.

    Sintetizzando il tutto, questo è il modus operandi con cui vorrei usufruire dell'agevolazione del 55 %:

    1) Il committente (ovvero io), acquista le materie prime (intese come, tegole, polistirolo, pompe di calore, vernici, pannelli coibentati di vario genere, tubi ed accessori per sistema di riscaldamento a pavimento, infissi, etc.);

    2) Il committente appalta a ditta esterna i soli lavori di posa, ovvero la manodopera.

    Ciò premesso:

    1) Il committente che ha acquistato le materie prime (queste a sua volta scindibili in beni significativi e non) può detrarre i costi al 55 % ? Se si, è necessario che un tecnico asseveri che tali materiali sono stati effettivamente impiegati allo scopo di migliorare l'efficenza energetica? Esiste una qualche circolare/interrogazione verso l'Ade che chiarisca ciò? ;

    2) Per i lavori eseguiti da ditta esterna, si può detrarre la sola prestazione di manodopera ho è obbligatorio che la ditta fornisca contemporaneamente una servizio di fornitura e posa in opera?

    3) Per quanto riguarda l'IVA dei materiali acquistati direttamente da me e classificati come beni significativi (ovvero gli infissi, pompe di calore e caldaie a condensazione), posso applicare l'iva al 10 % nell'ambito di un intervento classificabile come "risparmio energetico" oppure, come credo di aver capito leggendo la guida "Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico" per questi interventi è sempre al 20 % a meno che non sia la ditta a fornire e posare tali bei significativi (e qui il tutto va al 10% sino a concorrenza del costo di manodopera riportato in fattura)?


    Sperando di essere stato più chiaro nel focalizzare la problematica, porgo cordiali saluti sperando che possiate rispondermi per punti.

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