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2007-01-31 17:16:44

F24 telematico


Prusot
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31 Gennaio 2007 ore 08:20 4
Scusate se rifaro' la domanda. sono convinta che abbiate già trattato l'argomento. volevo solo averne la certezza.
le deleghe per i condomini (visto che hanno codice fiscale) posso continuare a pagarle in modo cartaceo? e devono passare obbligatoriamente sul conto o posso pagare per es. in contanti?
grazie.
  • condominiale
    0
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    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 12:03
    Ne abbiamo gia parlato decine di volte in tutte le sezioni del Forum.

    Eccoti una sintesi pubblicata dal Sole24Ore:

    Il comma 49 dell'articolo 37 della legge 248/2006, di conversione del Dl 233/2006, è molto chiaro nell'indicare i «soggetti titolari di partita Iva» quali obbligati, dal 1° ottobre, a utilizzare modalità di pagamento telematiche relativamente a imposte (ritenute alla fonte comprese) e contributi previdenziali e assistenziali (Inail compreso).
    La circolare delle Entrate 28/E del 4 agosto chiarisce, al paragrafo 66, che sono obbligati a effettuare l'adempimento telematico «i contribuenti Iva» con esclusione dei contribuenti non titolari di partita. Al condominio, benché sprovvisto di personalità giuridica, è attribuito un codice fiscale e non una partita Iva. Infatti, nel certificato di attribuzione del Cf (che rilascia l'Agenzia e non l'ufficio Iva) è precisato che «viene rilasciato dagli uffici delle imposte dirette soltanto ai soggetti diversi dalle persone fisiche non contribuenti Iva». D'altronde, l'articolo 35 del Dpr 633/72, richiamato nei riferimenti normativi nella «Gazzetta Ufficiale» che ha pubblicato la legge 248/2006, disciplina l'attribuzione del numero di partita Iva ai soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa.
    L'obbligo di pagamento telematico non riguarda quindi i condomìni, ma non vi è dubbio che imposte e contributi relativi all'attività professionale dell'amministratore debbano essere pagate online sia tramite gli intermediari abilitati, sia direttamente, previa richiesta di codice Pin e password, o più mediante l'home banking, utilizzando il conto corrente bancario o postale intestato a lui stesso o all'amministrazione societaria (comunicato stampa agenzia delle Entrate 5 settembre 2006).
    È opportuna l'apertura di un conto corrente intestato a ogni condominio: altrimenti tutti gli F24 condominiali (con pagamento non telematico) dovrebbero essere addebitati sul conto corrente dell'amministratore restando "tracciati" ai fini della valutazione delle componenti del suo reddito.

  • prusot
    0
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    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 14:41
    Ma io che ho 15 condomini di cui 8 sono veramente piccoli e quindi non hanno il c/c bancario. li addebito tutti sul mio c/c personale? anche se il mio c/c personale è cointestato?

    grazie

  • condominiale
    0
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    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 15:05
    I professionisti consigliano sempre di usare un CC per ogni condominio per ovvie ragioni.
    I condómini stessi possono obbligare l'amministratore a servirsi di un unico conto.
    Tutte le procedure burocratiche saranno poi evidenziate nel 770 dell'amministratore.

    La giurisprudenza non è costante:

    Il Tribunale di Milano (sentenza del 29/9/1993) ha ravvisato gli estremi della grave irregolarità, e quindi della revocabilità, nel comportamento dell'amministratore che faceva affluire i versamenti delle quote condominiali e i fondi di riserva sul proprio conto corrente personale anziché su un conto separato del condominio.

    il Tribunale di Bolzano (sentenza del 9/8/1993) ha ritenuto estensibile alla multiproprietà la normativa sul condominio, ravvisando gli estremi della grave irregolarità nel comportamento dell'amministratore che aveva depositato sul proprio conto personale le somme versate a titolo di deposito cauzionale dai multiproprietari, creando confusione contabile, dal momento che aveva disposto di esse come se ne fosse proprietario, senza rendere il conto agli aventi diritto.

    Il tribunale di Cosenza, con sentenza del 8/11/2000 ha così dichiarato: la mancata adozione di un conto corrente separato non integra gli estremi di una gestione irregolare non esistendo in merito alcun obbligo di legge.

    Attualmente non esiste l'obbligo di apertura di un singolo conto per ogni condominio, ma alla luce delle nuove disposizioni (legge finanziaria 2007 e decreto Bersani) che obbligano ai pagamenti tramite F24 e alla tracciabilità dei pagamenti ai professionisti con documentazione certa, si ritiene che un conto intestato direttamente al condominio sia diventato ormai indispensabile.

  • prusot
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 17:16
    Siete sempre eaurienti, vi ringrazio.
    continuate così

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