Un condominio è situato all'interno di una corte. Vi si accede tramite un cancello elettrico ed un cortile, per il quale il condominio gode di una servitù di passaggio.
Il condominio ha deciso di rifare la pavimentazione del cortile, dato che impedisce il corretto funzionamento del cancello (che tra l'altro è usato solo dal condominio in quanto è il solo a possedere i box, gli altri hanno il passaggio pedonale)e vogliono ristrutturare lo stesso cancello.
1. in base all'Art. 1069: il proprietario del fondo dominante, nel fare le opere necessarie per conservare la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che siano per recare minore incomodo al proporietario del fondo servente. Egli deve fare le opere a sue spese, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla legge. Se però le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proporzione dei rispettivi vantaggi.
Ciò vale anche se è il condominio che ha chiesto la conservazione della servitù?
Può "obbligare" il proprietario del fondo a contribuire le spese?
Qualora fosse possibile, le spese come andrebbero ripartite, considerando che anche un'altro condominio, esterno alla corte, gode del diritto di servitù di passaggio per la lettura dei contatori (accedendo quindi dal cancello elettrico tramite il passaggio pedonale)?
E la ripartizione delle spese per la manutenzione del cancello elettrici?
Si può fruire della detrazione del 36% per questi lavori, anche se non è di proprietù del condominio?
Grazie per le risposte in anticipo